Castelferretti: rischio di esondazione dei fossi. QUALI INTERESSI TUTELA IL SINDACO E ASSESSORE ALL’URBANISTICA BRANDONI?

Scritto il 13 Settembre 2010 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente, Salute e sicurezza

Dopo anni di immobilismo da parte della Provincia e della Regione (quattro) e della Giunta Brandoni (due anni e mezzo), è ancora accettabile esporre per altro tempo i cittadini di Castelferetti, le attività produttive artigianali ed i cittadini di Fiumesino/Villanova ai rischi di una nuova alluvione?

La risposta della Lista Civile Cittadini in Comune è NO, non è accettabile!

Ma la domanda è:

dopo la dimostrazione che la cementificazione dell’area protetta a ridosso di Monte Domini – fortunatamente bloccata dal ricorso al TAR di Ondaverde ONLUS e di CiC – non serviva alla Giunta Brandoni per sistemare il fosso San Sebastiano, stiamo forse assistendo al tentativo di usare la sistemazione idraulica del fosso Cannettacci per raggiungere scopi diversi dalla sicurezza di cittadini e artigiani?

CiC, intervenendo alla serata informativa del 10 Settembre organizzata dal Comitato Alluvionati di Castelferretti, ha esposto il risultato di una inchiesta da cui risultano inequivocabilmente gravi ritardi dell’Amministrazione Comunale falconarese.

La Giunta Brandoni, da oltre 6 mesi, non dà alcuna risposta alla proposta operativamente più veloce per la sistemazione del fosso Cannettacci: la proposta dei proprietari delle aree a confine dell’area leader acquisita dalla Soc. Quadrilatero i quali hanno già maturato diritti di edificazione sanciti dal Piano Regolatore (PRG) e che per quei diritti pagano inutilmente l’ICI da oltre due anni.

Quei proprietari, pur di vedere riconosciuti i loro “diritti congelati” ingiustamente, hanno proposto al Comune un accordo di programma per realizzare e contribuire economicamente alle opere idrauliche necessarie alla messa in sicurezza del fosso Cannettacci, indipendentemente dal progetto tecnico scelto!

Il vantaggio pubblico di questa soluzione proposta sta nella tempistica poiché l’attuazione di un’area già prevista come edificabile dal PRG garantisce tempi molto celeri per tutta l’operazione, soprattutto per la sistemazione idraulica del minaccioso fosso Cannettacci!

E garantisce anche trasparenza!

Ed invece che fa la Giunta Brandoni?

“Perde tempo” dietro la proposta della Società Sviluppo Ancona Nord, a fianco della quale opera la potente Costruzioni Immobiliari (CO.IM srl), la quale in territorio di Chiaravalle – zona casello autostradale Ancona Nord – già possiede un’area edificabile ma vorrebbe completare il suo “risiko” trasformando la zona contigua – ma agricola, nel territorio di Falconara M.ma e vicino al fosso Cannettacci – in edificabile!

In soldoni, la proposta che Sviluppo Ancona Nord/CO.IM ha fatto alla Giunta Brandoni è stata: sono disposta a partecipare alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza del fosso Cannettacci a condizione che possa avere riconosciuta la trasformazione dell’area nel territorio falconarese da agricola ad edificabile una volta eliminato il rischio esondazione.

Il punto è che, rispetto alla proposta dei proprietari con i “diritti congelati” e a parità di soluzione tecnica individuata, quella di Sviluppo Ancona Nord/CO.IM avrà sempre tempi molto più lunghi di attuazione poiché necessiterà di una Variante al PRG! E chi garantisce alla Giunta e alla CO.IM che il Consiglio Comunale l’approverà? Il Sindaco e Assessore all’Urbanistica Brandoni non può garantire certe sicurezze a nessuno!

E, intanto, i cittadini di Castelferretti e Fiumesino saranno ancora esposti al rischio esondazione!

Quali interessi tutela il Sindaco e Assessore all’urbanistica, Goffredo Brandoni?

Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune)

Commenti

Rispondi

You must be logged in to post a comment.