Avvicendamento in Consiglio comunale. Roberto Cenci: «Ho ricevuto una citazione, da API raffineria di Ancona presso il Tribunale ordinario, per un servizio realizzato e trasmesso da Striscia la Notizia (Canale 5) nel 2020. La mia serenità personale è compromessa perché viene annientata quella della mia famiglia. A causa di questo, se rimanessi in carica, non riuscirei a svolgere il mandato da Consigliere con la lucidità e la libertà che questo ruolo istituzionale necessita».

doppio-simbolo.JPG Falconara Marittima, 17/05/2022.
Intervento del Consigliere di CIC/FBC e SAF, Roberto Cenci dimissionario dal Consiglio Comunale.
Vi comunico il motivo delle mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale.
E’ noto il consueto avvicendamento tra rappresentanti delle liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune, in questo caso, però, esso ha subito una brusca accelerazione, in ragione del fatto che la indispensabile serenità d’animo e intellettiva necessarie per ricoprire questo incarico sono state compromesse.

La mia serenità personale e quella della mia famiglia sono state annientate.

A causa di questo, se rimanessi in carica, non riuscirei a svolgere il mio mandato con la lucidità e la libertà che questo ruolo istituzionale necessita. Sono venute meno tutte le condizioni per cui io possa svolgere al meglio delle mie intenzioni e possibilità la carica di Consigliere Comunale.
Rispetto all’accelerazione della staffetta specifico che poche settimane fa ho ricevuto una citazione, da API raffineria di Ancona presso il Tribunale ordinario, per un servizio realizzato e trasmesso da Striscia la Notizia (canale 5) nel 2020, due anni fa.

Questo dopo una pregressa denuncia penale formalizzata nel 2019 nei miei confronti e del giornalista di Rainews24 che aveva curato il servizio relativo ai Siti inquinati di interesse nazionale in attesa di bonifiche, fra cui Falconara Marittima. Nel 2020 il Pubblico Ministero fece richiesta di archiviazione, poi definitivamente archiviata dal Giudice per le Indagini preliminari nel 2021.

La mia serenità personale è compromessa perché viene annientata quella della mia famiglia; si sta generando ansia e preoccupazione in mia moglie, nei miei figli e non solo. A causa di questo, se rimanessi in carica, non riuscirei a svolgere il mio mandato con la lucidità e la libertà che questo ruolo istituzionale necessita.

In questa assise, per la mia persona, sono venute meno tutte le condizioni per cui io possa svolgere al meglio delle mie intenzioni e possibilità la carica di Consigliere Comunale.

Sono stato orgoglioso di aver ricoperto questa carica e di essermi impegnato, nei limiti delle mie possibilità, nel dare il mio contributo a questa importante assemblea elettiva per il bene della città in cui risiedo. Certo che chi mi sostituirà sarà assolutamente all’altezza del ruolo, vi porgo un cordiale saluto e auguro un fruttuoso lavoro.
Roberto Cenci

A Falconara un presidente del Consiglio incredibile. Ancora una volta le forze di minoranza del Consiglio comunale di Falconara denunciano il comportamento antidemocratico, inopportuno e arrogante del presidente del Consiglio comunale Luca Cappanera.

Ormai, dal momento dell’assunzione dell’incarico, il Presidente del Consiglio comunale di Falconara Marittima – sig. Luca Cappanera – dirige l’assise dei rappresentanti eletti dai cittadini prevalentemente con il metro dell’arroganza, soprattutto nei confronti dei Consiglieri di opposizione. Al seguente link – nei primi 15 minuti – è possibile “apprezzare” il comportamento del sig. Luca Cappanera sia nel Consiglio di ieri 28 aprile

https://falconaramarittima.civicam.it/live75-Consiglio-Comunale-ore-16-00.html

sia nel precedente del 15 marzo scorso

https://falconaramarittima.civicam.it/live73-Consiglio-Comunale-ore-16-00.html?

cappanera-2942022-rdc.JPGcappanera-2942022-corr-adr.JPG Riproduciamo quì a fianco anche gli articoli del Corriere Adriatico e del Resto del Carlino nei punti che riportano la posizione dei Gruppi consiliari di opposizione dopo l’abbandono per protesta del Consiglio di ieri.

La linea difesiva del Presidente che accusa le opposizioni di voler <<piegare il Regolamento per fare del Consiglio il proprio palcoscenico personale>> è risibile. Ieri, per esempio, ha impedito che il Capogruppo Roberto Cenci prendesse la parola per 5 minuti (come da art. 23 comma 3 del Regolamento del Consiglio) per suggerire all’Amministrazione comunale di provvedere alla innaffiatura con acqua della via Flaminia su cui si sta sostituendo il manto stradale, poichè la caratteristica dei lavori sta determinando molta polverosità che crea forte disagio ai residenti e alle attività commerciali presenti.

Che cosa ha fatto il sig. Cappanera? Soltanto basandosi sull’oggetto dell’intervento comunicatogli dal Consigliere Cenci (lavori di asfaltatura in via Flaminia) e all’oscuro del contenuto della dichiarazione, ha deciso che l’argomento non aveva “particolare rilievo di interesse generale.

Forse per lui non era particolarmente rilevante, ma per le centinaia di residenti e commercianti?

L’intervento di Cenci sarebbe stato un “palcoscenico“, oppure un suggerimento collaborativo per evitare un disagio ai cittadini?

Staff comunicazione CiC/FBC/SAF

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Il gruppo consiliare CIC/FBC e SAF si appresta all’avvicendamento del consigliere comunale, una staffetta prevista che vedrà Roberto Cenci passare il testimone a Lara Polita.

doppio-simbolo.JPG Comunicato Stampa del 21/04/2022

Il gruppo consiliare CIC/FBC e SAF si appresta all’avvicendamento del consigliere comunale, una staffetta prevista che vedrà Roberto Cenci passare il testimone a Lara Polita.
Diamo continuità alla volontà condivisa di far fare ad altri del nostro gruppo civico l’esperienza del consiglio comunale. Una scelta che ci caratterizza da sempre, lo abbiamo fatto anche durante le due precedenti consiliature, ed esprime una delle principali peculiarità del nostro laboratorio: cercare il più possibile di stimolare e favorire la partecipazione diretta dei cittadini.L’esperienza di volontariato politico istituzionale ci ha messo di fronte al fatto che l’attuale amministrazione, come le due precedenti di Brandoni, è lontana dalla nostra visione di partecipazione diretta e progettualità per lo sviluppo della città.

Le opportunità finanziarie di cui si sta pregiando l’amministrazione rischiano di rimanere solo un’opportunità se si continuerà a puntare su eventi spot che non generano una continuità. Un esempio in negativo è quello del caffè letterario, ennesimo fallimento dell’obiettivo sempre dichiarato di voler riportare persone a frequentare il centro cittadino, mentre la desertificazione è sotto gli occhi di tutti.

Manca da sempre un’analisi e una conoscenza delle ragioni dell’agonia del centro città e politiche in grado di invertire la tendenza rispetto ad un abbandono progressivo, che nel corso degli anni ha visto il numero degli abitanti scendere sensibilmente.

Ma anche per altri quartieri sono mancate politiche adeguate, un esempio emblematico quello di Palombina Vecchia, dove a fronte di un’elevata densità abitativa e carenza di spazi sociali, l’amministrazione punta a fare cassa con la vendita del lotto edificabile di via Friuli, scelta contro cui ci battiamo da anni e da ultimo anche la vendita degli ultimi locali di proprietà del Comune ubicati all’interno del centro commerciale Le Ville.

Quello che ci differenzia, da chi negli ultimi quindici anni governa la città, è la capacità di progettare cosa si va a costruire attorno e dentro le opere in fase di progetto, servono cioè progetti stabili e concreti che possano diventare percorsi culturali, artistici, sportivi in grado di generare anche un volano economico e un rilancio della città.

In questa consiliatura abbiamo tentato di suggerire miglioramenti all’attività amministrativa, ma il risultato è stato il rifiuto di convocare alcune Commissioni consiliari richieste dalle opposizioni (es. quella sullo stato della ex officina ferroviaria Rialzo). Anche le convocazioni dei Consigli comunali stanno registrando una sensibile riduzione, negli ultimi quattro mesi l’Assemblea è stata convocata solo due volte. Il consiglio comunale deve affrontare le problematiche della comunità ma dovrebbe anche esercitare un ruolo di confronto propositivo; purtroppo, al contrario, si riunisce prevalentemente per ratificare decisioni prese autonomamente dalla Giunta.

Ci apprestiamo ad affrontare l’ultimo anno di legislatura, continuando a lavorare per trovare punti programmatici comuni con altre forze di opposizione, in particolare quelle con cui ci siamo trovati a collaborare più frequentemente negli ultimi quattro anni e con le quali c’è una maggiore condivisioni di valori.

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Liste civiche Cittadini in comune/Falconara Bene Comune, SiAmo Falconara Sinistra in Comune (CIC/FBC e SAF) 

Autonomia differenziata da contrastare: l’impegno delle civiche CiC/FBC/SAF per condividere ed approvare dall’intero Consiglio comunale l’Ordine del giorno che approderà in aula.

doppio-simbolo.JPG In questi mesi il nostro gruppo consiliare si è speso molto affinché in Consiglio comunale si    autonomia-differenziata.JPGsviluppasse un dibattito e un confronto aperto sul tema dell’Autonomia Differenziata, che sta procedendo e rischia, neanche troppo gradualmente, di portare l’Italia alla frammentazione, al particolarismo, ad una situazione di fatto paragonabile, quanto a diseguaglianze istituzionalizzate tra territori, a prima del 1861: e questo scenario non è un paradosso né una proiezione apocalittica. Sul tema, in seguito al ritiro del nostro OdG dal Consiglio comunale del 12 ottobre 2021, abbiamo favorito in questi mesi ogni richiesta di approfondimento pervenuta sia dalla maggioranza che da altri gruppi consiliari come noi all’opposizione. Si è proceduto dapprima ad un gruppo di lavoro, seguito poi da due sedute della Commissione consiliare I^. Oggi arriva in Consiglio comunale un nuovo Ordine del Giorno, frutto della sintesi maturata in occasione di questi incontri, sintesi a cui ci siamo resi disponibili nell’ottica di cercare di favorire il più ampio consenso possibile. Questo lavoro svolto consentirà anche di far arrivare ai cittadini qualche informazione in più, tanto più utile se consideriamo che a livello Governativo e Parlamentare lo sviluppo del tema sta avvenendo in modo segreto e alla chetichella, cosicché i cittadini conoscono la questione solo se hanno avuto la determinazione di andare a cercare qualche articolo e residue dichiarazioni non in evidenza. Cronistoria in sintesi: nel 1987 la Lega chiede il federalismo fiscale: in soldoni, le tasse devono rimanere, dice, nella Regione che le paga. La materia è spinosa, l’iter complicato; il centro sinistra nel 2001, credendo forse che concedere qualcosa le eviti di concedere tutto, apre e vota la modifica del Titolo V° della Costituzione, riforma sulla base della quale le Regioni potrebbero avere piena potestà legislativa su 23 materie. Da quel momento si produce quella che ad un cittadino che ha a cuore l’unità della Repubblica dovrebbe, a nostro avviso, apparire una slavina: più di una Regione chiede di legiferare autonomamente sugli ambiti nevralgici di scuola, sanità, tutela dell’ambiente, infrastrutture, trasporti, etc., e il Governo Gentiloni, già in scadenza, firma alcuni preaccordi di Autonomia differenziata, che contribuiscono a corroborare le speranze degli autonomisti. Oggi è il tempo di informarsi, quindi, perché bisogna opporsi con consapevolezza e determinazione, collegandosi a quanti da anni lo stanno già facendo e che, con la loro attenzione vigile, hanno ottenuto che la proposta a dicembre del 2020 fosse stralciata dalla Legge di Bilancio: oggi il tema è ulteriormente all’attenzione del Governo e delle Commissioni preposte: è evidente che se l’Autonomia differenziata, per l’avidità di alcuni e per la distrazione di altri, passerà, avremo 20 sistemi scolastici diversi, 20 sistemi sanitari diversi, uno squilibrato e massiccio ricorso alle privatizzazioni in settori chiave della vita repubblicana.

E ben presto parità di diritti su tutto il territorio nazionale e principio di solidarietà finiranno in soffitta.

In questo link il testo che andrà in votazione nel Consiglio comunale.

Roberto Cenci – Capogruppo e Consigliere comunale liste civiche Cittadini in Counme/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Incendio in raffineria: dichiarazione del Consigliere Cenci consegnata ai quotidiani Resto del Carlino e Corriere Adriatico il 24.2.2022 alle ore 13

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20220224-incendio-api-ore-1215.jpg Buongiorno, per informare che questa mattina si è verificato un incidente nella raffineria di Falconara, un incendio, ora apparentemente domato ma che per interminabili minuti ha  allarmato l’intera comunità.

Non si può continuare a vivere così, ammorbati da esalazioni ogni volta che i venti provengono dai quadranti settentrionali, in ansia per l’insicurezza degli impianti o per la paura che prima o poi i nostri cari possano essere colpiti da patologie gravi“.
Anche in questo caso diranno che si è trattato di un incidente minore?
Le lingue di fuoco si vedevano dalla strada, sono state riprese e sono intervenuti pompieri anche da Ancona.

Roberto Cenci.
Capogruppo e Consigliere comunale liste civiche
Cittadini in comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara sinistra in Comune

Sicurezza strade quartiere Fiumesino: la richiesta di convocazione urgente della Commissione consiliare V^, presentata il 25 gennaio, è stata di fatto fatta cadere nel vuoto dalla maggioranza!

 doppio-simbolo.JPG Comunicato stampa del 02/02/2022.
20220203-cic-fiumesino-sicurezza-strade-ignorata-la-richiesta-di-commissione-urgente-rdc.jpg Stamane come Capogruppo Cic/Fbc e SAF, tramite la Segreteria, ho sollecitato la convocazione della Commissione consiliare V^, presieduta dal Consigliere Zizzamia e formalizzata in data 25 gennaio (vedi pdf a seguire) insieme ai gruppi M5S, PD, IV e Misto.

fiumesino-pedoni-richiesta-convocazione-commissione-consiliare-v-firmata.pdf

A seguito dell’investimento mortale, avvenuto a Fiumesino pochi giorni prima, una richiesta di convocazione urgente presentata dai due terzi dei componenti della Commissione, avrebbe dovuto indurre ad una convocazione tempestiva. Dopo un fatto così grave non possiamo accettare che la maggioranza si nasconda dietro le pieghe del Regolamento del consiglio comunale che purtroppo non prevede termini di accoglimento per le richieste di urgenza.

Al grave fatto sono seguiti vari incontri importanti fra gli Assessori competenti, il Sindaco e gli Enti coinvolti e si sono svolti eludendo qualsiasi tipo di confronto istituzionale preventivo con i Consiglieri (tutti, sia di minoranza che maggioranza). Sarebbe stato utile convocare la Commissione con immediatezza, prima di procedere agli incontri o al limite durante, perché l’Anas poteva essere convocata proprio in Commissione, ciò avrebbe dato non solo possibilità a tutti i Consiglieri di porre domande e riflessioni, concorrendo alle valutazioni sui possibili interventi da adottare, ma anche ai  cittadini di poter ascoltare i contenuti di quell’incontro perché sarebbe avvenuto in streaming e ne sarebbe rimasta la registrazione.

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Roberto Cenci – Capogruppo e Consigliere liste civiche Cittadini in Comune, Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara sinistra in comune

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