Con la recente modifica al Piano di Rischio Aeroportuale, il Consiglio comunale di Falconara Marittima (ad eccezione di FBC/CiC) persevera nell’avallare un Piano IRREGOLARE già dal 2009 a causa di una FALSA ATTESTAZIONE ignorata e approvata sempre dal Consiglio comunale (escluso CiC)!

Scritto il 6 Maggio 2017 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Infrastrutture e Territorio

senza-ric-sindaco.jpgAl Consiglio comunale del 6 aprile scorso tutti i Consiglieri comunali – meno Lara Polita di FBC/CiC – hanno approvato l’aggiornamento del Piano di Rischio Aeroportuale.

il-falso-def.JPGMa quel Piano di Rischio ha la peculiare e grave caratteristica di essere IRREGOLARE già dal 7 agosto 2009 allorquando il Consiglio comunale (meno CiC) l’aveva approvato nonostante fosse viziato da una palese, FALSA ATTESTAZIONE!

Questa situazione che si trascina da 8 anni, nonostante sia stata illustrata anche ai parlamentari della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, determina un affastellamento di IRREGOLARITA’ ogni volta che si mette mano al Piano di Rischio poiché qualsiasi modifica viene apportata, appunto, su un Piano IRREGOLARE.

Ma andiamo con ordine e attenti al significato delle parole!

L’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), al fine di tutelare il territorio e gli abitanti da eventuali incidenti, ha un Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti che al Cap. 6.2 prescrive che con i Piani di Rischio i Comuni devono indicare le limitazioni da applicare alle nuove opere e alle nuove attività da insediare nel territorio circostante l’aeroporto.

Sono fatte salve le opere e attività già esistenti al momento della redazione del Piano di Rischio.

L’ENAC prescrive che “per i nuovi insediamenti sono applicabili i seguenti indirizzi in termini (…) di individuazione delle attività compatibili”, tra i quali c’è l’indirizzo che vanno evitate attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale“!

Dunque, ad agosto 2009, ci si sarebbe aspettato che nell’elaborare il primo Piano di Rischio Aeroportuale il Comune di Falconara avesse verificato se l’insediando del bypass ferroviario nella zona limitrofa all’aeroporto fosse compatibile con la tutela del territorio e degli abitanti dal rischio di incidente.

Ad esempio: è possibile l’impatto di un aereo su un treno o sulla infrastruttura ferroviaria?

Può creare incendio, esplosione o danno ambientale l’impatto su un treno che trasporti merci pericolose come il gas propano liquido?

E viceversa, un incidente ferroviario potrebbe interferire o coinvolgere aeromobili in atterraggio o decollo? Situazioni di rischio assolutamente nuove introdotte proprio con l’eventuale realizzazione del by pass ferroviario!

Il Comune di Falconara M. non fece nulla di tutto questo semplicemente perché iscrisse arbitrariamente il progetto definitivo del by-pass ferroviario RFI-Nodo di Falconara nella Relazione Generale del Piano di Rischio come elemento di criticità già esistente in loco!

Cioè, l’Amministrazione Brandoni decise che un mucchio di carta ancora allo stato di progetto preliminare intitolato by-pass ferroviario (e, ad agosto 2009, NEANCHE DEFINITIVO!) fosse considerato come già costruito e funzionante al pari delle altre criticità esistenti come la raffineria API, il quartiere Villanova ed edifici/luoghi di aggregazione vari!

Qual era il motivo di quell’attestazione falsa?

Secondo la Relazione consegnata dai Comitati falconaresi e da Ondaverde Onlus ai Parlamentari, l’intento fu di inserire arbitrariamente il progetto definitivo di RFI SpA tra le criticità già presenti nel territorio comunale in modo da esentarlo dalle limitazioni applicabili alle nuove opere. Infatti limitazioni come pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale avrebbero potuto bocciare la collocazione territoriale del by-pass ferroviario!

Lara Polita – Consigliera comunale di FBC/CiC – prima di esprimere il proprio voto contrario alla Delibera consiliare del 6 aprile scorso, ha fatto presente quella situazione di irregolarità ed anche la responsabilità a cu, ancora una volta, si stava esponendo tutto il Consiglio comunale.

Ma è stato tutto inutile.

Per chi volesse approfondire questa scandalosa pagina amministrativa (e forse penale) riproduciamo quì il capitolo specifico del documento che i cittadini falconaresi dei Comitati e dell’Ondaverde hanno consegnato ed esposto in audizione ai deputati della Commissione Trasporti della Camera a gennaio 2015.

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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