Il Sindaco Brandoni ai Comitati falconaresi: CRETINI
Scritto il 12 Marzo 2011
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini
“Avremmo potuto fare molte cose se non fosse stato per quei cretini dei comitati”.
Questo è quanto affermato dal Sindaco Brandoni di Falconara Marittima nella giornata del 2 marzo a Fiumesino, in piena emergenza alluvione!
Lo ha riferito il Presidente del Comitato Fiumesino all’assemblea di Castelferretti dell’altra sera - 9 marzo 2011 - specificando che la frase è stata detta di fronte ad almeno cinque residenti di Fiumesino … e del Comitato!
Sempre all’assemblea di Castelferretti era presente il Vicesindaco di Falconara - Clemente Rossi - il quale è intervenuto e non ha smentito quanto avvenuto.
Il Vicesindaco ha, al contrario, riconosciuto il lavoro propositivo dei Comitati.
I Comitati, di cui sono orgoglioso di essere un componente nonostante il provvisorio ruolo istituzionale che ricopro, hanno dato prova di grande maturità evitando di rispondere alla provocatoria offesa del Sindaco in un momento in cui era più importante tirarsi fuori - letteralmente - dall’acqua e dal fango e garantire quelle informazioni necessarie a chi lavorava senza offendere (vedi CITTADINI IN COMUNE: alcuni appunti sulla recente alluvione e sul Sindaco smemorato ).
Ma, passata la fase più critica dell’emergenza, ha fatto bene il Presidente del Comitato Fiumesino ad informarci su quanto detto dal Sindaco perchè non si può dimenticare lo spiacevole tormento di quell’offesa.
A mente fredda ci si chiede perché un Sindaco abbia sentito la irrefrenabile necessità dell’uso dell’offesa piuttosto che esprimere un giudizio politico sull’operato dei cittadini dei Comitati.
I Comitati non hanno da rimproverarsi il continuo lavoro di conoscenza e la continua ricerca di soluzioni per le decine di problematiche aperte su questo territorio ad Alto Rischio di crisi Ambientale perché, se al Sindaco non è ancora chiaro, i Comitati falconaresi sono cambiati di molto dagli anni ‘90 e non sono più ascrivibili a quelli del NO o del NIMBY … I Comitati studiano e propongono e hanno consenso popolare, tanto da essere riusciti a mandare uno di loro, il sottoscritto, a cercare di cambiare le cose anche dall’interno della macchina istituzionale!
Ed allora scegliere, come ha fatto il Sindaco Bandoni, l’offesa che nega la capacità intellettiva dell’avversario politico piuttosto che confrontarsi nel merito delle problematiche sottintende la volontà di negazione dei Comitati stessi.
L’offesa è come erigere un muro … anzi rivela che il muro è stato già costruito, che è stata cancellata la capacità di interlocuzione, abolito lo sforzo dialettico di interloquire per capire (indipendentemente dalla accettazione o meno della opinione dei Comitati).
Ci fa riflettere e ci allarma l’offesa e questa arroganza usata dal Sindaco di Falconara perché l’inaccettabile cattivo esempio di chi occupa posizioni istituzionali e di potere, prima o poi, genera cattivi cittadini.
Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune - Falconara M.ma)
Commenti
3 Commenti a “Il Sindaco Brandoni ai Comitati falconaresi: CRETINI”
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Per favore esiste una registrazione video di questa cosa che ha detto ?
La vicenda si è consumata in modo improvviso ed inaspettato. Non c’erano video in azione. Gli amici di Fiumesino sono pronti a testimoniarlo ovunque, come fatto pubblicamente dal Presidente del Comitato Fiumesino - Budini - … Infine tutti i componenti dell’Amministrazione e della maggioranza PdL presenti all’assemblea di Castelferretti - Rossi, Astolfi M., Astolfi I., Pastecchia, Barchiesi - sono intervenuti e tutti hanno evitato di replicare alle accuse di Budini o prendere le difese del Sindaco.
saluti
Simone per lo Staff
Riceviamo e pubblichiamo. Grazie. Staff CiC
Alla cortese attenzione del capogruppo consiliare Lista Civile in Comune-LORIS CALCINA-Falconara M/ma-(Ancona)
UN COMMENTO ALL’OFFESA GRATUITA ESTERNATA DAL SINDACO BRANDONI
Abbiamo preso atto dei contenuti del Vs comunicato dal titolo “Il Sindaco Brandoni ai Comitati falconaresi : cretini”.
Siano sconcertati e sconfortati da tanta “nonchalance” dimostrata dal Ns Sindaco e dalla Sua “correttezza” esternata con disinvoltura, frutto di un”curriculum politico e personale ” che esprime un “modus operandi” assai discutibile e oltremodo scorretto.
Brandoni, oggi come oggi, è “ il signore “ che esercita il potere politico abusando della sua autorità per imporre ad altri la propria volontà: ritiene lecito ogni atteggiamento/ comportamento atto a conseguire il suo fine e il suo scopo, la classica caratteristica è credere di “potere tutto”.
Forse, possiamo anche pensare che si ritiene “unto dal Signore” quando, a suo tempo, rivelò di aver fatto il miracolo economico di aver portato il “bilancio dell’Ente a pareggio”: cosa poi smentita con i numeri dall’articolo del Sole24Ore permanendo ancora circa 72 milioni di euro di deficit.
Carissimo Loris Calcina, l’amico Brandoni è un uomo che ha un’autostima di sé immensa, oseremmo dire un vero e proprio complesso di superiorità.
Si considera infinitamente superiore agli altri esseri umani : forse arriva anche all’idea di essere un’eccezione innescando in Falconara la nascita del “ solipsismo brandoniano”.
Come potrebbe, altrimenti, avere il coraggio di esternare “gratuite offese” a suoi concittadini che si adoperano a comunque partecipare con buona volontà al dibattimento di problematiche locali che li vedono i diretti interessati, colpiti da calamità previste e prevedibili, per le quali si è palesata solo la “latitanza dell’Ente” ?
Orbene tale “anomale situazioni” quando ancor prive di “fondate giustificazioni” dovrebbero essere controproducenti per il Ns Sindaco Brandoni e invece “per LUi” non è così.
Vogliamo ricordare che “ il dovere s’impara con l’esempio” e quest’ultima “ sua gratuita esternazione” verso i Comitati, esprime che la vittoria politica a suo tempo conseguita viene giornalmente celebrata con una sconfitta morale: forse, la mania di grandezza ha introdotto l’individualismo- vizio, il solipsismo brandoniano, prerogativa del “signore potente: ingigantito poi da una possibile ambizione, uccidere e disperdere la “ democrazia” trasformandola in una utopia”.
Legittimo quindi indignarsi e reagire; corretto rifiutare le menzogne, quando si è retti da perfetta integrità morale.
Impegnarsi energicamente contro le ingiustizie è un dovere, così come rigettare arroganze e superbia: l’epidemia di indifferenza soffoca i sentimenti politici di diversi falconaresi e anestetizza e/o cancella ogni desiderio di indignarsi e di reagire. Possiamo ben dire che qui a Falconara stiamo assistendo ad una lunga “vacanza di passioni civili”
Ben vengano i Comitati , le Liste Civiche, l’interesse e la partecipazione della cittadinanza per critiche e/o osservazioni ecc.ecc. altrimenti l’appiattimento significherebbe rassegnazione, assuefazione al peggio ed una democrazia precaria.
Falconara 13/03/2011 La Democrazia Cristina Marche
Giancarlo Sansò