CAM: il nostro errore di ingenuità

Scritto il 2 Ottobre 2008 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini

Sulla rosa dei nominativi da indicare al Sindaco Brandoni per ricoprire la carica di consigliere nel nuovo Consiglio di Amministrazione del CAM abbiamo peccato di ingenuità.E trattandosi di argomento rilevantissimo per il futuro dei lavoratori e per il servizio svolto dall’Azienda chiediamo scusa soprattutto alle maestranze del CAM.

[I fatti…]

Con lettera consegnataci nel corso del Consiglio comunale del 25 Settembre scorso, il Sindaco Brandoni aveva chiesto alle due opposizioni (PD e CiC) di fornirgli una rosa di cinque nomi da cui attingere per l’individuazione di uno dei rappresentanti per il nuovo CdA della Società CAM S.p.A.

La scadenza per indicare i nominativi era stata fissata dal Sindaco entro le ore 12 del 29 Settembre scorso.

Contrariamente a quanto fatto con la Società Esino Entrate (che giudichiamo inutile e per la quale, coerentemente, ci siamo rifiutati per iscritto di indicare un nominativo per il suo CdA) e in deroga alla nostra cultura politica che rifugge dalla logica delle “poltrone” nei Consigli di Amministrazione, abbiamo ritenuto necessario prendere in considerazione la possibilità quantomeno di indicare un nominativo per il CdA del CAM.

Questo soprattutto perché sappiamo che i lavoratori del CAM hanno fatto enormi sacrifici economici ed organizzativi per riequilibrare a livello economico, gestionale e dei servizi un’Azienda che è una eccellenza del nostro Comune.

Inoltre, perché abbiamo capito che i lavoratori considerano la fusione con AnconAmbiente una seria  opportunità sotto l’aspetto dei servizi e sotto quello occupazionale, dato che esiste anche il problema della stabilizzazione del personale precario.

Infine perché cerchiamo di fare una politica di servizio, cerchiamo di esercitare la democrazia dal basso coinvolgendo il più possibile i cittadini, perché ci interessano le persone.

Proprio per le motivazioni ricordate sopra, l’idea che era maturata dal 26 al 29 Settembre nella nostra Lista Civile era quella di proporre al Sindaco Brandoni il nominativo di un membro della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) del CAM

Dunque ci siamo mossi per sondarne la proponibilità, la quale era al 90% positiva.

Ma intanto siamo arrivati al pomeriggio del 29 Settembre - dopo le ore 12 fissate dal Sindaco - per cui gli abbiamo inviato un fax per chiedere di concederci alcune ore in più per indicare un nominativo.

La nostra intenzione - come poi abbiamo tentato concretamente di fare - era di comunicare al Sindaco alle 14,30 del 30 Settembre, prima dell’inizio del Consiglio comunale, il nominativo in modo che egli potesse avere il tempo di fare la scelta e le nomine entro le ore 24 del 30 Settembre (ultimo giorno utile alla nomina del CdA del CAM).

Ingenuità nostra è stato credere che, vista la delicatezza della problematica, ci fosse concesso un margine minimo di riflessione, senza mettere a repentaglio la necessità di individuare i nominativi del nuovo CdA entro il 30 Settembre!

Sta di fatto che il Sindaco Brandoni, contattato prima dell’inizio del Consiglio comunale del 30 Settembre, alle ore 14,30, ci ha informato che il termine da lui indicato era preciso e che alle 12,15 del 29 Settembre aveva nominato i membri del nuovo CdA del CAM S.p.A.

Questa è la vicenda nuda e cruda per la quale non andiamo cercando scusanti per la nostra pesante ingenuità!

Ciò al di là di come, comunque, è andata dato che il Sindaco non ha preso in considerazione neanche l’unico nome pervenutogli da parte del PD.

Fatto che, a nostro avviso, la dice lunga sulle reali intenzioni del primo cittadino e sulla sua cultura democratica: ti offro la possibilità di indicarmi una persona a te gradita, ma se essa non è gradita a me non l’accetto!

Loris Calcina


Commenti

Un Commento a “CAM: il nostro errore di ingenuità”

  1. davide ferrari il 3 Ottobre 2008 08:03

    succede in tutta italia, a seconda delle diverse situazioni strutturali economiche e territoriali, ma succede.
    credo sarebbe ottima idea, come ha fatto ne + ne -beppe grillo, con costi che la tecnologia web di oggi permette, a chi, buon suo, e’ stato al passo delle velocissime potenzialità degli ultimi anni, di copiare l’idea.
    perche?
    se ci fosse una rete ben coadiuvata delle singole realta’ territoriali similari o meno, tutta costruita in un unico sito internet, e’ indubbio che tutti trarrebbero vantaggi di visibilità, oltre che, piu’ importante e possibile, unirsi per aver piu’ forza.
    forza mediatica, l’unica che puo’ oggi mettere in crisi chi comanda, non occorono nomi certo, e l’unico sacrosanto diritto di ribattere le loro decisioni e’ quello di riaquistare voce in un campo da loro non ancora conquistato, e che quindi lascia larghi, anche se non utilizzati quasi, spazi per farsi sentire. appunto.

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