Falconara M., via Cipriani: quando il Comune esegue dei lavori pubblici le barriere architettoniche andrebbero tolte non aumentate.
A più riprese, anche in passato, il nostro laboratorio civico ha rappresentato e sollecitato la necessità di un impegno concreto, da parte del Comune di Falconara, a ridurre le tante barriere architettoniche presenti sul nostro territorio. Di riscontro non sono mancate prese di posizione da parte dell’amministrazione comunale o articoli di stampa farciti di dichiarazioni di sensibilità e impegno sul tema. Certi di queste sensibilità vogliamo con questi scatti portare all’attenzione cosa invece è stato recentemente fatto in via Cipriani, dove è stato realizzato un restringimento del marciapiede, che ci lascia senza parole se si considera che ad esempio in corrispondenza di un passo abitazione risultano due gradini (gradino in entrambi i lati), anziché la realizzazione di scivoli, inoltre un tombino della fognatura ora rimane spostato in mezzo alla carreggiata, forse pericolosamente (?) e tra l’altro anche mezzo otturato dal catrame. Ci chiediamo quale sia stato il criterio politico seguito dall’amministrazione rispetto a questo intervento: la creazione di nuovi stalli per il parcheggio delle auto o agevolare la fruibilità dei marciapiedi a tutti i cittadini? Altro?
Di norma quando si interviene sui marciapiedi riteniamo lo si debba fare per aumentare lo spazio, non per ridurlo e bisognerebbe cogliere l’occasione per rimuovere le barriere architettoniche presenti. Ci permettiamo inoltre di segnalare che, come in parte documenta anche la foto ripresa da google maps, in questa via erano in passato presenti un numero maggiore di alberi, nel tempo rimossi e non più sostituiti.
Si allegano n. 8 foto (anonimizzate e quindi utilizzabili). Continua a leggere…
Dal Consiglio Comunale di Falconara M. del 12/10/2021, primo intervento del Consigliere Roberto Cenci: “Falconara e i suoi cittadini hanno diritto a vivere in un contesto salubre e sano.”
Grazie Presidente,
rivolgo un cordiale saluto a tutti, al Sindaco, a lei Presidente, ai colleghi e le colleghe consiglieri, ai dipendenti dell’Ente e degli uffici con i quali avrò occasione e piacere di relazionarmi. Brevemente, ho due pensieri da rivolgervi. Il primo è una richiesta di cortese pazienza per gli errori che certamente commetterò e Vi ringrazio tutti anticipatamente per le occasioni che vorrete concedermi di apprendere dall’esperienza e dai contenuti da voi maturati, farò tesoro di tutto ciò che mi rivolgerete, da qualunque gruppo provenga, maggioranza compresa. Continua a leggere…