Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune scrivono al Ministro dell’Interno, a Deputati e Senatori delle Commissioni e agli eletti nelle Marche: “in questo territorio si sono progettate opere i cui rischi tecnologici e ambientali sono sinergici, ma sono stati valutati solo separatamente! Ecco gli scenari incidentali temuti dai cittadini!

senza-ric-sindaco.jpgA Falconara Marittima, in un’area di circa 3 km², si sovrapporranno progetti i cui rischi tecnologici ed ambientali NON SONO MAI STATI VALUTATI NEL LORO POSSIBILE SINERGISMO!

il-rischio.jpg pai-e-bypass-falc-schematizzato.jpg  La Regione Marche e il Comune di Falconara Marittima non sembrano essersi mai poste il problema nonostante le sollecitazioni delle associazioni dei cittadini. Pertanto, le liste civiche FBC/CiC hanno deciso di scavalcare istituzionalmente Regione, Provincia e Comune  e con una lettera hanno chiesto di valutare la seguente situazione al Ministro degli Interni, alla Prefettura di Ancona, alle Commissioni Ambiente, Trasporti e LL.PP. di Camera e Senato, ai Deputati e Senatori eletti nelle Marche.

Il contesto territoriale: Falconara Marittima è una zona SISMICA delle Marche caratterizzata da sorgenti sismogenetiche con magnitudo massima stimata a 5.9 e con faglie attive inverse potenzialmente in grado di produrre effetti rilevanti di deformazione superficiale. L’area del territorio di Falconara Marittima in cui insisteranno le opere a cui ci riferiamo è di massimo rischio idrogeologico (R4) dove si sono verificate alluvioni nel 1997, 2006 e 2011.

I progetti che vi insisteranno: saranno realizzate 2 linee ferroviarie (tot.: 3 binari) su cui transiteranno treni passeggeri e treni merci con ferrocisterne di sostanze a rischio incendio e/o esplosione (Gas Propano Liquefatto – Cloro – ecc.). Una delle due linee ferroviarie (cosiddetto bypass di collegamento della linea Orte – Falconara con l’adriatica) sarà realizzata trasversalmente e a ridosso del sentiero luminoso Calvert per l’atterraggio all’aeroporto regionale.

Allo stesso sentiero Calvert sarà interposto (nello stesso punto del bypass ferroviario) anche un viadotto di almeno 12 metri di altezza per dare continuità alla viabilità esistente.

Sotto alle due linee ferroviarie, a ridosso dell’aeroporto e dei serbatoi di biogas del depuratore consortile, alla profondità di 1,5 metri, correrà il metanodotto del diametro di 32″ (81,2 cm) a servizio del rigassificatore di GNL di API Nòva Energia, metanodotto che trasporterà oltre 600 m³/h di metano alla pressione di 75-80 bar.

Nella raccomandata (p.e.c.) inviata, le liste civiche FBC/CiC hanno descritto alcuni scenari incidentali che temono:

A)      Un terremoto con deformazione del suolo potrebbe determinare la rottura del metanodotto con perdita di metano. Il transito di un treno potrebbe generare un innesco (sistema frenante, pantografi, ecc.) del metano fuoriuscito con conseguente esplosione ed incendio. Se a transitare fosse un treno merci con ferrocisterne di Gas Propano Liquefatto (GPL) le proporzioni e la gravità dell’incidente si moltiplicherebbero. Le esplosioni e l’incendio di metanodotti di minori dimensioni e di minore portata rispetto a quello a servizio del rigassificatore di API Nòva Energia rintracciabili nella casistica nazionale ed internazionale, hanno coinvolto aree del diametro di un centinaio di metri; l’altezza del cosiddetto jet fire che si potrebbe sprigionare dal metanodotto può essere alto decine di metri e, nella situazione logistica descritta nell’area di Falconara Marittima, potrebbe coinvolgere un aereo in atterraggio che in quel punto è a circa 30 m. di altezza.

B)      Il deragliamento di un treno merci con ferrocisterne di GPL (come quello verificatosi a Viareggio) può coinvolgere nell’incendio che ne seguirebbe un aereo in atterraggio. Il deragliamento di un treno (anche passeggeri) potrebbe danneggiare il metanodotto lì sotto a 1,5 metri e determinare una fuoriuscita di metano che potrebbe incontrare un innesco (come sopra ipotizzato).

C)     Il 5 marzo scorso alle ore 19,30 – a causa del forte vento – il volo cargo DHL proveniente da Sarajevo ha tentato più volte di atterrare all’aeroporto regionale di Falconara Marittima e alla fine ha toccato terra violentemente determinando la rottura del carrello ed un principio di incendio. Con la linea ferroviaria e il viadotto che saranno costruiti trasversalmente e a ridosso del sentiero luminoso Calvert, quella stessa situazione del 5 marzo scorso avrebbe potuto avere una evoluzione ben peggiore se la corretta visione del pilota – durante uno dei tentativi di atterraggio – fosse stata disturbata dalle luci del transito di un treno o di un autotreno sul viadotto… E lì sotto c’è un treno di passeggeri o con ferrocisterne oltre al metanodotto da 32″.

D)     Anche un’ennesima alluvione con lo straripamento del reticolo dei fossi (vieppiù fomentata dalla nuova barriera del rilevato della linea ferroviaria che sarà realizzato) potrebbe causare il cedimento della sede ferroviaria ed il deragliamento di un treno, prefigurando gli scenari incidentali sopraesposti.

Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

Rettifica del Presidente del Consiglio comunale di Falconara Marittima su articolo del 6 marzo 2015

senza-ric-sindaco.jpgPubblichiamo la nota pervenutaci dal Presidente del Consiglio comunale di Falconara Marittima a seguito della nostra doverosa disponibilità ( vedi lettera ) ad accogliere le Sue argomentazioni riguardo ad alcune affermazioni usate nei suoi confronti nell’articolo pubblicato il 6 marzo scorso dal titolo “Falconara bypass ferroviario: l’Amministrazione comunale fa ostruzionismo e, dopo avere avvallato il progetto, cerca di ritardare prese di posizione politiche e approfondimenti tecnici e procedurali che la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha deciso di svolgere!”.

rett-pag-1.jpg

rett-pag-2.jpg

Prendiamo atto che è avvenuto “un semplice disguido comunicativo” tra il Presidente ed il Consigliere di FBC/CiC da cui sono scaturiti alcuni toni dell’articolo e della scheda allegata.

L’articolo è stato rettificato nelle parti provocate dal semplice disguido comunicativo ed è possibile leggerlo FALCONARA BYPASS FERROVIARIO: l’Amministrazione comunale, dopo avere avvallato il progetto, rasenta l’ostruzionismo pur di ritardare prese di posizioni politiche e approfondimenti tecnici e procedurali che la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha deciso di svolgere!

Chi, per le opportune comparazioni tra il prima e il dopo la rettifica, volesse prendere visione dell’articolo del 6 marzo può chiedere di riceverlo privatamente cliccando commenti in FALCONARA BYPASS FERROVIARIO: l’Amministrazione comunale, dopo avere avvallato il progetto, rasenta l’ostruzionismo pur di ritardare prese di posizioni politiche e approfondimenti tecnici e procedurali che la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha deciso di svolgere!

e indicando il suo indirizzo mail a cui invieremo il pdf.

Infine: gli stucchevoli distinguo del Presidente sulle responsabilità politiche del progetto del bypass, sono contraddetti dai fatti storicamente avvenuti. Le Amministrazioni del Sindaco Brandoni a cui ha partecipato il Presidente Giacanella dal 2008 ad oggi, hanno avuto la possibilità di bloccare il bypass ferroviario API con atti concreti e possibili, dato che i problemi e la relativa documentazione furono tempestivamente proposti dal Consigliere di CiC il 25 luglio 2008, nel corso del Consiglio comunale che ospitò, tra gli altri, il Viceministro Mario Baldassarri e l’A.D. di Trenitalia Mauro Moretti. ( Verbale 1 CC 25 luglio 2008Verbale 2 CC 25 luglio 2008 )

Una delle occasioni “perse” dall’Amministrazione di cui il Presidente ha sempre fatto parte, è stata la Conferenza dei Servizi presso il Ministero delle Infrastrutture tenutasi il 25 marzo 2009 allorquando il Sindaco Brandoni “confermò il parere favorevole al progetto” nonostante avesse “dimenticato” di redigere il Piano di Rischio Aeroportuale come evidenziato dall’Ing. Pandolfi dell’ENAC! ( vedi Verbale Conf Servizi ) 

Pertanto, se in 7 (sette) anni gli unici falconaresi a portare in Parlamento le problematiche del progetto sono stati i cittadini dei Comitati, dell’Ondaverde e del Meetup5Stelle riteniamo che – sul bypass ferroviario – c’è un problema di coerenza, trasparenza ed onestà intellettuale da parte del Presidente Giacanella e della Sua parte politica. 

Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

L’Amministratore e Responsabile del sito cittadiniincomune.net

FALCONARA BYPASS FERROVIARIO: l’Amministrazione comunale, dopo avere avvallato il progetto, rasenta l’ostruzionismo pur di ritardare prese di posizioni politiche e approfondimenti tecnici e procedurali che la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha deciso di svolgere!

senza-ric-sindaco.jpgL’Amministrazione comunale di Falconara ha delle enormi difficoltà di ordine politico ad affrontare la questione del bypass ferroviario API, rasentando l’ostruzionismo! Il tutto condito con imbarazzanti e deleterie confusioni amministrative che, ci hanno assicurato, essere casuali!

Ecco i fatti:

1)      il 4 marzo scorso la Segreteria Generale del Comune ha recapitato a tutti i Consiglieri comunali la  proposta di mozione del Movimento 5 Stelle Falconara protocollata il 19 febbraio 2015 … Sarà un caso, ma fuori tempo per poter essere inserita nell’Ordine del giorno del Consiglio comunale del successivo 9 marzo!

2)      il 16 febbraio scorso I SEMPLICI DISGUIDI comunicati dal Presidente del Consiglio comunale hanno dimostrato che per oltre 2 mesi hanno “dimenticato” di interpellare l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile a proposito dell’interrogazione che le civiche FBC/CiC hanno inoltrato l’11 dicembre 2014 sul futuro sviluppo dell’aeroporto alla luce del nuovo Regolamento U.E. e del progetto del bypass ferroviario. Stiamo arrivando al terzo mese e non c’è risposta!

Dunque siamo in presenza di goffi comportamenti dell’Amministrazione comunale di Falconara M. che – nei fatti – causano ritardo nel far affrontare ed esprimere il Consiglio comunale (ed informare i cittadini) riguardo:

A)  a tutte le pesanti omissioni e le negligenze che hanno caratterizzato il progetto;

B)  all’alternativa di spostare il finanziamento pubblico di 174 Milioni/€ dal bypass ferroviario al raddoppio della Orte – Falconara e riprogettare il collegamento tra la linea ferroviaria romana e adriatica!

Il Sindaco, che da sempre sostiene il progetto del bypass ferroviario API, sembra proprio di voler rinviare il più possibile il dibattito e le scelte in Consiglio, e quindi evitare di:

–      riaprire anche a livello locale la questione bypass, dopo che la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha deciso un approfondimento con audizioni di RFI e, probabilmente, dell’ENAC e dei Ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente.

–     affrontare possibili irregolarità, omissioni e negligenze che hanno condizionato il progetto di RFI SpA e che la stessa Amministrazione comunale ha avvallato.

–     dover fare i conti – di fronte all’opinione pubblica – con l’alternativa concreta al bypass: spostamento dei fondi pubblici sul raddoppio della Orte/Falconara e riprogettazione del collegamento della linea ferroviaria adriatica con la romana, proposta formulata in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati dai cittadini falconaresi e dall’On. Agostinelli.

Questo comportamento dilatorio dell’Amministrazione comunale di Falconara M. significa proprio che nel progetto del bypass ferroviario API c’è molto da indagare e verificare poiché, come scrisse l’ENAC, “non è il miglior progetto possibile“!

Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

approfondisci l’argomento con:

il documento consegnato dai Comitati Fiumesino e Villanova, da Ondaverde ONLUS e Meetup 5 Stelle Falconara alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ABSTRACT

oppure

http://www.comitati-cittadini.org/2015/02/bypass-ferroviario-falconara-marittima-il-presidente-della-commissione-trasporti-della-camera-dei-deputati-ha-dichiarato-di-voler-audire-rfi-i-commissari-del-movimento-5-stelle-hanno-chiesto-di-audi/

http://www.comitati-cittadini.org/2015/01/bypass-ferroviario-falconara-m-in-audizione-presso-la-commissione-trasporti-della-camera-dei-deputati-i-cittadini-hanno-raccontato-alcune-delle-tante-anomalie-del-progetto-di-rfi-il-presidente-del/

http://www.comitati-cittadini.org/2014/12/bypass-ferroviario-falconara-m-la-star-dellopera-buffa-e-ling-michele-mario-elia-ad-di-rfi-2003-2008-oggi-capo-supremo-dopo-moretti-i-comprimari-antonio-di-pietro-ministro-in/

Falconara M.: sul problema della PROSTITUZIONE NON SEMPLIFICARE E NON CERCARE PERICOLOSE SCORCIATOIE!

senza-ric-sindaco.jpgDopo l’intervento del Consigliere comunale Romolo Cipolletti che insiste sull’efficacia delle ordinanze antiprostituzione del Sindaco di Falconara M. e propone una legislazione che preveda la riapertura delle “case chiuse”, presentiamo alcune considerazioni e alcune proposte.

In Parlamento giacciono 12 proposte di legge sulla prostituzione. Riteniamo che sia giunto il momento di affrontare la questione con un confronto politico ampio che tenga conto anche delle indicazioni che arrivano da organizzazioni che operano sul campo da circa 20 anni. ( vedi scheda di approfondimento )

La proposta di legge sulla prostituzione dell’onorevole Razzi di Forza Italia (della stessa area politica del Consigliere Romolo Cipolletti) è assolutamente inadeguata e fa veramente … “sorridere”! http://www.ilfattoquotidiano.it/…/prostituzion…/1440816/
Il tema della prostituzione, che vede anche sul nostro territorio molte donne costrette a prostituirsi, non può essere affrontato solo come un problema di sicurezza urbana e solo con la repressione. Mettiamo in evidenza che le poche multe fatte a prostitute e clienti nel territorio di Falconara M. (ordinanza antiprostituzione) non hanno arginato il fenomeno, che negli ultimi mesi non ha fatto registrare una diminuzione delle presenze in strada.

Pertanto ecco le nostre proposte:

Nella nostra città va promosso un lavoro di rete costante tra Comune, Servizi Sociali, ASUR, Forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri), Polizia Municipale e associazioni che lavorano su questi temi ormai da 15 anni (vedi Associazione FREE WOMAN) per sviluppare una pluralità di interventi a sostegno delle vittime della tratta.

A nostro avviso occorre:

Siamo molto preoccupati per il quadro generale caratterizzato da un indebolimento delle politiche di welfare e delle garanzie dei diritti e, nello specifico, per le iniziative annunciate e realizzate a Falconara M., volte a vietare la prostituzione di strada. Tale iniziative, che hanno un approccio solo securitario e che spesso sono solo di “facciata”, in realtà:

1.   rendono più difficili le attività di contatto, informazione, sensibilizzazione ed accompagnamento che svolgono le unità di strada;

2.   stigmatizzano e discriminano ancora di più le persone che si prostituiscono;

3.   rendono ancora più vulnerabili le persone trafficate perché irraggiungibili dagli Operatori sociali e anche dalle Forze dell’ordine, riducendo quindi drasticamente le loro possibilità di accedere ai programmi di assistenza di cui all’articolo 13 e all’articolo 18 D.Lgs 286/1998;

4.   riducono le possibilità di accesso delle vittime di grave sfruttamento e tratta ai programmi art. 13 e art. 18, significa anche ridurre le probabilità che esse collaborino con Forze dell’ordine e Magistratura nel perseguire trafficanti e sfruttatori.

RICCARDO BORINI

 Consigliere comunale liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

BENZENE a Falconara Marittima: 23 giorni di Ottobre, Novembre e Dicembre 2014 con ripetute esposizioni orarie insalubri e con picchi fino a 12,3 µg/mc.

senza-ric-sindaco.jpg

rob-falc-s-benzene-da-3011-a-07122014-danger.jpg

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’U.S. Environmental Protection Agency (EPA Stati Uniti d’America), evidenziano che l’esposizione «a vita» di una popolazione a concentrazioni di 1 µg/mc di BENZENE provoca 4-10 casi aggiuntivi di leucemia ogni milione di persone.

Abbiamo osservato le concentrazioni di BENZENE attraverso i dati forniti dalla centralina di rilevamento di tipo industriale di Falconara Scuola il cui analizzatore, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2014, ha funzionato 68 giorni su 92.

Intanto, la mancanza di rilevazioni per 24 giorni in 3 mesi è un fatto negativo avendo a che fare con un inquinante che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha da tempo classificato come cancerogeno per l’uomo http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/

In secondo luogo, ben 62 giorni sui 68 rilevati hanno registrato una media giornaliera di BENZENE superiore a 1 µg/mc.

Le giornate peggiori in quanto a concentrazioni orarie di BENZENE sono state:

Per giornate peggiori intendiamo quelle in cui si sono susseguite – per ore ed ore – concentrazioni di BENZENE da 3 µg/mc in su e, guardando il grafico 1 , il grafico 2 e la tabella xls delle medie orarie , Vi invitiamo a considerare per quante ore le persone residenti o maggiormente presenti in città hanno respirato a livelli superiori o comunque definibili come pericolosi per la salute umana.

Questa situazione di cronica presenza di BENZENE nell’aria respirata dai falconaresi e quanto evidenziato sia dall’Indagine Epidemiologica dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano (elevato numero di decessi per leucemia e linfoma non-Hodgkin a Falconara nel periodo 1994-2003 tra coloro che hanno vissuto per più di 10 anni in un raggio di 4 km dalla raffineria) sia dal Report 2011 del Servizio Epidemiologico dell’ARPA Marche (a Falconara M. più ricoveri per leucemia che nel resto della Regione Marche), preoccupa i cittadini e le liste civiche FBC/CiC.

E’ evidente l’inadeguatezza del limite di Legge posto a protezione della salute (Valore Limite annuale di 5 µg/mc significa che la media di tutti i Valori dell’anno non deve superare i 5 µg/mc!) se confrontato con le evidenze scientifiche.

Il corpo umano accumula e non fa quelle medie matematiche su cui si basano i limiti di Legge per sostanze come il BENZENE.

Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune