Ecco fin dove arriva l’attenzione del Sindaco di Falconara Marittima per la salute dei cittadini e le attività economiche messe in ginocchio dagli scarichi fognari in mare! Ad aprile 2014 nessuno della sua Amministrazione partecipò all’assemblea AATO che tagliò le opere programmate … Fu delegato a rappresentare Falconara un Assessore del Comune di Jesi!

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Ecco fin dove arriva l’attenzione del Sindaco di Falconara Marittima per la salute dei cittadini e le attività economiche messe in ginocchio dagli scarichi fognari in mare!

All’assemblea dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO) del 23 aprile 2014 non vi si recò Lui stesso, né delegò a rappresentare il Comune di Falconara M. un tecnico o un amministratore della Giunta. Delegò a rappresentare il Comune di Falconara l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Jesi – Geom. Sergio Garofalo – il quale approvò la delibera che ridimensionò le Strategie di Intervento e il Cronoprogramma degli Investimenti rispetto al 2013. Ecco la copia con i delegati:

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In particolare con la Delibera del 23 aprile 2014 scomparvero (e le riproduciamo fedelmente):

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Chissà se nella Delega firmata dal Sindaco c’era scritto di votare ogni provvedimento che peggiorasse la situazione degli scarichi fognari in mare a Falconara M.!

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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Falconara Marittima: ANCORA VERSAMENTI DI LIQUAMI IN MARE! IL SINDACO INTERVENGA IMMEDIATAMENTE!

senza-ric-sindaco.jpgQuello che è successo ieri sera in spiaggia è sotto gli occhi di tutti (grazie alla documentazione fotografica di molti 11828590_10206145208302327_845150795506493094_n.jpgcittadini): pochi minuti di pioggia hanno causato, per l’ennesima volta, uno spropositato versamento di liquami in mare, segno che il problema è GRAVISSIMO.

Siamo stanchi del solito “scarica barile” tra Enti e responsabilità varie.

Il Sindaco nel Consiglio comunale del 29.07.2015 “prende atto” (un po’ pochino!) che Multiservizi SpA fino al 2017 non può intervenire.

Il Direttore di Multiservizi, ieri 1.08.2015, sulla cronaca locale di un quotidiano ha addirittura affermato che “i cittadini si devono abituare agli sversamenti, non abbiamo possibilità di intervenire prima del 2017“. Poi ha fatto appello agli Enti “che stanno sopra di noi” (ndr.: Regione?) auspicando finanziamenti milionari.

Il Sindaco di Falconara M. – invece di minimizzare – prenda atto della gravissima situazione e assuma tutte le responsabilità che la legge gli attribuisce come primo responsabile della salute dei cittadini! Ieri sera, di fronte a chiazze marroni enormi in mare ha perfino dichiarato alla stampa che “la situazione era sotto controllo!” Queste affermazioni sono assurde e ridicole!

11811339_10206145202502182_6777620837210622632_n.jpgVisto che il mare (come l’aria) non ha colore politico, il Sindaco convochi un Consiglio comunale STRAORDINARIO in cui informi i cittadini della situazione reale e riceva un mandato dalle forze politiche, dagli operatori e dai cittadini per agire subito con azioni forti che rompano il clima della “presa d’atto” di una situazione che non si può modificare. Altro che la solita lettera di sollecito!

Il “senso delle istituzioni” non si dimostra prendendo atto di quello che dicono e fanno enti sovraordinati, ma informando costantemente i cittadini, ascoltando le loro proposte e agendo con loro fino in fondo per il vero bene della nostra città!

Caro Sindaco qui ci vuole subito un’azione forte, senza se e senza ma!

Riccardo Borini – Consigliere Comunale Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Falconara Marittima: “È vergognoso che per due gocce d’acqua non si possa andare al mare. Ma su cosa vuole costruire il suo futuro questa città?” Ancora liquami in mare dagli scolmatori di Multiservizi!

senza-ric-sindaco.jpgÈ vergognoso che per due gocce d’acqua non si possa andare al mare. Ma su cosa vuole costruire il suo futuro questa città?25 luglio 2015 liquami in mare in zona DISCOLo scoramento dei falconaresi è tutto in questa frase sentita in spiaggia, rilanciata da facebook.
Certo, come forza politica cittadina presente in Consiglio comunale sappiamo che il problema non è di facile soluzione, ma non si può andare avanti così: appena piove, versamenti in mare di liquami! E stavolta non c’è stata alcuna “bomba d’acqua”!

Questo accade da anni e quindi stiamo facendo pressione per sapere quale programmazione, quali obiettivi pluriennali, quali tempi, quali responsabilità, quali risorse ci sono. A tale proposito il nostro consigliere Riccardo Borini ha fatto una interrogazione al Sindaco il 20.05.2015, ma dopo 2 mesi non è stata ancora inserita all’odg del Consiglio comunale, neanche nel prossimo Consiglio programmato per il 29.07.2015.

Nell’ultimo anno oltre ai divieti di balneazione non ci risulta si sia fatto altro. A parte sperare che in estate non piova!

La questione non riguarda solo Falconara ma anche i Comuni limitrofi che utilizzano le stesse condotte e lo stesso depuratore! Sono stati coinvolti nell’affrontare il problema?
Ma i cittadini non fanno solo domande. Per chi non lo sapesse a fine agosto 2014 e a gennaio 2015 un gruppo formato da cittadini, Operatori balneari e Associazioni ambientaliste, dopo alcuni incontri, hanno presentato un documento di analisi e proposte per il grave problema degli scolmatori a mare a Falconara. A tutt’oggi non sono stati convocati ne invitati ad un’apposita Commissione consiliare!

Il 14.07 2015 il Comune ha convocato una riunione con Regione, ATO, Arpam e Multiservizi, ma ancora il Consigliere Borini – non invitato a partecipare – non ha neanche potuto visionare il Verbale di Commissione che, lo precisiamo, è tutt’atra cosa dal partecipare ad una Commissione, porre domande e formulare proposte! Ma la decisione del Sindaco e dell’Assessore Astolfi è stata “Riunione a porte chiuse”!.
Il Consigliere Borini ha dichiarato: “A livello istituzionale non ci resta che sperare che presto venga data risposta alla mia interrogazione e venga convocata una Commissione consiliare specifica, magari informando e facendo partecipare i cittadini, gli Operatori balneari e le Associazioni ambientaliste.
La Tutela della salute dei cittadini e delle attività turistiche locali va fatta con determinazione, dandosi obiettivi dichiarati pubblicamente e verificati con puntualità sapendo CHI DEVE FARE – CHE COSA!
SALUTE, AMBIENTE, LAVORO, TURISMO DEVONO ALLEARSI e FARE SINERGIA. CHI CERCA DI DIVIDERE I DIRITTI FONDAMENTALI DEI CITTADINI HA SEMPRE TORTO!

 Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Rete fognaria, scolmatori e balneabilità: interrogazione urgente del Consigliere di FBC/CiC Riccardo Borini al Sindaco di Falconara M.

senza-ric-sindaco.jpgIl Consigliere comunale Riccardo Borini – liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune – ha presentato una interrogazione urgente al Sindaco di Falconara Marittima riguardante gli scolmatori di “troppo pieno” della rete 167201412137c.jpgfognaria i quali, scaricando a mare, causano fenomeni di inquinamento di breve durata che impongono l’emissione di divieti di balneazione pregiudizievoli del buon andamento della stagione balneare.

E’ noto che l’annosa problematica può trovare soluzione soltanto con interventi strutturali che, finanziariamente, coinvolgano più soggetti istituzionali.

In quest’ottica i cittadini e gli operatori balneari avevano formulato delle proposte concrete nel corso dell’assemblea pubblica del 31 luglio 2014, proposte che hanno successivamente consegnato a Sindaco e Consiglio comunale il 26 gennaio 2015:

Ø  Decongestionamento del depuratore Vallechiara progettando un secondo depuratore;

Ø  Realizzazione di altre vasche di volano/contenimento non necessariamente dislocate in spiaggia (punto in cui l’acqua arriva avendo raggiunto il punto massimo di velocità e portata), ciò potrebbe anche  permettere di separare almeno in parte le acque meteoriche da quelle scure.

Ø  Il Comune di Falconara Marittima può farsi capofila e promotore di un vero e proprio “piano  di salvaguardia della balneabilità” (cit. Comune di Rimini) su cui occorre ragionare in un’ottica di Area  Vasta,  perché  almeno in parte, anche i Comuni limitrofi finiscono attualmente per danneggiare Falconara M. e hanno loro stessi punti di scarico acque non depurate in mare.

Pertanto l’interrogazione del Consigliere Riccardo Borini chiede di sapere

Oppure, se ancora non fossero state intraprese azioni,

Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune scrivono al Ministro dell’Interno, a Deputati e Senatori delle Commissioni e agli eletti nelle Marche: “in questo territorio si sono progettate opere i cui rischi tecnologici e ambientali sono sinergici, ma sono stati valutati solo separatamente! Ecco gli scenari incidentali temuti dai cittadini!

senza-ric-sindaco.jpgA Falconara Marittima, in un’area di circa 3 km², si sovrapporranno progetti i cui rischi tecnologici ed ambientali NON SONO MAI STATI VALUTATI NEL LORO POSSIBILE SINERGISMO!

il-rischio.jpg pai-e-bypass-falc-schematizzato.jpg  La Regione Marche e il Comune di Falconara Marittima non sembrano essersi mai poste il problema nonostante le sollecitazioni delle associazioni dei cittadini. Pertanto, le liste civiche FBC/CiC hanno deciso di scavalcare istituzionalmente Regione, Provincia e Comune  e con una lettera hanno chiesto di valutare la seguente situazione al Ministro degli Interni, alla Prefettura di Ancona, alle Commissioni Ambiente, Trasporti e LL.PP. di Camera e Senato, ai Deputati e Senatori eletti nelle Marche.

Il contesto territoriale: Falconara Marittima è una zona SISMICA delle Marche caratterizzata da sorgenti sismogenetiche con magnitudo massima stimata a 5.9 e con faglie attive inverse potenzialmente in grado di produrre effetti rilevanti di deformazione superficiale. L’area del territorio di Falconara Marittima in cui insisteranno le opere a cui ci riferiamo è di massimo rischio idrogeologico (R4) dove si sono verificate alluvioni nel 1997, 2006 e 2011.

I progetti che vi insisteranno: saranno realizzate 2 linee ferroviarie (tot.: 3 binari) su cui transiteranno treni passeggeri e treni merci con ferrocisterne di sostanze a rischio incendio e/o esplosione (Gas Propano Liquefatto – Cloro – ecc.). Una delle due linee ferroviarie (cosiddetto bypass di collegamento della linea Orte – Falconara con l’adriatica) sarà realizzata trasversalmente e a ridosso del sentiero luminoso Calvert per l’atterraggio all’aeroporto regionale.

Allo stesso sentiero Calvert sarà interposto (nello stesso punto del bypass ferroviario) anche un viadotto di almeno 12 metri di altezza per dare continuità alla viabilità esistente.

Sotto alle due linee ferroviarie, a ridosso dell’aeroporto e dei serbatoi di biogas del depuratore consortile, alla profondità di 1,5 metri, correrà il metanodotto del diametro di 32″ (81,2 cm) a servizio del rigassificatore di GNL di API Nòva Energia, metanodotto che trasporterà oltre 600 m³/h di metano alla pressione di 75-80 bar.

Nella raccomandata (p.e.c.) inviata, le liste civiche FBC/CiC hanno descritto alcuni scenari incidentali che temono:

A)      Un terremoto con deformazione del suolo potrebbe determinare la rottura del metanodotto con perdita di metano. Il transito di un treno potrebbe generare un innesco (sistema frenante, pantografi, ecc.) del metano fuoriuscito con conseguente esplosione ed incendio. Se a transitare fosse un treno merci con ferrocisterne di Gas Propano Liquefatto (GPL) le proporzioni e la gravità dell’incidente si moltiplicherebbero. Le esplosioni e l’incendio di metanodotti di minori dimensioni e di minore portata rispetto a quello a servizio del rigassificatore di API Nòva Energia rintracciabili nella casistica nazionale ed internazionale, hanno coinvolto aree del diametro di un centinaio di metri; l’altezza del cosiddetto jet fire che si potrebbe sprigionare dal metanodotto può essere alto decine di metri e, nella situazione logistica descritta nell’area di Falconara Marittima, potrebbe coinvolgere un aereo in atterraggio che in quel punto è a circa 30 m. di altezza.

B)      Il deragliamento di un treno merci con ferrocisterne di GPL (come quello verificatosi a Viareggio) può coinvolgere nell’incendio che ne seguirebbe un aereo in atterraggio. Il deragliamento di un treno (anche passeggeri) potrebbe danneggiare il metanodotto lì sotto a 1,5 metri e determinare una fuoriuscita di metano che potrebbe incontrare un innesco (come sopra ipotizzato).

C)     Il 5 marzo scorso alle ore 19,30 – a causa del forte vento – il volo cargo DHL proveniente da Sarajevo ha tentato più volte di atterrare all’aeroporto regionale di Falconara Marittima e alla fine ha toccato terra violentemente determinando la rottura del carrello ed un principio di incendio. Con la linea ferroviaria e il viadotto che saranno costruiti trasversalmente e a ridosso del sentiero luminoso Calvert, quella stessa situazione del 5 marzo scorso avrebbe potuto avere una evoluzione ben peggiore se la corretta visione del pilota – durante uno dei tentativi di atterraggio – fosse stata disturbata dalle luci del transito di un treno o di un autotreno sul viadotto… E lì sotto c’è un treno di passeggeri o con ferrocisterne oltre al metanodotto da 32″.

D)     Anche un’ennesima alluvione con lo straripamento del reticolo dei fossi (vieppiù fomentata dalla nuova barriera del rilevato della linea ferroviaria che sarà realizzato) potrebbe causare il cedimento della sede ferroviaria ed il deragliamento di un treno, prefigurando gli scenari incidentali sopraesposti.

Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

Falconara M.: di fronte al muro di gomma dell’Amministrazione comunale, le liste civiche FBC/CiC intensificheranno lo “scavalcamento istituzionale”!


CONFERENZA STAMPA

17.01.2015

L’IMMOBILISMO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FALCONARA M. 

IL SINDACO FILTRA IL MOSCERINO E INGOIA IL CAMMELLO!

untitled1.pngLe liste civiche FBC/CiC comunicano che – pur mantenendo l’attività in Consiglio e nelle Commissioni con la stessa intensità – da oggi intensificheranno il comportamento di “scavalcamento istituzionale” 100_23921.jpgdella Giunta e del Consiglio comunale informando direttamente la Regione, i Ministeri competenti ed i Parlamentari e Senatori marchigiani sulle problematiche che l’Amministrazione comunale di Falconara M. o ignora, o fa finta di non vedere!

Abbiamo ormai constatato che l’abilità della Giunta comunale di Falconara Marittima è quella di mascherare o congelare alcuni importanti problemi che riguardano i cittadini. Gli strumenti sono sotto gli occhi di tutti:

Lo abbiamo constatato con l’immobilismo del Sindaco riguardo agli impegni conferitigli all’unanimità dal Consiglio Comunale (marzo 2014) per la stipula della convenzione con Arpa Marche per l’avvio di un Servizio di Sorveglianza Sanitaria!

Lo abbiamo mostrato i giorni scorsi con la pesante modifica al PRG proposta da API raffineria e tenuta nel cassetto del Sindaco/Assessore all’Urbanistica da 10 mesi!

Lo dimostra la sordità dell’Assessore ai Servizi Sociali alla richiesta (da oltre un anno) di ascoltare in Commissione le nostre proposte sul problema del servizio trasporto disabili, sul  PROGETTO SOLLIEVO per la Salute Mentale e sui quotidiani e sempre più gravi problemi dei disabili e degli anziani!

Lo dimostra l’imminente operazione propagandistica dell’Assessore all’Ambiente sulla sensibilizzazione della popolazione per aumentare la differenziazione dei rifiuti tesa a mascherare le responsabilità sue e della Giunta che hanno fatto dei falconaresi i terzultimi per percentuale di raccolta differenziata sui 49 Comuni della Provincia di Ancona e tra i primi a pagare la tariffa intera + l’addizionale per il conferimento dei rifiuti in discarica! Nel 2013 – ultimo dato della Regione Marche disponibile – i falconaresi hanno pagato 189.336 € invece di 72.202 € ! E che dire del fallimento degli Ispettori Ambientali!

Che dire del Vicesindaco che senza un PIANO DI SICUREZZA URBANA procede a tentoni con continue dichiarazioni sulle telecamere, l’esercito e finisce per organizzare le ronde dei cittadini chiamate osservatori volontari? I dati sulla sicurezza a Falconara e sulla sua percezione sono chiari a tutti!

E che dire dell’oblio in cui il Sindaco/Assessore all’Urbanistica ha confinato il mandato del Consiglio comunale (luglio 2014) per insediare una Commissione consiliare competente supportata da esperti nel settore delle Infrastrutture che valutasse che cosa è opportuno e possibile fare per l’Amministrazione comunale di fronte al disastroso progetto della Quadrilatero SpA (Area vasta/Area leader di Castelferretti)?

FBC/CIC ritengono che la Giunta comunale di Falconara Marittima non sappia affrontare i problemi della salute, della sicurezza urbana, delle famiglie in difficoltà, dei disabili, dell’ambiente, della difesa del territorio dei falconaresi dal consumo con un’urbanistica per fare cassa e con infrastrutture progettate nel posto sbagliato (bypass ferroviario). Le iniziative ludiche servono anche per rasserenare gli animi nel momento in cui si mettono in scena … Ma dopo, i problemi non possono essere ignorati o affrontati tra pochi intimi!

scheda-20150117-comunicato-stampa-attivita-2014-fbc-e-cic.pdf

Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

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