Rimuovere le barriere architettoniche dal parcheggio pubblico di fronte al centro commerciale Le Ville! E’ l’impegno chiesto da FBC/CiC al Sindaco di Falconara con una mozione corredata da immagini fotografiche eloquenti.

senza-ric-sindaco.jpgFBC/CiC hanno presentato una mozione affinchè il Consiglio comunale impegni il Sindaco di Falconara M. a disporre la rimozione delle barriere fisiche presenti nello scivolo del parcheggio pubblico di fronte al Centro commerciale LE VILLE.

La Consigliera comunale FBC/CiC, Lara Polita, ha motivato l’iniziativa consiliare sottolineando chela presenza di gradini per salire e scendere alle estremità dello scivolo ad uso di carrozzine e sedie a rotelle, crea una oggettiva difficoltà nello spostamento a chi necessita di tali mezzi e a chi ha necessità di utilizzare stampelle, bastoni o deambulatori per camminare. La nostra mozione ha lo scopo di far rimuovere quegli ostacoli attraverso la realizzazione di scivoli pienamente fruibili“.

Di seguito la documentazione fotografica inoltrata all’Amministrazione comunale.

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SOLUZIONI AL PROBLEMA DEGLI SCOLMATORI: FBC/CiC soddisfatte che la loro proposta del luglio 2016 per RIDURRE GLI INTERVENTI INVASIVI SULLA SPIAGGIA abbia convinto anche il Sindaco. Rimaniamo basiti sul fatto che “finora l’ipotesi non è mai stata approfondita“! ADESSO BASTA CON LE CHIACCHIERE E SI CERCHINO I FINANZIAMENTI, ANCHE NELL’UNIONE EUROPEA!

simboliDallo studio prodotto dall’Università Politecnica e dalle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Falconara in occasione dell’iniziativa organizzata dalla CNA, prendiamo favorevolmente atto dell’obiettivo di limitare al minimo gli interventi impiantistici in spiaggia, privilegiando la raccolta delle acque a monte. Il 25 luglio 2016, con un proprio Ordine del Giorno, FBC/CiC avevano auspicato soluzioni che  contemperassero efficacia e basso impatto ambientale e avevano chiesto di approfondire la fattibilità di vasche di contenimento a mezza costa che consentirebbero di ridurre ildimensionamento di quelle da realizzarsi sulla spiaggia a vantaggio di un più contenuto impatto“! La richiesta della Consigliera di FBC/CiC – Lara Polita – fu inserita e approvata nella successiva Deliberazione del Consiglio comunale di Falconara del 15 settembre 2016.

Oggi, attenendoci alle notizie di stampa che riferiscono le dichiarazioni del Sindaco ma, allo stesso tempo, sottolineano che “finora l’ipotesi non è mai stata approfondita“, chiediamo il perché si è perso tempo e si sta perdendo tempo!

E’ ora di smetterla con le chiacchiere!  E’ ora di stringere sui tempi!

Ricordiamo come esattamente un anno fa (era l’8 giugno 2016) ci eravamo trovati per un Consiglio comunale congiunto Ancona-Falconara per ascoltare le proposte dello studio commissionato da Multiservizi.
E’ ormai il tempo delle decisioni e della ricerca dei finanziamenti che, riguardando cifre consistenti, dovranno essere ricercati con il coinvolgimento di tutte le istituzioni, in tutte le possibili sedi, compresa l’Unione Europea.
<<Occorre lavorare da subito per tornare ad avere il mare pulito in tempi certi>> ha dichiarato Lara polita che ha aggiunto: <<Su questo non sembra ci sia la necessaria determinazione: continuare a cercare soluzioni solo per accorciare i tempi dei divieti di balneazione è una decisione che può sottintendere il pericoloso messaggio “tanto non ce la faremo mai”…>>

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Con la recente modifica al Piano di Rischio Aeroportuale, il Consiglio comunale di Falconara Marittima (ad eccezione di FBC/CiC) persevera nell’avallare un Piano IRREGOLARE già dal 2009 a causa di una FALSA ATTESTAZIONE ignorata e approvata sempre dal Consiglio comunale (escluso CiC)!

senza-ric-sindaco.jpgAl Consiglio comunale del 6 aprile scorso tutti i Consiglieri comunali – meno Lara Polita di FBC/CiC – hanno approvato l’aggiornamento del Piano di Rischio Aeroportuale.

il-falso-def.JPGMa quel Piano di Rischio ha la peculiare e grave caratteristica di essere IRREGOLARE già dal 7 agosto 2009 allorquando il Consiglio comunale (meno CiC) l’aveva approvato nonostante fosse viziato da una palese, FALSA ATTESTAZIONE!

Questa situazione che si trascina da 8 anni, nonostante sia stata illustrata anche ai parlamentari della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, determina un affastellamento di IRREGOLARITA’ ogni volta che si mette mano al Piano di Rischio poiché qualsiasi modifica viene apportata, appunto, su un Piano IRREGOLARE.

Ma andiamo con ordine e attenti al significato delle parole!

L’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), al fine di tutelare il territorio e gli abitanti da eventuali incidenti, ha un Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti che al Cap. 6.2 prescrive che con i Piani di Rischio i Comuni devono indicare le limitazioni da applicare alle nuove opere e alle nuove attività da insediare nel territorio circostante l’aeroporto.

Sono fatte salve le opere e attività già esistenti al momento della redazione del Piano di Rischio.

L’ENAC prescrive che “per i nuovi insediamenti sono applicabili i seguenti indirizzi in termini (…) di individuazione delle attività compatibili”, tra i quali c’è l’indirizzo che vanno evitate attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale“!

Dunque, ad agosto 2009, ci si sarebbe aspettato che nell’elaborare il primo Piano di Rischio Aeroportuale il Comune di Falconara avesse verificato se l’insediando del bypass ferroviario nella zona limitrofa all’aeroporto fosse compatibile con la tutela del territorio e degli abitanti dal rischio di incidente.

Ad esempio: è possibile l’impatto di un aereo su un treno o sulla infrastruttura ferroviaria?

Può creare incendio, esplosione o danno ambientale l’impatto su un treno che trasporti merci pericolose come il gas propano liquido?

E viceversa, un incidente ferroviario potrebbe interferire o coinvolgere aeromobili in atterraggio o decollo? Situazioni di rischio assolutamente nuove introdotte proprio con l’eventuale realizzazione del by pass ferroviario!

Il Comune di Falconara M. non fece nulla di tutto questo semplicemente perché iscrisse arbitrariamente il progetto definitivo del by-pass ferroviario RFI-Nodo di Falconara nella Relazione Generale del Piano di Rischio come elemento di criticità già esistente in loco!

Cioè, l’Amministrazione Brandoni decise che un mucchio di carta ancora allo stato di progetto preliminare intitolato by-pass ferroviario (e, ad agosto 2009, NEANCHE DEFINITIVO!) fosse considerato come già costruito e funzionante al pari delle altre criticità esistenti come la raffineria API, il quartiere Villanova ed edifici/luoghi di aggregazione vari!

Qual era il motivo di quell’attestazione falsa?

Secondo la Relazione consegnata dai Comitati falconaresi e da Ondaverde Onlus ai Parlamentari, l’intento fu di inserire arbitrariamente il progetto definitivo di RFI SpA tra le criticità già presenti nel territorio comunale in modo da esentarlo dalle limitazioni applicabili alle nuove opere. Infatti limitazioni come pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale avrebbero potuto bocciare la collocazione territoriale del by-pass ferroviario!

Lara Polita – Consigliera comunale di FBC/CiC – prima di esprimere il proprio voto contrario alla Delibera consiliare del 6 aprile scorso, ha fatto presente quella situazione di irregolarità ed anche la responsabilità a cu, ancora una volta, si stava esponendo tutto il Consiglio comunale.

Ma è stato tutto inutile.

Per chi volesse approfondire questa scandalosa pagina amministrativa (e forse penale) riproduciamo quì il capitolo specifico del documento che i cittadini falconaresi dei Comitati e dell’Ondaverde hanno consegnato ed esposto in audizione ai deputati della Commissione Trasporti della Camera a gennaio 2015.

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Bypass fs di Falconara M.: tra due mesi si avvieranno i cantieri ma l’Amministrazione comunale non conosce il progetto esecutivo e non ha informato i Consiglieri e i cittadini sui sondaggi del sottosuolo e delle acque di falda che RFI ha effettuato a gennaio all’interno della ex caserma Saracini!

senza-ric-sindaco.jpgMentre sulla stampa locale si informa che tra due mesi, a Falconara M., saranno aperti i cantieri del bypass ferroviario, nel corso del Consiglio comunale del 6 aprile scorso abbiamo avuto la conferma che l’Amministrazione comunale è sicuramente incapace o non vuole gestire con autorevolezza qualsiasi progetto o criticità industriale ed infrastrutturale che impatta sul proprio territorio e sui cittadini.

Riguardo all’opera del bypass ferroviario, il Comune di Falconara M. conta talmente poco nella fase attuale che non le sono stati presentati i progetti esecutivi né pezzi dei progetti esecutivi! Parola dell’Assessore all’Urbanistica – Clemente Rossi – che ha risposto alla specifica domanda della Consigliera comunale di FBC/CiC, Lara Polita. L’Assessore Rossi ha anche informato che “non c’è concordanza su alcune opere che sono direttamente collegate alla possibilità di raccordo della città con le strutture viarie“! In altre parole, tutto procede per realizzare l’opera che permanentemente complicherà la sicurezza idraulica della zona di Fiumesino e la sicurezza trasportistica dell’aeroporto delle Marche, ma il Comune di Falconara non è informato di nulla né da RFI né dalla società appaltatrice Ricciardello che ha già redatto il progetto esecutivo! Il Comune di Falconara M. è stato utile solo quando a marzo 2009 il Sindaco Brandoni ha dato l’assenso al progetto in sede di Conferenza dei Servizi presso il Ministero delle Infrastrutture. Poi, sono volati pesci in faccia come si merita chi NON HA MAI PROVATO AD OPPORSI AD UN PROGETTO SBAGLIATO NEL POSTO SBAGLIATO e NON SI E’ MAI BATTUTO a fianco dei cittadini PER L’ESISTENTE MIGLIOR PROGETTO che sacrificasse il meno possibile il territorio: il progetto della Provincia di Ancona, realizzabile anche a stralci.

L’Amministrazione comunale che nei confronti di Ministero delle Infrastrutture ed RFI ha abbracciato il proverbiale principio delle 3 scimmiette, continua ad esibirsi nell’arte dell’occultamento di informazioni nei confronti dei Consiglieri comunali (sicuramente non di quelli che la sostengono) e dei cittadini falconaresi.

Infatti nello stesso Consiglio comunale del 6 aprile scorso l’Assessore all’Ambiente, Matteo Astolfi, ha dovuto confermare un’informazione che alla Consigliera Lara Polita era stata riferita dai residenti del quartiere Fiumesino circa alcune opere di trivellazione e scavo che erano state intraviste a fine gennaio 2017 nell’area della ex caserma Saracini che sarà interessata dal bypass ferroviario (Lara Polita ha chiesto che almeno i risultati di tale indagine siano trasmessi ai Consiglieri!).

Ecco palesato il ruolo del Comune di Falconara M.: cittadini responsabili che forniscono informazioni ad un Consigliere comunale sostituendosi all’Assessore all’Ambiente che ha il dovere istituzionale di dare ai Consiglieri e ai cittadini stessi informazioni puntuali su ciò che RFI sta cercando ed analizzando nel sottosuolo e nelle acque di falda inquinati della ex caserma Saracini.

La risposta all’interrogazione della Consigliera di FBC/CiC la trovate quì.

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Ecco il Piano di Emergenza per il rischio industriale della Prefettura di Bergamo che testimonia la bontà dell’Ordine del Giorno della Consigliera comunale di FBC/CiC! Sindaco, Assessori, Consiglieri di maggioranza e del Partito Democratico ne ignorano l’esistenza e si votano un Ordine del Giorno confuso e che evita di nominare le aziende Bufarini, Casali e SEA! Lara Polita: “Ci dissociamo dall’ignoranza e dalla cattiva volontà! Votatevi pure il vostro Odg di facciata e prendetevi le vostre responsabilità, fino al prossimo incidente!”

senza-ric-sindaco.jpg L’Ordine del Giorno di FBC/CiC che invitava il Sindaco a chiedere a Prefetto e Protezione Civile di avviare un tavolo di confronto finalizzato alla redazione di un Piano di Emergenza riguardante l’intera città di Falconara Marittima in caso di incidente che si verifichi alle ditte Casali Srl, Bufarini Srl e SEA Srl perseguiva ciò che altre Prefetture fanno da 12 anni.

Ma è stato bocciato dal Sindaco e dai suoi Consiglieri comunali.

cattura.JPGPubblichiamo il Piano della Prefettura di Bergamo ( clicca quì ) che dal 2004 ha approvato un documento globale con il quale è stata pianificata la gestione delle emergenze relative al rischio industriale delle loro realtà industriali censite quali aziende a rischio.

Lara Polita, Capogruppo consiliare di FBC/CiC, al termine di un teso confronto in Consiglio comunale, ha sbattuto in faccia al Sindaco, ai suoi Consiglieri e ad uno sprovveduto e confuso Partito Democratico, il Piano della Prefettura di Bergamo e, senza mezzi termini, ha dichiarato: Ci dissociamo dalla vostra ignoranza e dalla cattiva volontà“!

Ignoranza dimostrata dal non conoscere come altre comunità PROGRAMMANO LA TUTELA della popolazione dai rischi industriali (incendi, esalazioni, ecc)!

La cattiva volontà, Lara Polita l’ha evidenziata con queste parole: “Dopo quasi 6 mesi dalla protocollazione del nostro Odg sul Piano di Emergenza siete riusciti solo a chiedere agli uffici l’elenco delle industrie insalubri, elenco che per altro già esiste. È evidente che, se questa Amministrazione avesse ritenuto importante affrontare la questione del rischio di incidenti industriali, non avrebbe aspettato l’ordine del giorno di FBC/CiC dell’agosto 2016 per attivarsi in una qualche direzione”.

Non paghi della ostentata ignoranza, il Sindaco, i Consiglieri di maggioranza e del Partito Democratico hanno “creato” e si sono votati un loro Odg – contrapposto a quello di FBC/CiC –  che è stato definito da Lara Polita “un minestrone che, fuori da ogni logica, mescola “argomenti tanto importanti quanto complessi come quello di un Piano di Emergenza per le attività interessate da rischio industriale con problematiche epidemiologiche e con l’argomento delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria.

“Votatevi pure il vostro Odg di facciata e prendetevi le vostre responsabilità, fino al prossimo incidente!” ha contestato Lara Polita e ha concluso: “Non ci faremo fermare dal vostro ostruzionismo e vi scavalcheremo istituzionalmente come già fatto altre volte (l’ultima è stata la Relazione dei VVF sull’incendio Casali), portando all’attenzione della Prefettura e della Protezione Civile regionale la problematica”.

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La Giunta comunale di Falconara M. vuole eliminare il seggio elettorale N°8 del quartiere Villanova. Perché non lo sposta provvisoriamente come fece per il seggio N°1 di Falconara Alta? La Consigliera comunale Lara Polita ha presentato un Ordine del Giorno per indurre il Sindaco Brandoni a modificare la Delibera.

simboliLa Giunta comunale di Falconara Marittima ha deliberato l’eliminazione del seggio elettorale N° 8 ospitato nella ex scuola Lorenzini del quartiere Villanova. Quel seggio, che serve anche i residenti di Fiumesino, Rocca Priora e Poiole, sarebbe risultato inutilizzabile a seguito del sopralluogo dell’assessorato alle Infrastrutture di Matteo Astolfi. Che l’Amministrazione Brandoni abbia fatto degradare l’edificio delle ex scuole Lorenzini è sotto gli occhi di tutti e dunque è anche credibile che dal referendum del 2015 la condizione dei locali che hanno ospitato il seggio N°8 sia peggiorata.

Ma perché eliminare definitivamente il seggio elettorale dal momento che l’Amministrazione comunale ha elaborato la riqualificazione per le ex Lorenzini con il Progetto Preliminare del “Polo per servizi socio-culturali” con il quale ha chiesto un finanziamento al Governo (DPCM 15 Ottobre 2015 avente per oggetto “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane e degradate”)?  Vista la imminente riqualificazione, sarebbe più logico un trasferimento momentaneo ad altra sede del seggio elettorale piuttosto che la sua eliminazione.

A tale proposito c’è un precedente che ha riguardato il seggio N°1 di Falconara Alta negli anni 2013 e 2014, quando la Scuola Dante Alighieri che ospita il seggio era in ristrutturazione. In quei due anni, per ben 3 competizioni elettorali (politiche febbraio 2013 – comunali maggio 2013 ed europee maggio 2014) il seggio N°1 fu ospitato nei locali della Società di Mutuo Soccorso di Falconara Alta individuato dallo stesso assessorato guidato da Astolfi!

Come mai per il seggio N°8 la Giunta Brandoni non ha verificato l’esistenza o meno di una soluzione provvisoria in qualche locale del quartiere Villanova?

Come mai la Giunta comunale ha optato immediatamente per l’eliminazione del seggio N°8 dato che potrà essere ospitato nell’edificio delle ex Lorenzini riqualificato dal progetto del Comune stesso?

La Consigliera comunale di FBC/CiC Lara Polita ha presentato un Ordine del Giorno urgente al Presidente del Consiglio comunale in cui si chiede sia che la Delibera della Giunta venga modificata prevedendo la provvisorietà del trasferimento del seggio N°8 sia che l’Amministrazione accerti l’esistenza o meno di locali nel quartiere Villanova idonei ad ospitare provvisoriamente il seggio elettorale.

Riteniamo ragionevole la proposta di provvisorietà per diversi motivi:

1)      perchè risulta imminente la riqualificazione dell’edificio delle ex Lorenzini con il Progetto del Polo per servizi socio-culturali;

2)      perché, con il precedente del seggio N°1 di Falconara Alta, l’Amministrazione comunale ha il dovere di attendere le esigenze e le problematiche dei quartieri della città in modo equanime;

3)      perché l’Amministrazione comunale deve tenere nella dovuta considerazione le condizioni sociali su cui vanno ad incidere le proprie decisioni ed al quartiere Villanova dovrebbero essere evitati interventi di impoverimento come l’eliminazione di servizi e spazi sociali.”

Il precedente del seggio N°1 di Falconara Alta (Scuola Dante Alighieri) trasferito provvisoriamente alla Società del Mutuo Soccorso

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