CPT:”LA PAPPATORIA PRIMA,LA MORALE DOPO”

Scritto il 26 Maggio 2008 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini

CPT A FALCONARA:
IL SINDACO BRANDONI COME NELL’
OPERA DA TRE SOLDI di Brecht?!
La pappatoria viene prima, la morale dopo” esclama uno dei personaggi dell’opera teatrale di Bertold Brecht!

Non vogliamo credere che anche le prerogative del Sindaco Brandoni siano dello stesso livello dell’esclamazione teatrale dell’Opera da tre soldi!

Pertanto riteniamo molto gravi le dichiarazioni possibiliste del Sindaco Brandoni sul Centro di Permanenza Temporanea perchè se è vero che Falconara deve risolvere una difficile situazione finanziaria non è umanamente e moralmente accettabile ottenere sovvenzioni economiche con un centro di detenzione a connotazione razziale in città!

Inoltre non è più accettabile subire decisioni prese al di fuori del contesto comunale.

Le dichiarazioni del Sindaco sul Centro di Permanenza Temporanea arrivano dopo quelle sul Bypass API, sulle nuove centrali elettriche API, l’edificazione sul mare e la paventata possibilità di vendita del Centro di aggregazione per anziani (il “QUI” di via repubblica) e della sede della Croce Gialla.

Cos’altro è disposto ad accettare il Sindaco di Falconara pur di ottenere sovvenzioni economiche ?

Falconara necessità di scelte che non compromettano il già precario equilibro sociale.
Il Centro di Permanenza Temporanea accentuerrebbe ulteriormente quel senso di insicurezza che già oggi molti cittadini avvertono.
Si discuta in Consiglio comunale come l’area della ex caserma Saracini possa essere trasformata in una risorsa per Falconara per poi aprire un tavolo con Provincia e Regione.

Per CITTADINI IN COMUNE non è etico chiedere sovvenzioni economiche sulla pelle di persone sofferenti scappate dalla povertà e dalla guerra e che non hanno commesso alcun reato né contro il patrimonio né contro i cittadini italiani!

COMUNICATO STAMPA 26.5.2008 .

Commenti

Un Commento a “CPT:”LA PAPPATORIA PRIMA,LA MORALE DOPO””

  1. roberto il 31 Maggio 2008 00:17

    sulla paventata possibilità di vendita immobile oggi ad uso del centro di aggregazione per anziani, il “QUI” di via repubblica: almeno su questo vediamo di non accettare discorsi tipo:”…li spostiamo da un altra parte…tanto se il comune non ha i soldi come si deve fare ?”…basta con la rassegnazione e l’assopimento…finchè non capiamo che occorre costringere la Regione a girare una cospicua parte dei soldi che l’API gli sversa su falconara, non si esce da questa situazione.
    Cittadini forza e coraggio portare l’istituzione più vicina a noi (il comune) a rivendicare i nostri diritti verso la regione andava fatto a prescindere dal dissesto…non facciamoci raccontare sempre le solite favole…altro che rifarsi sugli anziani.

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