Cda e la pratica dell’astinenza

Scritto il 12 Giugno 2008 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini

Alle tentazioni è sempre difficile resistere.
Poi ci sono le Consuetudini Delle Amministrazioni: sono le cose che vanno così, sono da sempre andate così, sono le cose a cui ci siamo abituati e che invece ci sorprendono quando vengono disattese; c’è poi l’astinenza dal piacere e dalla comodità.
Di poltrone ormai ne fanno di tutti i tipi…con poggia-testa, sedili reclinabili, anti-stress, auto-massaggianti; insomma è difficile rinunciare al comfort: siamo abituati all’a(g)gio.

Noi Cittadini abbiamo deciso di rinunciare alla nomina di un nostro rappresentante all’interno del CdA della società Esino Entrate, semplicemente perché abbiamo già espresso e ribadiamo in questa sede il nostro avviso: Esino Entrate è una spesa e per tanto riteniamo opportuno chiuderla. Non cambiare la dirigenza!

Per motivare la nostra scelta basta dare uno sguardo attento al bilancio 2007 della Società Esino Entrate S.p.A. (di seguito indicata come Società).
Il bilancio è stato chiuso con un utile di € 158.839,45, non distribuito e dallo stesso documento si rileva che l’aggio che incide sul Bilancio è di € 1.112.018,69.
Bèh ma allora che motivo c’è di chiuderla?! Siamo in presenza di utili, o no?!?
…Sì però, se ci addentriamo meglio nel merito della questione vediamo come il servizio svolto dalla Società possa essere gestito dal Comune a costi inferiori.

Per esempio si sarebbe potuto risparmiare su:
- costi del CdA e dei sindaci: € 98.514,77
- tasse dovute dalla Società allo Stato: € 125.409,71
- consulenze: € 115.594,07
- fitti passivi: € 17.550,96

Inoltre, qualora la Società venisse chiusa l’utile di € 158.839,45
non rimarrebbe come riserva nelle casse della Società bensì confluirebbe come liquidità nella cassa del Comune. Questo, sommato alla quota di partecipazione al capitale sociale, porterebbe al comune il 55% del patrimonio netto di € 410.623 (pari a € 225.842,63).

Infine dobbiamo considerare che nel 2008 verrà a mancare l’introito dell’ICI - che rappresenta circa il 50% dell’attività della Società - quindi l’utile realizzato nel 2007 non sarà replicabile nel 2008.

Noi Cittadini riteniamo che l’attività di risanamento del Comune passi anche attraverso le Società partecipate, e nello specifico Esino Entrate S.p.A. Evitare gli sprechi e ottimizzare le risorse in un momento di difficoltà fa parte della nostra visione politica del “buon padre di famiglia”.


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