Falconara Marittima: “È vergognoso che per due gocce d’acqua non si possa andare al mare. Ma su cosa vuole costruire il suo futuro questa città?” Ancora liquami in mare dagli scolmatori di Multiservizi!

senza-ric-sindaco.jpgÈ vergognoso che per due gocce d’acqua non si possa andare al mare. Ma su cosa vuole costruire il suo futuro questa città?25 luglio 2015 liquami in mare in zona DISCOLo scoramento dei falconaresi è tutto in questa frase sentita in spiaggia, rilanciata da facebook.
Certo, come forza politica cittadina presente in Consiglio comunale sappiamo che il problema non è di facile soluzione, ma non si può andare avanti così: appena piove, versamenti in mare di liquami! E stavolta non c’è stata alcuna “bomba d’acqua”!

Questo accade da anni e quindi stiamo facendo pressione per sapere quale programmazione, quali obiettivi pluriennali, quali tempi, quali responsabilità, quali risorse ci sono. A tale proposito il nostro consigliere Riccardo Borini ha fatto una interrogazione al Sindaco il 20.05.2015, ma dopo 2 mesi non è stata ancora inserita all’odg del Consiglio comunale, neanche nel prossimo Consiglio programmato per il 29.07.2015.

Nell’ultimo anno oltre ai divieti di balneazione non ci risulta si sia fatto altro. A parte sperare che in estate non piova!

La questione non riguarda solo Falconara ma anche i Comuni limitrofi che utilizzano le stesse condotte e lo stesso depuratore! Sono stati coinvolti nell’affrontare il problema?
Ma i cittadini non fanno solo domande. Per chi non lo sapesse a fine agosto 2014 e a gennaio 2015 un gruppo formato da cittadini, Operatori balneari e Associazioni ambientaliste, dopo alcuni incontri, hanno presentato un documento di analisi e proposte per il grave problema degli scolmatori a mare a Falconara. A tutt’oggi non sono stati convocati ne invitati ad un’apposita Commissione consiliare!

Il 14.07 2015 il Comune ha convocato una riunione con Regione, ATO, Arpam e Multiservizi, ma ancora il Consigliere Borini – non invitato a partecipare – non ha neanche potuto visionare il Verbale di Commissione che, lo precisiamo, è tutt’atra cosa dal partecipare ad una Commissione, porre domande e formulare proposte! Ma la decisione del Sindaco e dell’Assessore Astolfi è stata “Riunione a porte chiuse”!.
Il Consigliere Borini ha dichiarato: “A livello istituzionale non ci resta che sperare che presto venga data risposta alla mia interrogazione e venga convocata una Commissione consiliare specifica, magari informando e facendo partecipare i cittadini, gli Operatori balneari e le Associazioni ambientaliste.
La Tutela della salute dei cittadini e delle attività turistiche locali va fatta con determinazione, dandosi obiettivi dichiarati pubblicamente e verificati con puntualità sapendo CHI DEVE FARE – CHE COSA!
SALUTE, AMBIENTE, LAVORO, TURISMO DEVONO ALLEARSI e FARE SINERGIA. CHI CERCA DI DIVIDERE I DIRITTI FONDAMENTALI DEI CITTADINI HA SEMPRE TORTO!

 Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Scolmatori a mare di Falconara Marittima: l’Assessore all’Ambiente si impegni ad informare subito i cittadini e i Consiglieri sui risultati del prossimo tavolo con Regione, Multiservizi SpA e ARPAM!

senza-ric-sindaco.jpgAvendo appreso dalla Stampa locale che riguardo alla problematica degli scolmatori a mare l’Assessore all’Ambiente del Comune di Falconara M. ha convocato per il 14.07.2014 una riunione con Multiservizi SpA, Autorità d’Ambito  Territoriale 2, Regione Marche e ARPAM, il Consigliere comunale delle liste civiche FBC/CiC – Riccardo Borini – ha chiesto al Sindaco, all’Asssessore all’Ambiente e al Presidente del Consiglio comunale che i contenuti della riunione siano illustrati quanto prima in sede di Commissione consiliare preposta a cui invitare anche i cittadini che ad agosto 2014 e a gennaio 2015 hanno formulato e inviato al Sindaco proposte concrete e importante documentazione sull’argomento.
Il Consigliere Borini ha anche chiesto il verbale del tavolo tecnico convocato dall’Assessore.
Ci aspettiamo la programmazione di interventi a breve e lungo termine e la relativa tempistica per la soluzione dell’annoso problema“, ha dichiarato Riccardo Borini.

Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Rete fognaria, scolmatori e balneabilità: interrogazione urgente del Consigliere di FBC/CiC Riccardo Borini al Sindaco di Falconara M.

senza-ric-sindaco.jpgIl Consigliere comunale Riccardo Borini – liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune – ha presentato una interrogazione urgente al Sindaco di Falconara Marittima riguardante gli scolmatori di “troppo pieno” della rete 167201412137c.jpgfognaria i quali, scaricando a mare, causano fenomeni di inquinamento di breve durata che impongono l’emissione di divieti di balneazione pregiudizievoli del buon andamento della stagione balneare.

E’ noto che l’annosa problematica può trovare soluzione soltanto con interventi strutturali che, finanziariamente, coinvolgano più soggetti istituzionali.

In quest’ottica i cittadini e gli operatori balneari avevano formulato delle proposte concrete nel corso dell’assemblea pubblica del 31 luglio 2014, proposte che hanno successivamente consegnato a Sindaco e Consiglio comunale il 26 gennaio 2015:

Ø  Decongestionamento del depuratore Vallechiara progettando un secondo depuratore;

Ø  Realizzazione di altre vasche di volano/contenimento non necessariamente dislocate in spiaggia (punto in cui l’acqua arriva avendo raggiunto il punto massimo di velocità e portata), ciò potrebbe anche  permettere di separare almeno in parte le acque meteoriche da quelle scure.

Ø  Il Comune di Falconara Marittima può farsi capofila e promotore di un vero e proprio “piano  di salvaguardia della balneabilità” (cit. Comune di Rimini) su cui occorre ragionare in un’ottica di Area  Vasta,  perché  almeno in parte, anche i Comuni limitrofi finiscono attualmente per danneggiare Falconara M. e hanno loro stessi punti di scarico acque non depurate in mare.

Pertanto l’interrogazione del Consigliere Riccardo Borini chiede di sapere

Oppure, se ancora non fossero state intraprese azioni,

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Bypass ferroviario API: l’On. Lara Ricciatti interviene e si attiva a seguito della lettera delle civiche FBC/CiC sui rischi tecnologici e ambientali inviata al Ministro Alfano, al Prefetto di Ancona, alle Commissioni Trasporti e Ambiente di Camera e Senato!

senza-ric-sindaco.jpgIl comunicato integrale dell’On. Lara Ricciatti (SEL) e la lettera di FBC/CiC sui rischi tecnologici e ambientali

Bypass ferroviario di Falconara fermo di fronte a ragionevoli dubbi

Sul bypass ferroviario di Falconara ci sono elementi più che sufficienti per sostenere un ripensamento dell’opera. Ho ricevuto la nota del Consigliere comunale falconarese delle liste civiche FBC/CiC che conferma e rafforza i dubbi e i possibili rischi, già sollevati dai comitati in audizione presso la Commissione Trasporti nel gennaio scorso.

Da qualche tempo sono in contatto con alcuni esponenti di Ondaverde e con il Consigliere comunale Borini, attivi contro la costruzione delle due nuove linee ferroviarie. Mi hanno rappresentato numerosi elementi di rischio dovuti alla particolarità del territorio falconarese, caratterizzato da sorgenti sismogenetiche in grado di produrre effetti rilevanti di deformazione superficiale del terreno, all’elevato rischio idrogeologico e ambientale dell’area, e dalla ubicazione di una delle due linee ferroviarie a ridosso dell’aeroporto e dei serbatoi di biogas del depuratore consortile.

I comitati lamentano in particolare come nel corso degli anni, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) e il Comitato Tecnico Regionale Prevenzione Incendi (VV.F.) hanno formulato delle valutazioni, ma separatamente, cioè soltanto per il progetto per il quale sono state sollecitate. Mentre non è mai stata svolta una valutazione complessiva in grado di tenere in considerazione opere che entreranno in relazione tra loro (le linee ferroviarie, il metanodotto e il viadotto) e che si troveranno a poche centinaia di metri dalle abitazioni.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a diverse tragedie dovute a modalità di realizzazione di infrastrutture senza le necessarie valutazioni su ambiente e sicurezza. Per questo è necessario affrontare con la massima trasparenza tutto l’iter di valutazione e fornire spiegazioni tecniche ai dubbi motivati sollevati dai cittadini. La progettazione di opere infrastrutturali, che incideranno sensibilmente sulla comunità, non può bypassare le osservazioni critiche di parte consistente di quella stessa comunità.

Mi auguro che le istituzioni territoriali coinvolte sappiano raccogliere le istanze sollevate. Da parte mia farò tutto quanto rientra nelle mie prerogative per sostenere la battaglia di questi cittadini.

Lara Ricciatti http://www.lararicciatti.it/blog.php?codice=298

vedi anche 

https://www.cittadiniincomune.net/2015/03/30/falconara-bene-comune-e-cittadini-in-comune-scrivono-al-ministro-dell%E2%80%99interno-a-deputati-e-senatori-delle-commissioni-e-agli-eletti-nelle-marche-%E2%80%9Cin-questo-territorio-si-sono-progett/

Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune scrivono al Ministro dell’Interno, a Deputati e Senatori delle Commissioni e agli eletti nelle Marche: “in questo territorio si sono progettate opere i cui rischi tecnologici e ambientali sono sinergici, ma sono stati valutati solo separatamente! Ecco gli scenari incidentali temuti dai cittadini!

senza-ric-sindaco.jpgA Falconara Marittima, in un’area di circa 3 km², si sovrapporranno progetti i cui rischi tecnologici ed ambientali NON SONO MAI STATI VALUTATI NEL LORO POSSIBILE SINERGISMO!

il-rischio.jpg pai-e-bypass-falc-schematizzato.jpg  La Regione Marche e il Comune di Falconara Marittima non sembrano essersi mai poste il problema nonostante le sollecitazioni delle associazioni dei cittadini. Pertanto, le liste civiche FBC/CiC hanno deciso di scavalcare istituzionalmente Regione, Provincia e Comune  e con una lettera hanno chiesto di valutare la seguente situazione al Ministro degli Interni, alla Prefettura di Ancona, alle Commissioni Ambiente, Trasporti e LL.PP. di Camera e Senato, ai Deputati e Senatori eletti nelle Marche.

Il contesto territoriale: Falconara Marittima è una zona SISMICA delle Marche caratterizzata da sorgenti sismogenetiche con magnitudo massima stimata a 5.9 e con faglie attive inverse potenzialmente in grado di produrre effetti rilevanti di deformazione superficiale. L’area del territorio di Falconara Marittima in cui insisteranno le opere a cui ci riferiamo è di massimo rischio idrogeologico (R4) dove si sono verificate alluvioni nel 1997, 2006 e 2011.

I progetti che vi insisteranno: saranno realizzate 2 linee ferroviarie (tot.: 3 binari) su cui transiteranno treni passeggeri e treni merci con ferrocisterne di sostanze a rischio incendio e/o esplosione (Gas Propano Liquefatto – Cloro – ecc.). Una delle due linee ferroviarie (cosiddetto bypass di collegamento della linea Orte – Falconara con l’adriatica) sarà realizzata trasversalmente e a ridosso del sentiero luminoso Calvert per l’atterraggio all’aeroporto regionale.

Allo stesso sentiero Calvert sarà interposto (nello stesso punto del bypass ferroviario) anche un viadotto di almeno 12 metri di altezza per dare continuità alla viabilità esistente.

Sotto alle due linee ferroviarie, a ridosso dell’aeroporto e dei serbatoi di biogas del depuratore consortile, alla profondità di 1,5 metri, correrà il metanodotto del diametro di 32″ (81,2 cm) a servizio del rigassificatore di GNL di API Nòva Energia, metanodotto che trasporterà oltre 600 m³/h di metano alla pressione di 75-80 bar.

Nella raccomandata (p.e.c.) inviata, le liste civiche FBC/CiC hanno descritto alcuni scenari incidentali che temono:

A)      Un terremoto con deformazione del suolo potrebbe determinare la rottura del metanodotto con perdita di metano. Il transito di un treno potrebbe generare un innesco (sistema frenante, pantografi, ecc.) del metano fuoriuscito con conseguente esplosione ed incendio. Se a transitare fosse un treno merci con ferrocisterne di Gas Propano Liquefatto (GPL) le proporzioni e la gravità dell’incidente si moltiplicherebbero. Le esplosioni e l’incendio di metanodotti di minori dimensioni e di minore portata rispetto a quello a servizio del rigassificatore di API Nòva Energia rintracciabili nella casistica nazionale ed internazionale, hanno coinvolto aree del diametro di un centinaio di metri; l’altezza del cosiddetto jet fire che si potrebbe sprigionare dal metanodotto può essere alto decine di metri e, nella situazione logistica descritta nell’area di Falconara Marittima, potrebbe coinvolgere un aereo in atterraggio che in quel punto è a circa 30 m. di altezza.

B)      Il deragliamento di un treno merci con ferrocisterne di GPL (come quello verificatosi a Viareggio) può coinvolgere nell’incendio che ne seguirebbe un aereo in atterraggio. Il deragliamento di un treno (anche passeggeri) potrebbe danneggiare il metanodotto lì sotto a 1,5 metri e determinare una fuoriuscita di metano che potrebbe incontrare un innesco (come sopra ipotizzato).

C)     Il 5 marzo scorso alle ore 19,30 – a causa del forte vento – il volo cargo DHL proveniente da Sarajevo ha tentato più volte di atterrare all’aeroporto regionale di Falconara Marittima e alla fine ha toccato terra violentemente determinando la rottura del carrello ed un principio di incendio. Con la linea ferroviaria e il viadotto che saranno costruiti trasversalmente e a ridosso del sentiero luminoso Calvert, quella stessa situazione del 5 marzo scorso avrebbe potuto avere una evoluzione ben peggiore se la corretta visione del pilota – durante uno dei tentativi di atterraggio – fosse stata disturbata dalle luci del transito di un treno o di un autotreno sul viadotto… E lì sotto c’è un treno di passeggeri o con ferrocisterne oltre al metanodotto da 32″.

D)     Anche un’ennesima alluvione con lo straripamento del reticolo dei fossi (vieppiù fomentata dalla nuova barriera del rilevato della linea ferroviaria che sarà realizzato) potrebbe causare il cedimento della sede ferroviaria ed il deragliamento di un treno, prefigurando gli scenari incidentali sopraesposti.

Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

FALCONARA BYPASS FERROVIARIO: l’Amministrazione comunale, dopo avere avvallato il progetto, rasenta l’ostruzionismo pur di ritardare prese di posizioni politiche e approfondimenti tecnici e procedurali che la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha deciso di svolgere!

senza-ric-sindaco.jpgL’Amministrazione comunale di Falconara ha delle enormi difficoltà di ordine politico ad affrontare la questione del bypass ferroviario API, rasentando l’ostruzionismo! Il tutto condito con imbarazzanti e deleterie confusioni amministrative che, ci hanno assicurato, essere casuali!

Ecco i fatti:

1)      il 4 marzo scorso la Segreteria Generale del Comune ha recapitato a tutti i Consiglieri comunali la  proposta di mozione del Movimento 5 Stelle Falconara protocollata il 19 febbraio 2015 … Sarà un caso, ma fuori tempo per poter essere inserita nell’Ordine del giorno del Consiglio comunale del successivo 9 marzo!

2)      il 16 febbraio scorso I SEMPLICI DISGUIDI comunicati dal Presidente del Consiglio comunale hanno dimostrato che per oltre 2 mesi hanno “dimenticato” di interpellare l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile a proposito dell’interrogazione che le civiche FBC/CiC hanno inoltrato l’11 dicembre 2014 sul futuro sviluppo dell’aeroporto alla luce del nuovo Regolamento U.E. e del progetto del bypass ferroviario. Stiamo arrivando al terzo mese e non c’è risposta!

Dunque siamo in presenza di goffi comportamenti dell’Amministrazione comunale di Falconara M. che – nei fatti – causano ritardo nel far affrontare ed esprimere il Consiglio comunale (ed informare i cittadini) riguardo:

A)  a tutte le pesanti omissioni e le negligenze che hanno caratterizzato il progetto;

B)  all’alternativa di spostare il finanziamento pubblico di 174 Milioni/€ dal bypass ferroviario al raddoppio della Orte – Falconara e riprogettare il collegamento tra la linea ferroviaria romana e adriatica!

Il Sindaco, che da sempre sostiene il progetto del bypass ferroviario API, sembra proprio di voler rinviare il più possibile il dibattito e le scelte in Consiglio, e quindi evitare di:

–      riaprire anche a livello locale la questione bypass, dopo che la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha deciso un approfondimento con audizioni di RFI e, probabilmente, dell’ENAC e dei Ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente.

–     affrontare possibili irregolarità, omissioni e negligenze che hanno condizionato il progetto di RFI SpA e che la stessa Amministrazione comunale ha avvallato.

–     dover fare i conti – di fronte all’opinione pubblica – con l’alternativa concreta al bypass: spostamento dei fondi pubblici sul raddoppio della Orte/Falconara e riprogettazione del collegamento della linea ferroviaria adriatica con la romana, proposta formulata in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati dai cittadini falconaresi e dall’On. Agostinelli.

Questo comportamento dilatorio dell’Amministrazione comunale di Falconara M. significa proprio che nel progetto del bypass ferroviario API c’è molto da indagare e verificare poiché, come scrisse l’ENAC, “non è il miglior progetto possibile“!

Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

approfondisci l’argomento con:

il documento consegnato dai Comitati Fiumesino e Villanova, da Ondaverde ONLUS e Meetup 5 Stelle Falconara alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ABSTRACT

oppure

http://www.comitati-cittadini.org/2015/02/bypass-ferroviario-falconara-marittima-il-presidente-della-commissione-trasporti-della-camera-dei-deputati-ha-dichiarato-di-voler-audire-rfi-i-commissari-del-movimento-5-stelle-hanno-chiesto-di-audi/

http://www.comitati-cittadini.org/2015/01/bypass-ferroviario-falconara-m-in-audizione-presso-la-commissione-trasporti-della-camera-dei-deputati-i-cittadini-hanno-raccontato-alcune-delle-tante-anomalie-del-progetto-di-rfi-il-presidente-del/

http://www.comitati-cittadini.org/2014/12/bypass-ferroviario-falconara-m-la-star-dellopera-buffa-e-ling-michele-mario-elia-ad-di-rfi-2003-2008-oggi-capo-supremo-dopo-moretti-i-comprimari-antonio-di-pietro-ministro-in/

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