La strategia della…tensione

Scritto il 7 Agosto 2009 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini

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Questo pomeriggio, in Consiglio Comunale, il nostro consigliere Loris Calcina non potrà essere presente perchè colpito da febbre. Eppure avrebbe voluto esserci perchè oggi si discutono molte cose importanti, tra le quali la Variante di Castelferretti.

Sarà un Consiglio anomalo. senza la controparte dell’opposizione. Ancora una volta il Pdl-PD divorerà il nostro territorio dopo un dibattito-farsa sul cui esito finale sono già da tempo tutti d’accordo. Mancherà la voce di Loris. L’unica che parla nell’interesse di Falconara e della sua gente in quel triste luogo che è da tempo il Consiglio Comunale.    Loris aveva preparato un discorso che non potrà pronunciare. Riteniamo sia importante che lo leggiate. Non perchè speriamo che possa far cambiare le cose… ma per permetterci di misurare la distanza che separa queste cose, così come andranno, da come dovrebbero andare… e averne giustamente spavento.

Scrivono il Comitato Provinciale per il Territorio e la Provincia di Ancona:

l’Amministrazione comunale dovrà operare una significativa riduzione della Superficie Utile Lorda massima ammessa, indicando valori che possano tendere al riconoscimento di quanto solo previsto nel vigente strumento urbanistico …

Nel voltare la prima pagina della vicenda della Variante urbanistica Montedomini Castelferretti, è al verbo TENDERE che viene delegato il compito di saldare il percorso politico trasversale di questa che Cittadini in Comune considera la VARIANTE URBANISTICA SCANDALO.

Se ci pensate, una corda che si tende, comunque unisce i due punti tra cui si tende!

E leggendo i nomi dei vari professionisti che a vario titolo sono intervenuti in questa Variante, si ha la sensazione di sfogliare un album di famiglia … Non della nostra, ma delle vostre famiglie politiche, quella del centro destra e quella del centro sinistra!

Questa Variante è stata pensata dal centro sinistra, cullata dal centro sinistra ed attuata dal centro destra.

Ma con l’uso di quel verbo TENDERE la Provincia ha, di fatto, TESO un agguato non solo a Castelferretti, ma alla intera città di Falconara Marittima poiché l’area di Montedomini/Castelferretti è un bene della città!

Se prendete il dizionario della lingua italiana c’è da divertirsi a scegliere quale significato attribuire al verbo TENDERE … E riteniamo che anche l’avv. Lucchetti si sarà divertito in questo gioco!

A proposito era necessario il parere di un avvocato, che tra l’altro fu – od è, non lo sappiamo – anche il legale dell’ex Sindaco Recanatini, oppure era sufficiente un buon dizionario della lingua italiana?

Comunque, sia che lo si intenda come distendere per allargare al massimo, sia che lo si intenda come cercare di raggiungere oppure come il suo sinonimo propendere, la Provincia di Ancona non poteva usare verbo più ambiguo!

Forse anche in Provincia avranno interpellato un avvocato?

Quello che è certo è che abbiamo assistito al gioco delle parti: la Provincia invece di dare una prescrizione chiara che doveva verificare per legge soltanto la conformità – cioè se quella Variante va bene o non va bene ed esprimere le sue motivazioni –  ha deciso di usare una frase ambigua con la quale non giustifica l’incremento di volumetria, non nega che esiste un valore paesistico/ambientale dell’area dove insiste la Variante Montedomini/Castelferretti ma, incredibilmente la Provincia fa una capriola e dice “il Comune deve TENDERE a mantenere la volumetria del PRG”!

E’ su questo TENDERE che avviene il gioco delle parti, dal nostro punto di vista il mercato delle vacche, un verbo ambiguo con il quale l’Amministrazione comunale di Falconara ha buon gioco, acquisendo addirittura un parere legale dell’Avv. Lucchetti.

L’avv. Lucchetti interpreta quel verbo TENDERE non come una prevaricazione di una valutazione propria del Comune tanto che, dice l’avvocato, la Provincia si è fermata sul quel TENDERE poiché non poteva andare oltre, non poteva imporre, pena la prevaricazione del principio di sussidiarietà da parte della Provincia stessa.

Valutazione molto discutibile, dal punto di vista di Cittadini in Comune, poiché la Provincia ha l’autorità in materia e dunque se rilevava, come ha rilevato, che su questa area c’è un valore paesistico e ambientale  doveva esercitare la sua autorità in merito!

Ha scelto, in maniera clamorosa, di non farlo e, sostanzialmente, ha lasciato un enorme spazio di manovra al Comune di Falconara.

Ecco, qui entra in gioco il verbo TENDERE come stendere, cercare di raggiungere che, come si capisce, ha un limite elastico … che dunque non è un limite …

Ed ecco materializzarsi il mercato delle vacche!

Trasferendo la volumetria prevista del PRG, senza incrementi, l’indice sarebbe stato 0,11.

La Variante proposta dal Comune alla Provincia prevedeva un indice 0,20.

Tra questi due estremi l’Amministrazione esercita “la possibilità del TENDERE” e dice che dovendo tener conto del mantenimento degli standards che vogliono raggiungere e della fattibilità dell’operazione si attestano sull’indice del 0,14 … Hanno teso verso lo 0,11?

Certo, ma anche se si attestavano sull’indice del 0,15 o dello 0,16 avevano teso lo stesso verso lo 0,11 … dunque, hanno ottemperato alla prescrizione della Provincia.

E secondo l’Amministrazione dovremmo anche applaudire per la sensibilità di essersi attestati sull’indice dello 0,14, per essere calati dallo 0,20 fino allo 0,14!

Siamo arrivati al paradosso che deve essere un avvocato che avvalora la validità dell’operato del Comune nei confronti della prescrizione impartita dalla Provincia di Ancona!

Il vero problema che questa Amministrazione comunale elude, che tutti gli attori politici ed istituzionali fanno finta che non esista è che IL DANNO È ANDARE A COSTRUIRE E A RENDERE URBANA QUELLA ZONA DI MONTEDOMINI CASTELFERRETTI TUTELATA PAESISTICAMENTE.

UNA ZONA CHE IN CONSEGUENZA DELLA VOSTRA URBANIZZAZIONE ED EDIFICABILITÀ, IN FUTURO, VEDRÀ  SICURAMENTE INCREMENTARSI LA DENSITÀ ABITATIVA … BASTA ATTENDERE IL PROSSIMO PRG!

Ovviamente il Comune è stato messo dalla Provincia nella condizione di interpretare e ha così interpretato!

Non entriamo ulteriormente nel merito della burla della Provincia; questa è materia che ci auguriamo affrontino i colleghi del Consiglio provinciale.

Piuttosto è nostro compito di forza responsabile ritornare all’origine di questo SCANDALO con la sceneggiatura della burla.

Cioè torniamo al processo di Valutazione Ambientale Strategica che, in base a quello che prevede la normativa, non c’è stato e che non è stato fatto correttamente, come ha valutato la Regione Marche la quale aveva esplicitamente invitato la Provincia a rivedere il suo parere sulla VAS!

Torniamo al gravissimo fatto che, immotivatamente è stato tolto un vincolo paesaggistico di tutela integrale; torniamo alla mancanza di motivazione poiché è scorretto affermare che c’è necessità di nuove aree di standard: il Piano Regolatore prevedeva già aree a standard sufficienti per Castelferretti che però non sono state attuate!

Allora ci chiediamo: perché c’è la necessità di prevederne altre?

La popolazione non cresce, lo standard previsto dal PRG per la popolazione in aumento non è stato ancora individuato!

Dove è scritto e dove si è mai detto in un Consiglio Comunale che a Castelferretti c’è l’esigenza di una nuova scuola?

Dove è stato detto che c’è l’esigenza di una nuova zona verde?

Però, badate bene, queste necessità nascono nel momento in cui il privato fa la sua proposta … ma in questo caso trattasi di una esigenza inventata, indotta!

Poiché se non è una esigenza che viene dalla popolazione, se essa non viene discussa da un Consiglio Comunale, se i cittadini non ne sanno nulla l’esigenza è inventata di sana pianta!

Ecco perché sosteniamo che manca una motivazione di interesse pubblico!

Un altro esempio? Non si parla più della cassa di espansione perché non è conveniente farla e dunque, non c’è più la motivazione della sicurezza poiché non esiste alcuna garanzia associata a questo intervento urbanistico che poi risolva il problema della sicurezza dei fossi.

Dunque dov’è l’interesse pubblico?

Non c’è … se non quello per l’Amministrazione che deve, a tutti i costi, incassare 2 Milioni di Euro.

E’ dunque una Variante scandalo, totalmente immotivata che cambia la valutazione sul valore paesaggistico dell’area senza alcuna giustificazione ed in maniera puntuale … cioè dietro specifica richiesta privata!

Il problema non è , come argomenta in modo accanito l’avv.Lucchetti, di stabilire se la voce più grossa la debba avere il Comune o la Provincia. Il problema è se a Falconara Marittima, e in questa Regione, abbia più senso la “disciplina” della pianificazione territoriale!

La disciplina urbanistica dice che i Piani Regolatori servono per soddisfare i fabbisogni sociali.

Per la Variante Montedomini di Castelferretti il fabbisogno sociale non esiste. C’è solo un fabbisogno privato!

Il tecnico che ha firmato quel progetto si è assunto la responsabilità disciplinare, come un medico nei confronti di un paziente malato, di valutare se quel progetto è adeguato ai principi della disciplina urbanistica oppure no.  E la risposta in questo caso era inevitabile ed unica: No.

Qui siamo arrivati a fare Varianti a richiesta del Sindaco – che non è un urbanista – senza mettere in discussione nulla, come se un medico intervenisse indifferentemente  qualora il  proprietario dell’ospedale gli dica che il paziente deve essere curato, abbandonato o addirittura ucciso!

I Consiglieri comunali che col voto favorevole a questa Variante ne avvalorano la legittimità  si rendono responsabili di una deriva in cui non esistono più “discipline”, o “saperi” che possano orientare il nostro giudizio. E’ il trionfo dell’ignoranza, dell’indifferenza, della libertà per chi governa di fare il proprio comodo senza dover rendere conto a niente e a nessuno, tanto meno ai principi dell’etica. E’ l’avvento della tirannia.

Cittadini in Comune conferma che farà ricorso al TAR anche se sappiamo bene che lo scenario odierno della politica urbanistica in Italia – come dimostra il piano casa – vede Popolo della Libertà e Partito Democratico d’accordo per eliminare la pianificazione, per lasciare la gestione dell’urbanistica agli appetiti privati!

Non ci nascondiamo che sarà un ricorso difficile, ma noi dobbiamo dare una testimonianza di legalità e di onestà, di irrinunciabilità a quei principi che in tutta Europa fanno si che le Amministrazioni pubbliche decidano sul proprio territorio, pianificando in maniera seria e non svendendo ciò che non gli appartiene, assoggettandosi agli interessi privati e mercanteggiando sulle quantità da costruire, per poi spartirsi profitti ed oneri urbanistici…

Commenti

7 Commenti a “La strategia della…tensione”

  1. Lalla il 8 Agosto 2009 00:35

    Che paese di mafiosi, corrotti e pressappochisti è l’Italia.

  2. lollo il 10 Agosto 2009 20:25

    Invece c’avete proprio rotto il beneamato con ste lettere da terrorismo demagogico. Dite al senatur Calcina di dire tutto e di spiegare bene le competenze di provincia regione e comune sull’argomento.
    penso che galgina vuole lasciare castelferretti come un paese di 100 anni fa!
    tanto che gazzo je ne frega ..chissa dove abbita!

    tanta demagogia come se piovesse!

  3. Lello il 11 Agosto 2009 12:04

    Pure io me so rotto. Ma de sentì sti prezzolati facce di bronzo che per quattro soldi se stanno svendendo la città. Un pò de ritegno per favore.
    P.S. “se piovesse”. Voglio proprio vedè come va a finì Castelferretti se piovesse.

  4. un pollo che conosce i suoi polli...... il 12 Agosto 2009 10:33

    i fossi de falconara esondano da 20 anni a sta parte, ora che si attenua anche solo minimamente il rischio , così come affermato da ente regionale competente, si grida allo scandalo…………..ma fatemi il piacere…ESEMPIO DI URBANISTICA PRE-BRANDONI: Via Santa Maria, i Castelferrettesi lo possono vedere con i propri occhi, per evitare il limite di 5 metri da un edificio all’altro, si è trovato l’escamotage di attaccare tutte le palazzine attraverso dei camminamenti coperti.Risultato, una casa dopo l’altra senza una stadina di collegamento, ah sì il vantaggio per il pubblico c’è , terreno per verde pubblico che nessuno sistemerà mai…….. Ma fatemi il piacere. FIntanto che ci saranno certi personaggi nella Lista Civile potrete fare solo DEMAGOGIA.

  5. Carlo Brunelli il 12 Agosto 2009 14:49

    Non so che cosa, lollo e il pollo, intendano per DEMAGOGIA. Presumo che ritengano che noi della lista civile facciamo i discorsi che la gente vuole sentire per acquisire così consensi e potere.
    A ben vedere, dire la verità sulla scellerata gestione del problema fossi o sulla assenza di un qualsiasi interesse pubblico sulla variante di Castelferretti non è propriamente “ciò che la gente ama sentirsi dire”. Soprattutto a Castelferretti, dove per il solo fatto che chi trae vantaggi dalla Variante sono “personaggi che contano” nel paese, nessuno vuole sentirsi dire la verità e cioè che a questi personaggi, al di là dei favori personali o dei due soldi per la squadra locale, di Castelferretti non gliene frega niente. No, se volessimo fare demagogia non diremmo certo quello che diciamo, perche ciò che diciamo alla gente non fa piacere sentirselo dire.
    Il giorno della discussione sulla Variante in consiglio non c’era un castelferettese.
    Fare demagogia è ben altro. E’inventarsi il problema della sicurezza… è ripetere sempre il solito ritornello sulle colpe di Carletti per coprire una assoluta mancanza di idee… è fare le mangiate di pesce in piazza… è dire che gli studi epidemiologici non dicono la verità… è trasformare le chiacchiere da bar in programma politico con il solo obbiettivo di tirare a campare…
    Per favore…

  6. Apollo il 12 Agosto 2009 19:32

    Dopo aver imparato la parola DEMAGOGIA, proviamo a capire la parola DEMOCRAZIA:
    D E M O C R A Z I A.
    Non è difficile con un pò di impegno anche i polli possono farcela.

  7. Loris il 12 Agosto 2009 22:18

    Scortese Lollo,
    sorvolo sull’offensività del tono nei miei confronti. Le antipatie personali non le tratto per e-mail.
    La sostanza: credo che oltre a quanto detto nell’articolo, dovremmo pensare che mentre ora, urbanizzando una zona paesisticamente tutelata, il Comune incasserà una sorta di “una tantum” utile per il bilancio di un anno (2009), tutti i COSTI ANNUALI che comporterà l’urbanizzazione (per le manutenzioni delle strade, verde, illuminazione pubblica, ecc.) saranno scaricati su tutti i cittadini di domani e dopodomani!
    E la domanda dovrebbe anche essere: come farà il Comune a fare le manutenzioni se non riesce a fare nemmeno quelle necessarie al territorio attuale?

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