Incendio alla raffineria API del 24/2/2022 e sequestro dell’impianto da parte della Procura della Repubblica: nonostante l’incompetenza e l’ostruzionismo del Presidente del Consiglio comunale, il Consigliere Roberto Cenci è riuscito a raccontare quanto all’incisiva azione dei cittadini (che avevano immediatamente chiesto il sequestro alla Procura) non sia corrisposta una pari e adeguata azione del Sindaco. «Le azioni che hanno fatto i cittadini, ancora di più le poteva fare il Comune; certi interventi hanno un peso differente se a farli sono soltanto i cittadini o un’Amministrazione comunale!» ha dichiarato il Consigliere Cenci.

doppio-simbolo.JPG Comunicato Stampa del 16/03/2022

aereo-2.jpg Nel Consiglio comunale di Falconara Marittima svoltosi ieri, all’inizio – su mia insistenza – si è dibattuto molto della notizia diffusa dalla Stampa dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica a seguito incendio in raffineria del 24 febbraio scorso. Il Presidente del Consiglio non mi voleva far intervenire e quindi, all’inizio, c’è stato un durissimo scontro. Ho dovuto insistere molto dimostrando il palese tentativo di abuso e l’errata interpretazione del Regolamento del Consiglio comunale. Quando se ne sono resi conto, sono poi riuscito ad intervenire, una prima volta (play al minuto 15 e 30 secondi) e poi nuovamente dopo le dichiarazioni del Sindaco, che aveva cercato di eludere ciò che avevo già ben spiegato nel mio primo intervento. Tra il primo e il secondo intervento (Play al minuto 37 e 17 secondi), sostenuto poco dopo anche da un buon intervento del Consigliere del M5S Bruno Frapiccini, credo di essere riuscito a far capire a chi ascoltava lo streaming – o poi, da oggi, la registrazione – che il Comune in questo caso si è accodato ad un procedimento penale aperto da altri, aperto cioè d’ufficio della Procura e contestualmente alimentato dalle denunce dei cittadini (che dai Carabinieri ci sono andati realmente), i quali attraverso il proprio legale hanno anche chiesto il sequestro dell’impianto oggetto dell’incendio, richiesta accolta e sequestro eseguito. Di tutto questo il Comune non ha fatto nulla e se lo hanno potuto fare i cittadini lo poteva ancor di più fare il Comune; che lo facciano i cittadini non è la stessa cosa rispetto al Comune, non ha lo stesso peso.
A questo link https://falconaramarittima.civicam.it/live73-Consiglio-Comunale-ore-16-00.html del Consiglio comunale registrato, all’inizio si può trovare tutto spiegato all’inizio del Consiglio. L’intervento del Sindaco si trova fra i due miei interventi sopra citati

Roberto Cenci – Capogruppo liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara sinistra in Comune

FIRMA L’APPELLO del Gruppo Solidarietà: Stop alle concentrazioni dei servizi alla persona

Abbiamo aderito all’appello (http://www.grusol.it/informazioni/05-10-21.asp) promosso da una serie di associazioni impegnate da anni nel sociale: ANGSA Marche APS, Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo, Acli Marche aps, Fondazione Dr. Dante Paladini onlus Ancona, Cooperativa Centro Sociale Papa Giovanni XXIII Onlus, Ancona, Gruppo Solidarietà, Moie di Maiolati (An), Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – Sezione di Ancona Odv.

Affinché i servizi alla persona siano maggiormente mirati alle diverse esigenze, di chi ha necessità di usufruirne, riteniamo importante siano distribuiti sul territorio, piuttosto che raggruppati in mega strutture gestite da privati. Invitiamo pertanto a prendere visione dell’iniziativa attraverso i link seguenti e a aderire all’appello anche individualmente:

– servizio realizzato dalla TGR Marche: https://www.youtube.com/watch?v=l09CKJS52BQ

– riepilogo presente al link: http://www.grusol.it/informazioni/05-10-21.asp

Liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune.

Il Gruppo Solidarietà ringrazia chi vorrà comunicare (grusol@grusol.it) l’avvenuto invio del seguente fac simile lettera appello, da copiare e inviare agli indirizzi sotto riportati:

– Francesco Acquaroli, Presidente Giunta Regionale Marche
francesco.acquaroli@regione.marche.itpresidente@regione.marche.it
– Filippo Saltamartini, Assessore sanità e servizi sociali Regione Marche
filippo.saltamartini@regione.marche.itservizio.salute@regione.marche.it
e p.c. – Elena Leonardi, Presidente IV Commissione Consiliare
elena.leonardi@regione.marche.itcommissione4@regione.marche.it

Oggetto: Non vogliamo nuovi Istituti. Revoca del decreto 48/21 e modifica dei nuovi requisiti di autorizzazione.

Abbiamo preso visione del Decreto 48 del 23 settembre, che dichiara la compatibilità all’autorizzazione di una nuova struttura, composta da 3 palazzine e con una capienza di 175 posti, residenziali e semiresidenziali, nel comune di Rapagnano (FM). Il titolare della struttura, rivolta ad anziani non autosufficienti e con demenza, disabili, persone con disturbi mentali, sarà una ditta di costruzioni di Terni.
Riteniamo inaccettabile permettere la nascita di strutture di questo tipo, nelle quali si determina una concentrazione di posti tale, da aprire la strada a nuove forme di istituzionalizzazione ed emarginazione dei soggetti più deboli.
Autorizzare l’apertura di servizi alla persona di questo tipo può essere possibile solo se si concepiscono le politiche sociali e sanitarie al pari di una qualunque attività commerciale. Chiediamo pertanto che venga immediatamente:
– revocato il decreto che autorizza la realizzazione della struttura;
– modificata la normativa sulle autorizzazioni (dgr 937, 938, 940) sociosanitarie e sociali, nelle parti in cui sono previsti accorpamenti di questo tipo in tutte le strutture di nuova realizzazione, e nuovi accorpamenti o ampliamenti in tutte quelle già attive

nome,
cognome,
città

Sostegno al Comune di Jesi e ai lavoratori della Caterpillar.

In qualità di Capogruppo e Consigliere delle liste CIC/FBC e SAF del Comune di Falconara rivolgo un appello al Consiglio Comunale (maggioranza e opposizioni) e al Sindaco Stefania Signorini, affinché nei prossimi giorni il nostro Comune prenda posizione a favore dei lavoratori della Caterpillar di Jesi (@Caterpillar-senzatregua). Non solo perché alcuni di quei lavoratori sono residenti nel nostro Comune; non solo perché si tratta di un’azienda del territorio già pesantemente colpito dalla crisi; ma anche perché questa e altre vertenze simili (aziende sane, che hanno lavoro, ma che decidono comunque di delocalizzare) sono inaccettabili e ci riguardano tutti da vicino. Il nostro gruppo consiliare trova utile che tutti i Comuni della Vallesina accompagnino il Comune di Jesi con il proprio sostegno nel tentativo di scongiurare l’epilogo annunciato dei licenziamenti.

La vertenza della Caterpillar di Jesi può aiutare a capire quanto sia centrale e importante porre un argine alle delocalizzazioni, assolutamente inaccettabili quando non motivate da ragioni di mancanza di lavoro o inefficienze. Queste delocalizzazioni sono sinonimo di speculazione sui costi del lavoro e quindi gravemente dannose per la vita delle persone, degli operai, degli impiegati, delle rispettive famiglie, e dell’intero Paese. Su questo argomento da mesi richiamano l’attenzione anche gli operai del @Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze.

Questi casi, presi uno ad uno, si presentano agli occhi dell’opinione pubblica come vertenze non risolvibili, ma non è così, la politica e le istituzioni devono e possono intervenire per prevenirli. Moltissimi lavoratori e lavoratrici in questi anni pur di riuscire a lavorare hanno accettato tanti sacrifici, deve esserci un limite oltre al quale non si deve scendere, perché altrimenti ci sarà sempre qualche angolo del mondo in cui potrà risultare più conveniente delocalizzare il lavoro per ottenere costi inferiori di manodopera.

Vorremmo si riuscisse a fare insieme, trasversalmente, qualcosa di importante per tutte le famiglie coinvolte: l’Amministrazione Comunale, con la firma dal Sindaco a tutti i Consiglieri, scriva una nota al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia chiedendo una soluzione che impedisca la delocalizzazione della Caterpillar e un provvedimento immediato che disincentivi le delocalizzazioni, invitando ogni Comune della Vallesina a fare altrettanto, in particolare perché quando si affrontano vertenze del genere non può esserci condizione peggiore di quella di sentirsi soli.

Nella giornata di lunedì 20 dicembre c.a. questa proposta verrà presentata ufficialmente dal nostro gruppo consiliare, attraverso una PEC che indirizzeremo al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Capigruppo del Comune di Falconara M.

Roberto Cenci – Capogruppo e Consigliere comunale liste civiche

Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara sinistra in Comune

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Delusione per l’esito della capi gruppo: il Presidente del Consiglio non inserisce all’OdG del prossimo Consiglio Comunale la nostra interrogazione relativa al rischio di esondazione rappresentato dalla presenza di due strade di cantiere documentate ad inizio novembre.

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Martedì 7 dicembre si è svolta la riunione dei capigruppo che viene convocata per comunicare e cercare di concordare i punti all’ordine del Giorno del prossimo Consiglio comunale. Esprimo delusione per la decisione del Presidente del Consiglio di non aver voluto inserire fra questi la nostra interrogazione presentata per quanto riguarda il concreto rischio di esondazione dei fossi S.Sebastiano e Nuovo Fosso della Liscia a seguito della realizzazione di due strade di cantiere, rischio ampiamente documentato e sfiorato alcune settimane fa. La nostra interrogazione sulla situazione dei fossi dell’area industriale di Castelferretti non verrà inserita nel prossimo consiglio comunale del 13/12, nonostante il rischio concreto di esondazione che si potrebbe ripresentare a fronte di abbondanti piogge. Riteniamo questo trattamento una mancanza di rispetto e di sensibilità politica nei confronti del nostro gruppo consiliare, in quanto abbiamo presentato una sola interrogazione nel corso degli ultimi due mesi e non ci si può imputare, come invece pronunciato dal Presidente del Consiglio durante la capi gruppo, di scombinare il lavoro degli uffici e del consiglio comunale per questo unico punto. Non è inoltre accettabile che lo stesso abbia considerato come non urgente questo argomento, la situazione odierna di forte criticità in zona ex Avion Hotel (stamane il fosso è esondato) e non solo dimostra ancora una volta anche quanta sufficienza ci sia da parte dell’assessore all’ambiente V. Barchiesi che nelle settimane scorse avrebbe dovuto raccogliere immediatamente l’opportunità rappresentata dalla nostra segnalazione anziché derubricarla come non urgente. Martedì durante la capi gruppo consigliare il consigliere Baldassini, che ringrazio, si era reso disponibile a che una sua interrogazione non venisse discussa pur di concedere spazio a quella del nostro gruppo, più urgente, ma il Presidente del Consiglio Luca Cappanera non è stato comunque disponile. La strada di cantiere a valle della piscina però nel frattempo è stata rimossa, come dimostra la foto qui allegata scattata stamane, opportunamente rimossa. Questo dimostra quanto fosse adeguata quella nostra segnalazione, forse recepita anche se mediaticamente derubricata dall’amministrazione come non opportuna o non urgente, dato che il lavoro è stato fatto. Oggi se quella strada provvisoria fosse rimasta com’era cosa sarebbe accaduto?

n.2 foto per mettere a raffronto la situazione di mese fa e quella di oggi:

– 2021.12.11 Fosso S. Sebastiano a valle della piscina, ponte ferrovia.

– 2021.11.08 Sbarramento fosso S. Sebastiano con sedimenti terra

Cenci Roberto – Capigruppo e consigliere comunale liste civiche Cic/Fbc e SAF.

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SCUOLE ELEMENTARI DA VINCI DI CASTELFERRETTI, SI RISPARMIA SUI BAMBINI?

Dopo oltre 5 anni dall’espletamento delle verifiche di vulnerabilità sismica della scuola primaria Da Vinci di Castelferretti e tre gravi scosse manifestatesi nel 2016 e 2017, questa estate l’Amministrazione comunale ha presentato il progetto relativo alla ristrutturazione di una sola parte del plesso, cioè quella in cemento armato di più recente costruzione. La parte più vecchia invece, cioè quella risalente ai primi del ‘900, ha visto finora solamente il rifacimento della copertura e nessun altro intervento sembra essere previsto.

Ci risulta che nel corso dell’estate il Sindaco e l’Assessore ai LL.PP. abbiano effettuato sopralluoghi in diversi immobili dismessi della zona artigianale Ciaf (ABC, ecc.) sino ad arrivare nel vicino territorio di Chiaravalle, senza però riuscire ad individuare una sistemazione logistica consona, che potesse ospitare gli attuali 250 alunni del plesso delle elementari Da Vinci di Castelferretti.

A tutt’oggi non esiste un progetto definito di sistemazione temporanea delle classi, si ipotizza che due delle nove complessive possano essere ospitate nei locali delle scuole medie e sette andranno nel plesso della parrocchia di S. Andrea di Castelferretti, ma non si conoscono:

– i costi dei lavori necessari alla predisposizione delle aule;

– il canone d’affitto;

– se la superficie delle aule sarà adeguata al numero degli alunni (il DM del 18 dicembre 1975 stabilisce in 1,8 mq lo spazio minimo previsto per alunno);

– se sono previste uscite di sicurezza per le aule ubicate al primo piano;

– se tutte le aule sono a norma dal punto di vista illuminotecnico e di areazione.

Non sono inoltri chiari i tempi di permanenza degli alunni all’interno dei locali parrocchiali.

Tutto questo poteva essere evitato se si fosse presa in considerazione la raccolta di firme da parte dei genitori avvenuta all’inizio del 2018 e inviata al Sindaco, con la quale si auspicava la realizzazione di un nuovo plesso anziché la ristrutturazione dell’esistente.

Invece con la Delibera di Giunta 243 del 19.06.2018 la Giunta ha valutato troppo elevato il costo di circa 5 milioni e 200 mila euro per un eventuale nuovo plesso, ed ha optato per la ristrutturazione dell’esistente. Presto sarà possibile fare un raffronto però tra quelli che sarebbero stati i costi di una nuova scuola con quelli della ristrutturazione del vecchio edificio: il nostro gruppo attende di sapere l’importo totale dei costi per la demolizione del plesso in cemento armato e della sua ricostruzione, a cui nel tempo si dovranno aggiungere anche quelli relativi ad eventuali varianti in corso d’opera. Attualmente circolano stime dei costi per i lavori ipotizzati in circa 4 milioni di euro, ma senza considerare quelli relativi alla porzione di edificio di cui si è già provveduto al rifacimento della copertura, porzione che molto probabilmente avrà però anche necessità di ulteriori interventi.

Da informazioni da noi acquisite, al termine dei lavori, si avrà inoltre una scuola primaria con una palestra piccola, completamente interrata e non idonea ad attività sportive extrascolastiche, come ad esempio il basket, la pallavolo, il calcetto, saranno possibili solo attività motorie primarie, vista la mancanza di altezze e superfici sufficienti.

L’attuale scelta della maggioranza preclude anche la possibilità di avere aree verdi esterne quanto mai opportune e utili per lo svolgimento di attività ludico/scolastiche in bambini di quella fascia di età.

L’ipotesi di un nuovo plesso avrebbe inoltre consentito di progettare anche un’opportuna area adibita a parcheggio evitando l’attuale annoso congestionamento dell’area in termini di traffico in fase di ingresso e uscita dalle scuole.

Cenci Roberto Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune.

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“Non come prima, gli impatti della pandemia sulle Marche” presentazione e dibattito sul libro di Fabio Ragaini. VENERDI’ 3 dicembre 2021, ore 18, presso i locali della Galleria delle Idee di Falconara (via Nino Bixio 18A, sotto l’ex centro commerciale Galleria). Sarà presente la Coordinatrice dell’Ambito Territoriale Sociale 12.

2021-rob-non-come-prima-locandina-jpg.JPG Buongiorno, a nome e per conto del gruppo consiliare che rappresento inoltro l’invito alla presentazione del libro: Non come prima, gli impatti della pandemia sulle Marche, che si svolgerà: VENERDI’ 3 dicembre 2021 ore 18 presso i locali della Galleria delle Idee di Falconara (via Nino Bixio 18A, sotto l’ex centro commerciale Galleria). Sarà presente il curatore del libro, Fabio Ragaini del Gruppo Solidarietà, un’associazione che da anni è molto attiva sull’analisi delle tematiche socio sanitarie e dei servizi rivolti alla persona e avremo ospite la Coordinatrice dell’Ambito Territoriale Sociale 12 Barbara Giacconi. Sarà una bella occasione per riflettere insieme su ciò che, nella nostra regione, il coronavirus ha fatto emergere in termini di fragilità del sistema e delle sue disfunzioni.

L’evento si svolgerà nel rispetto delle norme anti-covid.

È gradita la conferma della partecipazione inserendo una prenotazione al link: https://bit.ly/3HVrpgH

Nella speranza che la proposta possa essere di Suo gradimento, da parte mia/nostra sarà sicuramente gradita la Sua eventuale presenza. Grazie per la cortese attenzione. Cordiali saluti.

Roberto Cenci – Capogruppo consiliare liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara sinistra in Comune

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