Il Consigliere Calcina ha parlato con un Consigliere regionale che gli ha riferito che l’inceneritore nel sito API a Falconara M. “è un chiacchiericcio nei corridoi della Regione Marche”. Inoltre ha aggiunto: “Purtroppo, pur non essendo una logica giusta, quando si deve andare ad individuare il sito dove mettere una attività insalubre si è portati a fare il ragionamento di individuare il sito che per certi versi già accoglie o ha accolto un’attività insalubre”. Sono allarmato dal “chiacchiericcio” e da ciò che si pensa sulla situazione sanitaria e ambientale di Falconara, ha dichiarato Calcina, e pertanto ha presentato una mozione affinché il Consiglio comunale si pronunci contro la possibilità che nel territorio di Falconara Marittima e all’interno di qualsiasi area industriale ivi esistente si realizzi un impianto di incenerimento dei rifiuti

doppio-simbolo.JPG Dopo gli articoli pubblicati sulla pagina regionale del Corriere Adriatico nei quali la raffineria API di Falconara è stata indicata tra i 3 siti ipotizzati per un nuovo inceneritore dei rifiuti (gli altri sono l’ex cementificio di Castelraimondo e la Cosmari di Piane del Chienti), ho svolto una piccola indagine e sono riuscito a parlare con un Consigliere regionale di cui tacerò il 2018-incenenritore.jpgnome vista la informalità del contatto. Il succo della conversazione, però, è allarmante.

Alla mia richiesta di che cosa ci sia di vero in ciò che è stato scritto nell’articolo del quotidiano mi ha risposto: Diciamo che è un chiacchiericcio. I posti su cui si discute è Tolentino, Castelraimondo e Falconara, però a livello di chiacchiere, nei corridoi. Non è che c’è un sito ufficiale.

Allora gli ho ribadito che proprio perché c’era il chiacchiericcio, la faccenda mi preoccupava non poco vista la ben nota situazione sanitaria della popolazione di Falconara e le ben note pressioni ambientali che gravano sul territorio in termini di infrastrutture ed industrie insalubri. Al che il Consigliere mi dice: “Purtroppo, pur non essendo una logica giusta, quando si deve andare ad individuare il sito dove mettere una attività insalubre si è portati a fare il ragionamento di individuare il sito che per certi versi già accoglie o ha accolto un’attività insalubre. Non la vado a mettere dentro un parco o una riserva naturale … per capirci! E’ chiaro che il ragionamento corretto sarebbe esattamente l’opposto: chi ha già avuto una pressione ambientale considerevole è bene riqualificarlo e non caricare più sul territorio e sugli abitanti. Però se questo sarebbe il ragionamento corretto in realtà succede l’opposto, purtroppo. Però, ripeto, per ora sono più chiacchiere di corridoio che sostanza …“.

Eppure la sostanza c’è, è terribile, è schifosamente sprezzante nei confronti dei Falconaresi ed è la seguente: se nei corridoi dei decisori politici della Regione Marche si ritiene che Falconara Marittima possa accogliere anche un inceneritore di rifiuti ciò è dovuto ad una delle due convinzioni (che serpeggiano come il chiacchiericcio), ambedue inqualificabili:

1)      Non ritengono vero quanto è finora emerso dalle indagini epidemiologiche e dalle note epidemiologiche descrittive (Istituto Nazionale Tumori – Istituto Superiore di Sanità – Ministero della Salute – ARPA Marche) condotte sulla popolazione di Falconara da cui risultano una maggiore quantità di leucemie, linfomi, aborti spontanei, malformazioni congenite, tumori del polmone, trachea, colon, mammella, ecc., cardiopatie, asma tra i bambini, e quindi ritengono che Falconara e i Falconaresi possono ben sopportare anche un inceneritore di rifiuti.

2)      Oppure ritengono irreversibile la compromissione della salute dei Falconaresi e le sue molteplici cause infrastrutturali ed industriali per cui ritengono “corretto” aggiungere anche un inceneritore di rifiuti!

Qualsiasi delle due convinzioni guidi i decisori politici della Regione Marche, ambedue sono maturate nell’humus della NEGLIGENZA: la NEGLIGENZA di aver attivato il Registro Tumori con un ritardo di 9 anni, la NEGLIGENZA di non aver ancora attivato il Registro delle Malformazioni congenite, la NEGLIGENZA di aver ritardato di due anni la trasmissione dell’Indagine Epidemiologica al Ministero della Salute, la NEGLIGENZA dei malfunzionamenti decennali e la scarsità delle centraline di rilevamento, la NEGLIGENZA di una insufficiente conoscenza dei livelli di immissione e diffusione dei vari inquinanti sia contemplati dalla normativa di settore sulla qualità dell’aria sia riferibili alle altre reali emissioni delle industrie insalubri, la NEGLIGENZA di non aver nemmeno avviato (in 13 anni!) il risanamento dell’AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale). Queste NEGLIGENZE sono l’humus che sta alimentato anche il pericoloso chiacchiericcio sull’inceneritore.   

Su questo abbiamo presentato una MOZIONE affinché il Consiglio comunale si pronunci contro la possibilità che nel territorio di Falconara Marittima e all’interno di qualsiasi area industriale ivi esistente si realizzi un impianto di incenerimento dei rifiuti.

Loris Calcina (Capogruppo consiliare lista civiche CiC/FBCSAF)

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene ComuneSiAMO Falconara

GLI ASSESSORI AL DIRY e BARCHIESI PASSEGGIANO PER OSTENTARE SENSIBILITÀ, MA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE FANNO INCIAMPARE LORO E LA GIUNTA COMUNALE! Pubblichiamo i voti contrari di Al Diry e Barchiesi all’adozione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e all’eliminazione degli scalini al centro commerciale le Ville. Se il 27 ottobre 2017 l’Assessore Rossi ha affermato che esiste un Piano di Interventi per la rimozione delle barriere, a che cosa è servita la “passeggiata” di Al Diry e Barchiesi?

doppio-simbolo.JPG Non ci si capacita dell’operato della Giunta Signorini che, dai comportamenti e dal tipo di comunicazione che sta adottando, sembra ancora in campagna elettorale piuttosto che allo studio di interventi e soluzioni.

Il timore è che ci si trovi a che fare con una Giunta di “facciata” e il dubbio sorge spontaneo dopo uno degli ultimi slogan che raccontano l’opportunistico tour cittadino alla ricerca delle barriere architettoniche da rimuovere, effettuato dall’attuale Assessore ai servizi sociali Al Diry e dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Barchiesi.

Al Diry e Barchiesi fanno finta di non ricordare che, mentre erano rispettivamente Presidente del Consiglio Comunale e Consigliere comunale dell’Amministrazione Brandoni, hanno contribuito alla bocciatura della mozione presentata in data 27 ottobre 2017 dall’allora Consigliera di Cic/Fbc, Lara Polita, che chiedeva la rimozione delle barriere architettoniche nelle aree parcheggio di proprietà comunale di fronte al centro commerciale Le Ville, nonché alla bocciatura della mozione del Consigliere Giacchetta che chiedeva la realizzazione del PEBA, Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. E’ interessante leggere QUI’ il dibattito ed i motivi della CONTRARIETA’ dell’Assessore Clemente Rossi, dei Consiglieri di maggioranza (tra cui figurava Valentina Barchiesi) e della Presidente del Consiglio comunale Al Diry! Era soltanto il 27 ottobre 2017, cioè 9 mesi fa, ma dato che i due neo Assessori Al Diry e Barchiesi sperano che le loro IRRESPONSABILITA’amministrative e politiche siano dimenticate, ci pensiamo noi a ricordarli ai cittadini falconaresi. Quì sotto trovate pubblicati gli esiti delle votazioni delle due mozioni ed i rispettivi voti di Al Diry e Barchiesi.

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La bocciatura della mozione di CiC/FBC fu motivata sostenendo che essa mancava di un riferimento alla sostenibilità dei costi per la realizzazione di 3 piccoli scivoli al posto di 3 gradini, quando ci si poteva avvalere delle maestranze comunali, a costo zero per l’Amministrazione. A distanza di mesi, dopo il nostro ennesimo accesso agli atti che chiedeva aggiornamenti a riguardo, abbiamo scoperto che era stato fatto uno studio di fattibilità. Uno studio di fattibilità per la realizzazione di 3 rampe per noi è solo spreco di tempo e burocrazia inutile a danno di misure che necessitano invece di interventi urgenti.

Sottolineiamo che la mozione sull’adozione del PEBA fu bocciata in quanto l’allora Assessore Rossi asserì che un Piano di interventi era già presente.

Quindi, se l’Assessore Rossi (ancora oggi Assessore) ad ottobre 2017 ha detto che il Piano di interventi c’è, che motivo hanno gli odierni Assessori Al Diry e Barchiesi di passeggiare alla ricerca di barriere architettoniche?

Dobbiamo pensare che l’Assessore Rossi (ancora oggi Assessore e collega di Giunta di Al Diry e Barchiesi) abbia detto il falso nel 2017?

Oppure dobbiamo pensare che, oggi, l’Assessore Al Diry e l’Assessore Barchiesi non ritengono del tutto attendibile ciò che disse l’Assessore Rossi nel 2017 ma che Al Diry e Barchiesi stesse ritennero vero tanto da votare contro la mozione che chiedeva l’adozione del PEBA?

Piuttosto che perdere tempo in iniziative di facciata, l’Amministrazione doveva dare l’avvio ai lavori di rimozione delle barriere piuttosto che perdere tempo e ingannare la cittadinanza con pomposi proclami e opportunistiche apparizioni.

Più che l’Amministrazione del fare questa ci pare l’Amministrazione dell’apparire.

Staff comunicazione liste civiche CiC/FBC/SiAMO Falconara

BYPASS FERROVIARIO: l’impresa RICCIARDELLO COSTRUZIONI Srl avvia i preparativi per allestire il cantiere. MA IL PROGETTO ESECUTIVO DOV’E’? Interrogazione del Consigliere Calcina di CiC/FBC e SiAmo Falconara

doppio-simbolo.JPG L’Impresa RICCIARDELLO COSTRUZIONI Srl – soggetto aggiudicatario dell’appalto per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di realizzazione del cosiddetto bypass ferroviario – ha inviato dei propri tecnici sul territorio di Falconara M. per le prime operazioni necessarie all’allestimento del cantiere per realizzare il bypass ferroviario.

MA il PROGETTO ESECUTIVO, DOV’E’?

L’Amministrazione comunale Brandoni non ha mai comunicato di averlo ricevuto nè in Consiglio nè nelle apposite Commissioni consiliari permanenti.

Insomma, il PROGETTO ESECUTIVO del bypass ferroviario esiste o non esiste?

E’ stato inviato all’Amministrazione comunale di Falconara Marittima?

E’ questo il quesito che abbiamo posto al Sindaco Stefania Signorini con una specifica interrogazione consiliare a risposta scritta e orale.

C’è un altro punto della questione che potrebbe essere rilevante: il PROGETTO ESECUTIVO del bypass ferroviario dovrebbe essere conosciuto prima di ogni azione di avvio dell’opera. E cominciare ad operare per l’allestimento del cantiere è, secondo noi, un avvio dell’opera.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare della lista civica CiC/FBC e SiAmo Falconara

Continueremo ad impegnarci, come abbiamo sempre fatto, fuori e dentro le istituzioni.

riepilogo-voti-candidato-sindaco.jpgRingraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto.

Uno scarto di appena 57 voti non ci consentirà di dare il nostro apporto al governo della città.
Continueremo ad impegnarci, come abbiamo sempre fatto, fuori e dentro le istituzioni.

Staff liste civiche Cic/Fbc e Siamo Falconara

La Giunta Brandoni e i Consiglieri di Uniti per Falconara/Insieme Civico/Ridisegnare Falconara/Falconara in Movimento hanno preparato il primo regalo che la Prof. Signorini farà ad API raffineria qualora diventasse Sindaco di Falconara: permettere interventi edilizi interni all’area di raffineria per costruire altri impianti a tutt’oggi ignoti. Una cambiale in bianco dato che, almeno a parole, la Giunta dice di essere all’oscuro del Piano Industriale Strategico di API! Calcina: “se i falconaresi ci faranno amministrare la città, cancelleremo immediatamente quell’atto di mero indirizzo”!

2018-nuovo.jpgLa contro mozione presentata e votata dalla maggioranza consiliare del Sindaco Brandoni ha avuto l’obiettivo di contrastare il netto NO di quella di FBC/CiC a qualsiasi escamotage di modificazione del PRG chiesto da API raffineria.

Tutta la corposa premessa della mozione di Uniti per Falconara/Insieme Civico/Ridisegnare Falconara/Falconara in Movimento fatta di considerazioni, valutazioni e intendimenti, ha avuto il solo scopo di giustificare l’apertura di una porta alla richiesta di API raffineria, nella fattispecie l’atto di mero indirizzo che la Giunta viene impegnata ad adottare!

Lì sta il nocciolo della questione e siccome è necessario conoscere bene quell’atto a cui si riferiscono i Consiglieri sostenitori della Giunta Brandoni, lo pubblichiamo quì  per quella trasparenza e chiarezza che l’Amministrazione uscente si è guardata bene da esercitare in 4 anni dall’inizio di questa storia, cioè dal 13 marzo 2014 quando ricevette la richiesta di API raffineria.

Premesso che – almeno a parole – anche la Giunta e i suoi Consiglieri sono all’oscuro del Piano Industriale Strategico dell’azienda petrolifera, la porta che hanno aperto sull’ignoto sta in questo passaggio dell’atto di mero indirizzo che riproduciamo fedelmente:

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Il punto che riguarda il parere del Ministero delle Infrastrutture va chiarito.Innanzitutto, per quale motivo l’Amministrazione comunale decide di chiedere un parere nel momento in cui il Regolamento del DPR 160/2010 è chiarissimo nel dire che dove ci sono impianti ed infrastrutture energetiche non si possono fare le semplificazioni che chiede API? Questa volontà può solo significare che l’Amministrazione comunale tenta una strada per accontentare API raffineria!

E comunque:

1)      Se il Ministero dirà che non si può fare ribadendo ciò che recita il DPR 160/2010, quel parere sarà TASSATIVO.

2)      Se, al contrario, il Ministero scriverà che si potrebbe derogare al Regolamento perché nella zona sud della proprietà API non ci sono né cisterne né impianti, quel parere NON SARA’ VINCOLANTE e rimarrà a discrezione dell’Amministrazione comunale promuovere o meno la variante normativa al PRG chiesta da API.

Siamo più che certi che se la Prof.ssa Signorini sarà eletta Sindaco di Falconara, quella variante normativa sarà il primo regalo all’azienda petrolifera.

Lo scenario che si realizzerà lo abbiamo pubblicato ieri: trasferimento degli uffici commerciali e amministrativi attualmente di fronte a Fiumesino nella zona sud e possibilità di realizzare nuovi impianti nella zona di fronte alla SS16. Impianti ad oggi ignoti, perché API raffineria tiene nascosto il proprio Piano Industriale Strategico … almeno a noi e ai falconaresi!

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Lara Polita – Capogruppo consiliare lista civica CiC/FBC

Loris Calcina – candidato a Sindaco per CiC/FBC e SiAmo Falconara

API raffineria tiene nascosto al Comune e ai cittadini il suo Piano Industriale Strategico ma chiede una modifica al Piano Regolatore il cui obiettivo è palese: spostare gli uffici attualmente di fronte a Fiumesino o nella ex caserma Saracini o nella propria area a confine con Villanova. Liberata l’area di fronte a Fiumesino, lì le destinazioni d’uso del PRG prevedono anche serbatoi di stoccaggio! E’ questa una parte del Piano Industriale strategico di API raffineria? Ma c’è un intoppo legislativo che API vorrebbe aggirare con l’aiuto dell’Amministrazione Brandoni! Lunedì 23 aprile, in Consiglio comunale ore 18, sarà discussa la mozione di FBC/CiC che si oppone a questa trappola e chiede la bocciatura della richiesta di modifica del PRG chiesta da API raffineria!

2018-nuovo.jpgNel corso del Consiglio comunale che si terrà lunedì 23 aprile, sarà discussa la mozione di CiC/FBC che chiede al Consiglio di impegnare il Sindaco e la Giunta a respingere le proposte di modifica al Piano Regolatore di Falconara (PRG) avanzate da API raffineria.

Le proposte – casualmente rintracciate dall’ex Consigliere FBC/CiC Riccardo Borini e mai portate all’attenzione della Commissione Urbanistica – furono avanzate dall’azienda petrolifera il 13 marzo 2014 e, oggi, a fine mandato amministrativo, potrebbero ottenere l’OK della Giunta comunale.

(vedi https://www.cittadiniincomune.net/2015/01/14/perche-il-sindaco-e-assessore-allurbanistica-di-falconara-m-da-11-mesi-tiene-nel-cassetto-la-proposta-di-modifica-del-piano-regolatore-di-api-raffineria-spa-cicfbc-la-trovano-e-la-pubblicano-pre/

Tra le proposte avanzate dall’API, ovviamente spiccano quelle di eliminare che le attività svolte sono “altamente inquinanti e comportanti grave rischio per la salute e la stessa incolumità dei cittadini” e che il destino indicato dal PRG per la raffineria è che “a lungo termine graduale dismissione e conseguente e definitiva riconversione economico produttiva“.

Ma l’obiettivo immediato di API raffineria è più subdolo e attiene al suo Piano Industriale Strategico che dal 2014 viene tenuto nascosto all’Amministrazione comunale e ai cittadini nonostante, da allora, i Consiglieri di FBC/CiC chiedano di conoscerlo.

Semplificando: API punta a liberare l’area di fronte a Fiumesino dalle palazzine uffici e trasferirle altrove. Dove? O alla ex caserma Saracini oppure nella parte a sud del suo stesso sito, la zona a confine con Villanova. Di contro, nell’area di fronte a Fiumesino, API potrebbe realizzare anche altri serbatoi!

Ecco servito un ampliamento reale dell’attività industriale!

Come tenta l’azienda petrolifera di perseguire l’obiettivo dello spostamento delle attuali palazzine uffici? API raffineria fa due proposte all’Amministrazione Brandoni, proposte interscambiabili ma con la stessa finalità:

1)      Modificare le previsioni del PRG in modo che per la ex caserma Saracini si possano realizzare operazioni immobiliari di tipo speculativo e utilizzazioni strumentali a supporto delle attività industriali esistenti!

2)      Intervenire sui suoi edifici civili posti nell’area sud del sito grazie ad una variante normativa al PRG fatta dalla Giunta Brandoni che renda possibili quegli interventi edilizi (autorizzati solo dal Comune) come in una qualsiasi altra zona della città, a prescindere che invece interessano un sito con “impianti ed infrastrutture energetiche”!

L’intoppo in questa richiesta n° 2) di API raffineria sta proprio nell’applicazione del DPR 160/2010 (Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive) agli edifici civili del sito API poiché, come recita l’art. 2 comma 4 “sono esclusi dall’ambito di applicazione del presente regolamento gli impianti e le infrastrutture energetiche”!

La mozione di CiC/FBC tenterà di bloccare questo ennesimo regalo!

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Staff comunicazione lista civica Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune

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