A CiC viene impedito di illustrare la sintesi della nota inviata al Prefetto: irregolarità dell’Amministrazione su atti relativi all’Indagine Epidemiologica sulle leucemie tra la popolazione di Falconara M.ma
Scritto il 31 Marzo 2011
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini
L’imparzialità del neo Presidente del Consiglio Comunale di Falconara si disintegra sull’altare degli interessi che lega raffineria API e Amministrazione Comunale: a CiC viene impedito di illustrare la sintesi della nota inviata al Prefetto che dimostra come il Comune ha ritardato la consegna di documenti doverosi ed indifferibili per l’Indagine Epidemiologica sulle leucemie tra la popolazione di Falconara M.ma!
All’inizio del Consiglio Comunale di Falconara M.ma del 30 Marzo, il Presidente del Consiglio ha deciso di non concedere al capogruppo di Cittadini in Comune di comunicare al Consiglio e alla Giunta la sintesi della nota spedita al Prefetto e ai Presidenti di Regione e Provincia avente per oggetto il ritardo di 10 mesi con cui l’Amministrazione Comunale ha inviato all’ARPA Marche i dati richiesti e utili alla conclusione della terza fase dell’Indagine Epidemiologica che riguarda l’aumento delle leucemie nella popolazione di Falconara in funzione delle emissioni e della distanza residenziale dalla raffineria API (periodo 1994-2003).
CiC giudica la decisione del Presidente del Consiglio Giorgia Fiorentini una ingiustificabile censura completamente difforme rispetto al ruolo imparziale di tutela delle prerogative del Consiglio e dei diritti dei suoi componenti.
Il Presidente Fiorentini ha impedito la comunicazione di CiC giudicando di “non particolare rilievo” l’argomento della terza e conclusiva fase della Indagine Epidemiologica e della ritardata consegna di documenti doverosi ed indifferibili all’ARPAM.
Il Presidente Fiorentini ha giudicato “di non particolare rilievo” che l’invio dei dati è stato effettuato soltanto dopo la pressione dell’indagine e delle reiterate richieste formali del sottoscritto al Dirigente del Settore Demografico del Comune di Falconara M.ma.
La motivazione dell’atto di censura del Presidente Fiorentini rivela il mastodontico conflitto di interessi che coinvolge il Sindaco di Falconara, la Giunta, il PdL e travolge l’imparzialità di facciata dello stesso Presidente del Consiglio Comunale: se esistono problematiche sanitarie nella popolazione connesse alla raffineria API, il Sindaco di Falconara e l’Amministrazione Comunale non sono nella condizione di garantire la tutela dei cittadini poiché già, nel bilancio, ha già incassato dall’API 3.150.000 Euro e ne attende circa altri 8 Milioni per l’assenso accordato ai progetti di centrali termoelettriche e rigassificatore!
Questi sono gli interessi che la parzialità del Presidente Fiorentini ha protetto impedendo la comunicazione del capogruppo consiliare di Cittadini in Comune.
Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune - Falconara M.ma)
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Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Segretario della Sez. falconarese della Democrazia Cristiana, geom. Giancarlo Sansò.
Falconara M/ma 01/04/2011
IL DELIRIO DI AUTORITA’ e L’INDIGNAZIONE SACROSANTA
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Abbiamo preso atto del “modus operandi” del Presidente del Consiglio Comunale Giorgia Fiorentini che condividiamo come una “ingiustificabile censura” e che riteniamo una “scandalosa imposizione “,un eccesso di sconvenienza, assai poco coerente con il ruolo istituzionale rappresentato.
Indubbiamente il Presidente del Consiglio Comunale ha voluto dare il meglio di se ed ha quindi rappresentato pubblicamente cosa significa il “potere quando diventa delirio di autorità”.
L’assise del 30 marzo 2011 si ricorderà quale esempio “ gratuito” di equilibrio, correttezza e diplomazia che è stato esternato nei confronti del CiC : un esempio che ha passato il segno.
Oggi abbiamo avuto una “certezza” ed una riflessione si impone: la salute pubblica viene “giocata” sul tavolo degli interessi politici-partitici- di clan, di lobbie , individuali e/o personali .
Forse è mania di protagonismo, forse è l’assillo a voler comunque primeggiare, a divenire “il primo della classe” ed ecco che il tutto ha spinto il suo IO IPERTROFICO, gonfiato d’aria, a manifestare le sue “lugubrazioni”.
Dove sono finiti i “valori “, quelli morali, il senso dello Stato, il rispetto del mandato, l’imparzialità del ruolo assunto, l’esercizio del potere mite e sobrio, la responsabilità verso gli altri, il rispetto delle persone anche degli avversari ?
Dove quindi l’attenzione verso le problematiche “sanitarie” che coinvolgono l’ambiente urbano, il territorio ,la popolazione intera ? Significa un dovere disatteso verso la cittadinanza, verso le “famiglie falconaresi”, un dovere che non ha “risposto” ad una “ eclatante esigenza sanitaria “.
Noi riteniamo che oggi qualcuno viva il partito come “ritrovo” di figuri intenti a celebrare le loro reciproche virtù e la “nostra tolleranza” non può e non deve significare “debolezza”.
Si è consumata una “gravissima” lacerazione tra l’aspetto democratico istituzionale e l’ abuso di potere, un reale oltraggio alle istituzioni democratiche : noi ci adopereremo affinché tali figure arroganti non abbiano più nell’avvenire politico falconarese alcuna responsabilità e rappresentatività pubblica.
Al CiC quindi denunciare e censurare pubblicamente l’ostilità esposta dal Presidente del Consiglio comunale verso una partito politico facente parte a pieno titolo dello stesso Consiglio Comunale.
Distinti saluti
La Democrazia Cristiana Marche
Giancarlo Sansò