Autonomia differenziata da contrastare: l’impegno delle civiche CiC/FBC/SAF per condividere ed approvare dall’intero Consiglio comunale l’Ordine del giorno che approderà in aula.

doppio-simbolo.JPG In questi mesi il nostro gruppo consiliare si è speso molto affinché in Consiglio comunale si    autonomia-differenziata.JPGsviluppasse un dibattito e un confronto aperto sul tema dell’Autonomia Differenziata, che sta procedendo e rischia, neanche troppo gradualmente, di portare l’Italia alla frammentazione, al particolarismo, ad una situazione di fatto paragonabile, quanto a diseguaglianze istituzionalizzate tra territori, a prima del 1861: e questo scenario non è un paradosso né una proiezione apocalittica. Sul tema, in seguito al ritiro del nostro OdG dal Consiglio comunale del 12 ottobre 2021, abbiamo favorito in questi mesi ogni richiesta di approfondimento pervenuta sia dalla maggioranza che da altri gruppi consiliari come noi all’opposizione. Si è proceduto dapprima ad un gruppo di lavoro, seguito poi da due sedute della Commissione consiliare I^. Oggi arriva in Consiglio comunale un nuovo Ordine del Giorno, frutto della sintesi maturata in occasione di questi incontri, sintesi a cui ci siamo resi disponibili nell’ottica di cercare di favorire il più ampio consenso possibile. Questo lavoro svolto consentirà anche di far arrivare ai cittadini qualche informazione in più, tanto più utile se consideriamo che a livello Governativo e Parlamentare lo sviluppo del tema sta avvenendo in modo segreto e alla chetichella, cosicché i cittadini conoscono la questione solo se hanno avuto la determinazione di andare a cercare qualche articolo e residue dichiarazioni non in evidenza. Cronistoria in sintesi: nel 1987 la Lega chiede il federalismo fiscale: in soldoni, le tasse devono rimanere, dice, nella Regione che le paga. La materia è spinosa, l’iter complicato; il centro sinistra nel 2001, credendo forse che concedere qualcosa le eviti di concedere tutto, apre e vota la modifica del Titolo V° della Costituzione, riforma sulla base della quale le Regioni potrebbero avere piena potestà legislativa su 23 materie. Da quel momento si produce quella che ad un cittadino che ha a cuore l’unità della Repubblica dovrebbe, a nostro avviso, apparire una slavina: più di una Regione chiede di legiferare autonomamente sugli ambiti nevralgici di scuola, sanità, tutela dell’ambiente, infrastrutture, trasporti, etc., e il Governo Gentiloni, già in scadenza, firma alcuni preaccordi di Autonomia differenziata, che contribuiscono a corroborare le speranze degli autonomisti. Oggi è il tempo di informarsi, quindi, perché bisogna opporsi con consapevolezza e determinazione, collegandosi a quanti da anni lo stanno già facendo e che, con la loro attenzione vigile, hanno ottenuto che la proposta a dicembre del 2020 fosse stralciata dalla Legge di Bilancio: oggi il tema è ulteriormente all’attenzione del Governo e delle Commissioni preposte: è evidente che se l’Autonomia differenziata, per l’avidità di alcuni e per la distrazione di altri, passerà, avremo 20 sistemi scolastici diversi, 20 sistemi sanitari diversi, uno squilibrato e massiccio ricorso alle privatizzazioni in settori chiave della vita repubblicana.

E ben presto parità di diritti su tutto il territorio nazionale e principio di solidarietà finiranno in soffitta.

In questo link il testo che andrà in votazione nel Consiglio comunale.

Roberto Cenci – Capogruppo e Consigliere comunale liste civiche Cittadini in Counme/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Incendio in raffineria: dichiarazione del Consigliere Cenci consegnata ai quotidiani Resto del Carlino e Corriere Adriatico il 24.2.2022 alle ore 13

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20220224-incendio-api-ore-1215.jpg Buongiorno, per informare che questa mattina si è verificato un incidente nella raffineria di Falconara, un incendio, ora apparentemente domato ma che per interminabili minuti ha  allarmato l’intera comunità.

Non si può continuare a vivere così, ammorbati da esalazioni ogni volta che i venti provengono dai quadranti settentrionali, in ansia per l’insicurezza degli impianti o per la paura che prima o poi i nostri cari possano essere colpiti da patologie gravi“.
Anche in questo caso diranno che si è trattato di un incidente minore?
Le lingue di fuoco si vedevano dalla strada, sono state riprese e sono intervenuti pompieri anche da Ancona.

Roberto Cenci.
Capogruppo e Consigliere comunale liste civiche
Cittadini in comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara sinistra in Comune

Sicurezza strade quartiere Fiumesino: la richiesta di convocazione urgente della Commissione consiliare V^, presentata il 25 gennaio, è stata di fatto fatta cadere nel vuoto dalla maggioranza!

 doppio-simbolo.JPG Comunicato stampa del 02/02/2022.
20220203-cic-fiumesino-sicurezza-strade-ignorata-la-richiesta-di-commissione-urgente-rdc.jpg Stamane come Capogruppo Cic/Fbc e SAF, tramite la Segreteria, ho sollecitato la convocazione della Commissione consiliare V^, presieduta dal Consigliere Zizzamia e formalizzata in data 25 gennaio (vedi pdf a seguire) insieme ai gruppi M5S, PD, IV e Misto.

fiumesino-pedoni-richiesta-convocazione-commissione-consiliare-v-firmata.pdf

A seguito dell’investimento mortale, avvenuto a Fiumesino pochi giorni prima, una richiesta di convocazione urgente presentata dai due terzi dei componenti della Commissione, avrebbe dovuto indurre ad una convocazione tempestiva. Dopo un fatto così grave non possiamo accettare che la maggioranza si nasconda dietro le pieghe del Regolamento del consiglio comunale che purtroppo non prevede termini di accoglimento per le richieste di urgenza.

Al grave fatto sono seguiti vari incontri importanti fra gli Assessori competenti, il Sindaco e gli Enti coinvolti e si sono svolti eludendo qualsiasi tipo di confronto istituzionale preventivo con i Consiglieri (tutti, sia di minoranza che maggioranza). Sarebbe stato utile convocare la Commissione con immediatezza, prima di procedere agli incontri o al limite durante, perché l’Anas poteva essere convocata proprio in Commissione, ciò avrebbe dato non solo possibilità a tutti i Consiglieri di porre domande e riflessioni, concorrendo alle valutazioni sui possibili interventi da adottare, ma anche ai  cittadini di poter ascoltare i contenuti di quell’incontro perché sarebbe avvenuto in streaming e ne sarebbe rimasta la registrazione.

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Roberto Cenci – Capogruppo e Consigliere liste civiche Cittadini in Comune, Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara sinistra in comune

Incendio alla raffineria API del 24/2/2022 e sequestro dell’impianto da parte della Procura della Repubblica: nonostante l’incompetenza e l’ostruzionismo del Presidente del Consiglio comunale, il Consigliere Roberto Cenci è riuscito a raccontare quanto all’incisiva azione dei cittadini (che avevano immediatamente chiesto il sequestro alla Procura) non sia corrisposta una pari e adeguata azione del Sindaco. «Le azioni che hanno fatto i cittadini, ancora di più le poteva fare il Comune; certi interventi hanno un peso differente se a farli sono soltanto i cittadini o un’Amministrazione comunale!» ha dichiarato il Consigliere Cenci.

doppio-simbolo.JPG Comunicato Stampa del 16/03/2022

aereo-2.jpg Nel Consiglio comunale di Falconara Marittima svoltosi ieri, all’inizio – su mia insistenza – si è dibattuto molto della notizia diffusa dalla Stampa dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica a seguito incendio in raffineria del 24 febbraio scorso. Il Presidente del Consiglio non mi voleva far intervenire e quindi, all’inizio, c’è stato un durissimo scontro. Ho dovuto insistere molto dimostrando il palese tentativo di abuso e l’errata interpretazione del Regolamento del Consiglio comunale. Quando se ne sono resi conto, sono poi riuscito ad intervenire, una prima volta (play al minuto 15 e 30 secondi) e poi nuovamente dopo le dichiarazioni del Sindaco, che aveva cercato di eludere ciò che avevo già ben spiegato nel mio primo intervento. Tra il primo e il secondo intervento (Play al minuto 37 e 17 secondi), sostenuto poco dopo anche da un buon intervento del Consigliere del M5S Bruno Frapiccini, credo di essere riuscito a far capire a chi ascoltava lo streaming – o poi, da oggi, la registrazione – che il Comune in questo caso si è accodato ad un procedimento penale aperto da altri, aperto cioè d’ufficio della Procura e contestualmente alimentato dalle denunce dei cittadini (che dai Carabinieri ci sono andati realmente), i quali attraverso il proprio legale hanno anche chiesto il sequestro dell’impianto oggetto dell’incendio, richiesta accolta e sequestro eseguito. Di tutto questo il Comune non ha fatto nulla e se lo hanno potuto fare i cittadini lo poteva ancor di più fare il Comune; che lo facciano i cittadini non è la stessa cosa rispetto al Comune, non ha lo stesso peso.
A questo link https://falconaramarittima.civicam.it/live73-Consiglio-Comunale-ore-16-00.html del Consiglio comunale registrato, all’inizio si può trovare tutto spiegato all’inizio del Consiglio. L’intervento del Sindaco si trova fra i due miei interventi sopra citati

Roberto Cenci – Capogruppo liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara sinistra in Comune