BARBARI !

Scritto il 4 Febbraio 2010 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini

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Barbari, così erano definiti nella civiltà greca non gli stranieri, ma coloro che non riconoscevano i valori della civiltà.

Barbari perchè non hanno a cuore nulla al di fuori dell’esistere immediato, del sopravvivere, magari del sopraffare, del depredare senza peraltro un perchè, senza una prospettiva che vada al di là del semplice godimento immediato delle ricchezze.

Per i barbari non c’è storia, non c’è appartenenza, non c’è futuro. Conta solo distruggere, possedere, prendere…

I barbari sono persone estranee al luogo anche se lo abitano. Perchè il loro abitare è sinonimo di dominio.

Incivili, perchè deridono i valori essenziali della civiltà: la storia, la tolleranza, l’identità, il rispetto, l’umanità.

Brandoni e la sua banda sono inequivocabilmente barbari.

Sono barbari perchè provano piacere nel distruggere, nell’usare le ruspe contro la povera gente e nel trovarlo così divertente da farsene vanto. Ma anche nell’usare le ruspe per demolire le case operaie alla ex Montedison. Un pezzo di storia importante della comunità Falconarese, testimonianza preziosa, unica,  di un modo di abitare e di vivere il lavoro del primo novecento. Quelle case sono la nostra storia, parte della nostra identità di falconaresi e Brandoni ei suoi si prendono il diritto di demolirle senza chiedere nulla a nessuno, a parte qualche burocrate per mettere due bolli di “legalità”.

E quando mai dei barbari hanno chiesto qualcosa a qualcuno?

E il popolo tace intimorito. Tacciono gli storici, gli architetti, i depositari  e traditori di una cultura ormai dilaniata, data in pasto ai nuovi dominatori.

E Brandoni e i suoi barbari danno sfoggio di sè. Rivendicano ancora il diritto su Montedomini e mostrano il coltello nel gesto dello sgozzamento contro coloro che hanno osato fare ricorso al TAR per difendere il loro paesaggio e il loro territorio.

Intanto Falconara è lasciata ai suoi 21 giorni di polveri sottili ben oltrei limiti,  alle sue buche sempre più grandi nelle strade, al suo lento inesorabile abbandono… nel silenzio vigliacco dei medici, nel borbottare sommesso dei cittadini.

E come può essere diversamente sotto il dominio dei barbari? Hanno mai “costruito” qualcosa, “lasciato” qualcosa i barbari?  No.. Loro distruggono, prendono e lasciano dietro se polvere, distruzione e vuoto.

Anni fa, un giudice ripeteva con passione: resistere, resistre, resistere.

Non mi basta più. Ora che Brandoni brandisce la ruspa per farsi bello di fronte al suo amico-compare proprietario della Montedison. Ora che intende demolire un pezzo di storia di Falconara che, solo per puro caso, coincide con la storia della mia famiglia (in una di quelle case è nata mia madre, figlia di operai). Ora è venuto per me  il momento di urlare”adè basta!” ed iniziare a fare sul serio per liberare questa terra dall’occupazione dei barbari.

Carlo Brunelli,  falconarese.

Commenti

Un Commento a “BARBARI !”

  1. Roberto Cenci il 4 Febbraio 2010 14:51

    Normalmente a Falconara i consigli comunali si svolgono nel quasi totale disinteresse cittadino; dovremmo esserci sempre ma io stesso non vado mai, stavolta però a mio avviso valeva la pena fare un’eccezione e così ho assistito a quello dello scorso 28 gennaio.

    La vicenda dello sgombero del prefabbricato di via Stadio 2 (avvenuta lo scorso mese di novembre) arrivato in Consiglio comunale se non altro mi è servito per capire bene come sono andate le cose:
    Sappiamo che la vicenda è giunta sul tavolo del Difensore Civico regionale ed i perché mi sono sembrati legittimi indipendentemente da chi abitasse la “baracca” che poi ho compreso essere in realtà un modulo abitativo fornito di ogni cosa.
    Non voglio fare l’ipocrita, ordine, applicazione e rispetto delle regole le voglio anche io.
    Ci è comodo far finta non sia successo nulla, alcuni di noi pensano addirittura sia stato utile e necessario, ma non saremo stati un po’ troppo sommari e superficiali ?

    Questa vicenda in realtà ha toccato altre sfere del nostro vivere quotidiano a Falconara, e riguarda tutti, non solo la famiglia CAIMMI o la questione “zingari” piuttosto che degli extra-comunitari o comunitari.
    Non si tratta di voler contrapporre la Falconara solidale a quella che soffia sul fuoco dell’intolleranza, serve tutt’altro.
    Si tratta di manifestare il nostro interesse sulla questione della “INSICUREZZA PERCEPITA” e comprendere che qualcosa non va…questo qualcosa a mio avviso si chiama “NON INTEGRAZIONE” e poco importa di chi siano state le responsabilità del passato. Adesso serve trasmettere ai nostri rappresentanti in consiglio comunale (di qualunque schieramento essi siano) che serve un vivere civile e che per arrivarci occorre affrontare questo tema, consapevoli delle paure, ma non per questo disposti alle inciviltà, all’intolleranza e al rifiuto del diverso, perchè questi sentimenti nascono dalla NON CONOSCENZA gli uni degli altri.
    Vorrei fossimo tutti capaci di affrontare questo argomento in maniera plurale…coinvolgendo le comunità diverse che abitano Falconara perchè anche i nostri modi e costumi devono essere rispettati…e perchè a nessuno fa piacere ci siano persone in piazza mazzini (comunitarie) che fanno i loro bisogni a terra vicino ai cassonetti della immondizia e davanti ai negozi.
    Sono andato al consiglio comunale già convinto non andasse bene il troppo permissivismo ma nemmeno l’intolleranza, me ne sono uscito convinto non serva neanche la becera strumentallizzazione degli atti di forza. A che PRO le GIGANTOGRAFIE delle ruspe in azione ? sono servite a darci sicurezza ? ed il servizio Televisivo in contemporanea allo sgombero ? Anche quello è servito a darci più sicurezza ?

    Io ragiono con la testa mia e mi arrabbio non poco quando riscontro che mi si vuol far passare da cretino.

    Roberto Cenci.

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