Area ex Simonetti e nuovo LIDL: bel servizio ai residenti del quartiere Stadio da parte della Giunta Signorini! Minimo 2.200 veicoli in più per ogni giorno di massima frequentazione attraverseranno il quartiere Stadio sommandosi agli attuali 15.000 veicoli nella direzione Falconara Castelferretti/via del Consorzio e viceversa.

doppio-simbolo.JPG Noi di CiC/FBC/SAF abbiamo tentato di bloccare il trasferimento del LIDL nell’area ex Simonetti (di fronte al McDonald’s) ma la miopia dell’Amministrazione Signorini è alta come il numero dei Consiglieri comunali che la sostengono e che ratificano tutto ciò che la Giunta detta.

traffico-caos.JPG L’enorme problema per cui abbiamo tentato di opporci a quell’operazione urbanistica è il carico del traffico che si aggiungerà su una via Marconi ed un quartiere Stadio al collasso. I proponenti del progetto sposato dall’Amministrazione comunale hanno stimato “circa 360/370 auto ogni ora nel giorno di massima frequentazione della nuova struttura commerciale. A parte la vaghezza del giorno di massima frequentazione, prendendo per buona la loro valutazione si riverseranno su via Marconi ed il quartiere Stadio minimo 2.200 auto in più per ogni giorno di massima frequentazione, 2.200 veicoli che si assommeranno ai “circa 15.000 veicoli nella direzione Falconara Castelferretti/via del Consorzio e viceversa che il Settore Lavori Pubblici del Comune aveva stimato alla vigilia dell’assemblea pubblica sulla viabilità tenuta nel quartiere Stadio il 25 Ottobre 2019.

L’Assessore Rossi aveva dichiarato ad Ottobre 2019 che “il traffico automobilistico lungo via Marconi è in condizioni critiche” ipotizzando in futuro “un aumento degli attraversamenti veicolari di almeno il 20% essendosi inserite, negli ultimi anni numerose attività, esercizi e insediamenti, anche residenziali, ma soprattutto commerciali“.

Ora non ci interessa sapere se l’Assessore Rossi abbia anche doti da veggente o se, andando ad imbonire i residenti del quartiere Stadio, già sapeva della proposta del trasferimento del LIDL nell’area ex Simonetti.

Quello che emerge è che oggi lo stesso Rossi – per conto di Sindaco e Giunta – spaccia come risolutiva una rotatoria nella zona interessata dall’operazione urbanistica.

Rotatoria che, ben che vada, snellirà il transito soltanto di quei 2.200 veicoli in più i quali, però, prima di arrivarci, avranno attraversato tutta via Marconi/Stadio in aggiunta agli altri 15.000.

E’ inutile che Rossi e Signorini li snelliscono di fronte al futuro LIDL quando hanno già riversato inquinamento atmosferico e acustico sull’abitato!

Bel servizio ai residenti del quartiere Stadio da parte della Giunta Signorini!

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Nuovamente deserta l’asta indetta dall’Amministrazione comunale di Falconara per vendere 4.300 metri quadri edificabili in via Friuli. SIAMO SODDISFATTI perché quell’area è circondata da aree franose. Lo dice l’ISPRA, lo dice l’Indagine geologica del 2005 commissionata dal Comune. Da anni CiC/FBC/SAF ammoniscono le Amministrazioni Brandoni/Signorini che far edificare lì significa mettere a rischio l’incolumità dei cittadini e il loro stesso patrimonio. Non si persegue la difesa della salubrità e della sicurezza dell’ambiente sostenendo il bypass ferroviario, le edificazioni di fronte alla ex Montedison, in alcune zone circondate da frane a Falconara Alta e, da ultimo, in via Friuli. Quella è un’imprenditoria che avverseremo sempre, perché PREDA suolo e non cura e rende vivibile Falconara.

doppio-simbolo.JPG Recentemente abbiamo votato favorevolmente al progetto dei campi da padel in via della Repubblica https://www.cittadiniincomune.net/2021/02/10/perche-il-progetto-del-padel-ci-piace/

motivando che quella è un’imprenditoria che ci piace perché NON PREDA suolo, salute e ambiente che non sporca la nostra città, ma la cura e la rende vivibile.

Per queste stesse motivazioni che guidano la nostra azione politica a Falconara Marittima, oggi siamo soddisfatti che sia nuovamente andata deserta l’asta indetta dall’Amministrazione comunale per vendere 4.300 metri quadri edificabili in via Friuli.

Siamo soddisfatti perché quell’area è circondata da aree franose e far edificare lì significa mettere a rischio l’incolumità dei cittadini e il loro stesso patrimonio.

Significa gravare ulteriormente il suolo, l’ambiente, la sicurezza e la vivibilità.

La situazione della zona è certificata dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che nel suo CATASTO NAZIONALE DELLE FRANE descrive che di fianco all’area di via Friuli, lato via Campania, c’è una frana di tipo rotazionale/traslativo.

Sotto l’area di via Friuli, dopo via Basilicata, c’è un’altra frana di tipo rotazionale/traslativo.

Sopra l’area di via Friuli, in zona via Alto Adige e via Sardegna, è presente una frana di tipo rotazionale/traslativo.

E tralasciamo quella al di sopra di via Panoramica (che non è molto distante) che è una frana di tipo complesso.

È una situazione conosciuta dal 1990, verificata sperimentalmente con misure inclinometriche nel 1997; messa nero su bianco dall’Indagine geologica commissionata dal Comune di Falconara e realizzata negli anni 2004-2005 dal Prof. Torquato Nanni (Ordinario di Geologia Applicata dell’Università Politecnica delle Marche).

La differenza tra CiC/FBC/SAF e l’Amministrazione Signorini sta nel fatto che noi crediamo che perseguire la tutela delle risorse ambientali e naturali di Falconara con riguardo soprattutto alla difesa della salubrità e della sicurezza dell’ambiente come scritto nell’art. 9 dello Statuto Comunale necessiti di azioni concrete CHE NON SONO QUELLE sostenute fino ad oggi, in continuità, da Brandoni e Signorini: il bypass ferroviario, le edificazioni di fronte alla ex Montedison, in alcune zone circondate da frane a Falconara Alta e, da ultimo, in via Friuli.

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Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

L’Amministrazione Signorini si è completamente DISINTERESSATA dei motivi della deflagrazione dell’autocisterna vuota adibita al trasporto di petrolio greggio parcheggiata nel piazzale della CAF a confine con le abitazioni di Fiumesino (14/11/2019). NONCURANZA per problematiche connesse alla sicurezza dei cittadini residenti tanto che si è ricordata di scrivere ai Vigili del Fuoco solo il 10 Dicembre 2020, dopo oltre un anno dall’incidente e solo perché sollecitata dall’interrogazione di CiC/FBC/SAF! È allarmante che una cisterna vuota esploda e per evitare che l’evento si ripeta, le cause devono essere conosciute perché soltanto così se ne può evitare il ripetersi e si proteggono i cittadini residenti. Per un’Amministrazione comunale seria È DOVEROSO CONOSCERE LA CAUSA dell’incidente perché soltanto così può pretendere dalla Prefettura e dai Vigili del Fuoco eventuali prescrizioni di sicurezza più stringenti nei confronti di chi gestisce il piazzale di parcheggio delle autocisterne.

doppio-simbolo.JPG L’esplosione che il 14 novembre 2019 si generò da un’autobotte in sosta presso il piazzale della Cooperativa Autotrasportatori Falconara in via Fiumesino ustionò l’autista, impaurì i residenti del quartiere Fiumesino in cui è ubicato il piazzale del CAF ed allarmò i falconaresi.

cattura.JPG Intervennero i Vigili del Fuoco di Ancona, i Carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima, l’ASUR e una o più pattuglie della Polizia Locale.

Nell’interrogazione consiliare presentata il 5 Giugno 2020, a cui ha risposto l’Amministrazione comunale nel corso del Consiglio comunale del 9 Febbraio scorso, avevamo chiesto:

Ø  Se l’Amministrazione Comunale avesse acquisito la Relazione dei Vigili del Fuoco e dell’ASUR riguardo alla dinamica e alle cause che hanno provocato l’esplosione.

Ø  Se, a seguito dell’incidente, siano state impartite disposizioni da parte dei Vigili del Fuoco e da parte dell’ASUR riguardo alle misure di sicurezza da implementare nell’area.

Ø  Se l’Amministrazione comunale ha chiesto di accertare quali operazioni possono essere svolte sui mezzi in sosta nel piazzale della CAF e se quella effettuata nel pomeriggio del 14 novembre 2019 rientrasse tra quelle ammesse.

Insomma, l’ABC di che cosa deve fare un’Amministrazione attenta alla sicurezza delle attività che ospita sul proprio territorio e attenta alla sicurezza e all’incolumità dei suoi cittadini.

Dalla risposta letta dall’Assessore Barchiesi abbiamo appreso che l’Amministrazione Signorini si è completamente disinteressata della causa di quanto accaduto e delle problematiche connesse alla sicurezza tanto che ha scritto ai Vigili del Fuoco solo il 10 Dicembre 2020, dopo oltre un anno dall’incidente e solo perché sollecitata dalla nostra interrogazione!

Tanto è vero che con la propria nota del 10 Dicembre ha chiesto ai Vigili del Fuoco di conoscere quanto sollevato da CiC/FBC/SAF soltanto per “dare riscontro ad interrogazione consiliare“.

E dire che il 15 Novembre 2019 l’Amministrazione Signorini aveva ricevuto dai Vigili del Fuoco il loro Rapporto di fine intervento dal quale si apprendeva che l’intervento per l’incidente era stato valutato RILEVANTE e che la deflagrazione era avvenuta su una autocisterna vuota adibita al trasporto di petrolio greggio.

Dato che quel piazzale con camion che trasportano sostanze infiammabili si trova a confine con le abitazioni, una Amministrazione comunale seria non può cavarsela rispondendo chel’area del piazzale CAF è privata ed è parte integrante dell’azienda” che “Non esistono autorizzazioni attinenti rilasciate dal Comune” e che “Eventuali limitazioni sono da ricercare tra le prescrizioni dei VVFF e nel DVR aziendale. Nel verbale di fine intervento dei VVFF non sono state richiamate violazioni, né sono state successivamente comunicate”.

Non è infatti normale che una cisterna vuota esploda!

È allarmante che una cisterna vuota esploda in un piazzale che ospita decine di autocisterne a ridosso delle abitazioni di Fiumesino!

Se è esplosa ci sono delle cause … Per evitare che l’evento si ripeta, le cause devono essere conosciute perché soltanto così se ne può evitare il ripetersi e perché soltanto così si proteggono i cittadini residenti.

E se la causa è conosciuta, allora un’Amministrazione comunale seria pretende da Prefettura e Vigili del Fuoco eventuali prescrizioni di sicurezza più stringenti nei confronti di chi gestisce il piazzale di parcheggio delle autocisterne.

Per noi di CiC/FBC/SAF tutto questo è compito anche del Comune di Falconara!

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Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

PERCHÉ IL PROGETTO DEL PADEL CI PIACE!

doppio-simbolo.JPG Il nostro voto positivo al progetto del padel in via della Repubblica è un voto favorevole ad una imprenditoria che NON PREDA suolo, salute e ambiente, come il bypass ferroviario, come la variante urbanistica di fronte alla ex Montedison o come la fallita variante urbanistica di Castelferretti/Montedomini. padel.JPG Il nostro voto è ad un progetto che RISANA e crea un primo potenziale volano economico per la città.

A noi di CiC/FBC/SAF piace l’imprenditoria dello sport e quella della cultura, piace l’imprenditoria pulita, l’unica di cui ha bisogno Falconara per rinascere come cittadina, per rinascere anche grazie alle attività connesse al volano economico che sport e cultura generano.

Una imprenditoria che non sporca la nostra città, ma la cura e la rende vivibile

C’è una differenza sostanziale tra il consenso di CiC/FBC/SAF al progetto del padel e quello della maggioranza del Sindaco Signorini: per noi i progetti sportivi e culturali dovrebbero essere i pilastri della rinascita di Falconara mentre per l’attuale Amministrazione sono occasioni scollegate da qualsiasi strategia progettuale che solo un’Amministrazione comunale lungimirante può costruire!

Ma quella Signorini dal 2008 in continuità con le precedenti dell’ex Sindaco Brandoni – non è un’Amministrazione lungimirante poiché ha avvallato con Atti inequivocabili progetti predatori (bypass fs – ex Montedison) puntando soltanto a fare cassa e senza chiedersi quali costi avrebbero determinato in termini di consumo di suolo, impoverimento del tessuto sociale, insalubrità, annientamento del commercio locale.

A differenza dell’Amministrazione Signorini noi di CiC/FBC/SAF abbiamo chiaro che le migliaia di residenti migrati dal 2008 verso altri Comuni più vivibili, lo hanno fatto perché quei Comuni hanno saputo progettare la vivibilità mentre gli Amministratori di Falconara continuano ancora oggi a ragionare su una città come snodo infrastrutturale, sostanzialmente serva di servizi che servono ad una Regione che nulla ha mai riconosciuto e mai riconoscerà per questo sacrificio inutile che ci ha condannato all’anonimato e alla insalubrità.

Ecco perché noi di CiC/FBC/SAF riteniamo questo progetto del padel – anche se piccolo – in controtendenza rispetto agli appetiti malsani dei PRENDITORI che volteggiano su Falconara, in controtendenza malgrado l’incapacità progettuale dell’Amministrazione comunale Signorini.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e Siamo Falconara Sinistra in Comune

Con il nuovo Regolamento di Polizia Urbana i cittadini falconaresi saranno meno liberi di manifestare il proprio dissenso. Proteste come quella dei commercianti del 29 Ottobre o come quelle contro l’inquinamento degli anni scorsi, potrebbero essere sanzionate con ammende da 100 a 300 euro per ogni partecipante e con l’allontanamento. Motivo? “Atteggiamenti e comportamenti molesti (…) nei confronti degli altri in strade o aree pubbliche o ad uso pubblico, recando intralcio o pericolo ai pedoni e/o ai veicoli”! CiC/FBC/SAF presentano 16 emendamenti in Consiglio comunale per mitigare alcuni effetti deleteri per la libertà e per evitare che il centro diventi una zona interdetta. Pubblichiamo la mappa. Noi contestiamo il Regolamento perchè, per come è costruito, si presta a “buttare bambino e panni sporchi”, cioè a ledere i diritti civili! Per evitare tutto questo il Sindaco avrebbe, come Ufficiale di Governo, un’arma più chirurgica del Regolamento/calderone: le Ordinanze contingibili ed urgenti dirette a prevenire e contrastare le situazioni che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, o fenomeni di abusivismo, quale l’illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all’abuso di alcool o all’uso di sostanze stupefacenti.

doppio-simbolo.JPG Scena 1: la civile protesta dei commercianti falconaresi del 29 Ottobre scorso contro le restrizioni decise dal DPCM governativo. La protesta autorizzata è tracimata dai marciapiedi bloccando il traffico in via Flaminia. Da domani, secondo il nuovo Regolamento di Polizia Urbana che sarà portato in votazione in Consiglio comunale, quei cittadini sarebbero punibili con una “sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 300 euro e contestualmente all’accertamento della condotta illecita (…) ai trasgressori viene ordinato l’allontanamento dal luogo in cui è stato commesso il fatto”.

Motivo?

Aver assunto “atteggiamenti e comportamenti molesti (…) nei confronti degli altri in strade o aree pubbliche o ad uso pubblico, recando intralcio o pericolo ai pedoni e/o ai veicoli” ovvero per “comportamenti lesivi dell’accessibilità e della fruibilità delle aree pubbliche o di uso pubblico“.

Scena 2: ricordate i civili attraversamenti in fila indiana sulle strisce pedonali della via Flaminia da parte dei cittadini falconaresi che protestavano contro l’inquinamento ambientale in città? Come per la scena 1, anche a quei cittadini toccherebbe lo stesso trattamento sanzionatorio.

Come Consigliere di CiC/FBC/SAF ho presentato 16 emendamenti nel tentativo di attenuare alcune norme letteralmente liberticide volute dall’Amministrazione Signorini e, principalmente, la oggettiva trasformazione del centro città (via Flaminia, via Mameli, via Bixio e via XX Settembre e le Piazze Mazzini, Garibaldi, F.lli Bandiera e Catalani) in una sorta di zona rossa.

centro-blindato-def.JPG Infatti il cosiddetto Decreto Minniti del 2017 – disposizioni a tutela della sicurezza delle città e del decoro urbanoNON OBBLIGA ALCUNCHÉ AI COMUNI ma dice che “i regolamenti di polizia urbana POSSONO individuare aree urbane su cui insistono musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi della cultura interessati da consistenti flussi turistici, ovvero adibite a verde pubblico, alle quali si applicano le (…) sanzioni amministrativa pecuniaria per chi pone in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione.

Qual è la ragione per cui l’Amministrazione Signorini assimila arbitrariamente via Flaminia, via Mameli, via Bixio e via XX Settembre e le Piazze Mazzini, Garibaldi, F.lli Bandiera e Catalani alle aree urbane su cui insistono musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi della cultura interessati da consistenti flussi turistici?

Attenzione: noi di CiC/FBC/SAF non contestiamo i controlli e le sanzioni verso comportamenti che determinino situazioni di incuria o degrado del territorio oppure di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana!

Noi contestiamo il Regolamento perchè, per come è costruito, si presta a “buttare bambino e panni sporchi”, cioè a ledere i diritti civili!

Per evitare tutto questo il Sindaco ha, come Ufficiale di Governo, un’arma più chirurgica del Regolamento/calderone: le Ordinanze contingibili ed urgenti dirette a prevenire e contrastare le situazioni che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, o fenomeni di abusivismo, quale l’illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all’abuso di alcool o all’uso di sostanze stupefacenti.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Sito inquinato di Interesse Nazionale (SIN) di Falconara Marittima: il Sindaco Signorini tiene nascosto ai Consiglieri comunali di minoranza che il Ministero dell’Ambiente ha convocato per il prossimo 9 Settembre (ore 11) il Tavolo Tecnico dell’Accordo di Programma (2010) per rideterminarne la data di scadenza per la bonifica delle aree pubbliche. Un anno fa si era impegnata a portare il problema in Commissione consiliare. Nonostante abbia ricevuto la convocazione del Ministero il 23 Luglio scorso, non ha informato e non ha fatto convocare la Commissione Ambiente con la complicità della Presidente Fiorentini che, 2 anni fa, si era impegnata per valutazioni congiunte consiliari come il Sindaco. I Sindaci Brandoni e Signorini sono corresponsabili insieme a Regione, Provincia, ARPAM e Autorità Portuale della mancata bonifica che doveva essere fatta in 2 anni con 3.272.000 Euro stanziati dal Ministero dell’Ambiente!

doppio-simbolo.JPG Il Ministero dell’Ambiente ha convocato per il prossimo 9 Settembre (ore 11) il Tavolo Tecnico dell’Accordo di Programma per rideterminarne la data di scadenza per la bonifica delle aree pubbliche inquinate di Falconara M. L’Accordo, stipulato nel 2010 con Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Falconara, ARPAM e Autorità Portuale, prevedeva che entro il 2013, con 3.272.000 Euro ministeriali, dovevano essere bonificate l’area pubblica di Villanova, l’area della Parrocchia di Santa Maria della Neve e S. Rocco, l’area marina costiera del perimetro di 3 Km dalla costa nonché le acque contaminate della falda acquifera. Invece il 31 dicembre 2019 è scaduta anche una prima proroga concessa dal Ministero perché la bonifica non era stata fatta.

Nessuno, né l’ex Sindaco Brandoni né il Sindaco Signorini aveva mai informato il Consiglio Comunale e i falconaresi sull’esistenza e sulle motivazioni di una prima proroga.

Ora ce ne sarà bisogno di un’altra e il Sindaco non ci ha informato neanche di questo tavolo né di quali motivazioni porterà la sua Amministrazione comunale.

Nonostante abbia ricevuto la convocazione del Ministero il 23 Luglio scorso, ha avuto oltre un mese di tempo per informare e far convocare la Commissione Ambiente presieduta da Giorgia Fiorentini.

TUTTO SEGRETO, nonostante il formale impegno del Sindaco Signorini in Consiglio Comunale (30/9/2019) e della Presidente della Commissione Ambiente Fiorentini (22/8/2018) di discutere il problema in Commissione.

NON CI HANNO MAI COMUNICATO NULLA!

I falconaresi e i Consiglieri di minoranza hanno appreso dell’imminente Tavolo Tecnico convocato dal Ministero dell’Ambiente il 20 Agosto solo grazie alla giornalista del Fatto Quotidiano M.C. Fraddosio. Oggi pubblichiamo la CONVOCAZIONE ministeriale scovata sul sito del Ministero dell’Ambiente

https://www.minambiente.it/bonifiche/riunioni-tecniche

Pubblichiamo anche gli impegni formali – TRADITI – presi nelle sedi consiliari dal Sindaco Signorini e dal Presidente di Commissione Fiorentini.

La SEGRETEZZA mostrata dai Sindaci Brandoni e Signorini, l’ELUSIONE di ogni forma di valutazione nelle sedi consiliari della questione delle bonifiche hanno dato come risultato l’INCONCLUDENZA nella bonifica di aree pubbliche del territorio di Falconara di cui sono corresponsabili insieme a Regione, Provincia, ARPAM e Autorità Portuale.

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 Loris Calcina – Capogruppo consiliare CiC/FBC/SAF

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