ESALAZIONI INDUSTRIALI A FALCONARA: genesi e deficit del PROTOCOLLO OPERATIVO per l’attivazione coordinata in caso di esalazioni moleste, da mesi TENUTO SEGRETO da Comune, ARPAM, ASUR e VVF. In Commissione Ambiente, CiC/FBC/SAF ne evidenziano la nebulosità e l’inconcludenza se, dopo l’acquisizione dei dati ambientali, gli Enti non entreranno nelle aziende responsabili delle esalazioni per verificare il rispetto dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) sulla correttezza delle lavorazioni in atto e l’applicazione delle migliori tecniche disponibili (BAT) di contenimento e abbattimento delle esalazioni. La Commissione consiliare Ambiente ha accolto la nostra richiesta che impegna l’Assessore Barchiesi a chiedere la modifica del PROTOCOLLO con la specifica che “i sopralluoghi degli Enti coinvolti saranno effettuati dentro le aziende da cui provengono le esalazioni”. Risulta sempre più necessario il controllo dei cittadini per impedire l’inconcludenza degli Enti controllori delle industrie insalubri perché abbiamo intuito che c’è qualcuno tra loro che cavilla sulle parole e sulle virgole del PROTOCOLLO quando i cittadini falconaresi patiscono da anni esalazioni e temono per la propria salute. Pubblichiamo il PROTOCOLLO e la Delibera della Giunta Signorini.
Esiste un PROTOCOLLO OPERATIVO tra il Comune di Falconara, l’ARPAM, l’ASUR e i VVF per “l’attivazione coordinata in caso di esalazioni moleste nel territorio comunale“ che è stato tenuto nascosto ai cittadini e ai Consiglieri comunali di Falconara (almeno quelli di minoranza). Lo abbiamo tirato in ballo noi di CiC/FBC/SAF nella recente Commissione consiliare Ambiente (riunitasi su nostra richiesta) a proposito delle esalazioni industriali a Castelferretti.
Da mesi e in gran segreto, Sindaco, Direttore dell’ARPAM, l’ASUR e il Comandante dei VVF di Ancona hanno messo a punto il testo del Protocollo Operativo che, l’11 giugno scorso, è stato condiviso nella versione finale al Tavolo di confronto interistituzionale della Regione Marche, quello che ha escluso d’emblée il Comitato Mal’Aria e Ondaverde ODV di Falconara e che non ha mai pensato neanche di consultarli come prevede la DGR 541 del 13/5/2019.
La Giunta Signorini, a sua volta, il 25 Giugno scorso ( DGC n°206 ) ha deliberato di “approvare lo schema del Protocollo Operativo” e “di prendere atto che il Sindaco procederà a sottoscrivere l’Accordo“. Continua a leggere…
Con 9 voti del Sindaco e dei Consiglieri di maggioranza (meno Baldassini) è stata bocciata la mozione di revoca di Brandoni a Presidente del Consiglio comunale di Falconara M. HANNO DIFESO POLITICAMENTE BRANDONI ELUDENDO CHE NESSUNO, TANTO MENO UN SINDACO, PUÒ RIVELARE DATI SENSIBILI AD UNA TERZA PERSONA SENZA IL CONSENSO DEGLI INTERESSATI. Eludendo che un Sindaco, nei rapporti istituzionali con qualsiasi azienda del suo territorio, non può fare i nomi di chi si lamenta per le esalazioni all’AD dell’azienda responsabile, NÉ PUÒ RIVELARE COME IL COMUNE DA LUI GOVERNATO GESTISCE LE SEGNALAZIONI CHE RIGUARDANO ANCHE QUELLA AZIENDA. Eludendo che un Presidente del Consiglio comunale che non garantisce i diritti dei Consiglieri di minoranza (risposte a interrogazioni, possibilità di discutere le proprie proposte, informazioni puntuali) nega la possibilità di controllo che la Legge conferisce a quei Consiglieri e, dunque, non è imparziale. PER IL SINDACO SIGNORINI, che sembra non ricordare l’art. 3 della Costituzione Italiana, IL COMPORTAMENTO MESSO IN ATTO DAL SUO PREDECESSORE E MENTORE È ETICAMENTE CORRETTO POICHÉ I TERMINI USATI NON ERANO RIFERITI A TUTTI I CITTADINI CHE HANNO FATTO SEGNALAZIONI, MA SOLO AD ALCUNI! Di quanti chili di nomi e cognomi ha bisogno Signorini per pesare adeguatamente la gravità del comportamento dell’ex Sindaco e, oggi, Presidente del Consiglio? Brandoni, dal canto suo, si è difeso continuando a MINACCIARE E INTIMIDIRE I CONSIGLIERI PROPONENTI LA MOZIONE! Infine per l’Assessore Rossi l’AD di API raffineria è un “chicchessia”, il Sindaco di Falconara è uno “di noi”, uno qualunque che non si sa da quale problema fosse tanto oppresso da essere spinto a comunicare all’AD Cogliati i dati sensibili di cittadini che segnalavano esalazioni provenienti dalla raffineria che dirigeva nonché l’organizzazione della gestione delle segnalazioni dei cittadini stessi.
Il Sindaco Signorini, i suoi Assessori e i suoi Consiglieri di maggioranza hanno fatto quadrato nella difesa di Goffredo Brandoni e hanno bocciato la mozione che ne chiedeva la revoca da Presidente del Consiglio con 9 voti contro sette. L’esito del voto non doveva essere scontato perché il nocciolo della questione su cui si dovevano esprimere il Sindaco (il quale giura di osservare lealmente la Costituzione) e i Consiglieri comunali (pubblici ufficiali rappresentanti della comunità falconarese) si incentrava sul rispetto o meno di due articoli della Costituzione italiana (Legge fondamentale dello Stato italiano): l’art. 54 “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore (…)” e l’art. 15 “La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili“.
Invece dal Sindaco all’ultimo Consigliere di maggioranza passando per l’Assessore Rossi, hanno chiuso gli occhi di fronte a fatti gravi e documentati portati a motivazione dalla mozione di revoca:
1) Nessuno, tanto meno un Sindaco, può rivelare dati sensibili (nomi e appartenenza politica) ad una terza persona senza il consenso degli interessati. Continua a leggere…
Esalazioni industriali a Castelferretti: Calcina (Vice Presidente della Commissione Ambiente) ha chiesto l’urgente convocazione della Commissione alla Presidente Fiorentini. Invitati a partecipare anche l’Assessore all’Ambiente e il Sindaco.
Come Vice Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Falconara Marittima, ho inoltrato la richiesta di una URGENTE convocazione della Commissione al Presidente Fiorentini e ai Consiglieri componenti con l’invito a partecipare all’Assessore all’Ambiente, al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale. Il tema urgente sono le ripetute esalazioni industriali che da mesi si sono intensificate a Castelferretti soprattutto in via Saline, via G. Bruno, via Allende, via O. Palme, via O. Romero, via Che Guevara. La zona è dal 2012 sottoposta a periodiche ed insopportabili esalazioni che costringono i residenti a rimanere con le finestre chiuse anche d’estate, con la preoccupazione che la cronicità di quelle esalazioni - a volte di idrogeno solforato, altre volte di solventi aromatici - possano produrre l’insorgere di malattie nel corso degli anni.
Per un proficuo e speditivo svolgimento dei lavori della Commissione ho anche chiesto che ai Commissari componenti siano inviati:
- I Verbali dei sopralluoghi effettuati dalla Polizia Locale;
Il Presidente del Consiglio comunale di Falconara Marittima Goffredo Brandoni, con una PRASSI RETICENTE imposta anche al Segretario Generale e perfino con OSCURE MINACCE, ha convocato il Consiglio comunale (per il 21 settembre alle ore 18,30) in cui si discuterà la mozione sulla sua revoca. In Conferenza dei Capigruppo consiliari (lunedì 14/9) la minoranza ha espresso parere contrario; muta, senza espressione di parere, la maggioranza! La minoranza ha chiesto giustificazioni sulla violazione del Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali che impone al Presidente di convocare il Consiglio chiesto con p.e.c. (31/8/2020) nel TERMINE NON SUPERIORE AI VENTI GIORNI. Presidente e Segretario Generale, in spregio all’art. 3 c. 2 del Regolamento del Consiglio, si sono rifiutati di esprimere il parere seduta stante PRETENDENDO una richiesta scritta dai Consiglieri di minoranza. Pubblichiamo il testo sintetico delle dichiarazioni espresse in sede di Conferenza dei Capigruppo frutto della ricostruzione mnemonica. Solo da quanto detto si capisce quanto Goffredo Brandoni si senta padre/padrone del Comune di Falconara Marittima e quanto l’interesse privato della sua campagna elettorale sia prevalso e sia stato fatto prevalere (da pilateschi comportamenti superiori) sulla Legge dello Stato e lo Statuto comunale.
Leggi QUI’ tutta la trascrizione mnemonica della Conferenza dei Capigruppo del 14 Settembre 2020.
Questo uno stralcio della trascrizione mnemonica.
BRANDONI: vi comunico che alla luce delle richieste di convocazione del consiglio comunale d’urgenza avanzata da 6 consiglieri si è deciso di concerto con l’Ufficio Segreteria che lo stesso si terrà il 21 settembre 2020 alle 18,30 con il seguente ordine del giorno: primo punto “Mozione per la revoca del Presidente del Consiglio (…) Continua a leggere…
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCONARA M. GOFFREDO BRANDONI E’ STATO DIFFIDATO AD ADEMPIERE ALLA CONVOCAZIONE DELL’ASSISE FALCONARESE DAI CONSIGLIERI DI MINORANZA. CHIAMATO IN CAUSA ANCHE IL PREFETTO DI ANCONA il quale, qualora Brandoni continuasse ad ignorare gli obblighi impostigli dal Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, PROVVEDEREBBE ALLA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO in sostituzione del Presidente. Lunedì 14 LA RESA DEI CONTI con Brandoni e i suoi Consiglieri in sede di Conferenza dei Capigruppo consiliari.
Si sta consumando il tempo utile a disposizione del Presidente del Consiglio Comunale di Falconara M. - Goffredo Brandoni - per convocare l’assise falconarese e permettere ai Consiglieri di esprimersi sulla richiesta della sua revoca a seguito del gravissimo comportamento e delle parole offensive nei confronti dei cittadini emersi dalle intercettazioni telefoniche pubblicate dal Fatto Quotidiano. LEGGI INTERCETTAZIONI
Per questo motivo i Consiglieri Calcina, Luciani, Luchetti, Frapiccini, Federici e Caricchio (CiC/FBC/SAF - PD - M5S - IV - Lega) firmatari sia della richiesta di convocazione del Consiglio sia della MOZIONE di revoca, hanno DIFFIDATO il Presidente ad adempiere.
La DIFFIDA è un ulteriore Atto necessario poiché se Goffredo Brandoni continuasse deliberatamente ad ignorare l’obbligo impostogli dal Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (TUEL) a quel punto deve intervenire il Prefetto di Ancona il quale, sostituendosi al Presidente del Consiglio comunale inadempiente, convocherà l’assise cittadina (art. 39 c. 5 del TUEL). Continua a leggere…
Pubblichiamo il testo della MOZIONE di revoca del Presidente del Consiglio Comunale Goffredo Brandoni. Stamane una delegazione dei Consiglieri di minoranza ha consegnato al Sindaco Signorini la richiesta per un suo intervento che, a norma dello Statuto e del Regolamento del Consiglio, le permettono di chiedere al Presidente del Consiglio la convocazione dell’assise cittadina in 48 ore.
Ascolta le dichiarazioni dei Consiglieri di minoranza https://youtu.be/UsSkNtLnri0
MOZIONE CONSILIARE Continua a leggere…