L’Assessore regionale Goffredo Brandoni e il singolare criterio di valutazione del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
Immaginiamo che la valorizzazione dell’ex sindaco di Falconara - Goffredo Brandoni - da parte del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli sia stata preceduta da un sistema di valutazione dei meriti e dei demeriti dell’ex sindaco.
È noto che la politica e i politici scadenti sono molto attenti alle convenienze e, per questo, usano la furbizia di mascherare i demeriti.
Acquaroli sembra aver fatto proprio così riguardo alla nomina di Brandoni ad Assessore al Bilancio e al Personale della Regione Marche. Continua a leggere…
Lara Polita è la nuova Consigliera comunale di CiC/FBC/SAF. Il suo intervento di insediamento
Avvicinatami alla politica 9 anni fa e dopo l’esperienza durante la scorsa legislatura, eccomi di nuovo in Consiglio comunale.
Ringrazio il gruppo civico a cui appartengo, coloro che mi hanno preceduto e i tanti cittadini che mi hanno votato.
Ad essi e alla città tutta rivolgo il mio impegno, in particolar modo sul tema che da sempre ha caratterizzato le liste che rappresento: il diritto di ognuno di vivere in un ambiente pulito e sano.
Voglio citare un documento dell’organizzazione delle Nazioni Unite: “la perdurante esistenza di zone di sacrificio, spesso create dalla collusione di governi e imprese, è l’opposto diametrale dello sviluppo sostenibile, danneggiando gli interessi delle generazioni presenti e future. Le persone che abitano le zone di sacrificio sono sfruttate, traumatizzate e stigmatizzate, sono trattate come usa e getta, le loro voci ignorate, la loro presenza esclusa dai processi decisionali e la loro dignità e diritti umani calpestati. Le zone di sacrificio esistono negli Stati Ricchi e poveri nel nord e nel sud (…)”
Per l’Italia è stato scelto il caso emblematico di Taranto, definita “una macchia sulla coscienza collettiva dell’umanità“.
Ora pongo l’attenzione sulle gravissime, a mio parere, prospettive per Falconara e le sue immediate vicinanze, che vado a elencare:
1. L’impianto di ricerca e sperimentazione per il trattamento dei rifiuti dei terreni contaminati dell’area ex Montedison
2. Le modifiche sostanziali della installazione di gestione dei rifiuti e la contestuale realizzazione dell’impianto a biomasse della società Sea di Camerata Picena
3. L’impianto di recupero e smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi della società Termopetroli presso il Comune di Montemarciano
E il rigassificatore Api-IP davanti alla costa di Falconara si farà?
Tali pianificazioni stanno già avanzando, sono concrete, senza che ci sia opportuna informazione alla città, forse perché alcune di queste realtà le si reputa relative ad altri Comuni.
Si tratta invece di impianti al confine che impatteranno molto più su Falconara di quanto non potrebbe accadere ad esempio al Comune di Ancona.
Tutto ciò in un Sito di Interesse Nazionale, ove già insistono una raffineria di petrolio e aziende trattanti rifiuti pericolosi e non.
La situazione falconarese chiede una presa di coscienza e di posizione da parte della politica, una posizione coraggiosa che abbia l’obiettivo della tutela della salute, dell’ambiente e del paesaggio.
Auspico che tutti noi, amministratori ad ogni livello, ricordiamo di essere al servizio della comunità.
Auguro a tutti e tutte buon lavoro.
Lara Polita - Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e Siamo Falconara Sinistra in Comune
Avvicendamento in Consiglio comunale. Roberto Cenci: «Ho ricevuto una citazione, da API raffineria di Ancona presso il Tribunale ordinario, per un servizio realizzato e trasmesso da Striscia la Notizia (Canale 5) nel 2020. La mia serenità personale è compromessa perché viene annientata quella della mia famiglia. A causa di questo, se rimanessi in carica, non riuscirei a svolgere il mandato da Consigliere con la lucidità e la libertà che questo ruolo istituzionale necessita».
Falconara Marittima, 17/05/2022.
Intervento del Consigliere di CIC/FBC e SAF, Roberto Cenci dimissionario dal Consiglio Comunale.
Vi comunico il motivo delle mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale.
E’ noto il consueto avvicendamento tra rappresentanti delle liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune, in questo caso, però, esso ha subito una brusca accelerazione, in ragione del fatto che la indispensabile serenità d’animo e intellettiva necessarie per ricoprire questo incarico sono state compromesse.
La mia serenità personale e quella della mia famiglia sono state annientate.
A causa di questo, se rimanessi in carica, non riuscirei a svolgere il mio mandato con la lucidità e la libertà che questo ruolo istituzionale necessita. Sono venute meno tutte le condizioni per cui io possa svolgere al meglio delle mie intenzioni e possibilità la carica di Consigliere Comunale.
Rispetto all’accelerazione della staffetta specifico che poche settimane fa ho ricevuto una citazione, da API raffineria di Ancona presso il Tribunale ordinario, per un servizio realizzato e trasmesso da Striscia la Notizia (canale 5) nel 2020, due anni fa. Continua a leggere…
A Falconara un presidente del Consiglio incredibile. Ancora una volta le forze di minoranza del Consiglio comunale di Falconara denunciano il comportamento antidemocratico, inopportuno e arrogante del presidente del Consiglio comunale Luca Cappanera.
Ormai, dal momento dell’assunzione dell’incarico, il Presidente del Consiglio comunale di Falconara Marittima - sig. Luca Cappanera - dirige l’assise dei rappresentanti eletti dai cittadini prevalentemente con il metro dell’arroganza, soprattutto nei confronti dei Consiglieri di opposizione. Al seguente link - nei primi 15 minuti - è possibile “apprezzare” il comportamento del sig. Luca Cappanera sia nel Consiglio di ieri 28 aprile
https://falconaramarittima.civicam.it/live75-Consiglio-Comunale-ore-16-00.html Continua a leggere…
Il gruppo consiliare CIC/FBC e SAF si appresta all’avvicendamento del consigliere comunale, una staffetta prevista che vedrà Roberto Cenci passare il testimone a Lara Polita.
Comunicato Stampa del 21/04/2022
Il gruppo consiliare CIC/FBC e SAF si appresta all’avvicendamento del consigliere comunale, una staffetta prevista che vedrà Roberto Cenci passare il testimone a Lara Polita.
Diamo continuità alla volontà condivisa di far fare ad altri del nostro gruppo civico l’esperienza del consiglio comunale. Una scelta che ci caratterizza da sempre, lo abbiamo fatto anche durante le due precedenti consiliature, ed esprime una delle principali peculiarità del nostro laboratorio: cercare il più possibile di stimolare e favorire la partecipazione diretta dei cittadini.L’esperienza di volontariato politico istituzionale ci ha messo di fronte al fatto che l’attuale amministrazione, come le due precedenti di Brandoni, è lontana dalla nostra visione di partecipazione diretta e progettualità per lo sviluppo della città.
Le opportunità finanziarie di cui si sta pregiando l’amministrazione rischiano di rimanere solo un’opportunità se si continuerà a puntare su eventi spot che non generano una continuità. Un esempio in negativo è quello del caffè letterario, ennesimo fallimento dell’obiettivo sempre dichiarato di voler riportare persone a frequentare il centro cittadino, mentre la desertificazione è sotto gli occhi di tutti. Continua a leggere…
Autonomia differenziata da contrastare: l’impegno delle civiche CiC/FBC/SAF per condividere ed approvare dall’intero Consiglio comunale l’Ordine del giorno che approderà in aula.
In questi mesi il nostro gruppo consiliare si è speso molto affinché in Consiglio comunale si
sviluppasse un dibattito e un confronto aperto sul tema dell’Autonomia Differenziata, che sta procedendo e rischia, neanche troppo gradualmente, di portare l’Italia alla frammentazione, al particolarismo, ad una situazione di fatto paragonabile, quanto a diseguaglianze istituzionalizzate tra territori, a prima del 1861: e questo scenario non è un paradosso né una proiezione apocalittica. Sul tema, in seguito al ritiro del nostro OdG dal Consiglio comunale del 12 ottobre 2021, abbiamo favorito in questi mesi ogni richiesta di approfondimento pervenuta sia dalla maggioranza che da altri gruppi consiliari come noi all’opposizione. Si è proceduto dapprima ad un gruppo di lavoro, seguito poi da due sedute della Commissione consiliare I^. Oggi arriva in Consiglio comunale un nuovo Ordine del Giorno, frutto della sintesi maturata in occasione di questi incontri, sintesi a cui ci siamo resi disponibili nell’ottica di cercare di favorire il più ampio consenso possibile. Questo lavoro svolto consentirà anche di far arrivare ai cittadini qualche informazione in più, tanto più utile se consideriamo che a livello Governativo e Parlamentare lo sviluppo del tema sta avvenendo in modo segreto e alla chetichella, cosicché i cittadini conoscono la questione solo se hanno avuto la determinazione di andare a cercare qualche articolo e residue dichiarazioni non in evidenza. Cronistoria in sintesi: nel 1987 la Lega chiede il federalismo fiscale: in soldoni, le tasse devono rimanere, dice, nella Regione che le paga. La materia è spinosa, l’iter complicato; il centro sinistra nel 2001, credendo forse che concedere qualcosa le eviti di concedere tutto, apre e vota la modifica del Titolo V° della Costituzione, riforma sulla base della quale le Regioni potrebbero avere piena potestà legislativa su 23 materie. Da quel momento si produce quella che ad un cittadino che ha a cuore l’unità della Repubblica dovrebbe, a nostro avviso, apparire una slavina: più di una Regione chiede di legiferare autonomamente sugli ambiti nevralgici di scuola, sanità, tutela dell’ambiente, infrastrutture, trasporti, etc., e il Governo Gentiloni, già in scadenza, firma alcuni preaccordi di Autonomia differenziata, che contribuiscono a corroborare le speranze degli autonomisti. Oggi è il tempo di informarsi, quindi, perché bisogna opporsi con consapevolezza e determinazione, collegandosi a quanti da anni lo stanno già facendo e che, con la loro attenzione vigile, hanno ottenuto che la proposta a dicembre del 2020 fosse stralciata dalla Legge di Bilancio: oggi il tema è ulteriormente all’attenzione del Governo e delle Commissioni preposte: è evidente che se l’Autonomia differenziata, per l’avidità di alcuni e per la distrazione di altri, passerà, avremo 20 sistemi scolastici diversi, 20 sistemi sanitari diversi, uno squilibrato e massiccio ricorso alle privatizzazioni in settori chiave della vita repubblicana.
E ben presto parità di diritti su tutto il territorio nazionale e principio di solidarietà finiranno in soffitta.
In questo link il testo che andrà in votazione nel Consiglio comunale. Continua a leggere…