Esalazioni di idrocarburi e protezione della popolazione: la Consigliera comunale di CiC, Lara Polita, scrive al Sindaco di Falconara e al Prefetto di Ancona

simbolo-senza.png Al Signor Sindacodi Falconara M.

E p.c. Al Signor Prefetto di Ancona

Visto il perdurare da oltre 48 ore (dal 12 luglio 2023 ad ora) dello stato di aria insalubre su Falconara M.ma, resa assolutamente irrespirabile da emissioni per lo più riconducibili all’odore di idrocarburi, con ogni conseguente danno e disagio alla popolazione, vista la necessità di tutelare in maniera urgente la salute e il benessere dei cittadini di Falconara M.ma, tenuto conto che quanto in ultimo costituisce Suo precipuo dovere istituzionale, oltre che civico e morale, chiedo di compiere nel più breve tempo possibile ogni più opportuna valutazione circa l’inoltro di comunicazione alla popolazione di evitare di stare all’aria aperta, se non strettamente necessario, nelle zone della città ammorbate dalle esalazioni in corso.

Si attende urgente riscontro, sia alla presente mail, sia per conoscere la causa da cui scaturiscono le esalazioni di cui all’oggetto.
Dott.ssa Lara Polita, consigliere comunale Cittadini in Comune

Ancora esalazioni industriali maleodoranti a Falconara Marittima. Nausea, vomito e bruciori alla gola tra i residenti di Fiumesino.

Dalla nottata tra martedì e mercoledì scorso, 11 e 12 luglio 2023, in parecchie zone della città, si sono avvertite forti esalazioni industriali.

Dalle 8 di questa mattina i residenti di Fiumesino sono stati ammorbati da forti esalazioni industriali maleodoranti che, a folate, sono penetrate dentro le abitazioni, persistendovi. Chi e sceso in strada ha riscontrato la stessa situazione. Le esalazioni sono state descritte come di “idrocarburi”.

Alcuni, tra cui un bambino, hanno accusato bruciori alla gola, nausea e vomito.

I residenti hanno tempestato di telefonate il Comune e i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, questi ultimi avvertiti dalla consigliera Lara Polita.

Il consigliere Marco Baldassini ha suggerito a un residente allarmato e spaventato di rivolgersi alla segreteria del sindaco, chiedendo un sopralluogo immediato della polizia locale.

In tarda mattinata, sul sito del Comune di Falconara, un comunicato ha informato che l’Amministrazione ha contattato la raffineria API la quale ha riferito che <<è stata registrata un’anomalia, non derivante da incidente, nel funzionamento di un’apparecchiatura del circuito delle acque di raffeddamento>>.

Prendiamo per buona l’informazione e poniamo le seguenti domande:

1) come mai si è saputo dell’anomalia soltanto dopo che i cittadini sono stati ammorbati e hanno chiamato Carabinieri e Comune?

2) come mai il Sindaco e/o l’assessore Baia non hanno ordinato alla Polizia Locale di entrare in raffineria e accertare la situazione, verificare quanto comunicato dall’API? La stessa consigliera Annavittoria Banzi, intervenuta sul posto a supporto dei cittadini, ha chiesto telefonicamente l’intervento di una pattuglia, ma dagli uffici le hanno risposto che il comandante, dopo aver aver sentito l’Api telefonicamente, non aveva ritenuto opportuno intervenire.

3) come mai nessun rappresentante dell’Amministrazione Signorini si è recato a Fiumesino per accertarsi personalmente della situazione? Due dipendenti comunali capitate nel quartiere per altro motivo, hanno percepito chiaramente le ammorbanti esalazioni.

Come forze di opposizione non ci interessa se quanto accaduto è classificato anomalia o incidente. Il punto è che i cittadini di Falconara sono insopportabilmente costretti ad essere parte dei cicli produttivi delle industrie insalubri di cui il territorio è intriso. I Falconaresi sono trattati come effetti collaterali dei processi produttivi. È questo ciò a cui deve essere posto fine. È qui che i controllori e chi autorizza hanno compiti ineludibili, per prevenire anomalie o incidenti! E l’amministrazione deve fare la parte che non ha fatto in questi anni, attivandosi prontamente e non limitandosi a scrivere poi la solita “letterina” agli enti sovracomunali, come confermato anche oggi dall’assessore Barchiesi.
I Consiglieri comunali di opposizione: Lara Polita, Banzi Annavittoria, Luciani Laura, Mancinelli Francesco, Pettinelli Loredana, Baldassini Marco

Dopo 30 anni è stata spostata la centralina di rilevamento della qualità dell’aria di tipo industriale suburbano installata sul tetto della ex scuola Lorenzini, a 10 metri di altezza. Sembra che sarà ubicata sempre nel quartiere Villanova ma a livello stradale. Dubbi sull’adempimento della funzione a cui era deputata, ovvero rilevare il livello di inquinamento influenzato prevalentemente da singole fonti industriali!

doppio-simbolo.JPG Questa mattina, dopo 30 anni, alla presenza di Tecnici dell’ARPA Marche, è stata spostata la centralina di rilevamento della qualità dell’aria di tipo industriale suburbano installata sul tetto della ex scuola Lorenzini, a 10 metri di altezza. Strumentazione e cabina ospitante, sono stati separatamente prelevati e calati da un braccio meccanico.

Sembra che la stessa struttura sarà ubicata sempre nel quartiere Villanova ma a livello stradale.

Data la sostanziale differenza di altezza in cui sarà posizionata e la possibile influenza dell’inquinamento da traffico veicolare, ci sono dubbi sull’adempimento della funzione a cui era deputata, ovvero rilevare il livello di inquinamento influenzato prevalentemente da singole fonti industriali!

Pubblichiamo le foto.

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Staff comunicazione Cittadini in Comune

Area ferroviaria ex Officina rialzo di Falconara Marittima: estratto un grosso serbatoio dal sottosuolo. Le foto delle operazioni

doppio-simbolo.JPG Per tutta la giornata odierna all’interno dell’area della ex Officina squadra rialzo di Falconara Marittima di proprietà RFI si sono svolte le operazioni per la rimozione dal sottosuolo di un serbatoio probabilmente adibito al contenimento di idrocarburi o lubrificanti a servizio delle officine che furono in attività fino agli anni ‘90.

Si ricorda che tutta l’area e gli stessi locali interni sono oggetto di caratterizzazione, messa in sicurezza e futura bonifica seguite all’interno delle Conferenze dei Servizi convocate periodicamente da Ministero dell’Ambiente e a cui prende parte d’autorità anche il Comune di Falconara Marittima insieme a Regione Marche, ARPAM, ISPRA, Provincia di Ancona.

Nella Conferenza dei servizi del 24 giugno 2016 (peraltro l’ultima in cui è presente la problematica del sito consultabile nel sito ministeriale) l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) aveva indicato “la necessità di integrare il monitoraggio ed eventualmente le misure di prevenzione da integrare con almeno altri due pozzi idrogeologicamente a valle delle officine” in quanto andava “valutato il potenziale contributo dato dalle officine ivi presenti che possono fungere da centro di pericolo”.

La domanda è se il serbatoio rimosso oggi, sia stato considerato una o la fonte della contaminazione in loco che, per quanto riguarda l’acqua di falda, comprende “ferro, manganese, tetracloroetilene e idrocarburi totali” (fonte: Camera dei Deputati – Senato della Repubblica Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle attività illecite connesse al Ciclo dei Rifiuti e su illeciti ambientali ad asse correlati. Missione in Ancona – Seduta di mercoledì 21 Giugno 2017).

L’inquinamento in tutta l’area emerse nel 2000 a seguito di un esposto dei cittadini del Comitato del quartiere Villanova che denunciarono l’asportazione senza controllo di terra e detriti maleodoranti di idrocarburi durante la realizzazione del sottopasso veicolare in via Monti e Tognetti, a fianco della ex Officina ferroviari squadra rialzo.

Nelle prime due foto: operazioni di aspirazione liquidi 

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Il serbatorio estratto

Loris Calcina per Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune

Ultimi consigli per VOTARE CITTADINI IN COMUNE CON ANNAVITTORIA BANZI SINDACO!

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CITTADINI in COMUNE per ANNAVITTORIA BANZI Sindaco, presenta uno ad uno i suoi candidati al Consiglio comunale: ROBERTO CENCI

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ROBERTO CENCI. Il candidato di oggi si è speso in prima persona per tantissime iniziative riguardanti la nostra città, in comitati e associazioni, per l’ambiente e per il sociale.

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