Castelferretti: barriere architettoniche nel marciapiede in via Giordano Bruno a Castelferretti. Inadeguatezza del marciapiede in via S. Maria. Inviata documentazione fotografica all’Assessore alla viabilità comunale e alla Commissione consiliare competente. CiC/FBC/SAF: «Chiediamo di affrontare il problema in Commissione e individuare una soluzione».

doppio-simbolo.JPG In via Giordano Bruno – dal civico 88 al 116 – chi ha problemi sanitari o ridotte capacità motorie che lo/la costringono ad usare una carrozzella incontra grosse difficoltà lungo il marciapiede. Su segnalazione di alcuni cittadini di cui riproduciamo le foto, abbiamo verificato (metro alla mano) che ci sono dei punti in cui il marciapiede accessibile si restringe anche fino a 80 – 60 cm.

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Chi deve ricorrere all’ausilio di una sedia a rotelle con la dimensione della seduta di 43 cm ed un ingombro totale di poco più di 60 cm. riesce a fruire, con difficoltà, del marciapiede. Ma qualora una persona di corporatura robusta fosse costretto ad usare una carrozzella con una larghezza complessiva di 78 cm (misure desunte dalle migliori progettazioni oggi sul mercato) non riuscirebbe a superare i restringimenti che si incontrano sul marciapiede.

Tra l’altro c’è da risolvere anche la disconnessione obliqua della pavimentazione in corrispondenza dei platani che, oggettivamente, aumenta le difficoltà di movimento con la carrozzella.

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Per quanto riguarda via S. Maria l’inadeguatezza del marciapiede agli standard minimi è evidente: l’ampiezza della carrozzella raffigurata è di poco più di 60 cm e transita quasi al limite del marciapiede che ha un’ampiezza di molto inferiore a 1,5 m prescritto per Legge e che, in caso di carrozzella larga 78 cm, ne impedirebbe il transito.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare CiC/FBC/SAF

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Abuso di potere: i gruppi consiliari falconaresi di CiC/FBC/SAF, PD, I.V., M5S e Misto hanno segnalato al Prefetto di Ancona le decisioni assunte dal nuovo Presidente del Consiglio comunale Luca Cappanera nel corso dell’Assise secretata del 21 maggio 2021. Fu irregolarmente espulso un Consigliere di minoranza e, conseguentemente, gli fu impedito di votare!

I Gruppi consiliari Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune/SiAmo Falconara, Partito Democratico, Italia Viva, Movimento 5 Stelle e Misto hanno segnalato al Prefetto di Ancona quelli che ritengono ABUSI DI POTERE messi in atto dal neo Presidente del Consiglio comunale, Luca Cappanera.

Durante il Consiglio del 21 maggio 2021  in cui si discuteva la “MOZIONE PER LO SPOSTAMENTO AD ALTRO INCARICO DELL’ATTUALE DIRIGENTE E COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE – PRESENTATA DA CALCINA (CICFBC/SF)” (discussione secretata per i cittadini dallo stesso Cappanera) il Presidente Luca Cappanera ha assunto:
1) La decisione unilaterale di ammettere l’audizione in Consiglio del Comandante della Polizia Locale richiesta dallo stesso Comandante. Tale decisione appare un abuso di potere in quanto il Regolamento del Consiglio comunale vigente alla data del 21/5/2021 – all’art. 14 comma 4 – ammette soltanto che un Dirigente dell’Ente possa coadiuvare “il Presidente, il Sindaco e gli Assessori eventualmente competenti all’uopo delegati a rispondere alle interrogazioni e
interpellanze che riguardano l’attività del Presidente e del Sindaco stesso, della Giunta Comunale o del Comune in genere
“. Pertanto non è contemplato dal Regolamento che ad un Dirigente venga attribuito diritto di parola in sede di Consiglio comunale ancor più se non richiesto espressamente dal Consiglio stesso.

2) La decisione di espulsione diretta dall’aula del Consigliere comunale Baldassini Marco responsabile di aver sovrapposto la sua voce ed aver interrotto l’intervento di un collega Consigliere, senza proferire ingiurie verso chicchessia o verso le istituzioni e senza atteggiamenti minacciosi. La decisione del Presidente del Consiglio Comunale ha violato il principio di gradualità della sanzione che è così disciplinato dal Regolamento del Consiglio Comunale di Falconara M. vigente alla data del 21/5/2021 (art. 7 – Disciplina dei Consiglieri): «1 – I consiglieri devono osservare nelle sedute un comportamento dignitoso e corretto nel rispetto delle altrui opinioni. 2 – Se un consigliere usa parole
sconvenienti od offensive oppure turba col suo contegno la libertà delle discussioni o l’ordine della seduta, il Presidente lo richiama nominandolo. 3 – Dopo un secondo richiamo all’ordine, il Presidente gli infligge una nota di biasimo da riportarsi a verbale. 4 – Se il consigliere cui è stata inflitta la nota di biasimo, persiste ulteriormente nel suo atteggiamento oppure ricorre ad ingiurie contro il Presidente, il Sindaco, gli assessori o consiglieri, od offende il prestigio delle pubbliche istituzioni, il Presidente può sospendere la seduta per un tempo predeterminato. 5 – Quando la sospensione della seduta pregiudichi l’adozione di provvedimenti entro termini perentori di imminente scadenza, il
Presidente, sentite le giustificazioni del consigliere, può decidere l’espulsione dall’aula per il resto della seduta
».
Con il sopraccitato provvedimento illegittimo, il Presidente del Consiglio Luca Cappanera ha, inoltre, impedito al Consigliere Marco Baldassini di esprimere il proprio voto alla mozione all’ordine del giorno votata successivamente alla sua espulsione.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Le dimissioni del Comandante della PL di Falconara M: Sindaco, Consiglieri di maggioranza ed il pentito della Lega gli hanno votato la fiducia in Consiglio Comunale (oscurato per i cittadini) per non fargli perdere la faccia ma, parallelamente, riteniamo che lo abbiano obbligato a dimettersi! Con un autentico colpo da avanspettacolo politico la Giunta Signorini si sbarazza di un Dirigente molto scomodo per i palesi errori commessi.

doppio-simbolo.JPG Le dimissioni del Comandante della PL di Falconara M: Sindaco, Consiglieri di maggioranza ed il pentito della Lega gli hanno votato la fiducia in Consiglio Comunale (oscurato per i cittadini) per non fargli perdere la faccia ma, parallelamente, riteniamo che lo abbiano obbligato a dimettersi!

signoorini-comandante.jpg Con un autentico colpo da avanspettacolo politico la Giunta Signorini si sbarazza di un Dirigente molto scomodo per i palesi errori commessi.

Ma il Sindaco, riconfermando anche pubblicamente la fiducia al Comandante, sfida la legalità.

Per questo, in Consiglio comunale, continueremo a chiederle fino a che punto intende spingere la sua dichiarazione di buon operato del Comandante:

Lei ritiene che sia corretto e giusto, anche verso gli altri cittadini, non sanzionare la ditta che ha trasgredito norme di Legge e del Regolamento edilizio?

Il Sindaco ritiene corretto e giusto, anche verso gli utenti della strada, aver ignorato l’art. 25 comma 2 della L. n. 120/10 che dispone che gli autovelox fuori dai centri abitati non possono essere utilizzati o installati ad una distanza inferiore ad un chilometro dal segnale che impone il limite di velocità?

Il Sindaco ritiene corretto e responsabile verso gli Agenti della PL non aver garantito una adeguata sicurezza riguardante le misure di prevenzione e protezione personale entrando in raffineria?

Il Sindaco ritiene corretto e giustificabile dover pagare con denaro pubblico un’ammenda di 11.000 euro (sentenza del Garante per la Protezione dei Dati Personali) per aver illecitamente divulgato i dati personali di un suo dipendente?  

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in comune

Falconara M: CiC/FBC/SAF propongono NOVE EMENDAMENTI MIGLIORATIVI per il Regolamento del verde urbano e rurale oggetto della odierna Commissione Ambiente!

doppio-simbolo.JPG Come Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in comune abbiamo inviato 9 EMENDAMENTI MIGLIORATIVI per il Regolamento del verde urbano e rurale oggetto della odierna Commissione consiliare IV^, ore 14 in diretta streaming.

albero.JPG Ecco i più significativi:

Ø   Tutti gli interventi sul verde pubblico DEVONO essere coordinati da un tecnico esperto in materia agronomico-forestale (il testo attuale dice dovrebbero)

Ø   Evitare la genericità del concetto di “formazioni vegetali di particolare rilevanza nell’identificazione degli alberi per i quali la potatura deve essere eseguita previa valutazione di un tecnico esperto in materia agronomico-forestale. La indeterminatezza genera errori e non è contemplata nelle norme nazionali e regionali.

Ø   Togliere il divieto di usare concimi nelle aree verdi pubbliche. Al contrario, CiC/FBC/SAF ritengono che alberi, piante ed aiuole potrebbero avere bisogno di fertilizzazioni o di trattamenti con prodotti – ad esempio consentiti in biologico – per il mantenimento anche delle funzioni vegetative ai fini ornamentali. D’altra parte il Decreto del Ministero dell’Ambiente 10/3/2020 all’art. 9 consente la “fertilizzazione del terreno con sostanze naturali (compost, letami, un mix di stallatico, stallatico in pellet, etc.)”.

Ø  Nell’allegato C – riguardo alle Regole della potatura – non concordiamo con la genericità di “personale qualificato” che deve effettuare la potatura. La delicatezza della potatura richiede che la qualifica sia riferita a titoli di studio, o ad una legge regionale oppure a certificazioni riconosciute dalla Regione o dalle Organizzazioni di categoria.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare CiC/FBC/SAF e Vicepresidente Commissione consiliare IV^

Ex Officina FS di Falconara M.: prendiamo atto delle momentanee rassicurazioni dell’Assessore all’Urbanistica Clemente Rossi e approfittiamo per chiedergli di sollecitare i silenti Presidenti delle Commissioni Urbanistica e Cultura della sua maggioranza che dall’11 dicembre 2020 ignorano la nostra richiesta di convocazione per fare il punto proprio sul degrado e le prospettive dell’ex Officina delle ferrovie. La richiesta di CiC/FBC/SAF include anche la necessità di un contestuale sopralluogo da parte dei Consiglieri componenti le Commissioni in modo da sincerarsi della situazione esterna ed interna.

doppio-simbolo.JPG Prendiamo atto delle momentanee rassicurazioni dell’Assessore all’Urbanistica Clemente Rossi e approfittiamo per chiedergli di sollecitare i silenti Presidenti delle Commissioni Urbanistica e Cultura della sua maggioranza che dall’11 dicembre 2020 ignorano la nostra richiesta di convocazione per fare il punto proprio sul degrado e le prospettive dell’ex Officina delle ferrovie.

ottobre-2017-8.JPG La richiesta di CiC/FBC/SAF include anche la necessità di un contestuale sopralluogo da parte dei Consiglieri componenti le Commissioni in modo da sincerarsi della situazione esterna ed interna.

Se la Soprintendenza sembra ignorare che è suo il Decreto 21 maggio 2003 che stabilì l’INTERESSE CULTURALE dell’immobile e di ciò che vi è conservato e che SUA È LA RESPONSABILITÀ di verificare se l’attuale proprietario (API raffineria) è capace di conservarlo, ai Presidenti delle Commissioni consiliari – l’Ing. Grilli e la Prof.ssa De Luca – non è permesso ignorare il problema perché, seppur di proprietà altrui, l’ex Officina, i vagoni e il materiale presente è un bene comune, è un patrimonio della città che nessuna proprietà privata può precluderne la valorizzare culturale e la fruizione da parte dei cittadini!

Proprio in quanto patrimonio culturale tutelato, le Commissioni possono e devono chiedere alla Giunta comunale un’azione adeguata nei confronti della Soprintendenza delle Marche.

Le domande che esigono risposte sono molte:

–          perché c’è chi sta lavorando a creare un Museo del Trasporto Ferroviario in un altro sito tagliando fuori la ex Officina di via Monti e Tognetti?

–          Questo progetto di Museo del Trasporto Ferroviario prevede il trasferimento dei vagoni e altro materiale presente in via Monti e Tognetti?

–          Perché l’Avv. Marco Cercaci, Ispettore onorario della Soprintendenza delle Marche, è consulente scientifico di questa operazione quando la Soprintendenza dovrebbe operare affinché la ex Officina di via Monti e Tognetti sia ben conservata per poterla trasformare in Museo?

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune