Ecco perchè abbiamo votato contro l’adeguamento del Piano Casa proposto…

Scritto il 14 Febbraio 2011 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Infrastrutture e Territorio

la casaLa Lista Civile Cittadini in Comune ha espresso voto contrario all’adeguamento comunale del cosiddetto Piano Casa proposto dall’Amministrazione Comunale.

La Giunta Brandoni aveva la possibilità di adattare alle proprie esigenze territoriali la nuova formulazione regionale del Piano Casa (Legge Regionale 19/2010) la quale risulta peggiorativa rispetto alla prima versione L.R. 22/2009 in quanto permette a ciascun privato di operare in modo autonomo e scoordinato.

Questo determinerà una vera e propria deregulation edilizia che metterà a rischio la tutela del territorio.

La ragione principale dell’opposizione di CiC è l’accoglimento da parte del Comune falconarese delle possibilità di

Infatti CiC ritiene che in aree a rischio geologico o idrogeologico, anche moderato non vanno fatte nuove costruzioni né ampliamenti.

E’ un principio di precauzione rispetto al rischio che non dovrebbe essere eluso!

A tale proposito CiC ha ricordato al Sindaco/Assessore all’Urbanistica la contraddittorietà della sua posizione odierna rispetto a quanto lui stesso dichiarò nel Consiglio Comunale del 30 Nov 2009 motivando nel modo seguente la prima versione del Piano Casa comunale che escludeva sia gli interventi nei centri storici sia nelle aree a rischio idrogeologico:

dovevamo giustamente tener conto delle criticità e peculiarità del nostro territorio sapete benissimo quante peculiarità e quante diversità esistano nel nostro e non tutte positive nel nostro Territorio”.

Non sappiamo che cosa sia successo per far cambiare idea al Sindaco/Assessore all’Urbanistica, però siamo convinti che lo scarsissimo risultato ottenuto dalle imprese edili con la già permissiva L.R. 22 e la sua applicazione comunale dipende dalla mancanza di liquidità da parte dei cittadini o dalla paura di rimanere senza risparmi. Ed è chiaro che se il denaro manca o se c’è la paura indotta dalla incertezza economica del  momento l’adeguamento sismico o energetico è l’ultima cosa a cui il cittadino pensa!

La situazione è ben descritta dal presidente del Collegio dei costruttori: “Lo Stato ed i Comuni, al pari dei privati, non pagano i lavori eseguiti, le banche non fanno più credito, i pochi appalti pubblici si aggiudicano a prezzi stracciati

Allora secondo CiC i cittadini sono stimolati a migliorare la propria abitazione dal punto di vista sismico ed energetico non con la deregulation sulle zone a rischio ma rimettendo in moto i fondi pubblici sotto forma di sostanziali incentivi o sgravi fiscali … per l’adeguamento energetico, per esempio!

Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara M.ma)

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