Falconara M.: l’inquinamento da TETRACLOROETILENE e MANGANESE riscontrato nella falda acquifera dell’area pubblica ex Antonelli potrebbe essere migrato verso le zone abitate. Regione Marche e ARPA Marche non hanno ancora eseguito l’Analisi di Rischio. Il Sindaco di Falconara chiude l’area 2 mesi dopo che il rischio per la salute pubblica si è palesato!

senza-ric-sindaco.jpgQuello di realmente preoccupante che è emerso dalla Commissione consiliare Ambiente del Comune di Falconara M. è che oltre all’inquinamento da idrocarburi di suolo e sottosuolo, nell’area pubblica ex Antonelli l’inquinamento riscontrato nella falda acquifera potrebbe essere migrato fuori dall’area, verso le zone abitate.

LARA POLITA, Consigliera comunale delle liste civiche FBC e CiC che ha espresso e fatto mettere a verbale numerose osservazioni e quesiti, sintetizza che “Di sicuro c’è una connessione tra acque di falda dell’area pubblica ex Antonelli e quelle della confinante area di proprietà di RFI (ndr: sottopasso via Monti e Tognetti) dato che in ambedue è stato trovato il metallo pesante MANGANESE. Tra l’altro sembra che dal febbraio 2014 RFI SpA non abbia ancora prodotto la documentazione relativa alle indagini di caratterizzazione dell’area di sua proprietà chiesta dal Ministero dell’Ambiente! Inoltre, a mia precisa osservazione, i Tecnici comunali che seguono la problematica con il Ministero dell’Ambiente, non hanno escluso che ci possa essere una connessione anche con gli inquinanti presenti nell’area di proprietà di API raffineria“.

Lara Polita ha aggiunto:Il fatto che nelle acque di falda dell’area pubblica sia stato trovato anche TETRACLOROETILENE ci preoccupa moltissimo poiché è un idrocarburo clorurato alifatico classificato dalla IARC di Lione come agente cancerogeno di classe 2A (probabilmente cancerogeno per l’uomo) e riteniamo che non ci sia tempo da perdere per capire se la contaminazione attraverso le acque di falda possa avere interessato le zone abitate”.

Proprio sulla tempistica dell’intervento degli Enti coinvolti, le liste civiche FBC/CiC biasimano le schermaglie procedurali tra Regione Marche e ARPA Marche per eseguire le Analisi di Rischio, dato che già il 2 dicembre 2015 la situazione era già chiara a tutti, Comune di Falconara compreso.

Quelle schermaglie, ingiustificabili quando c’è in ballo la tutela della salute dei cittadini, hanno ritardato di due mesi la decisione di coinvolgere il Ministero dell’Ambiente e hanno ritardato il provvedimento di chiusura precauzionale dell’area pubblica da parte del Sindaco di Falconara la quale, però, in questi ultimi 2 mesi, è stata usata dai giovanissimi per giocare e dagli anziani per passeggiare da una zona all’altra del quartiere.

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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Ex scuola Lorenzini di Villanova: come mai l’Amministrazione comunale di Falconara Marittima ha cestinato il progetto di riqualificazione autofinanziato da una ONLUS della pubblica assistenza che avrebbe già potuto essere stato realizzato? Un’interpellanza della Consigliera Lara Polita chede i verbali e la documentazione della trattativa!

senza-ric-sindaco.jpgRiguardo al recupero della ex scuola Lorenzini di Villanova, la Consigliera comunale LARA POLITA – liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune – ha presentato un‘INTERPELLANZA al Sindaco di Falconara Marittima per fare chiarezza sul come e il perché l’Amministrazione comunale abbia scelto di finanziarlo (forse!) attraverso l’incognita del bando ministeriale piuttosto che affidarsi alla certezza dell’intervento privato della BLU Pubblica Assistenza ONLUS che aveva già acceso un mutuo di 180.000 Euro!

Lara Polita spiega chel‘INTERPELLANZA punta a chiarire i termini della trattativa tra l’Amministrazione comunale e la BLU dato che – contravvenendo all’impegno preso ufficialmente in Commissione il 27 marzo 2014 dai Presidenti delle Commissioni II^ e III^ Ivano Astolfi e Valentina Barchiesi – essa si è svolta all’insaputa del Consiglio comunale e dei cittadini di Villanova. Che la trattativa fosse in atto e ben avviata, lo testimoniano i titoli dei quotidiani del 24 aprile, del 27 agosto e del 3 ottobre 2014 i quali riportano le dichiarazioni ottimistiche dell’Assessore Astolfi e del Presidente della BLU” il quale il 27 agosto 2014 dichiarò alla stampa che al ritorno dell’Assessore dal viaggio di nozze si sarebbe stipulata la convenzione con la quale la BLU avrebbe ristrutturato l’edificio a sue spese (180.000 Euro di mutuo) per farne la sede della pubblica assistenza e spazi sociali per il quartiere e la città.

Ovviamente la proprietà dell’edificio sarebbe rimasta del Comune di Falconara, ma in 6 mesi lo stabile sarebbe rinatoaggiunge la Consigliera delle civiche FBC/CiC.

I residenti di Villanova non furono mai coinvolti in una qualsiasi assemblea illustrativa, ma le voci che circolavano e gli articoli dei quotidiani inducevano a ben sperare.

Magari un’assemblea sarebbe stata fatta dopo la firma della Convenzione, pensavano i cittadini.

Invece il recente colpo di scena della partecipazione ad un bando ministeriale per finanziare la riqualificazione delle ex Lorenzini che vedrà l’agguerrita concorrenza di altre centinaia e centinaia di situazioni degradate in giro per l’Italia, riporta nell’incognita il destino di un’importante edificio per il quartiere Villanova. Ecco perché vogliamo vederci chiaro” – conclude la Consigliera LARA POLITA – “poiché chi amministra i beni pubblici non può pensare di cavarsela con articoli sulla stampa dove prima da conto di trattative sui quei beni di tutti i cittadini e poi ne dichiara il fallimento con la stessa modalità“.

Con l’INTERPELLANZA si chiedono i documenti della trattativa con la BLU Pubblica Assistenza e chi l’ha portata avanti, perché la trasparenza è necessario praticarla! Non bastano le giornate celebrative!

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Conferenza stampa delle liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune: ARGOMENTI E CIFRE DI UN IMPEGNO PER AFFERMARE LA DEMOCRAZIA DIRETTA E LA PARTECIPAZIONE!

senza-ric-sindaco.jpg2016-01-04_114906.jpg img-20160102-wa0004.jpg Conferenza Stampa delle liste civiche FBC e CIC per presentare le attività 2015, per analizzare criticità e proposte per il 2016 e per presentare il nuovo consigliere comunale delle liste civiche FBC E CIC, LARA POLITA (45 anni, laureata in economia e commercio, dipendente della LEGAUTONOMIE che è un’associazione di comuni, province, regioni, comunità montane, costituitasi nel 1916 e da sempre impegnata per la crescita democratica e civile del Paese attraverso un processo di rinnovamento istituzionale fondato sulla valorizzazione delle amministrazioni locali e regionali).

Riteniamo molto importante pubblicare questi dati come segno di trasparenza e di responsabilità nei confronti di ci ha dato fiducia e nei confronti dell’intera città.

Gli indicatori più significativi del nostro lavoro in Consiglio comunale sono i seguenti:

48 presenze alle riunioni istituzionale su 58 convocate con una percentuale dell’83% di copertura.

Il testo integrale della Conferenza Stampa

Gli argomenti specifici estrapolati dal testo integrale:

mancanza di trasparenza e partecipazione nella costruzione del Bilancio 2015

Piano della trasparenza e dell’anticorruzione

Servizi sociali

Fondi europei

gestione del personale, performance e organizzazione della macchina comunale

sversamenti in mare

sicurezza urbana

Protezione civile

rifiuti

ex Scuola Lorenzini di Villanova

alcuni esempi di SPESE ASSURDE previste per il 2015

un esempio di TAGLIO ASSURDO

osserviamo alcuni obiettivi previsti per il triennio 2014 – 2016

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

FALCONARA M. E GLI SVERSAMENTI DI LIQUAMI FOGNARI IN MARE: BASTA CON LE SOTTOVALUTAZIONI ED I RINVII!

senza-ric-sindaco.jpgDopo la conferenza stampa dei Sindaci di Falconara, Ancona, e Montemarciano con Multiservizi SpA del 25.09.2015, non siamo per nulla rassicurati, anzi aumentano le nostre preoccupazioni!

Di fronte a un sistema fognario fuori controllo si continua a sminuire i problemi dando spiegazioni non congrue sul mal funzionamento degli impianti!

Non è assolutamente colpa delle bombe d’acqua come affermano i vertici di Multiservizi!

Quest’anno ha piovuto pochissimo e dopo poche gocce d’acqua abbiamo registrato sversamenti enormi. Nell’estate 2015 il Sindaco di Falconara è stato costretto ad emettere 9 divieti di balneazione. Se moltiplichiamo i 9 divieti per 4 giorni (medi della durata dei divieti) quest’anno i cittadini e i turisti non hanno potuto fare il bagno per 36 giorni, quindi più del 30% delle giornate della stagione balneare. Tale situazione ha messo a rischio la salute, l’ambiente e le attività degli operatori oltre a recare un danno di immagine enorme alla città.

Sulle proposte di soluzione, i tempi e i costi vorremmo che tutti i cittadini avessero la possibilità di essere informati e di partecipare anche con analisi e proposte. Nel Consiglio comunale di lunedì 05 ottobre ore 21 è all’ordine del giorno una mozione presentata dalle liste civiche FBC e CIC che impegna il Sindaco e la Giunta su questi punti:

1) a chiedere, in base all’art. 9 e all’art. 11 della Statuto dell’Autorità d’Ambito, la convocazione dell’Assemblea dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale 2 al fine proporre l’aggiornamento del programma di interventi e del relativo piano finanziario;

2) a chiedere l’intervento della Presidenza della Regione Marche e dell’Assessorato all’Ambiente nella stessa assise dell’Assemblea al fine di aprire il confronto anche sul reperimento delle risorse finanziare per affrontare la problematica con interventi a breve termine e a medio termine.

3) Ad elaborare in forma partecipata – con le associazioni degli operatori balneari e le associazioni di cittadini all’interno della Commissione consiliare preposta – le proposte che il rappresentante del Comune di Falconara Marittima dovrà sottoporre alle valutazioni dell’Assemblea dell’AATO.

4) A curare la puntuale informazione, all’interno della Commissione consiliare preposta e in CC, attraverso le relazioni del rappresentante del Comune di Falconara Marittima in seno all’Assemblea dell’AATO riguardanti proposte, progetti, STRATEGIE DI INTERVENTO e CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI dell’Autorità.

Riccardo Borini – Consigliere comunale Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

FALCONARA. SCOLMATORI A MARE: Non si può perdere altro tempo. Occorre programmare ciò che serve veramente. I cittadini vanno costantemente informati e coinvolti.

senza-ric-sindaco.jpgLe proposte di intervento delle liste civiche FBC/CiC partono dal presupposto che la spiaggia ed il mare di fronte a Falconara Marittima valgono quanto nel resto delle Marche. Se Regione e Comune di Falconara convengono su questo assunto, allora – fuor di polemica – si deve ripartire da ciò che si erano impegnati a fare, non hanno fatto e, pertanto, dovrà essere finalmente realizzato! Nel 2005 il Piano di Risanamento dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale prevedeva il “miglioramento dello stato del mare di fronte a Falconara M.” ed il “recupero ed utilizzo delle acque meteoriche“. Dunque è necessario un intervento da realizzare nel breve periodo (max 2 anni) ed uno per il medio periodo (10 anni).

L’intervento a breve per ridurre le probabilità che si verifichino versamenti di liquami in mare riguarda o le vasche volano come quella realizzata sotto la spiaggia di Palombina Vecchia, oppure le vasche di prima pioggia da realizzare a monte della spiaggia. Con quest’ultima soluzione si sottrarrebbero quantitativi di acqua piovana altrimenti destinati in direzione zona bassa di Falconara e, in parte, si separerebbero le acque meteoriche da quelle scure.

cic.jpgFino ad oggi la Pianificazione post 2014 degli interventi dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale prevede solo un’altra vasca volano nei pressi del cavalcavia dopo la stazione ferroviaria (costo 2Milioni/€) ma ne servirebbero almeno altre 2 oppure 4 a monte per tutelare un po’ di più salute, ambiente e investimenti economici! FBC/CiC proporranno di eliminare dalle previsioni della Pianificazione post 2014 dell’AATO le opere per l’allontanamento degli scarichi di acque reflue urbane al largo delle scogliere poiché i liquami sarebbero ritrasportati a riva dalle correnti. Dunque, di quei soldi (15 Milioni per Ancona, Falconara, Montemarciano e Senigallia) almeno i circa 4 Milioni/€ per Falconara devono essere utilizzati per costruire o le vasche volano in spiaggia oppure vasche di prima pioggia a monte. Poi, a medio termine, l’intervento deve riguardare la separazione delle acque chiare e delle acque scure. Ma una cosa deve essere chiara: il Comune di Falconara M. deve fare in modo che la Regione Marche consideri irrinunciabili (anche in termini di impegno economico) gli interventi a breve su Falconara. E su questo aspetto è necessaria una città unita! Ecco perchè FBC e CiC ritengono che il Sindaco la deve smettere di dividere la città con riunioni a porte chiuse, presunti segreti riservati a pochi ed esclusione dei cittadini/utenti dalla partecipazione alla risoluzione della problematica. Ogni cittadino di Falconara ama il mare, la spiaggia e la considera una ricchezza e, pertanto, deve essere messo nella condizione di partecipare sempre, non solo a giochi fatti come spesso succede con questa Amministrazione comunale di Falconara!  

Riccardo Borini – Consigliere liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Antenna telefonia Falconara M.: FBC/CiC non sono manipolabili! Le dichiarazioni del nostro Consigliere comunale Riccardo Borini in merito alla Commisione consiliare del 30 luglio scorso!

senza-ric-sindaco.jpgPER LA COMMISIONE TENUTASI IL 30.07.2015 RIBADISCO UNA VOLTA PER TUTTE CHE:

images90du969s.jpg1. IL PARERE DEI CONSIGLIERI NON ERA VINCOLANTE.

2. NON E’ SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE CI VOLEVA L’UNANIMITA’ DEI PARERI PER FARE L’ANTENNA IN VIA GALILEI.

3. LA PRATICA AMMINISTRATIVA DELL’ANTENNA FA CAPO AL DIRIGENTE, QUINDI UN PARERE DI GIUNTA E’ SUFFICIENTE PER PROPORRE ALLA VODAFONE ALTRE AREE.

4 IO MI SONO ASTENUTO PER NON METTERE LA FIRMA SUI PASTICCI FATTI DALLA MAGGIORANZA. ECCO LE MIE MOTIVAZIONI: 

A. Nel 2014, senza dire niente a nessuno L’Amministrazione comunale ha fatto un bando per l’installazione di antenne di telefonia mobile in un area comunale. Il bando è andato deserto.
B. Nel 2015 la Vodafone ha affittato un ‘area privata ed ha ottenuto i pareri positivi di ARPAM E ASUR per l’installazione dell’antenna.
C. da giugno 2015 i cittadini fanno diverse assemblee e raccolgono 1.800 firme contrarie
D. L’autorizzazione all’installazione dell’antenna è una pratica amministrativa che fa capo al Dirigente non al Consiglio comunale e tantomeno ad una o più Commissioni consiliari!

E. manca un regolamento comunale (piano antenne), che è un iter molto lungo. E’ stato presentato e si parla di un percorso che va da qui al 2018…con passaggi di concertazione con portatori di interessi cittadini, comitati e associazioni ambientaliste come recita la legge regionale sulle antenne vedi LEGGE REGIONALE N. 25 DEL 13-11-2001REGIONE MARCHE DISCIPLINA REGIONALE IN MATERIA DI IMPIANTI FISSI DI RADIOCOMUNICAZIONE AL FINE DELLA TUTELA AMBIENTALE E SANITARIA DELLA POPOLAZIONE.  Attualmente il nostro comune è scoperto, non ha un piano antenne. Il piano antenne è una pratica che viene votata in Consiglio comunale.
F. non è il caso che noi mettiamo la firma sui pasticci fatti dalla maggioranza. FBC/CiC non sono manipolabili, non sono la stampella di nessuno né ci tengono ad essere complici della mala politica e della mala amministrazione!

Riccardo Borini – Consigliere comunale delle liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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