Ancora cova, sotto la cenere…

Scritto il 19 Giugno 2008 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini

La mozione con la quale la Lista civile Cittadini in Comune chiedeva al Consiglio Comunale un unanime atteggiamento in difesa della pace, della convivenza civile, contro ogni forma di violenza, di xenofobia e di razzismo è passata. Ma è passata con i volti dell’opposizione.
La maggioranza si è astenuta perchè nel testo della mozione si dichiarava, in relazione ai fatti di Verona del 1° maggio scorso, la preoccupazione “per la deriva violenta che sta attraversando il Paese” esprimendo la ” condanna il grave atto di chiara matrice fascista”.
Alla parola “fascista” alcuni consiglieri della maggioranza si sono sentiti indovere di precisare che l’uso del termine poneva la questione su un piano politico.

Pensavo, sinceramente, che la destra italiana avesse da tempo abbandonato ogni relazione con il pensiero fascista. Pensavo che avesse ormai assunto la democrazia come un bene supremo.Pensavo che non avesse più nulla a che fare con il pensiero fascista.

Non è un caso che la costituzione reciti:

XII - È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

riconoscendo l’antitesi tra democrazia e fascismo. L’antitesi tra l’uguaglianza civile e il razzismo professato dal fascismo.

Ricordo solo alcuni passaggi dei discorsi di Mussolini in tema di democrazia o di razza:

Per me tutte queste terminologie di destra, di sinistra, di conservatori, di aristocrazia o democrazia, sono vacue terminologie scolastiche. Servono per distinguerci qualche volta o per confonderci, spesso” (Benito Mussolini, dal discorso tenuto al senato il 27 novembre 1922)

Questo principio razzista introdotto per la prima volta nella storia del popolo italiano è di un’importanza incalcolabile, perché anche qui eravamo di fronte ad un complesso di inferiorità. Anche qui ci eravamo convinti di non essere un popolo, ma un miscuglio di razze per cui c’era motivo di dire, negli Stati Uniti: “Ci sono due razze in Italia: quella della valle del Po, e quella meridionale.” Queste discriminazioni si facevano nei certificati, negli attestati, ecc. Bisogna mettersi in mente che noi non siamo camiti, che non siamo semiti, che non siamo mongoli. E, allora, se non siamo nessuna di queste razze, siamo evidente­mente ariani e siamo venuti dalle Alpi, dal nord. Quindi siamo ariani di tipo mediterraneo, puri.(…). (Benito Mussolini, “Tutti i discorsi - anno 1938)

Non so che cosa leghi, sul piano politico, questo pensiero a quello di alcuni consiglieri della maggioranza. Fatto sta che TUTTI i rappresentanti della maggioranza hanno ritenutodi doversi astenere dall’approvare la mozione, per non voler associare la parola fascismo ai contenuti di violenza, intolleranza, xenofobia. Per non volersi dichiarare apertamente antifascisti. Inquietante.

Carlo Brunelli


Commenti

10 Commenti a “Ancora cova, sotto la cenere…”

  1. Luca B. il 21 Giugno 2008 07:17

    Evidentemente e giustamente la maggioranza ritiene di avere cose più importanti da fare, come risanare il mega-buco delle fallimentari gestioni di sinistra, che perdere tempo su queste questioni ideologiche alle quali la sinistra italiana, priva di idee, si aggrappa ancora. La questione del fascismo è un’ ossessione di sinistra,a destra sinceramente abbiamo cose più importanti da fare, soprattutto a falconara e nalla provincia di Ancona tutta, che state lentamente e e inesorabilmente distruggendo. L’antifascismo che sbandierate tra l’altro è un implicito apprezzamento a quello che considerate (erroneamente) l’esatto opposto del fascismo, il comunismo, e questo è inaccettabile.
    Pensate a lavorare e a non creare problemi di ostruzionismo invece di perdere tempo con queste questioni ideologiche che interessano solo i nonnetti.. e comunque a Verona non si è trattato di fascisti ma di follia e violenza gratuita da parte di un gruppo isolato.

  2. PaoloB. il 21 Giugno 2008 12:37

    Sono d’accordo che usare la parola “fascista” è stata una mossa inopportuna e sbagliata. Ma non mi pare proprio che la giunta di destra, così come quelle di sinistra succedutesi fino adesso alla guida della città, abbia a cuore le sorti di Falconara. Anzi mi pare il contrario: sono d’accordo che poteri superiori continuino a distruggere il nostro territorio senza “combattere”. Va bene il CPT, se Roma lo decide, perchè si sono contrari ma solo per problemi logistici. Vanno bene le 2 nuove centrali all’Api e va bene inchinarsi all’industria petrolifera, basta che poi compensi la città. E che ci faccio io cittadino con dei soldi in + se poi c’è il rischio che io o i miei figli abbiamo più possibilità di ammalarsi?? Invece il Sindaco dovrebbe insistere di più con la Regione e con il Governo (dato che è guidato dal suo stesso partito) affinchè riconoscano il ruolo di Falconara, riconoscano ste benedette accise che dal 2001 non vengono date, senza richiedere in cambio ulteriore sacrificio ai cittadini e al territorio. Non è molto corretto abbandonarsi nelle braccia della raffineria, date le richieste che questa fa. Ma lo sa il Sindaco che è il garante della salute dei suoi concittadini? E come pensa di tutelarla, aumentando le cause di malattia?
    E tutto questo ovviamente lo hanno fatto anche le giunte di sinistra fino ad ora alla guida di Falconara (come già scritto).
    Sinceramente, l’unica cosa positiva è stata la scelta di non vendere le scuole materne Peter Pan, ma non vedo nessuna nuova aria di cambiamento, nè da chi governa nè da chi è all’opposizione.
    E’ ora che tutti si mettano in testa di lavorare per i cittadini che li hanno eletti, pensando meno a problemi ideologici e più a problemi reali e concreti che interessano i cittadini, a partire dal debito. E dato che la giunta è l’organo che può fare qualcosa che lo faccia e, soprattutto, il Sindaco si ricordi che ora è l’amministratore della città, non un consigliere che poteva ribattere alle accuse. Faccia il suo lavoro da Sindaco, si rimbocchi le maniche e cercasse di tirare fuori Falconara dal caos, anche con le barricate se necessario. Doivrebbe difendere il territorio che amministra con le unghie e con i denti, invece dichiara che non farà nulla in caso le decisioni vengano dall’alto. Ma questa è la stessa politica che hanno fatto per anni le giunte di sinistra, da cui il sindaco dice di discostarsi. Mah, alla fine non è così in errore chi affermava che tra Lodolini e Brandoni non c’è tanta differenza. Io come cittadino non ho nessuna intenzione di sacrificare la mia salute, quella dei miei familiari e il mio territorio per ridicoli motivi politici e giochi di palazzo.
    Son sicuro che comunque andrà tutto avanti come sempre, perchè alla fine quello che conta sono i “privilegi” della casta e non i bisogni dei cittadini falconaresi, la cui maggior parte forse è ora che apra gli occhi e che non si faccia cadere tutto dall’alto. é ora che i falconaresi si interessino dei problemi della città, altrimenti non se ne verrà più fuori.
    Ciao.

  3. Carlo Brunelli il 22 Giugno 2008 17:07

    A Luca B. rispondo soltanto che come lista civile Cittadini in Comune stiamo dando ampia prova di “lavorare” intensamente per migliorare Falconara ed evitare che si perpetuino speculazioni, saccheggi, malaffari ai danni dei cittadini e rispetto ai quali il PdL (la destra?) e il Pd (la sinistra?)sono stati e si confermano perfettamente d’accordo, a danno della città.
    Dire, come hai detto, che l’antifascismo implica l’apprezzamento del comunismo è una colossale fesseria, conseguenza di una cultura evidentemente molto scarsa in materia e figlia di una semplicistica contrapposizione fascismo-comunismo che sembra essere alla base del tuo pensiero politico. Ti posso assicurare che l’uso della parola “fascista”, che nonostante la premessa di Paolo B. ritengo giusta ed appropriata, non intendeva in nessun modo sceritare la destra poichè pensavo, e nonostante tutto voglio ancora pensare, che quel termine non appartenga più da tempo al lessico della destra italiana.

  4. PaoloB. il 22 Giugno 2008 22:40

    Per me, mettere la parola “fascista” riguardo ai fatti accaduti a Verona continua ad essere una scelta poco opportuna, sapendo benissimo che i politici di oggi si aggrappano a qualsiasi cosa pur di far allontanare l’attenzione da ciò che si vuole porre in evidenza. E poi sinceramente i fatti di Verona sono da condannare a prescindere dal “colore” politico, fascista, comunista o altro. é il gesto di per sè e quello che rappresenta da condannare: un gruppo di giovani che cercano un nonnulla per picchiare e uccidere un altro ragazzo, a prescindere che sia violenza di stampo fascista, nazista, comunista o qualsiasi altro aggettivo.
    Per questo è stata infelice la parola: la violenza è violenza. Punto. Non esistono suddivisioni.
    Ovviamente, la maggioranza di destra ha dimostrato quanto poco consideri la violenza che si sta diffondendo tra i giovanissimi, dato che si sono nascosti dietro un dito, in questo caso la parola “fascista”.
    Ma sono sicuro che la stessa cosa sarebbe capitata se c’era la parola “comunista” o qualsiasi altra parola che dava un colore alla violenza.
    Ciao.

  5. Carlo Brunelli il 23 Giugno 2008 09:47

    Caro Paolo B., scusa se ritorno su questo argomento col rischio che si generi una discussione a due, quasi fosse una cosa privata. Ma ritengo il concetto molto importante.
    La parola “fascista” non è una parola come le altre da contrapporre, sl piano politico, a liberale, cattolico, socialista, comunista, o ecologista…
    Che nella pratica, si siano commessi crimini in nome anche di queste ideologie questo è nei fatti. Ma una differenza c’è ed è a mio avviso sostanziale.
    Nessuna di queste ideologie politiche ha mai messo in discussione sul piano teorico il valore della democrazia. Il fascismo si.
    Nessuna di queste ideologie politiche ha mai teorizzato il razzismo e la supremazia genetica di una razza sulle altre. Il fascismo si.
    Non è un caso che la costituzione italana abbia messo fuori dal quadro politico democratico il fascismo (e non le altre ideologie).
    Non è un caso che in tutto il mondo la parola fascismo sia sinonimo di sopraffazione della libertà di pensiero, di dominio della legge del più forte, di violenza e xenofobia.
    Fascismo è, secondo la nostra costituzione nella quale ancora personalmente mi identifico pienamente, il modo usato in politica per tradurre la parola violenza, anche la violenza gratuita verso l’indifeso, la parola xenofobia, il qualunquismo di chi ipocritamente guarda e tace ogniqualvolta si afferma la legge del più forte, sia esso lo Stato, l’apparato militare o semplicemente il gruppo di balordi che pestano a morte uno soltanto perchè non gli somiglia.

    Carlo Brunelli

  6. PaoloB. il 23 Giugno 2008 12:19

    Beh,
    tutto vero e non oso certo dire il contrario. Anche se più che “fascista”, secondo me, è la parola “nazista” a identificare quanto scritto. Per quanto il nazismo è nato dopo il fascismo, prendendo da questo spunto, poi si è evoluto in una aberrazione, a cui il fascismo, o meglio, chi lo impersonava (Mussolini) ha poi preferito aderire, credendo nell’onnipotenza e nell’invicibilità e nella superiorità che Hitler prometteva. Da quel momento, con il famoso Asse di ferro Roma-Berlino, il fascismo, ormai trasformatosi e inglobato nel nazismo, diventa “sinonimo di sopraffazione della libertà di pensiero, di dominio della legge del più forte, di violenza e xenofobia.”. Prima era semplicemente, per così dire, una dittatura, alla pari del comunismo di Stalin o di Tito, o alle crociate cristiane nel medioevo o alla guerra santa dell’Islam più estremista, dove, riuscendoci e meno, si vuole portare la propria verità senza accettare ciò che è diverso. (E comunque non credo che i lager costruiti da Tito dopo la seconda guerra mondiale per eliminare gli italiani siano di minor importanza di quelli nazisti).
    Per me la parola “fascismo” rimane un termine con cui identificare un periodo (nero) della storia italiana; non un modo di dire violenza. Ripeto che per me violenza può essere evocata anche con parole diverse (comunismo, crociate, guerre sante, ecc) da fascismo, checchè ne dica la costituzione italiana, che ha ben fatto a impedire che un abominio come il nazifascismo (e non solo fascismo) sia ripetuto. E’ molto riduttivo identificare la parola “fascismo” con violenza, xenofobia, soppressione del diverso, dato che non solo il fascismo lo ha fatto.
    Comunque finisco qui. Ci siamo impantanati sul termine, proprio come ha fatto la maggioranza. Ma qui è costruttivo, dato che pacificamente si scambiano opinioni senza dare del “deficiente” (permettetemi l’uso di questa parola anche se forse non è indicata) a gratis, come fatto in altri blog.
    Rimane comunque il fatto che con questa scusa della parola, la maggioranza si è rivelata per quello che è: tutt’ora incapace di governare una città, dato che ritiene più importante fermarsi su delle “sottigliezze” piuttosto che sul fatto vero e proprio. Ma d’altronde trovano scuse ovunque, a partire da quella che non hanno mai governato. E intanto la città continua ad affondare.
    E’ ora che la maggioranza si dia una scossa, si svegli e si dia una mossa a tirare fuori Falconara dal tunnel, altrimenti se si ritiene incapace di svolgere il compito affidatogli, se ne vada.
    E si ricordi la maggioranza, che lavora per i cittadini e con loro e che non è la proprietaria della città, potendo fare tutto ciò che vuole senza rendere conto a nessuno.
    Ciao.

  7. antifa falconara il 24 Giugno 2008 22:15

    veramente vorremmo evitare che una vicenda così importante venga mal interpretata e strumentalizzata in una diatriba tutta ideologica, come quella in consiglio comunale o come i commenti, totalmente avulsi dalla realtà del fatto specifico che ne fa Paolo B.,. quindi, senza alcun amore per la polemica, in questo caso, vi preghiamo di informarvi sulla vicenda particolare e specifica dei fatti di verona, e di nicola tommasoli, uno come tanti (gli altri un pò meno….anzi direi la solita vecchia merda: storicamente nn ci stupiamo che il fascismo assoldi manovalanza nel sottoproletariato o nelle fasce giovanili devianti o meno istruite o dissociate dalla politica con la P maiuscola…repertori già visti….), senza scomodare le grandi ideologia, altrimenti cancellate pure questo spazio web e guardatevi vespa e porta a porta….alla pagina due del nostro blog c’è una poagina dedicata a nicola….. http://csa-kontatto.noblogs.org/post/2008/05/05/ciao-nicola-vittima-della-violenza-fascista-e-del-silenzio-della-maggioranza

  8. Carlo Brunelli il 25 Giugno 2008 15:27

    mi scuso se mi sono dimenticato di chiedere il permesso di parlare di questa vicenda. Lo so, quelli che come me parlano ancora in termini di “ideologie” non sono ammessi a comprendere perchè “senza ideologie” la gente in periferia finisce con l’ammazzarsi. Infatti mi è difficile capire il motivo, “fuori dalle ideologie”, se non per una qualche forma di disperazione suburbana dovuta alla mancanza di identità e di prospettive che colpisce soprattutto i giovani. Una disperazione rispetto alla quale allora mi è difficile giudicare. Dire chi è nel giusto chi nell’errore. Se esiste ancora un senso per dire una cosa giusta ed una sbagliata. Se esiste ancora un senso da dare alle parole fascista, civile, comunista, anarchico, borghese, proletario, liberale, o sono soltanto appellativi per distinguersi e per insultarsi l’un l’altro. Se esiste ancora un senso, in quel contesto, per dire qualcosa.

  9. reka il 25 Giugno 2008 18:55

    personalmente (e non parlo nè per il centrosociale, nè per fantomatici “antifa falconaresi”, ma come individuo libero e pensante…)ho ritenuto politicamente importante che una discussione del genere fosse stata presentata in consiglio….e mi ha anche fatto, moralmente, piacere. nessuno rivendica il monopolio degli ideali della resistenza, tanto meno chi ha sempre visto con diffidenza la retorica resistenziale di certa sinistra di lotta e di governo, che per comodità politica, quando si è presentata l’opportunità politica, ha scaricato quella retorica e scoperto il nulla che conteneva: di qui i revisionismi, gli sdoganamenti, gli attacchi e lo svuotamento della costituzione, la perdita di identità e di collanti culturali di cui oggi paghiamo i conti..personalmente ho sempre anche cercato di rifuggire dalle etichette e dagli steccati politici..ora + un limite che una risorsa, non perchè nn abbiano + senso quanto perchè ormai incapaci di rispondere alla complessa lettura di una società globalizzata, se nn ideologicamente appunto: piegando cioè i fatti alle teorie….e finendo per dimenticare o porre come funzionali i primi alle seconde.
    nel fatto specifico se qualche “antifa falconarese” usa toni troppo esagerati e stili di espressione “suburbani” o troppo lapidari, forse mi rammarica,
    ma nella sostanza condivido il contenuto e minimizzo i toni come un”errore di gioventù”.
    Li condivido perchè veramente è sconfortante, anzi anche a me fa proprio incazzare, che con tanta faciloneria qualcuno, che presumibilmente si ritiene informato e cittadino attivo, possa attribuire quanto è successo a verona, come uno scontro adolescenziale o tra ragazzotti deviati (la tesi esposta a caldo da Fini, per intenderci…): uno degli aggressori è stato candidato alle amministrative per forza nuova, il loro difensore è il legale di forzanuova, il sindaco di verona tosi è noto per partecipare a cortei di naziskin, un noto fascista locale è stato collocato come impiegato in un istituto della resistenza (che bell’humor che ha tosi…)questo è l’ultimo fatto di violenza di una lunga catena di soprusi e sopraffazioni che a verona hanno coinvolto prima immigrati, militanti politici, gay, e ora anche un ragazzo normale reo solo di avere il “codino”….là in un clima culturale becero come il leghismo in salsa razzista e integralista, siamo arrivati a constatare come normale il fatto che le ronde contro i diversi nel centro della città sono una consuetudine e una moda che dai naziskin e dagli stadi è travasata nella normalità del tessuto urbano, dei rapporti giovanili, del quotidiano, o delle forme di divertimento e svago…questi sono fatti, informazioni documentabili…anche se nn molto opportune e politicamente corrette….ma sono i fatti della nuova italia berlusconiana (nazirock la raffigura a dovere..)con cui in futuro dovremo fare i conti. poi se la parola fascismo nn piace a qualcuno o nn è opportuno usarla, o se si vuole riaprire una discussione storiografica sulle divergenze e affinità tra fascismo e nazismo, a mio modesto parere o nn si è capito dove e in che tempo si vive, o nn si vuole affrontare la realtà e si preferisce ripararsi in + comodi pregiudizi…oppure come terza ipotesi, la si pensa come brandoni e compagnia…
    ciao
    reka

  10. Carlo Brunelli il 26 Giugno 2008 19:35

    condordo e ti abbraccio,
    Carlo

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