Falconara Marittima: su richiesta della Vicepresidente Lara Polita, la Commissione consiliare Ambiente ha invitato in audizione una Delegazione di RETE TRIVELLE ZERO. La Commissione, all’unanimità, ha condiviso l’Ordine del giorno proposto dalla RETE: “Contrarietà a politiche energetiche basate sulle attività di prospezione, ricerca ed estrazione degli idrocarburi liquidi e gassosi”

Scritto il 12 Marzo 2016 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Energia e Ambiente

 simboliLa Consigliera comunale FBC/CiC – LARA POLITA – di comune accordo con la Presidente della Commissione consiliare IV^ Ambiente, ha favorito l’audizione di una Delegazione della Rete Trivelle Zerodi, giovedì 10 marzo .

Durante un Consiglio comunale dello scorso dicembre, il PD locale presentò un odg contro le trivellazioni mentre la Rete Trivelle Zero Marche (http://www.inventati.org/trivellezeromarche/) inviò al Consiglio comunale una propria proposta di Ordine del giorno e presenziò all’Assemblea. Quel Consiglio comunale decise di rinviare la discussione in vista anche della proposta della maggioranza consiliare di presentare una propria mozione sulla problematica.

Giovedì scorso la Commissione consiliare IV^ Ambiente ha ascoltato la Delegazione della RETE TRIVELLE ZERO e ha condiviso all’unanimità la proposta di Odg presentata dalla Delegazione della RETE “Contrarietà a politiche energetiche basate sulle attività di prospezione, ricerca ed estrazione degli idrocarburi liquidi e gassosi“.

La Delegazione della RETE ha apportato integrazioni all’Odg del dicembre scorso, sia relative alle novità legislative succedutesi in questi ultimi mesi sia tenendo conto del referendum indetto per il 17 aprile prossimo.

Il documento, che sarà discusso entro la fine marzo in Consiglio Comunale, impegna il Sindaco e la Giunta “a contrastare in qualunque modo possibile le attività legate alla ricerca di idrocarburi nella zona Adriatica e a dichiarare la posizione nettamente contraria dell’Amministrazione Comunale rispetto a tali scelte politiche, come già fatto da varie regioni e da tanti altri comuni” e “a sollecitare il Ministero dell’Ambiente, la Regione Marche e l’ARPAM a pubblicare secondo quanto previsto dal D.lgs.195/2005 ogni dato relativo ai programmi di monitoraggio relativi ai diversi progetti collegati agli idrocarburi in atto sul nostro territorio“. Un ordine del giorno che avvicinerà il Comune di Falconara M. ai tanti Comuni marchigiani contrari alle trivellazioni in terra e in mare, e che non vogliamo sia solo mero atto simbolico ma un tassello che contribuisce ad opporsi all’economia speculativa e anacronistica del ritorno alle trivellazioni sulle nostre coste e non solo.

Anche Falconara M. è circondata e coinvolta – lato mare – dalle piattaforme dell’Eni del progetto Clara a 24 miglia sud-est dalla costa anconitana, dal paventato stoccaggio a mare di Co2 denominato Sibilla a sud di Senigallia, e – lato terra – dalla concessione di ricerca e coltivazione denominata San Lorenzo che copre larga parte dei Comuni di Montemarciano, Falconara e Chiaravalle.

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