FUSIONE CAM con MARCHE MULTISERVIZI-HERA: le ragioni dell’inopportunità politica.

Scritto il 29 Dicembre 2009 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente

 Questo secondo intervento della Lista Civile CITTADINI in COMUNE affronta la questione CAM per evidenziare la INOPPORTUNITÀ POLITICA DI INCORPORARE IL CAM SPA DEL COMUNE DI FALCONARA A MARCHE MULTISERVIZI SPA. 2 sono i motivi.

1) In Marche Multiservizi il Comune di Falconara Marittima non avrà modo di controllare ed incidere su finalità, qualità e prezzo del servizio poiché:

A tale proposito è utile consultare le schede del Gruppo HERA e di Marche Multiservizi;

2) A parere di Cittadini in Comune la NON OPPORTUNITÀ POLITICA DELLA INCORPORAZIONE di CAM a Marche Multiservizi/HERA sta anche nel fatto che dal mese di Ottobre il Gruppo HERA (in particolare HERA COMM Mediterranea) è assurto all’attenzione di inchieste giornalistiche e del Consiglio Comunale di Bologna (l’Amministrazione che detiene la fetta pubblica più grossa del capitale sociale del gruppo) per gli “echi” dell’inchiesta giudiziaria che riguarda il Sottosegretario di Stato Nicola Cosentino.    

Riportiamo il materiale consultabile:

In estrema sintesi la problematica emergente è la seguente:

HERA S.p.A detiene il 100% di HERA COMM, la quale si occupa di vendita di gas ed energia elettrica

HERA COMM detiene il 50,01% di HERA COMM MEDITERRANEA la quale si occupa di produzione, acquisto, trasporto e vendita di energia anche della centrale termoelettrica di Sparanise, in provincia di Caserta. Il restante 49,99% di HERA COMM MEDITERRANEA è detenuto dalla società S.C.R. s.r.l. la quale ha il CAPITALE COPERTO DA SEGRETO FIDUCIARIO ED È STATA SCELTA SENZA GARA AD EVIDENZA PUBBLICA, in netto contrasto con le norme antimafia e del codice dei contratti pubblici” come sostiene il Prof Ivan Cicconi

All’interno del Consiglio di Amministrazione di HERA COMM MEDITERRANEA siede, come rappresentante della S.C.R. l’imprenditore Giovanni Cosentino, fratello di Nicola Cosentino, il Sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze del Governo Berlusconi e Coordinatore regionale del Popolo della Libertà in Campania per il quale – il 10 Dicembre scorso – la Camera dei Deputati ha negato l’autorizzazione all’arresto per concorso esterno in associazione di stampo camorristico  così come richiesto dal Giudice per le indagini preliminari della Procura di Napoli.

HERA SPA grazie ad HERA COMM  e HERA COMM MEDITERRANEA vede entrare all’interno delle sue casse decine di milioni di Euro. Il sito del Gruppo HERA descrive nel modo seguente il funzionamento e l’importanza del settore COMMERCIALEMentre la distribuzione di gas e energia elettrica sono attività regolamentate, la vendita ed il trading sono attività in libera concorrenza gestite da Hera attraverso società separate (in linea con le norme del settore “unbundling”), che sviluppano un giro d’affari che rappresenta oltre il 65% del fatturato di Gruppo

Dunque, è opinione di CITTADINIin COMUNE che gli “echi” dell’inchiesta sul Sottosegretario di Stato Nicola Cosentino e sugli affari delle Società della famiglia Cosentino hanno fatto emergere un comportamento da parte del Gruppo HERA che dovrebbe invitare alla cautela e alla riflessione il Sindaco e l’Amministrazione di Falconara Marittima.

HERA SpA è il partner industriale con cui si interagirà in una situazione di debolezza societaria.

Un  partner industriale che, pur dotato di un codice etico che le proibisce comportamenti opportunistici contrari dell’organizzazione o all’etica sociale, nel caso in questione sembrerebbe aver assunto comportamenti “in netto contrasto con le norme antimafia e del codice dei contratti pubblici“!

Come sostiene il Prof. Ivan Cicconi (vedi la lettera aperta al Sindaco di Bologna)  Hera Comm Mediterranea, la società che commercializza l’energia prodotta dalla centrale di Sparanise in Campania dovrebbe comunque rispettare il Codice dei contratti pubblici perchè nel suo statuto scrive esplicitamente che la società può partecipare ad appalti pubblici. Altro punto fondamentale – prosegue Cicconi – è che permane il mistero di chi ci sia dietro a SCR, che ha capitale coperto da segreto fiduciario“.

Lettera aperta Ivan Cicconi aDelbono

Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara Marittima)

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