Il PEAR è lo strumento che può soddisfare le esigenze imprenditoriali, occupazionali e di risanamento ambientale e sanitario. La proposta di SUNESIS Ambiente lunedì 16 maggio, ore 21,15, al cinema Excelsior di Falconara M.ma

Scritto il 14 Maggio 2011 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente

l’uscita del PEAR Cittadini, associazioni e Sindaci (meno Goffredo Brandoni) sanno che il Piano Energetico Ambientale Regionale è lo strumento che per la prima volta – storicamente – permetterebbe di superare il conflitto tra lavoro, ambiente/salute e interesse imprenditoriale.

Il PEAR è lo strumento che può soddisfare – contemporaneamente – esigenze imprenditoriali, occupazionali e di risanamento ambientale/sanitario.

L’attuazione del PEAR rappresenta l’occasione per una riconversione energetica finalmente e veramente condivisa territorialmente, a livello regionale … non più locale (Falconara e AERCA).

Ecco perchè lunedì 16 maggio, al cinema Excelsior di Falconara (ore 21,15), il grosso e responsabile movimento di associazioni, Sindaci e partiti falconaresi (PD – IdV – SEL – CiC) hanno scelto di condividere con i cittadini, sindacati, dirigenza API e amministratori l’illustrazione dei rischi da evitare e della proposta del gruppo multidisciplinare SUNESIS Ambiente, una proposta concreta e coerente con la linea programmatica della Regione Marche volta al mantenimento del benessere attraverso una politica energetica e ambientale sostenibile, contro il rischio di una sua compromissione strategica”.

Perché siamo sicuri che la formidabile potenzialità del PEAR l’hanno compresa anche gli attori fino ad oggi coinvolti direttamente nei tavoli di valutazione, Sindacati, Società API e Regione Marche.

Questo non è il momento di soffiare su contrapposizioni che sono solo schematiche.

Il coraggio che la situazione richiede non è quello fisico, ma quello delle idee concrete che altri – in  Italia e in Europa – hanno messo in pratica  con ottimi risultati occupazionali, ambientali/sanitari e imprenditorialmente remunerativi.

Nessuno chiede a nessuno di essere esploratore in un settore energetico sconosciuto.

Cittadini, associazioni e Sindaci chiedono ad ognuno di fare quello che sa fare.

Alla Regione Marche di attuare veramente il PEAR che offre possibilità a tutta l’imprenditoria marchigiana che guarda al futuro e all’innovazione energetica.

Alla Società API di fare ciò che sa fare sulle rinnovabili e sulla piccola cogenerazione (ricordiamo che una delle centrali proposte all’interno del sito API è di soli 60 MWe e ha ricevuto la valutazione positiva anche dalla Regione Marche!).

Ai Sindacati di ragionare su quale sia il futuro più durevole da garantire ai lavoratori.

Siamo sicuri che il Sindacato sia consapevole che le energie fossili riproposte oggi (metano) in impianti come rigassificatore e grosse centrali termoelettriche ipotecherebbero il futuro minimo per altri 20 anni e chiuderebbero la strada alle rinnovabili nella regione Marche … al massimo relegate ad un ruolo residuale o dimostrativo.

E dopo, quando andrà in crisi anche il sistema metano, che faranno i lavoratori API (quelli giovani oggi con pochi anni di anzianità) con un mercato occupato da imprese cresciute o riconvertite alle energie rinnovabili?

Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara M.ma)

la proposta di SUNESIS Ambiente

Commenti

Rispondi

You must be logged in to post a comment.