Il bene acqua deve essere gestito da una Ente pubblico e non da una Società per Azioni come Multiservizi SpA la quale sta pretendendo di far dipendere la bontà della gestione dell’acqua dall’esito dell’operazione di mercato che riguarda Prometeo ed il gas metano!

Scritto il 10 Gennaio 2014 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente

senza-ric-sindaco.jpgIn relazione alla disinformazione diffusa dall’Amministrazione comunale di acqua-bene-comune_full.jpgFalconara M.  a proposito dell’ Atto di Indirizzo per la riorganizzazione delle attivita’ energetiche della Societa’ Multiservizi S.P.A votato in Consiglio il 23 dicembre 2013, ci corre l’obbligo di puntualizzare quanto segue:

le Liste civiche CiC/FBC non si sono astenute in sede di votazione, ma hanno espresso voto contrario! Da sole!

I motivi del voto contrario nell’intervento del Consigliere Riccardo Borini il 23 dicembre

1) Multiservizi SpA è la Società che gestisce anche il Servizio Idrico Integrato e, secondo CiC/FBC, la gestione dell’ACQUA – che non rinunceremo a volere realmente pubblica e fuori da logiche di profitto come stabilito dall’esito del Referendum del 2011 – va “tenuta alla larga” da Società che (seppur per obblighi di Legge) si  avventureranno nel mercato! Per essere chiari: il bene acqua deve essere gestito da una Ente pubblico e non da una Società per Azioni come Multiservizi SpA la quale sta pretendendo di far dipendere la bontà della gestione dell’acqua dall’esito dell’operazione di mercato che riguarda Prometeo ed il gas metano.

Se l’incorporazione delle azioni di Prometeo (che Multiservizi detiene) nella nuova Società per Azioni che costituiranno con la toscana ESTRA funzionerà e “conquisterà” quote di mercato (clienti!), allora si potrà sperare in una ricca gestione anche dell’acqua, altrimenti … tutto rimarrà come adesso!

Ma sarà vero che in caso di fallimento dell’operazione di mercato non ci saranno ricadute anche sul Servizio idrico integrato?

Il punto è proprio questo: CiC/FBC non ci stanno a giocare alla roulette russa nella gestione dell’acqua.

2) Quanto sopra siamo riusciti ad intuirlo poiché né Multiservizi SpA né l’Amministrazione comunale di Falconara (il cui Sindaco partecipa alle Assemblee dei Soci di Multiservizi!) hanno mai fornito tempestive e dettagliate informazioni sul processo societario in atto dal 2012! Abbiamo chiesto verbali e documenti senza ottenere risposta poichè si erano tenute due Assemblee dei Soci (del 3.12.2012 e del 25.02.2013) ed era stato siglato un accordo di programma tra  MULTISERVIZI ed ESTRA il 29.08.2013!!!!

In questo clima di reticenza il 23 dicembre 2013 si è preteso di votare un atto senza una valutazione attenta dei costi e dei benefici, senza una chiara valutazione in termini di efficienza ed efficacia ed economicità, nonché della ricaduta sui cittadini e sulle responsabilità dell’Amministrazione comunale medesima.

Non abbiamo avuto in mano nessuna relazione dei Revisori dei conti di Multiservizi SpA che asseverasse l’operazione e neanche dei Revisori dei conti del Comune di Falconara per un parere tecnico autorevole. Come mai?

E’ stato sufficiente l’atteggiamento garantista del Sindaco e della Giunta riguardo alle prerogative del Consiglio comunale dopo che – per oltre un anno – lo hanno tenuto all’oscuro di ciò che si stava progettando?

La risposta di CiC/FBC è ed è stata NO a causa della mancanza di trasparenza e di concertazione con i Comuni ed i relativi Consigli Comunali che si sono trovati a dover ratificare scelte costruite da altri, senza comprendere fino in fondo la portata dell’opzione elaborata.

Per non parlare della cittadinanza che è stata tenuta all’oscuro di tutta questa operazione e su cui ricadranno le conseguenze di tale progetto.

Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune – Falconara Marittima

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