Nel Consiglio comunale di oggi 7 gennaio 2020 (ore 17,30) si discuteranno interrogazioni e mozioni … TUTTE DELLE OPPOSIZIONI! A DIFFERENZA DI QUANTO E’ SEMPRE AVVENUTO IN OCCASIONE DI TUTTI GLI ALTRI CONSIGLI, sul portale istituzionale del Comune di Falconara Marittima non c’è una riga che informi i cittadini sulla seduta odierna, tantomeno un link dove i cittadini possano informarsi sugli argomenti che verranno affrontati. Il Consigliere Calcina: “Il 2020 dell’Amministrazione Signorini comincia come si è concluso il 2019: disprezzo per gli argomenti e le proposte delle opposizioni”! Pubblichiamo l’Ordine del giorno del Consiglio odierno per informare i falconaresi anche sulle proposte di CiC/FBC/SAF e per invitarli a partecipare.

non-ce-1.JPG

doppio-simbolo.JPG

L’Ordine del Giorno dell’odierno Consiglio comunale

1. SURROGA CONSIGLIERE COMUNALE CIPOLLETTI ROMOLO

2. COMUNICAZIONI DEL SINDACO E DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

3. INTERROGAZIONI

3.1 INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA E ORALE IN MERITO AL S.I.N. FALCONARA MARITTIMA – ATTIVITÀ SVOLTE PER LA VERIFICA DELLO STATO QUALITATIVO DELLE ACQUE PRELEVATE DA POZZI AD USO RESIDENZIALE DELLE AREE INTERNE ALLA PERIMETRAZIONE DEL S.I.N. RIFERIMENTO ALLA NOTA DELLA DIVISIONE III^ DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE PROT. 0023288/STA DEL 05/12/2016 – PRESENTATA DA CALCINA (CICFBC/SF)

3.2 INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA E ORALE IN MERITO ALL’ INTENZIONE DI PROGRAMMARE INTERVENTI DI RIFACIMENTO MANTO STRADALE E CADITOIE IN VIA N. BIXIO TRA LE TRAVERSE VIA TRENTO – VIA TRIESTE – PRESENTATA DA FEDERICI (IV)

4. MOZIONE IN MERITO ALL’ INDIVIDUAZIONE DI UN’AREA DA ADIBIRE A CIMITERO PER ANIMALI DI AFFEZIONE – PRESENTATA DA FRAPICCINI (M5S)

5. MOZIONE IN MERITO ALLA COMPARTECIPAZIONE AI COSTI DELLE OPERE DI REGIMAZIONE DEL FOSSO RIGATTA DA PARTE DELLE AZIENDE BENEFICIARIE DELL’OPERA – PRESENTATA DA CALCINA (CICFBC/SF)

6. MOZIONE CONSILIARE: RICHIESTA DI REPORT MENSILI DELLA CENTRALINA DI MONITORAGGIO DI VIVA SERVIZI SPA RIGUARDO ALLE ACQUE MONITORATE IN VIA SALINE – PRESENTATA DA CALCINA (CICFBC/SF)

7. MOZIONE SULLA POLITICA AMBIENTALE DI FALCONARA – PRESENTATA DAL PARTITO DEMOCRATICO (PD)

nonn-ce-3.JPG

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Piano di Protezione Civile Comunale: in 3 tavole una delle sciatterie che l’Amministrazione Signorini ha voluto approvare in tutta fretta nonostante la modifica chiesta da CiC/FBC/SAF. Giudicate Voi chi ha studiato e chi si è adeguato senza sapere! Giudicate Voi se dovevamo ridurci a fare i ratificatori oppure pretendere di essere ascoltati!

doppio-simbolo.JPG

tav1-def.JPG

tav2.JPG

tav3.JPG

tav-4.JPG

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Piano di Protezione Civile Comunale: ecco le prove della scarsa responsabilità nel metodo e nella sostanza dell’Amministrazione Signorini! Una sola Commissione di un’ora e mezza (ancora non verbalizzata!) dedicata all’illustrazione del Piano e alle osservazioni dei Consiglieri comunali. Il Consigliere Calcina: “Signorini & Rossi non hanno cercato collaborazione ma ottusi ratificatori! Ecco perché, insieme agli altri Consiglieri di minoranza, sono uscito dall’aula al momento del voto”! Pubblichiamo le 3 osservazioni che CiC/FBC/SAF hanno inutilmente svolto in Commissione e le altre 4 per le quali non ci è stata data la possibilità di illustrazione e valutazione.

doppio-simbolo.JPG emergenza.JPG Pubblichiamo alcune problematiche che come CiC/FBC/SAF avremmo voluto approfondire per concorrere a migliorare il Piano della Protezione Civile.

Purtroppo ai Consiglieri comunali è stata concessa una sola possibilità per proporle e valutarle con i Tecnici designati dall’Amministrazione comunale: la riunione congiunta delle Commissioni consiliari II^ e V^ del 3 ottobre 2019 convocata per le ore 17,30 e conclusasi alle ore 19. In quell’unica occasione, dopo l’illustrazione del Piano da parte dell’ingegnere incaricato dall’Amministrazione Signorini, sono iniziate le domande, le osservazioni e le prime valutazioni da parte degli 11 Consiglieri comunali e, a nome di CiC/FBC/SAF ho avuto il tempo di sollevare solo i punti 1 – 2 e 3.

A tutt’oggi non è stato neanche pubblicato (né abbiamo ricevuta la copia provvisoria) il verbale di quella seduta a testimonianza della sciatteria dell’Amministrazione comunale Signorini.

Ma dalle contro deduzioni dei Tecnici consegnateci il 17 dicembre (24 ore prima del Consiglio comunale!) quelle nostre 3 osservazioni non sono state valutate e, comunque, sul Piano non risultano inserite.

Le altre 4 osservazioni non ho avuto la possibilità di formularle né di discuterne con i Tecnici incaricati.

Infatti, data la volontà collaborativa di concorrere alla migliore proposta possibile di Piano, ci saremmo aspettati la convocazione di altre riunioni di Commissione per continuare con osservazioni e proposte e per valutare anche le osservazioni e proposte pervenute dai cittadini e dalle associazioni.

Ma l’Amministrazione Signorini ha commesso l’ennesima negligenza: la negazione ai Consiglieri comunali di continuare a proporre le osservazioni e di valutare – insieme ai tecnici incaricati – le osservazioni pervenute dalle associazioni che, da Regolamento, avrebbero potuto essere convocate in audizione per esplicitarne i passaggi meno chiari.

In base a questo meschino metodo escludente, il 18 dicembre l’Amministrazione comunale Signorini ha preteso l’unanimità del Consiglio comunale per la mera ratifica del Piano di Protezione Civile.

Ma noi di CiC/FBC/SAF non siamo stati eletti per ratificare; non capire ed adeguarsi probabilmente è il ruolo che hanno accettato i Consiglieri di maggioranza!

Noi abbiamo il mandato dei cittadini e il diritto/dovere sancito dal Testo Unico degli Enti Locali di controllare e formulare indirizzi che possono essere anche respinti, ma con motivazioni verbalizzate e conoscibili dai cittadini.

Pertanto, lo scopo della richiesta di rinviare l’approvazione del Piano di Protezione Civile di un mese (formulata con gli altri colleghi dell’opposizione) ha obbedito soltanto al dovere di contribuire al miglioramento del Piano stesso.

Dunque, la scarsa responsabilità che ci attribuisce l’Assessore Clemente Rossi è qualità che attiene alla sua Giunta e al suo Sindaco dall’inizio della consiliatura.

CiC/FBC/SAF hanno fatto ogni sforzo per votare un Piano condiviso, ma la condivisione si deve volere in due o più di due.

La Giunta Signorini ha preferito non condividere ed indurre le opposizioni ad astenersi o votare contro il Piano.

L’uscita dal Consiglio al momento del voto è stato un atto politico di condanna nei confronti del metodo politico del Sindaco, della sua Giunta e dei suoi Consiglieri di maggioranza.

 Le osservazioni (1-2-3) di CiC/FBC/SAF proposte in Commissione e quelle (4-5-6-7) impedite dalla mancata convocazione delle

1)      Riguardo al rischio sismico non è stato affatto considerata la possibilità del maremoto. Abbiamo più volte documentato e ricordato (anche alla Prefettura di Ancona) che il terremoto del 30 ottobre 1930 ha causato << il più importante maremoto storico (tsunami di grado I 4, “strong” secondo la scala Sieberg-Ambraseys; Ambraseys, 1962) della costa marchigiana. Tale maremoto produsse notevoli effetti nel porto di Ancona: i giornali dell’epoca riferiscono di una improvvisa “alta marea” e un mare “ribollente”. Una nave americana ruppe gli ormeggi e fu scaraventata contro il molo, subendo danni consistenti. I moli stessi furono anch’essi gravemente danneggiati (Boschi et alii, 1995; Maramai et alii, 2007). Il rischio relativo a tsunami di origine sismica, sia associati a terremoti locali (es. Senigallia 1930), sia associati a terremoti distanti (localizzati nelle aree costiere o marine dalmate, albanesi ed elleniche) è significativo nell’area costiera marchigiana e va tenuto nella debita considerazione (Tiberti et alii, 2009) >>.

2)      In fase di emergenza non è sufficiente affidare la comunicazione ad una sola emittente radio in FM. Avevamo chiesto che almeno due dovrebbero essere le emittenti radio coinvolte nella comunicazione in fase di emergenze.

3)      Nel Piano, tra la descrizione delle caratteristiche meteoclimatiche del territorio falconarese, manca completamente la problematica dei venti che è importantissima di fronte ad emergenze con incendi o diffusione di nubi tossiche. Quali sono i venti prevalenti? Esiste una contestazione di più soggetti alla scheda licenziata recentemente dalla Prefettura sul PEE della raffineria API che considera da Ovest i venti prevalenti su Falconara. La questione va assolutamente approfondita.

4)      Tra i Rischi industriali e da impianti non può essere contemplata solo la raffineria API ma dovrebbero essere considerate anche la Ditta Casali, la Ditta Bufarini e, vista la collocazione al confine con il territorio di Falconara, anche la ditta SEA (SEA e Bufarini trattano rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi)! Conseguentemente dovrebbe esserci un Piano di Protezione civile per il rischio industriale differente da quello della raffineria API (dato che soltanto questa è a rischio di incidente rilevante).

5)      E’ sottostimato considerare quello industriale un grado di rischio moderato. Se dal 2006 si sono verificate 2 esondazioni dai fossi e, quindi, il grado di rischio idrogeologico è classificato elevato, perché quello industriale non dovrebbe essere considerato elevato dato che dal 2006 ci sono stati 3 incidenti industriali che hanno coinvolto il territorio falconarese? Ricordiamoli: 2006 nube tossica dalla SEA – 2015 incendio ditta Casali – 2018 esalazioni tossiche del TK61 raffineria API.

6)      Non ci risulta sia stato preso in considerazione anche il fosso Castellaraccia tra quelli che potrebbero rientrare nel rischio idrogeologico.

7)      Se nelle brochure che suggeriscono i comportamenti da adottare individualmente e collettivamente in caso di inondazione si suggerisce di “stare lontano dai sottopassi, dalle zone vicino agli argini … di raggiungere in fretta i piani più alti della propria casa”, le seguenti AREE DI ATTESA “di prima accoglienza delle persone – parco via Flaminia Villanova – parco via Fiumesino – parco via Clementina – campetto via Scirocco Rocca Priora – non sono troppo vicine al fiume Esino ed al mare? Perché non vengono ripensate ed individuate più a monte? 

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Appello al Sindaco Signorini dei Consiglieri comunali Calcina e Frapiccini: “Le chiediamo urgentemente un atto umanitario al fine di consentire l’erogazione dell’acqua al nucleo familiare composto da S.C. e G.D.G. occupanti dell’immobile di via D. Chiesa n° 8. La disponibilità d’acqua è una condizione di sopravvivenza”. Pubblichiamo la lettera inviata ieri alla pec del Comune di Falconara e alla mail del Sindaco.

Gentile Sig. Sindaco,

2019-natale-acqua.JPG con questa nostra Le chiediamo urgentemente un atto umanitario al fine di consentire l’erogazione dell’acqua al nucleo familiare composto da S.C. e G.D.G. occupanti dell’immobile di via D. Chiesa n. 8.

Lei e noi sappiamo che la disponibilità d’acqua è una condizione di sopravvivenza.

Lei e noi sappiamo che le cittadine S.C. e G.D.G. non sono morose.

Al contrario S.C. e G.D.G. Le hanno manifestato la volontà di pagare i consumi dell’utenza dell’acqua eventualmente erogata, allo stesso modo di come stanno facendo per le utenze dell’elettricità e del metano.

Lei e noi sappiamo che S.C. e G.D.G. occupano non regolarmente l’appartamento di via D. Chiesa e sappiamo che di questo aspetto si sta occupando la Magistratura a cui spetta la decisione futura.

Proprio a questa situazione soggetta a mutamenti non dipendenti dalla Sua volontà, mutamenti che riguarderanno la già pesante precarietà di vita quotidiana e l’incerto futuro abitativo di S.C. e G.D.G. (oberata da invalidità per il 75%), non crediamo sia umanamente accettabile assommare la sofferenza di vivere senz’acqua; condizione che potrebbe determinare anche problemi per l’igiene, la sanità o l’incolumità pubblica.

Sig. Sindaco, questa nostra non ha la presunzione di darle suggerimenti.

È solo per invitarla a fare un gesto umanitario prima delle festività natalizie, nel lasso di tempo durante il quale i tecnici di Vivaservizi potrebbero ancora intervenire per l’allaccio dell’utenza dell’acqua.

La ringraziamo e Le inviamo gli auguri di serene festività natalizie.

In fede

Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC e SAF

Bruno Frapiccini – Capogruppo consiliare M5S Falconara M.

Le civiche CiC/FBC/SAF hanno formalmente chiesto all’Amministrazione comunale l’urgente convocazione di un Consiglio per discutere le innumerevoli interrogazioni e mozioni che giacciono congelate da tempo. Il Consigliere Calcina: “Ricordo all’Amministrazione comunale che, in democrazia, le interrogazioni e le mozioni sono strumenti di dialogo indispensabili tra il Consiglio, la Giunta e il Sindaco. Dal suo insediamento l’Amministrazione Signorini le guarda con fastidio e sufficienza, come se fossero pretestuose, e di fatto impedisce ai Consiglieri comunali di svolgere adeguatamente la funzione di controllo e di indirizzo politico per cui sono stati eletti. Non pretendiamo il tassativo rispetto dell’art. 28 del Regolamento del Consiglio che prevede la risposta alle interrogazioni entro 30 giorni dalla data di presentazione, ma non accettiamo neanche che trascorrano 90 giorni prima di ricevere una risposta. Che ci sia una volontà politica di annullare le proposte dell’opposizione lo dimostra il fatto che le mozioni non vengono discusse nonostante che, a differenza delle interrogazioni consiliari, non richiedano un lavoro preliminare degli Uffici comunali ma chiedono soltanto al Consiglio comunale di esprimere un indirizzo politico che impegni la Giunta su problemi che riguardano i cittadini!”

doppio-simbolo.JPG La richiesta formalizzata è stata rivolta al Presidente del Consiglio, al Segretario Generale e ai Capigruppo consiliari.

imbavagliato.jpg Il Consigliere comunale Calcina sottolinea che: “Per quanto riguarda le mozioni consiliari ne ricordiamo l’importanza in quanto atti di indirizzo politico per promuovere un dibattito e una deliberazione del Consiglio comunale su argomenti che si ritengano essere di interesse innanzitutto per i cittadini e, quindi, per il Consiglio. Tra l’altro nei punti seguenti dimostriamo che, a differenza delle interrogazioni consiliari che richiedono un lavoro preliminare degli Uffici, le 4 mozioni in sospeso di CiC/FBC/SAF non impegnano assolutamente gli Uffici comunali in quanto chiedono soltanto all’intero Consiglio comunale di esprimere un indirizzo politico che impegni la Giunta Signorini“.

Ecco le problematiche su cui le 4 mozioni consiliari di CiC/FBC/SAF impegnerebbero la Giunta Signorini:

1)      A chiedere alla Regione Marche e al Consorzio di Bonifica di convocare tutte le aziende beneficiarie delle imminenti opere di regimazione del fosso Rigatta per chiederne la compartecipazione ai costi! Si tratta di ANAS SpA, RFI SpA, API raffineria SpA e Vivaservizi SpA. Ricordiamo che l’opportunità della compartecipazione ai costi è stata sollevata dallo stesso Presidente del Consorzio di Bonifica in sede di Commissione consiliare II^ il 12 febbraio 2019 e ritenuta giusta da tutti i Consiglieri componenti.

2)      A chiedere a Viva Servizi SpA (di cui il Comune è socio) i report mensili della centralina di monitoraggio delle acque di fogna poste in via Saline e che confluiscono al depuratore consortile a Fiumesino.

3)      A chiedere alla Prefettura di Ancona il fondamentale chiarimento riguardo alla direzione predominante del vento individuata nel Piano di Emergenza Esterno della raffineria API, direzione contestata da tutte le osservazioni che i singoli cittadini e le associazioni hanno inviato al Gruppo di Lavoro della Prefettura.

4)      A chiedere il potenziamento delle Rete Regionale della Qualità dell’Area a Falconara Marittima in cui le centraline attuali non hanno neanche gli stessi analizzatori degli inquinanti per cui al cambiare della direzione del vento alcuni inquinanti non sono monitorati!

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e Siamo Falconara Sinistra in Comune

Al Diry e Signorini, ovvero: ascesa politica personale e declino morale di amministratori pubblici! Spieghiamo come e perché la Giunta Signorini si è rafforzata dopo il “regolamento di conti” con la famiglia politica Astolfi/Al Diry. Come direbbe Totò: “E’ la somma che fa il totale” ma oggi, senza i voti degli Astolfi’s, l’Amministrazione Signorini non gode più del consenso della maggioranza dei falconaresi! Forniamo anche una bussola del percorso politico di Al Diry basata su documenti per evitare che i cittadini si perdano nel labirinto di parole di amministratori in carica e defenestrati che nulla hanno a che vedere con il buon governo e l’interesse pubblico.

doppio-simbolo.JPG Dunque, non è stata soltanto la Sindaca Signorini e gli altri Assessori a defenestrare l’ormai ex Assessore Jasmin Al Diry: è stata una decisione anche di tutti i Consiglieri comunali di maggioranza. La precisazione della Sindaca non è cosa da poco, poiché ci informa che Al Diry è stata scaricata anche con il consenso di Falconara in Movimento (FIM), lista civica in appoggio prima a Brandoni e poi a Signorini, creata per le elezioni comunali del 2013 dall’ex Assessore ai LLPP Matteo Astolfi e capeggiata da lui stesso anche in quelle del 2018 e dalla quale Al Diry è stata indicata come Assessore in seguito alle 190 preferenze incassate (dietro al marito Astolfi con 220 e davanti a Romolo Cipolletti con 172 e ult.JPGl’attuale Assessore Barchiesi con 122).

Il rafforzamento odierno della Giunta Signorini sta proprio nell’incarico di Vicesindaco conferito a Romolo Cipolletti (fino ad oggi solo Capogruppo consiliare), uomo di FIM vicinissimo a Matteo Astolfi sin dal 2013. Il rafforzamento del Sindaco Signorini sta proprio nell’aver convinto Romolo Cipolletti a “tagliare la testa” ad Al Diry, esecuzione politica grazie alla quale egli fa ottenere e ottiene i seguenti obiettivi:

1)      Dona una garanzia più duratura della fedeltà di FIM alla Sindaca e le conferisce stabilità;

2)      Permette di chiudere definitivamente la partita con la “fronda” e i condizionamenti della famiglia politica Astolfi;

3)      Diventa Assessore, incarico a cui ambiva al momento della formazione della Giunta Signorini ma che, con qualche mugugno, si era visto soffiare.

È possibile anche che a garanzia della fedeltà, la Sindaca conceda qualche altro incarico o avvicendamento futuro ai Consiglieri di FIM.

Insomma blandire per blindare è l’etica politica del Sindaco di Falconara M.!

Quello che ci preme dire come CiC/FBC/SAF è che quanto accaduto non ha nulla a che fare con l’interesse pubblico, bensì intreccia inestricabilmente tra loro contrasti ed ambizioni personali nonché mosse di gruppi di pressione politica come la famiglia Astolfi/Al Diry che, da un calcolo delle preferenze, assomma un 4% di falconaresi votanti alle ultime elezioni comunali!

Non crediamo ai dissensi addotti dall’ex Assessora poiché Al Diry non ha battuto ciglio sul Bilancio preventivo a marzo e poiché, attenendoci alle sue argomentazioni, alla fine sono stati confermati sia i fondi per la scuola da lei rivendicati sia quelli per i festeggiamenti del Natale.

L’altro argomento – il polemico abbandono del settore del Commercio da parte di Al Diry – è avvenuto perché Signorini, di fatto, ha continuato a tenere il commercio tra le sue mani con operatori commerciali a lei fedeli che hanno continuato a rapportarsi a lei piuttosto che ad Al Diry! Al Diry sapeva già dalla campagna elettorale del 2018 che Signorini non le avrebbe regalato la base di consenso costruita in 10 anni di Assessorato e conosceva perfettamente la sua “politica delle feste in piazza”.

Al contrario, avremmo preso sul serio Al Diry se avesse sviscerato tutte le questioni insolute e mal affrontate dal suo Dirigente ai Servizi Sociali, Dott. Brunetti. Quelli si che sono argomenti scottanti!!

Per intenderci, ad esempio, tutto ciò che è accaduto e sta accadendo riguardo all’edificio comunale di via D. Chiesa (Villanova), situazione emersa durante la Commissione consiliare tenutasi a porte chiuse il 14 novembre scorso e per cui, ad avviso di CiC/FBC/SAF, c’è un grave intreccio conflittuale di competenze tra la Polizia Locale e i Servizi Sociali in mano allo stesso Dirigente!

A tale proposito, all’ex Assessora ai Servizi Sociali Al Diry una domanda dobbiamo farla: forse tra le relazioni che abbiamo evidenziato in Commissione le quali accertano la mancanza di certificati di agibilità, l’insalubrità degli ambienti, le lettere di avvocati e le Ordinanze sindacali non eseguite, Al Diry ha intravisto il rischio di essere coinvolta in una situazione molto opaca, certamente ereditata dalla Giunta Brandoni ma nella quale Signorini era comunque Assessore in Giunta e Al Diry Capogruppo consiliare di maggioranza e poi Presidente del Consiglio?

Ma veramente c’è qualcuno che crede che il motivo della destituzione di Al Diry sia ciò che ci hanno raccontato Sindaco ed ex Assessore?

LA BUSSOLA

Per essere ancora più chiari, Vi invitiamo a valutare il grado di gravità di questi due fatti: è stato più grave il voto contrario in Giunta Brandoni dell’Assessore Matteo Astolfi (8 settembre del 2015, Delibera 317) riguardo alla realizzazione del McDonald’s nell’area dell’ex Piraña oppure è più grave il riuscito contrasto in Giunta Signorini (senza voti contrari!) dell’Assessore Al Diry per veder mantenuti i fondi economici per la Scuola che la Giunta voleva spostare per le iniziative di Natale?

Per noi di CiC/FBC/SAF è stato palesemente più grave il voto contrario di Astolfi del 2015 che però, al contrario di quanto accaduto alla moglie Al Diry, non determinò alcun suo defenestramento dalla Giunta Brandoni! Ecco che allora se l’odierno casus belli della Al Diry non è così grave significa che era già nell’aria un “regolamento di conti” da tempo atteso da entrambe le parti. Signorini si doveva sbarazzare della instabilità di FIM togliendo la creatura dalle mani di Astolfi/Al Diry e donandola a Cipolletti. Astolfi/Al Diry, capito l’isolamento in maggioranza e attratti dall’orbita leghista, hanno cercato l’uscita verso la Lega più plateale e vittimistica possibile, usando gli argomenti delle opposizioni!  

Per continuare ad orientarsi con la bussola dei fatti va sottolineato che da quella “fronda” sulla variante urbanistica McDonald’s (senza conseguenze politiche per Brandoni) capeggiata dall’Assessore Astolfi e alimentata anche dai Consiglieri comunali Ivano Astolfi e Jasmin Al Diry (rispettivamente zio e moglie di Matteo) la famiglia ha cercato di consolidare sempre di più il suo peso politico tanto che Al Diry si rifiutò di cedere il suo scranno al secondo eletto di Insieme Civico (la lista per cui fu eletta) in base alla rotazione annuale dei consiglieri Concordata tra i componenti di Insieme Civico prima delle elezioni comunali del 2013.

Guarda caso, come riporta l’articolo di stampa del 16/11/2015 a firma di Marco Catalani, Al Diry non fece “spazio a Michele Chiappa (…) ingresso gradito al Sindaco Goffredo Brandoni che non ha mai visto di buon occhio la battagliera capogruppo per tutta una serie (…) di prese di posizione (sicurezza e McDonald’s) …“.

Per far capire la capacità di pressione politica della famiglia politica Astolfi, basti ricordare che lo scorretto comportamento di Al Diry e la conseguente sfiducia decretata dai componenti di Insieme Civico sortì addirittura una promozione di Al Diry: ad aprile 2016 diventò Presidente del Consiglio comunale grazie all’avvicendamento (programmato in seno alla maggioranza di Brandoni) con Marco Giacanella.

Ma la mossa pesante Matteo Astolfi l’ha fatta a febbraio del 2018, a 3 mesi dalle elezioni comunali.

Ancora Assessore ai LLPP nella Giunta Brandoni, partecipa alla presentazione comunale della Lega, incontra Matteo Salvini a Fabriano, si fotografa con lui e gli promette pieno appoggio alle elezioni politiche del 4 marzo.

Panico tra le fila della Signorini ormai candidata a Sindaco di Falconara.

Niente paura: il calcolo di Matteo Astolfi è raffinato. Per le elezioni comunali reputa prematura e foriera di una bruciatura politica la sua candidatura come sindaco nella lista della Lega (come chiestogli dal Capogruppo leghista Zaffiri in Regione Marche) e, pertanto, rassicura Signorini che la sua lista FIM sarà al suo fianco, lui ne sarà capolista e la moglie Al Diry subito dopo di lui.

Risultato: 220 preferenze lui, 190 lei (+ le 80 preferenze di Ivano Astolfi candidatosi nella lista Direzione Domani). Stefania Signorini è Sindaco di Falconara.

Ma le sorprese non finiscono qui:

–  l’11 luglio 2018 il Sindaco ha nominato Al Diry tra gli assessori componenti la Giunta Municipale

–  Il 14 luglio 2018 il Consiglio comunale convalida l’elezione del Sindaco e dei Consiglieri comunali, tra i quali Matteo Astolfi.

–  Il 31 luglio 2018, dopo appena 17 giorni, Matteo Astolfi si dimise da Consigliere comunale!

Lasciamo a chi legge la valutazione di questi fatti.

Noi chiudiamo parafrasando Totò: E’ la somma che fa il totale dell’etica politica di questi politicanti!

Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e Siamo Falconara Sinistra in Comune

<< Pagina PrecedentePagina Successiva >>