FALCONARA M.: SICUREZZA URBANA ED ELEMOSINA

Scritto il 11 Novembre 2013 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Salute e sicurezza

senza-ric-sindaco.jpgStimolato dalle foto fatte a coloro che chiedevano l’elemosina e inviate in Comune in virtù dell’Ordinanza “anti accattonaggio”, sento il bisogno di rimettere in fila alcune riflessioni su sicurezza u…rbana ed elemosina.
CHI SBAGLIA PAGA!
Bisogna avere la mano ferma contro chi sbaglia. Ribadisco con forza che non è assolutamente tollerabile che le persone alzino le mani contro un cittadino che li rimproverava mentre urinavano di notte davanti ad un negozio!
LA SICUREZZA E’ UN CONCETTO AMPIO
Come non sono tollerabili altri fatti che succedono in città: microcriminalità (furti – scippi – spaccio, fatto anche da minorenni). Ma la domanda di sicurezza si allarga: sicurezza stradale, sicurezza sul lavoro, sicurezza sociale (si registrano pesanti segnali nella nostra città: aumento della povertà e della domanda sociale), sicurezza ambientale (emissioni maleodoranti), sicurezza sanitaria (vedi indagini epidemiologiche già svolte sul nostro territorio).

LA SICUREZZA VA COSTRUITA INSIEME
La sicurezza non può essere relegata alle Forze dell’Ordine con l’ausilio dell’Esercito. La domanda di sicurezza della gente va ascoltata, interpretata, fatta crescere, orientata. I cittadini associati e non hanno un ruolo importantissimo nella costruzione della sicurezza. Non è sufficiente un miglioramento del lavoro di rete tra le Forze dell’Ordine, ne è sufficiente il Vigile di quartiere (anche se molto importanti). Solo pensando a un agire sociale capace di accogliere il punto di vista del territorio e delle persone che lo abitano, nella pluralità delle sue espressioni, si è poi in grado di (ri) progettare (insieme alle persone) gli interventi e i percorsi, di realizzare la “riqualificazione” dei luoghi, come delle relazioni.
Il conflitto attraversa la convivenza ed è un tratto costitutivo dell’incontro con l’altro. C’è conflitto perché c’è incontro di diversità. Anziché auspicare l’assenza dei conflitti, occorre piuttosto diventare bravi a gestirli, trasformarli in risorsa di dialogo e di crescita.
Chiedo al Sindaco a che punto siamo con il Piano sicurezza urbana? Rispetto alla stesura del Piano per la sicurezza Urbana: quali sono le modalità, i tempi, i passaggi e le istituzioni e le organizzazioni che saranno coinvolte? Auspichiamo un partecipazione ampia e una responsabilizzazione diffusa.
SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO SU CHI STENDE LA MANO
Spesso ci chiediamo: è giusto o no fare l’elemosina? Chi chiede fa il furbo e cerca di ingannarci? Cosa ci fa uno con i soldi dell’elemosina? Li userà bene o male? Sono tutte domande lecite, ma a mio avviso dobbiamo evitare di farcele perchè non abbiamo gli strumenti per verificare cosa succederà dopo avere lasciato l’obolo nella mano di chi chiede. Sarebbe importante instaurare un rapporto di conoscenza con la persona che chiede e iniziare un percorso di accompagnamento, ma la persona che chiede forse non la incontreremo più. Quindi dobbiamo solo decidere (magari in pochi secondi) se fare l’elemosina oppure no. Ma se la facciamo non possiamo poi sindacare sui 2 euro che abbiamo dato. Perchè quei due euro non sono più nostri ma della persona a cui li abbiamo donati. Se il nostro desiderio di possesso e di controllo dei nostri beni si estende anche su quello che regaliamo è un problema nostro e non di chi riceve. E’ come se regaliamo un cappotto che non mettiamo più ad una persona e poi, vedendo che quella persona lo ha usato per dormire per terra, ci arrabbiassimo perchè non vogliamo che il nostro cappotto si sciupi e si sporchi. Il problema non è il nostro cappotto (che si rovinava dentro l’armadio!) ma la persona che non ha una casa ed è costretto a dormire dove capita.

IN CITTÀ C’È UN CLIMA DI CACCIA ALL’UOMO

Diversi episodi ci dicono che, dopo le Ordinanze “anti accattonaggio e anti bivacco”, si è scatenato un clima pesante in città, molto pericoloso perchè non rispetta le persone, alimenta i sospetti, fa crescere la protesta e la ricerca del capro espiatorio ma non porta a soluzioni che tutti auspichiamo.
Ieri il clima di caccia all’uomo che c’è in città ha fatto si che alcuni cittadini si sono sentiti legittimati a fotografare chi faceva elemosina ed inviare le foto in Comune in virtù delle ordinanze “anti accattonaggio”. Questo è un fatto gravissimo! Perchè la gente chiama la Polizia Municipale anziché chiamare i servizi sociali?
Ma la cosa più grave non è quella della foto a coloro che facevano l’elemosina. La cosa grave è che in questa città succedono queste cose e nessuno o quasi dice più nulla!

RICCARDO BORINI – Consigliere Comunale FBC E CIC

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