A Falconara un presidente del Consiglio incredibile. Ancora una volta le forze di minoranza del Consiglio comunale di Falconara denunciano il comportamento antidemocratico, inopportuno e arrogante del presidente del Consiglio comunale Luca Cappanera.
Ormai, dal momento dell’assunzione dell’incarico, il Presidente del Consiglio comunale di Falconara Marittima – sig. Luca Cappanera – dirige l’assise dei rappresentanti eletti dai cittadini prevalentemente con il metro dell’arroganza, soprattutto nei confronti dei Consiglieri di opposizione. Al seguente link – nei primi 15 minuti – è possibile “apprezzare” il comportamento del sig. Luca Cappanera sia nel Consiglio di ieri 28 aprile
https://falconaramarittima.civicam.it/live75-Consiglio-Comunale-ore-16-00.html
sia nel precedente del 15 marzo scorso
https://falconaramarittima.civicam.it/live73-Consiglio-Comunale-ore-16-00.html?
Riproduciamo quì a fianco anche gli articoli del Corriere Adriatico e del Resto del Carlino nei punti che riportano la posizione dei Gruppi consiliari di opposizione dopo l’abbandono per protesta del Consiglio di ieri.
La linea difesiva del Presidente che accusa le opposizioni di voler <<piegare il Regolamento per fare del Consiglio il proprio palcoscenico personale>> è risibile. Ieri, per esempio, ha impedito che il Capogruppo Roberto Cenci prendesse la parola per 5 minuti (come da art. 23 comma 3 del Regolamento del Consiglio) per suggerire all’Amministrazione comunale di provvedere alla innaffiatura con acqua della via Flaminia su cui si sta sostituendo il manto stradale, poichè la caratteristica dei lavori sta determinando molta polverosità che crea forte disagio ai residenti e alle attività commerciali presenti.
Che cosa ha fatto il sig. Cappanera? Soltanto basandosi sull’oggetto dell’intervento comunicatogli dal Consigliere Cenci (lavori di asfaltatura in via Flaminia) e all’oscuro del contenuto della dichiarazione, ha deciso che l’argomento non aveva “particolare rilievo di interesse generale“.
Forse per lui non era particolarmente rilevante, ma per le centinaia di residenti e commercianti?
L’intervento di Cenci sarebbe stato un “palcoscenico“, oppure un suggerimento collaborativo per evitare un disagio ai cittadini?
Staff comunicazione CiC/FBC/SAF
Il gruppo consiliare CIC/FBC e SAF si appresta all’avvicendamento del consigliere comunale, una staffetta prevista che vedrà Roberto Cenci passare il testimone a Lara Polita.
Comunicato Stampa del 21/04/2022
Il gruppo consiliare CIC/FBC e SAF si appresta all’avvicendamento del consigliere comunale, una staffetta prevista che vedrà Roberto Cenci passare il testimone a Lara Polita.
Diamo continuità alla volontà condivisa di far fare ad altri del nostro gruppo civico l’esperienza del consiglio comunale. Una scelta che ci caratterizza da sempre, lo abbiamo fatto anche durante le due precedenti consiliature, ed esprime una delle principali peculiarità del nostro laboratorio: cercare il più possibile di stimolare e favorire la partecipazione diretta dei cittadini.L’esperienza di volontariato politico istituzionale ci ha messo di fronte al fatto che l’attuale amministrazione, come le due precedenti di Brandoni, è lontana dalla nostra visione di partecipazione diretta e progettualità per lo sviluppo della città.
Le opportunità finanziarie di cui si sta pregiando l’amministrazione rischiano di rimanere solo un’opportunità se si continuerà a puntare su eventi spot che non generano una continuità. Un esempio in negativo è quello del caffè letterario, ennesimo fallimento dell’obiettivo sempre dichiarato di voler riportare persone a frequentare il centro cittadino, mentre la desertificazione è sotto gli occhi di tutti.
Manca da sempre un’analisi e una conoscenza delle ragioni dell’agonia del centro città e politiche in grado di invertire la tendenza rispetto ad un abbandono progressivo, che nel corso degli anni ha visto il numero degli abitanti scendere sensibilmente.
Ma anche per altri quartieri sono mancate politiche adeguate, un esempio emblematico quello di Palombina Vecchia, dove a fronte di un’elevata densità abitativa e carenza di spazi sociali, l’amministrazione punta a fare cassa con la vendita del lotto edificabile di via Friuli, scelta contro cui ci battiamo da anni e da ultimo anche la vendita degli ultimi locali di proprietà del Comune ubicati all’interno del centro commerciale Le Ville.
Quello che ci differenzia, da chi negli ultimi quindici anni governa la città, è la capacità di progettare cosa si va a costruire attorno e dentro le opere in fase di progetto, servono cioè progetti stabili e concreti che possano diventare percorsi culturali, artistici, sportivi in grado di generare anche un volano economico e un rilancio della città.
In questa consiliatura abbiamo tentato di suggerire miglioramenti all’attività amministrativa, ma il risultato è stato il rifiuto di convocare alcune Commissioni consiliari richieste dalle opposizioni (es. quella sullo stato della ex officina ferroviaria Rialzo). Anche le convocazioni dei Consigli comunali stanno registrando una sensibile riduzione, negli ultimi quattro mesi l’Assemblea è stata convocata solo due volte. Il consiglio comunale deve affrontare le problematiche della comunità ma dovrebbe anche esercitare un ruolo di confronto propositivo; purtroppo, al contrario, si riunisce prevalentemente per ratificare decisioni prese autonomamente dalla Giunta.
Ci apprestiamo ad affrontare l’ultimo anno di legislatura, continuando a lavorare per trovare punti programmatici comuni con altre forze di opposizione, in particolare quelle con cui ci siamo trovati a collaborare più frequentemente negli ultimi quattro anni e con le quali c’è una maggiore condivisioni di valori.
Liste civiche Cittadini in comune/Falconara Bene Comune, SiAmo Falconara Sinistra in Comune (CIC/FBC e SAF)