“Quelli del buon governo”: per il Sindaco/Assessore Brandoni LE REGOLE NON SONO UGUALI PER TUTTI! Vi Raccontiamo e documentiamo un fatto realmente accaduto. Quanti ce ne sono di simili che non conosciamo?
Scritto il 5 Gennaio 2013
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini
Vi raccontiamo una vicenda - ancora aperta - il cui protagonista è il Sindaco/Assessore all’Urbanistica di Falconara Marittima ed il suo Dirigente di settore!
Lo stesso Dirigente protagonista anche del dossier sull’orto botanico a fianco dell’Assessore Astolfi!
La vicenda odierna indigna quanti ce l’hanno documentata e ognuno che, da buon cittadino, paga sempre ciò che gli compete, rispetta le regole o gli obblighi imposti dalle Ordinanze del Sindaco!
Una vicenda per la quale Cittadini in Comune ha chiesto spiegazioni ufficiali in Consiglio Comunale ma a cui il Sindaco non ha mai risposto adducendo la scusa che la vicenda <<è una bega di condominio>>.
CiC ricostruisce la vicenda attraverso i documenti ufficiali depennati dei dati sensibili perché riteniamo di non essere di fronte ad una bega di condominio, bensì alla inqualificabile discrezionalità del Sindaco/Assessore Brandoni nel far rispettare obblighi di Legge!!
dossier ancora una storia di malgoverno
Discrezionalità che, tradotta, significa che le regole non valgono in ugual modo per tutti i Falconaresi!
Questa vicenda, dopo quella dell’orto botanico, induce a chiederci quanti altri casi di malgoverno si siano verificati con l’Amministrazione Brandoni!
La vicenda:
l’Assessore all’Urbanistica nonché Sindaco Brandoni e la Dirigente all’Urbanistica non hanno fatto rispettare l’Ordinanza di demolizione e messa in pristino N° 42540 del 15/9/2011 emessa nei confronti di un proprietario di un appartamento condominiale che ha attuato <<opere edili prive dei necessari atti abilitativi (…) e difforme all’autorizzazione ottenuta in sanatoria>>.
Quell‘Ordinanza del 15/9/2011 era scaturita a seguito del sopralluogo della Squadra Edilizia Comunale che accertò l’irregolarità (effettuato il 19/7/2011).
La stessa Squadra Edilizia Comunale il 30/1/2012 accertò scrupolosamente e relazionò che quanto stabilito dall’Ordinanza non era stato attuato dal proprietario.
Che cosa ha fatto il Comune di Falconara Marittima? NULLA!
Neanche la trasmissione dell’Ordinanza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, come prevede la Legge e come scritto nell’Ordinanza stessa!
Così, come se nulla fosse accaduto sono trascorsi altri 4 mesi e soltanto dopo la formale diffida dell’Avvocato dei condomini danneggiati (14 maggio 2012), il 30 maggio 2012 l’Assessorato all’Urbanistica ha inviato nuovamente la Squadra Edilizia Comunale a fare il sopralluogo.
La Squadra ha scrupolosamente verbalizzato per l’ennesima volta che era <<stata eseguita una variazione di destinazione d’uso da vano tecnico a vano accessorio in assenza di titolo abilitativi>>! In pratica continuava l’abuso edilizio accertato 10 mesi prima!
Così il Dirigente all’Urbanistica ha nuovamente riavviato l’iter procedurale che ha portato all’emissione di un nuova Ordinanza di rimozione e messa in pristino, datata 13 Luglio 2012.
Ad oggi, 5 gennaio 2013, dopo 15 mesi dalla prima Ordinanza di messa in pristino, il Sindaco/Assessore Brandoni non ha ristabilito la legalità, non ha eliminato l’abuso edilizio.
Loris Calcina (componente della Lista Civile Cittadini in Comune)
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Riceviamo e pubblichiamo dal Sig. Giancarlo Sansò:
Falconara 11/01/2013
FALCONARA
Il Comune controlla scrupolosamente il comportamento dei cani ma snobba gli abusi edilizi
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Paradossale : ennesimo esempio del malgoverno dell’Amministrazione BRANDONI.
“Il decoro della città passa anche attraverso la sensibilità civica dei cittadini” così ha spiegato il vicesindaco Clemente Rossi : ben detto, gli spazi pubblici vanno rispettati per cui ecco arrivare le Guardie Ecologiche al Parco Kennedy.
Il servizio educazione ambientale controllerà il comportamento dei cani e dei loro padroni e provvederà a segnalare al Comando della Polizia Municipale i trasgressori o meglio la “mancata raccolta degli escrementi lasciati dagli amici dell’uomo”.
L’ interessamento dell’Amministrazione BRANDONI verso “i cani” e i loro “lasciti” è encomiabile, così come attivarsi a porre in campo Guardie Ecologiche con tanto di uniforme e tesserino identificativo per assolvere il “gravoso servizio” attivato per ora in fase sperimentale sino al 30 Aprile c.a. poi per il futuro si vedrà previa valutazione di debita relazione sull’attività svolta, se continuare il controllo o lasciare fare ai cani quello che vogliono.
A tanta solerzia per il caso suddetto, si contrappone l’inerzia del Settore Urbanistica e dei suoi vertici, già a suo tempo “scivolati” sul caso delle manomissioni perpetrate all’orto botanico : ambiente tutelato da una parte, ambiente manomesso dall’altra nell’indifferenza e nel silenzio dell’Ente.
Comportamento illogico e incoerente dell’Amministrazione comunale emerge anche dalla vicenda del mancato rispetto delle norme di legge snobbate relative all’abuso edilizio accertato.
Nonostante decorsi infruttuosamente quasi un anno dal primo accertamento condotto dalla Squadra Edilizia Comunale che rilevò gravi irregolarità alla quale seguirono “Ordinanza di demolizione e messa in pristino”, Ordinanza alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Ancona e ancora altro sopralluogo della Squadra Edilizia Comunale con emissione di debito verbale dal quale risultava “ eseguita una variazione di destinazione dell’’uso del vano tecnico a vano accessorio in assenza di titolo abilitativo” e successiva Ordinanza di “rimozione e messa in pristino” emessa dal Dirigente dell’ Urbanistica;
a tutt’oggi, il Ns “Primo Cittadino”,dopo circa un anno e mezzo dalla prima Ordinanza, non si è preoccupato di “far osservare la Legge”, di adoperarsi ad eliminare l’abuso edilizio più volte rimarcato dagli Organi preposti al controllo, a ripristinare la legalità, snobbando così atteggiamenti e comportamenti lesivi alle norme e ordinanze sindacali.
E’ un’ aspetto che sconcerta, che lascia intravedere una gestione dell’Ente lacunosa, discordante, clientelare e ancor più grave quando assume l’aspetto di “ inqualificabile discrezionalità” quando la vicenda viene definita dal Sindaco Brandoni “una bega condominiale” difficile da dipanare.
Ma la “legge è uguale per tutti” o è, nel caso specifico,affidata al solo giudizio personale del Sindaco Brandoni ? L’Amministrazione pubblica, nel Ns caso, il Sindaco Brandoni ha la facoltà di decidere come vuole, esprimendo valutazioni di opportunità, dimenticando i termini fissati della legge ?
I cani debbono rispettare l’ambiente e le Ordinanze sindacali per cui ecco l’opportuna sorveglianza e l’applicazione di sanzioni per i padroni insensibili, per gli abusi edilizi, per i dovuti pristini le regole non sono uguali per tutti,le amnesie sono congenite e il malgoverno dell’Amministrazione Brandoni sale in cattedra.
La Segreteria Politica della DC Marche
Giancarlo Sansò