Scuola primaria Da Vinci di Castelferretti: l’Amministrazione comunale ricomincia dall’ABC? Un capannone ex commerciale o ex industriale può essere adeguato ed essere idoneo per ospitare gli alunni? Con quali costi per la comunità?

doppio-simbolo.JPG Corre voce che durante i lavori di demolizione e ricostruzione gli alunni della scuola primaria Leonardo Da Vinci verranno dislocati in uno o più capannoni dismessi nel territorio di Castelferretti. Ancora la cittadinanza non è stata avvertita ma con molta probabilità i lavori sull’edificio scolastico inizieranno a gennaio 2022.

2021-castelferretti-da-vinci-ex-abc-moda.jpg Già da alcuni mesi l’Amministrazione comunale sta cercando un capannone per collocare i 260 alunni più il settore docenti ed il personale ATA.

Sembra che tra i capannoni Lidl in via Marconi, ex ABC, ex ISEA, ex Sacma, quello scelto sarà l’ex commerciale ABC.

Questa accelerazione è dovuta al fatto che dal maggio 2016, cioè quando è stata consegnata la verifica sismica del plesso, poco o nulla è stato fatto. È stata realizzata solo la copertura della parte storica mentre la parte in muratura non fa parte di nessun progetto.

La verifica di vulnerabilità simica prevedeva che entro il 2018 doveva essere ristrutturato l’intero plesso delle Da Vinci, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta.

Nel 2018, nonostante la raccolta di firme da parte dei genitori degli alunni delle scuole Da Vinci e consegnate al Sindaco dove si chiedeva la realizzazione di un nuovo plesso come proposto in sede di un incontro tra i tecnici comunali ed i genitori, l’Amministrazione comunale scelse di ristrutturare il vecchio. Il progetto sostenuto dalla petizione doveva essere realizzato in via Terzi ed il costo era stimato in 5,2 milioni di Euro compresa la progettazione.

L’Amministrazione comunale motivç la scelta con il fatto che la nuova realizzazione sarebbe costata oltre un milione di euro in più rispetto alla ristrutturazione del plesso esistente (oltre i circa 80.000 euro necessari per gli espropri necessaria al nuovo), ed infine per i lunghi tempi per effettuare una variante urbanistica necessaria per la realizzazione del nuovo.

Riteniamo che dal 2016 (dopo cinque anni!) le problematiche per realizzare un nuovo plesso si sarebbero potute superate: tempistiche esproprio e variante al PRG nonché l’accantono del denaro che sarebbe servito per dimostrare la capacità finanziaria di sostenere la parte del progetto che compete al Comune a fronte di un’eventuale cofinanziamento Statale, Ministeriale o Regionale.

La ristrutturazione di una parte della scuola primaria Da Vinci partirà da un costo di quasi 3 milioni di euro con esclusione della parte in muratura non compresa e della progettazione.

Le incognite di una ristrutturazione dell’esistente sono diverse: dubitiamo che ci saranno adeguate aree verdi e spazi esterni di condivisione, vie di fuga, parcheggi adeguati, distacchi sufficienti dagli edifici esistenti, sufficienti aule accessorie di segreteria.  La palestra sarà interrata e, pertanto, inadeguata sia per la superficie che per l’altezza ad effettuare allenamenti e partite federali di pallavolo, pallamano, calcetto, basket, ecc.

Infine, alla luce delle ipotesi che circolano, quanto costerà l’adeguamento di un ex capannone commerciale o industriale che dovrà ospitare temporaneamente alunni, insegnanti e non docenti delle Da Vinci? Il trasporto di tutti i 260 bambini sarà a carico del Comune? Con quali ulteriori costi? Quanto dureranno i lavori? Un anno? Il progetto ad oggi è stato finanziato?

La campagna elettorale 2023 per il rinnovo del Sindaco è iniziata.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

RADDOPPIO SS16: FALCONARA PENALIZZATA DALL’INCAPACITA’ DELLA GIUNTA SIGNORINI! Rinnegando quanto chiesto all’ANAS nel 2013, la Giunta Signorini ha rinunciato allo “svincolo di accesso alla statale dal territorio di Falconara nella zona via Tesoro – Palombina Vecchia, in quanto infrastruttura essenziale al miglioramento della viabilità veicolare, della situazione ambientale e della sicurezza delle zone Falconara Centro, Falconara Sud e quartiere Collemarino di Ancona”. Nel Consiglio comunale del 3/6/2019 CiC/FBC/SAF hanno tentato di reinserire quella richiesta nel progetto dell’ANAS: la maggioranza del Sindaco bocciò gli emendamenti! Ancora una volta il Sindaco Signorini, in continuità con il predecessore Brandoni, ha consentito che FALCONARA fosse trattata COME TERRITORIO DI CONQUISTA e i FALCONARESI COME CITTADINI SACRIFICABILI AGLI INTERESSI ALTRUI!

doppio-simbolo.JPG Con il raddoppio della Strada Statale 16 Adriatica, Falconara Marittima, per l’ennesima volta, subirà soltanto l’impatto di una infrastruttura senza trarne benefici.

Attenzione: IL RADDOPPIO VA FATTO, MA stiamo dicendo che FALCONARA MARITTIMA HA PERSO L’ULTIMA OCCASIONE DI VEDERE REALIZZATO UNO SVINCOLO CHE DRENI IL TRAFFICO DA VIA FLAMINIA E PALOMBINA VECCHIA PROPRIO VERSO LA SS16 RADDOPPIATA.

Il Sindaco Signorini che, al fianco del Presidente della Regione Marche, ha espresso “«grande soddisfazione» per l’opera attesa da anni, ed ha ringraziato la Giunta regionale «sensibile» alla tematica infrastrutture” ha rinnegato quanto sostenuto dalla Giunta in cui era Assessore nel 2013: la Delibera del CC di Falconara del 10/4/2013 votata all’unanimità (maggioranza e opposizione compresa CiC) in cui fu dato “parere favorevole sul progetto” CONDIZIONANDOLO “all’inserimento nel progetto di una bretella di collegamento o uno svincolo di accesso alla statale dal territorio di Falconara nella zona via Tesoro – Palombina Vecchia, in quanto infrastruttura essenziale al miglioramento della viabilità veicolare, della situazione ambientale e della sicurezza delle zone Falconara Centro, Falconara Sud e quartiere Collemarino di Ancona”.

Quella stessa PROPOSTA DI CONDIZIONAMENTO l’abbiamo riformulata – praticamente fotocopiata – noi di CiC/FBC/SAF come emendamenti nel Consiglio Comunale del 3 giugno 2019 che doveva rivotare un nuovo parere sul progetto del raddoppio: in sostanza chiedemmo che il parere favorevole sul progetto ANAS in variante al PRG doveva essere condizionato all’accoglimento da parte dell’ANAS stessa della progettazione di una nuova bretella di collegamento o uno svincolo di accesso da Falconara alla SS16 raddoppiata.

Il 3/6/2019 la Giunta Signorini ordinò ai propri Consiglieri di maggioranza di bocciare i nostri emendamenti rinunciando a far capire, CON FORZA, all’ANAS e al Ministero delle Infrastrutture che è necessario e vitale per la città inserire anche un progetto per quello svincolo. 

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Dunque, la soddisfazione espressa dal Sindaco a fianco del Presidente Acquaroli è di aver consentito che – per l’ennesima volta – Falconara fosse trattata come territorio di conquista e i Falconaresi come cittadini sacrificabili per gli interessi altrui!

Dopotutto il Presidente della Regione Marche Acquaroli ha candidamente affermato: “Avevamo detto che Ancona avrebbe avuto una attenzione particolare.

Certo, sulla pelle dei Falconaresi!

SS16 Consiglio comunale 10.4.2013

SS16 Consiglio comunale 3.6.2019

SS16 Verbale interventi Consiglio comunale 3.6.2019

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

CONFERENZA STAMPA 27 LUGLIO 2021 CiC/FBC/SAF – M5S – PD – IV – Gruppo Misto in Consiglio comunale di Falconara Marittima. Diserteremo il Consiglio comunale del 28 luglio simbolicamente a tre anni dal discorso di insediamento del Sindaco Signorini! La “collaborazione per il bene della città” predicata dal Sindaco tre anni fa, si è rivelata vuota retorica. Le nostre proposte per migliorare Falconara e la qualità della vita di tutti i falconaresi sono sistematicamente dilazionate di mesi con motivazioni puerili e, quindi, offensive. Pertanto decideremo di volta in volta, in base alla calendarizzazione anche delle nostre interrogazioni, mozioni e proposte – sia in sede di Consiglio sia in sede di Commissioni – se partecipare ai prossimi Consigli comunali.

Diserteremo il Consiglio comunale in segno di protesta poiché la maggioranza del Sindaco Signorini lo ha svuotato – insieme alle Commissioni consiliari – del ruolo di proposta e di controllo che gli è conferito per Legge.

Il Consiglio comunale di Falconara è stato umiliato a organo ratificatore della volontà della maggioranza del Sindaco dato che viene sistematicamente ostacolata (con pretestuosi rinvii di mesi!) la funzione di controllo sull’operato dell’Amministrazione che la minoranza ha il compito di esercitare con le interrogazioni e le interpellanze.

Per esempio: sarebbe interesse di tutti i falconaresi sapere se dovranno pagare anche la parte economica dei responsabili dello scarso deflusso dell’acqua del fosso Rigatta verso il mare e causa di alluvioni! Ma la Giunta non vuole rispondere e il Presidente del Consiglio comunale la spalleggia non calendarizzando l’interpellanza.

Vengono ostacolate le nostre mozioni propositive, non calendarizzate per mesi e mesi, o perché scomode oppure perché i cittadini di Falconara non devono sapere che anche noi dell’opposizione proponiamo interventi per il miglioramento della vita di tutti!

Anche le Commissioni consiliari vengono convocate solo per ratificare Atti o progetti già ampiamente pianificati dalla Giunta e così le valutazioni delle opposizioni non trovano quasi mai spazio. Ovviamente vengono ignorate od eluse le problematiche e le soluzioni proposte dall’opposizione.

Esempio: i versamenti di liquami in mare e la progettazione delle vasche di prima pioggia da parte di Viva Servizi è o non è un tema che interessa tutti i falconaresi? Eppure la Commissione non viene convocata da mesi (novembre 2020) nonostante la nostra richiesta di gennaio 2021!

Insomma, Organi consiliari (a partire dal Consiglio) in cui dobbiamo assistere allo spettacolo deprimente di Consiglieri di maggioranza addestrati a votare la pappa pronta della Giunta amica e ad ostacolare, a comando, le nostre proposte.

Il tutto condito dall’arroganza del Presidente del Consiglio comunale Cappanera che, irridendo il Regolamento, si permette di espellere un Consigliere di opposizione impedendogli di votare.

Oppure il Sindaco che rivela pubblicamente i voti “segreti” del Consiglio comunale secretato e poi non risponde alla legittima richiesta di giustificazioni delle opposizioni.

Dunque, perché continuare a legittimare una parvenza di democrazia?

L’umiliazione che avvertiamo in questa situazione è la stessa umiliazione che potrebbe avvertire il Sindaco qualora i suoi Consiglieri di maggioranza non garantissero il numero legale per deliberare Atti importanti per la città.

Infatti gli Atti che noi proponiamo come sindacato ispettivo – le interrogazioni e le interpellanza – o le proposte per il miglioramento della gestione della città e dei servizi ai cittadini che contengono le nostre mozioni hanno la stessa importanza e dignità di quelle della maggioranza del Sindaco, sia perché riguardano TUTTI i cittadini al di là di chi abbiano votato, sia perché sono proiettate al miglioramento della città e della vita di TUTTI i cittadini.

Intendiamoci, non siamo degli sprovveduti e sappiamo che chi amministra detta i tempi della discussione degli Atti. Ma quello che sta facendo la Giunta Signorini e i suoi Presidenti del Consiglio (ieri Brandoni, oggi Cappanera) è COMANDARE e così, con l’arroganza di chi COMANDA dilazionare di mesi interrogazioni e mozioni usando mezzucci e ridicole motivazioni per giustificazione.

Stante questa situazione, oggi a 3 anni quasi esatti dal suo discorso di insediamento con cui il Sindaco augurò a tutti i Consiglieri eletti “che al di là delle diversità di ruoli e visioni siate sempre animati dallo spirito di collaborazione, per realizzare il bene della nostra città”, pensiamo che in realtà Stefania Signorini e la sua maggioranza ritengano che i Consiglieri di opposizione non vogliano realizzare il bene di Falconara e che, quindi, qualsiasi nostra proposta sia da ostacolare a prescindere.  

Pertanto decideremo di volta in volta, in base alla calendarizzazione anche delle nostre interrogazioni, mozioni e proposte – sia in sede di Consiglio sia in sede di Commissioni – se partecipare alla ex più importante assise cittadina, il Consiglio comunale.

I Capigruppo consiliari e Consiglieri comunali di CiC/FBC/SAF – M5S – PD – Gruppo Misto – IV

Da settimane il cantiere del bypass ferroviario ha chiuso via del Conventino, percorso di fuga rapido per evacuare in sicurezza i residenti di Fiumesino qualora si verificasse un incidente rilevante presso la raffineria API. Con una p.e.c. al Prefetto di Ancona e al Sindaco di Falconara, CiC/FBC/SAF hanno chiesto che sia tempestivamente individuata e comunicata ai residenti di Fiumesino una via di fuga che rispetti i criteri enunciati nel Piano di Emergenza Esterna, ovvero una via di fuga schermata rispetto ad un eventuale incendio in raffineria. Inoltre, CiC/FBC/SAF hanno chiesto al Prefetto di valutare se nel comportamento di RFI – ITALFERR sia riscontrabile una inidonea comunicazione dell’avanzamento delle varie fasi di lavoro del bypass in quanto quella attualmente in essere in via del Conventino non sembra essere stata adeguatamente organizzata dal punto di vista logistico, ovvero dal punto di vista delle conseguenze a seguito della chiusura di una importantissima via di fuga del PEE.

doppio-simbolo.JPG Da settimane, l’attuale chiusura di via del Conventino, determinata dal cantiere di RFI – ITALFERR per la realizzazione del bypass ferroviario, impedisce alla popolazione residente a Fiumesino di intraprendere il percorso di fuga indicato dal Piano di Emergenza Esterna per evacuare in sicurezza la zona interessata da un eventuale incidente rilevante presso la raffineria API e raggiungere in sicurezza i punti di raccolta individuati dal PEE.

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Da quanto risulta dall’Allegato 3.1 Piano operativo di viabilità del PEE, al paragrafo CANTIERE RFI-ITALFERR PER LA REALIZZAZIONE DEL BYPASS FERROVIARIO DELLA LINEA ADRIATICA, tra le quattro fasi di lavorazione previste da RFI – ITALFERR che comporteranno modifiche all’assetto viario della zona, non è stata considerata quella che sta interessando via Conventino.

Non risulta neanche che da parte del Prefetto e del Sindaco di Falconara siano state inviate ai residenti di Fiumesino disposizioni alternative per evacuare in sicurezza la zona interessata da un eventuale incidente rilevante presso la raffineria API.

Non è pensabile che per i 6 mesi necessari indicati da RFI per la fase di lavoro che riguarda via del Conventino i residenti di Fiumesino debbano convivere con il rischio di rimanere intrappolati in caso di necessità di evacuazione della zona.

cattura.JPG Era stata prevista questa situazione?

Come mai i residenti di Fiumesino non sono ancora informati riguardo ad una adeguata via di fuga?

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAMO Falconara Sinistra in Comune

EDILIZIA SCOLASTICA A CASTELFERRETTI: CHE FINE FARANNO GLI ALUNNI DURANTE I LAVORI DI DEMOLIZIONE DELLE DA VINCI?

doppio-simbolo.JPG Malgrado le sollecitazioni dei cittadini sull’adeguamento sismico della scuola Da Vinci di Castelferretti, in cinque anni, dalla presentazione della verifica sismica, poco o nulla si è fatto. E’ stato eseguito il rifacimento della copertura in legno della parte più vecchia dello stabile mentre la parte portante in muratura non è stata coinvolta.

scuola-da-vinci-pensilina.jpg Inoltre non è stata ancora demolita la pensilina d’ingresso della scuola primaria, criticità sottolineata dalla Verifica di Vulnerabilità Sismica.

Come è noto, l’Amministrazione comunale ha scelto di ristrutturare la scuola Da Vinci col discutibile criterio della “minore incidenza economica” e per questo condividiamo le fondate preoccupazioni dei cittadini di Castelferretti che, anche dopo la ristrutturazione, la scuola resterebbe fuori norma sotto vari aspetti:

–       Inadeguatezza di aree verdi e spazi esterni di condivisione, vie di fuga e parcheggi;

–       distacchi da edifici esistenti insufficienti;

–       carenza di aule accessorie di segreteria;

–       basse prestazioni energetiche con elevati consumi di energia elettrica e riscaldamento.

Inoltre quale sistemazione provvisoria sarà individuata per i 260 bambini delle Da Vinci durante la fase di demolizione e ricostruzione degli edifici?

Verranno ridistribuiti tra Falconara Centro, Falconara Alta e Palombina?

Anche loro saranno spostati nell’ex Istituto “Gesù Bambino” in via XX Settembre?

Con quali mezzi di trasporto, considerata anche la pandemia?

Con quali ulteriori costi per il Comune e per le famiglie?

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Sgomenti per la scomparsa del GRANDE AMICO MASSIMO BINCI, partecipiamo al dolore della sua famiglia. Se ne è andato un Uomo buono che generosamente ha messo a disposizione la sua GRANDE UMANITÀ per i meno fortunati e per tante battaglie per un mondo migliore.

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facebook_1625411687377_6817470742014850596.jpg Non abbiamo più le parole. Non riusciamo più a distinguere il dolore della perdita dalla rabbia per lo stillicidio di morti, di gravi malattie che hanno colpito molti Amici e Amiche. Ma è una rabbia sterile perché nulla e nessuno ci ridarà il GRANDE AMICO MASSIMO BINCI così come accaduto con gli altri Amici e Amiche. Molti tra noi conoscevano MASSIMO da oltre 40 anni, insieme siamo stati protagonisti di periodi entusiasmanti ed altri difficili. MASSIMO infondeva ottimismo; sembrava tutto risolvibile, semplificabile, non c’era spazio per il pessimismo e la rassegnazione. MASSIMO aveva una incredibile capacità a sdrammatizzare, frutto della sua GRANDE UMANITÀ GENEROSAMENTE messa a disposizione dei meno fortunati e della battaglia per un mondo migliore di quello in cui ci siamo ritrovati a vivere, insieme. Ci stringiamo con tutto l’affetto possibile ai suoi Familiari.

CIAO MASSIMO, TI RICORDEREMO SEMPRE COSÌ

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 Gli Amici e Compagni di Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune