Via di esodo del Piano di Emergenza Esterno a Fiumesino (via del Conventino) chiusa per altri 3 mesi! La Prefettura aveva raccomandato ad RFI – ITALFERR di “velocizzare e concludere al più presto i lavori che interessano la via del Conventino per garantire la massima sicurezza del piano di esodo nell’area interessata, in caso di incidente rilevante” alla raffineria API. Il Sindaco di Falconara tace e acconsente come a febbraio scorso quando non si era accorto che il cantiere del bypass avrebbe chiuso la via di esodo. CiC/FBC/SAF scrivono nuovamente al Prefetto e al Sindaco: non è accettabile che la sicurezza del piano di esodo dei cittadini di Fiumesino sia subordinata al cantiere di RFI che non ha previsto l’interferenza con la via di esodo del PEE. CiC/FBC/SAF ribadiscono la richiesta già inoltrata il 10 agosto scorso: RFI realizzi un corridoio di sicurezza provvisorio su via del Conventino che aggiri il cantiere del bypass ferroviario attraverso uno sterrato sul terreno agricolo adiacente. La via di esodo provvisoria indicata dalla Prefettura (finché sarà attivo il cantiere di RFI) non rispetta il criterio della Procedura di evacuazione generica del vigente PEE di far allontanare i residenti su “percorsi schermati rispetto alla raffineria”.

doppio-simbolo.JPG Siamo preoccupati e costernati dall’aver appreso a mezzo stampa che via del Conventino – via di esodo del Piano di Emergenza Esterna (PEE) riferito alla raffineria API – rimarrà chiusa per altri 3 mesi, fino al 30 novembre. È chiusa da febbraio (Ordinanza Dirigenziale del Comune di Falconara n° 39 del 16/2/2021).

Preoccupati perché, come evidenziato nella nostra nota del 10 agosto 2021, l’individuazione delle provvisorie vie di esodo alternative in via Fiumesino e via Caserme, non appare rispettosa del criterio di «seguire possibilmente percorsi schermati rispetto alla raffineria», criterio che impronta la Procedura di evacuazione generica del vigente PEE.

Preoccupati per il prolungamento di altri 3 mesi di una situazione obiettivamente più rischiosa nella organizzazione del percorso di fuga per una parte dei residenti di Fiumesino ai quali non è garantita “la massima sicurezza del piano di esodo nell’area interessata, in caso di incidente rilevante” (cit. del concetto espresso da codesta Prefettura nella nota inviataci il 23/7/2021).

Rammentando che il PEE vigente recita:

– che esso «è stato costruito con i dati forniti dalla Regione e dagli altri enti interessati»;

– che «L’attuazione del presente PEE è coordinata dalla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ancona, con la collaborazione tecnico-operativa dei seguenti Enti/Comandi, denominati nel prosieguo del piano Enti Interessati» tra i quali RFI SpA,siamo sconcertati di fronte alla assenza di collaborazione tecnico-operativa di RFI – ITALFERR che a fronte della raccomandazione (con sottolineatura) della Prefettura di «porre in essere ogni utile strategia per velocizzare e concludere al più presto i lavori che interessano la via del Conventino, per poter rispettare la tempistica prevista nell’ultima versione del Piano di Emergenza Esterna dell’API Raffineria SpA e garantire la massima sicurezza del piano di esodo nell’area interessata, in caso di incidente rilevante», ha prolungato i lavori e la chiusura di via del Conventino per altri 3 mesi.

Siamo sconcertati dalle ripetute leggerezze a cui stiamo assistendo a partire dalla inidonea comunicazione da parte di RFI – ITALFERR riguardo all’avanzamento delle varie fasi di lavoro del bypass ferroviario, in quanto l’organizzazione del cantiere in via del Conventino non risulta aver tenuto in conto le conseguenze e i tempi della chiusura di una importantissima via di fuga del PEE riguardante la raffineria API.

Sconcertati che per i residenti di Fiumesino “la massima sicurezza del piano di esodo nell’area interessata, in caso di incidente rilevante” sia subordinata ad un cantiere la cui interferenza non è stata adeguatamente prevista e, a causa di questo, non sia garantita.

Sconcertati che la ditta a cui RFI – ITALFERR hanno affidato l’appalto del cantiere, soltanto il 6/8/2021 ha richiesto la proroga della chiusura fino al 30/11/2021, come se, di fronte ad un cantiere di tale rilevanza, RFI – ITALFERR e la ditta appaltatrice riescano a stabilire la necessità di altri 90 giorni di lavoro solo 10 giorni prima della scadenza della precedente Ordinanza Dirigenziale del Comune di Falconara M.

In tutto questo, assistiamo all’indecoroso comportamento istituzionale del Sindaco di Falconara M. che non si degna di informare il Consiglio comunale sulla situazione né si è confrontata con cittadini e Consiglieri comunali prima di inviare (il 10/8/2021) le proprie, sconosciute osservazioni alla Prefettura.

Una totale e disdicevole ottusità nei confronti del Consiglio comunale nonostante che l’anomala e rischiosa problematica di via del Conventino sia stata sollevata da nostro Gruppo consiliare a dispetto di un’Ordinanza Dirigenziale (la n° 39 del 16/2/2021) che, prima di essere emanata per “dirigere il traffico”, avrebbe dovuto essere preceduta dalla preminente richiesta di garantire ai cittadini di Fiumesino “la massima sicurezza del piano di esodo nell’area interessata, in caso di incidente rilevante”.  

Pertanto, abbiamo avanzato nuovamente la proposta che RFI realizzi un corridoio di sicurezza provvisorio su via del Conventino che aggiri il cantiere del bypass ferroviario attraverso uno sterrato sul terreno agricolo adiacente, come da nostra precedente nota del 10/8/202.

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Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Appoggiamo la richiesta di convocazione congiunta delle Commissioni III^ e V^ (Scuola e Sicurezza) avanzata dal collega Baldassini del Gruppo Misto riguardo al trasporto scolastico e all’affidamento del servizio. Di fronte alla palese tracotanza di una Giunta concretamente in minoranza a seguito dell’uscita di Baldassini e della defenestrazione dell’ex Assessore Al Diry, invitiamo i colleghi Consiglieri di PD, M5S, Italia Viva, Gruppo Misto e Lega a sostenere vicendevolmente e formalmente le richieste di convocazione delle Commissioni consiliari in modo da mettere in minoranza – secondo Regolamento del Consiglio comunale (art. 66 comma 3) – i Presidenti di Commissione del Sindaco Signorini i quali sanno usare soltanto la furbizia per contrastare le nostre legittime richieste avanzate per il bene della comunità falconarese. Soltanto il gruppo di CiC/FBC/SAF sta attendendo la convocazione di 7 Commissioni su altrettanti problemi che riguardano la cittadinanza: 3 da gennaio, 1 da maggio e 3 da giugno 2021!

doppio-simbolo.JPG Questa mattina il Gruppo consiliare CiC/FBC/SAF ha sottoscritto la richiesta urgente di convocazione congiunta delle Commissioni consiliari III^ e V^ (Scuola e Sicurezza) avanzata dal collega Baldassini del Gruppo Misto riguardo al trasporto scolastico e all’affidamento del servizio.

L’argomento è importante per i cittadini come importanti sono le problematiche ancora in sospeso per l’ostruzionismo dei Presidenti di Commissione del Sindaco Signorini.

Solo noi di CiC/FBC/SAF attendiamo da gennaio la risposta alla nostra richiesta di convocazione delle Commissioni presiedute da Grilli e Fiorentini (II^ e IV^) riguardo a:

scolmatori liquami e mare, fase del progetto di Vivaservizi, possibilità della bio depurazione;

– Piano di Emergenza Esterna riguardate la ditta Bufarini e i residenti di Castelferretti.

Da Maggio attendiamo la Commissione II^ presieduta da Grilli per sapere se i responsabili e beneficiari dei lavori per la deviazione del fosso Rigatta (attuata dal Consorzio di Bonifica) abbiano contribuito ai costi dell’opera.

Da giugno attendiamo dalle Commissioni presiedute sempre da Grilli e Fiorentini che si continui la valutazione del Regolamento del verde urbano e che si discuta riguardo agli interventi idonei ad eliminare le barriere architettoniche dai marciapiedi di via G. Bruno e S. Maria di Castelferretti.

Non parliamo poi dell’impegno disatteso dell’ex Presidente del Consiglio comunale – Goffredo Brandoni – che a gennaio si era reso garante nei riguardi di tutti i Consiglieri di un incontro con il CdA o il Presidente dell’Opera Pia Clorinda Gerundini all’indomani dell’emergenza covid-19.

Di fronte a questa palese tracotanza, invitiamo i colleghi Consiglieri di PD, M5S, Italia Viva, Gruppo Misto e Lega a sostenere vicendevolmente e formalmente le richieste di convocazione delle Commissioni consiliari in modo da mettere in minoranza – secondo Regolamento del Consiglio comunale (art. 66 comma 3) – i Presidenti di Commissione del Sindaco Signorini i quali sanno usare soltanto la furbizia per contrastare le nostre legittime richieste avanzate per il bene della comunità falconarese.

È ora di mostrare ai falconaresi e ricordare agli Assessori e ai loro Consiglieri che il Sindaco Signorini sta amministrando Falconara in minoranza numerica di molte centinaia di voti, sia a seguito della decisione di Baldassini di abbandonarli e formare il Gruppo Misto, sia a seguito della defenestrazione della ex Assessora Al Diry ad opera dello stesso Sindaco.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Piano di Emergenza Esterno a Fiumesino: la Prefettura comunica la soluzione provvisoria e d’urgenza alla via di esodo dei residenti a CiC/FBC/SAF che aveva sollevato con urgenza il problema. CiC/FBC/SAF raccoglie i timori ed il malcontento dei residenti e formula alcune osservazioni e una proposta alla Prefettura. Per rispettare il giusto criterio del PEE di «seguire possibilmente percorsi schermati rispetto alla raffineria», CiC/FBC/SAF suggeriscono di realizzare un corridoio di sicurezza su via del Conventino che aggiri il cantiere del bypass ferroviario attraverso uno sterrato sul terreno agricolo adiacente. Il corridoio, con precise disposizioni che la Prefettura dovrebbe impartire ad RFI – ITALFERR, sarebbe attivato immediatamente ma solo in caso di incidente rilevante in raffineria API. Costi del corridoio a carico di RFI – ITALFERR che, tra l’altro, sembra che non abbiano previsto la chiusura della via di fuga di via Conventino nella pianificazione dei cantieri per il bypass ferroviario.

doppio-simbolo.JPG Il 21 Luglio scorso il tavolo tecnico sul Piano di Emergenza Esterno della raffineria API img-20210806-wa0005.jpgconvocato dalla Prefettura di Ancona, ha individuato una soluzione provvisoria e d’urgenza alla via di esodo dei residenti di Fiumesino che si sono visti chiudere via del Conventino dal cantiere del bypass ferroviario. La soluzione concertata anche con il Comune di Falconara Marittima ha disposto che i residenti di Fiumesino debbano defluire percorrendo via Fiumesino o in direzione di via Fiume o in direzione di via Caserme.

Il Prefetto ha anche disposto che il Sindaco di Falconara, entro il 10 agosto, inviasse una propria relazione di monitoraggio sulla soluzione concertata.

Non sappiamo quali valutazioni abbia relazionato il Sindaco di Falconara dato che – a differenza del Prefetto – non ci ha mai inviato una riga scritta riguardo alla problematica che abbiamo sollevato e che è stato il motore del summit in Prefettura.

Così CiC/FBC/SAF, interpretando il malcontento dei residenti con cui ci siamo tenuti in contatto, ha inviato una pec con proprie osservazioni al Prefetto e anche al Sindaco.  

Innanzitutto c’è perplessità sull’indicazione di via Caserme quale via di esodo poiché, considerando che uno dei criteri che impronta la Procedura di  evacuazione generica del PEE è quello di «seguire possibilmente percorsi schermati rispetto alla raffineria», indicando via Caserme i residenti sarebbero indirizzati ad imboccare via Caserme nel punto meno schermato rispetto alla raffineria (di fronte alla ex caserma dell’E.I. Saracini) e, oggettivamente, più vicino rispetto ad un eventuale incendio in quella zona della raffineria.

La seconda osservazione riguarda la risalita di via Fiumesino verso via Fiume come direzione di esodo.

Considerato che l’indicazione di via Conventino come via di fuga nel PEE vigente risponde alla corretta valutazione delle Autorità che, per qualsiasi tipo di incidente rilevante e con qualsiasi situazione meteorologica, via Conventino garantisce sempre l’allontanamento dalla raffineria e, dunque, risulta il percorso più schermato in assoluto, oggi, seppur provvisoriamente, indirizzando i residenti a risalire via Fiumesino verso via Fiume come strada di esodo significa percorrere un tragitto di centinaia di metri parallelo alla raffineria piuttosto che in allontanamento.

Pertanto, ritenendo sia che il criterio del PEE del “percorso schermato rispetto alla raffineria” non può essere derogato e sia che dall’incertezza dei tempi di realizzazione dell’opera di RFI – ITALFERR su via del Conventino non può dipendere la sicurezza che il PEE deve garantire ai residenti di Fiumesino, CiC/FBC/SAF hanno avanzato la proposta alla Prefettura di far realizzare ad RFI – ITALFERR un corridoio di sicurezza su via del Conventino che aggiri il cantiere attraverso uno sterrato sul terreno agricolo adiacente.

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Il corridoio, con precise disposizioni che la Prefettura dovrebbe impartire ad RFI – ITALFERR, sarebbe attivato immediatamente ma solo in caso di incidente rilevante in raffineria API.

Costi del corridoio a carico di RFI – ITALFERR che, tra l’altro, sembra che non abbiano previsto la chiusura della via di fuga di via Conventino nella pianificazione dei cantieri per il bypass ferroviario.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Scuola primaria Da Vinci di Castelferretti: l’Amministrazione comunale ricomincia dall’ABC? Un capannone ex commerciale o ex industriale può essere adeguato ed essere idoneo per ospitare gli alunni? Con quali costi per la comunità?

doppio-simbolo.JPG Corre voce che durante i lavori di demolizione e ricostruzione gli alunni della scuola primaria Leonardo Da Vinci verranno dislocati in uno o più capannoni dismessi nel territorio di Castelferretti. Ancora la cittadinanza non è stata avvertita ma con molta probabilità i lavori sull’edificio scolastico inizieranno a gennaio 2022.

2021-castelferretti-da-vinci-ex-abc-moda.jpg Già da alcuni mesi l’Amministrazione comunale sta cercando un capannone per collocare i 260 alunni più il settore docenti ed il personale ATA.

Sembra che tra i capannoni Lidl in via Marconi, ex ABC, ex ISEA, ex Sacma, quello scelto sarà l’ex commerciale ABC.

Questa accelerazione è dovuta al fatto che dal maggio 2016, cioè quando è stata consegnata la verifica sismica del plesso, poco o nulla è stato fatto. È stata realizzata solo la copertura della parte storica mentre la parte in muratura non fa parte di nessun progetto.

La verifica di vulnerabilità simica prevedeva che entro il 2018 doveva essere ristrutturato l’intero plesso delle Da Vinci, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta.

Nel 2018, nonostante la raccolta di firme da parte dei genitori degli alunni delle scuole Da Vinci e consegnate al Sindaco dove si chiedeva la realizzazione di un nuovo plesso come proposto in sede di un incontro tra i tecnici comunali ed i genitori, l’Amministrazione comunale scelse di ristrutturare il vecchio. Il progetto sostenuto dalla petizione doveva essere realizzato in via Terzi ed il costo era stimato in 5,2 milioni di Euro compresa la progettazione.

L’Amministrazione comunale motivç la scelta con il fatto che la nuova realizzazione sarebbe costata oltre un milione di euro in più rispetto alla ristrutturazione del plesso esistente (oltre i circa 80.000 euro necessari per gli espropri necessaria al nuovo), ed infine per i lunghi tempi per effettuare una variante urbanistica necessaria per la realizzazione del nuovo.

Riteniamo che dal 2016 (dopo cinque anni!) le problematiche per realizzare un nuovo plesso si sarebbero potute superate: tempistiche esproprio e variante al PRG nonché l’accantono del denaro che sarebbe servito per dimostrare la capacità finanziaria di sostenere la parte del progetto che compete al Comune a fronte di un’eventuale cofinanziamento Statale, Ministeriale o Regionale.

La ristrutturazione di una parte della scuola primaria Da Vinci partirà da un costo di quasi 3 milioni di euro con esclusione della parte in muratura non compresa e della progettazione.

Le incognite di una ristrutturazione dell’esistente sono diverse: dubitiamo che ci saranno adeguate aree verdi e spazi esterni di condivisione, vie di fuga, parcheggi adeguati, distacchi sufficienti dagli edifici esistenti, sufficienti aule accessorie di segreteria.  La palestra sarà interrata e, pertanto, inadeguata sia per la superficie che per l’altezza ad effettuare allenamenti e partite federali di pallavolo, pallamano, calcetto, basket, ecc.

Infine, alla luce delle ipotesi che circolano, quanto costerà l’adeguamento di un ex capannone commerciale o industriale che dovrà ospitare temporaneamente alunni, insegnanti e non docenti delle Da Vinci? Il trasporto di tutti i 260 bambini sarà a carico del Comune? Con quali ulteriori costi? Quanto dureranno i lavori? Un anno? Il progetto ad oggi è stato finanziato?

La campagna elettorale 2023 per il rinnovo del Sindaco è iniziata.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

RADDOPPIO SS16: FALCONARA PENALIZZATA DALL’INCAPACITA’ DELLA GIUNTA SIGNORINI! Rinnegando quanto chiesto all’ANAS nel 2013, la Giunta Signorini ha rinunciato allo “svincolo di accesso alla statale dal territorio di Falconara nella zona via Tesoro – Palombina Vecchia, in quanto infrastruttura essenziale al miglioramento della viabilità veicolare, della situazione ambientale e della sicurezza delle zone Falconara Centro, Falconara Sud e quartiere Collemarino di Ancona”. Nel Consiglio comunale del 3/6/2019 CiC/FBC/SAF hanno tentato di reinserire quella richiesta nel progetto dell’ANAS: la maggioranza del Sindaco bocciò gli emendamenti! Ancora una volta il Sindaco Signorini, in continuità con il predecessore Brandoni, ha consentito che FALCONARA fosse trattata COME TERRITORIO DI CONQUISTA e i FALCONARESI COME CITTADINI SACRIFICABILI AGLI INTERESSI ALTRUI!

doppio-simbolo.JPG Con il raddoppio della Strada Statale 16 Adriatica, Falconara Marittima, per l’ennesima volta, subirà soltanto l’impatto di una infrastruttura senza trarne benefici.

Attenzione: IL RADDOPPIO VA FATTO, MA stiamo dicendo che FALCONARA MARITTIMA HA PERSO L’ULTIMA OCCASIONE DI VEDERE REALIZZATO UNO SVINCOLO CHE DRENI IL TRAFFICO DA VIA FLAMINIA E PALOMBINA VECCHIA PROPRIO VERSO LA SS16 RADDOPPIATA.

Il Sindaco Signorini che, al fianco del Presidente della Regione Marche, ha espresso “«grande soddisfazione» per l’opera attesa da anni, ed ha ringraziato la Giunta regionale «sensibile» alla tematica infrastrutture” ha rinnegato quanto sostenuto dalla Giunta in cui era Assessore nel 2013: la Delibera del CC di Falconara del 10/4/2013 votata all’unanimità (maggioranza e opposizione compresa CiC) in cui fu dato “parere favorevole sul progetto” CONDIZIONANDOLO “all’inserimento nel progetto di una bretella di collegamento o uno svincolo di accesso alla statale dal territorio di Falconara nella zona via Tesoro – Palombina Vecchia, in quanto infrastruttura essenziale al miglioramento della viabilità veicolare, della situazione ambientale e della sicurezza delle zone Falconara Centro, Falconara Sud e quartiere Collemarino di Ancona”.

Quella stessa PROPOSTA DI CONDIZIONAMENTO l’abbiamo riformulata – praticamente fotocopiata – noi di CiC/FBC/SAF come emendamenti nel Consiglio Comunale del 3 giugno 2019 che doveva rivotare un nuovo parere sul progetto del raddoppio: in sostanza chiedemmo che il parere favorevole sul progetto ANAS in variante al PRG doveva essere condizionato all’accoglimento da parte dell’ANAS stessa della progettazione di una nuova bretella di collegamento o uno svincolo di accesso da Falconara alla SS16 raddoppiata.

Il 3/6/2019 la Giunta Signorini ordinò ai propri Consiglieri di maggioranza di bocciare i nostri emendamenti rinunciando a far capire, CON FORZA, all’ANAS e al Ministero delle Infrastrutture che è necessario e vitale per la città inserire anche un progetto per quello svincolo. 

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Dunque, la soddisfazione espressa dal Sindaco a fianco del Presidente Acquaroli è di aver consentito che – per l’ennesima volta – Falconara fosse trattata come territorio di conquista e i Falconaresi come cittadini sacrificabili per gli interessi altrui!

Dopotutto il Presidente della Regione Marche Acquaroli ha candidamente affermato: “Avevamo detto che Ancona avrebbe avuto una attenzione particolare.

Certo, sulla pelle dei Falconaresi!

SS16 Consiglio comunale 10.4.2013

SS16 Consiglio comunale 3.6.2019

SS16 Verbale interventi Consiglio comunale 3.6.2019

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

CONFERENZA STAMPA 27 LUGLIO 2021 CiC/FBC/SAF – M5S – PD – IV – Gruppo Misto in Consiglio comunale di Falconara Marittima. Diserteremo il Consiglio comunale del 28 luglio simbolicamente a tre anni dal discorso di insediamento del Sindaco Signorini! La “collaborazione per il bene della città” predicata dal Sindaco tre anni fa, si è rivelata vuota retorica. Le nostre proposte per migliorare Falconara e la qualità della vita di tutti i falconaresi sono sistematicamente dilazionate di mesi con motivazioni puerili e, quindi, offensive. Pertanto decideremo di volta in volta, in base alla calendarizzazione anche delle nostre interrogazioni, mozioni e proposte – sia in sede di Consiglio sia in sede di Commissioni – se partecipare ai prossimi Consigli comunali.

Diserteremo il Consiglio comunale in segno di protesta poiché la maggioranza del Sindaco Signorini lo ha svuotato – insieme alle Commissioni consiliari – del ruolo di proposta e di controllo che gli è conferito per Legge.

Il Consiglio comunale di Falconara è stato umiliato a organo ratificatore della volontà della maggioranza del Sindaco dato che viene sistematicamente ostacolata (con pretestuosi rinvii di mesi!) la funzione di controllo sull’operato dell’Amministrazione che la minoranza ha il compito di esercitare con le interrogazioni e le interpellanze.

Per esempio: sarebbe interesse di tutti i falconaresi sapere se dovranno pagare anche la parte economica dei responsabili dello scarso deflusso dell’acqua del fosso Rigatta verso il mare e causa di alluvioni! Ma la Giunta non vuole rispondere e il Presidente del Consiglio comunale la spalleggia non calendarizzando l’interpellanza.

Vengono ostacolate le nostre mozioni propositive, non calendarizzate per mesi e mesi, o perché scomode oppure perché i cittadini di Falconara non devono sapere che anche noi dell’opposizione proponiamo interventi per il miglioramento della vita di tutti!

Anche le Commissioni consiliari vengono convocate solo per ratificare Atti o progetti già ampiamente pianificati dalla Giunta e così le valutazioni delle opposizioni non trovano quasi mai spazio. Ovviamente vengono ignorate od eluse le problematiche e le soluzioni proposte dall’opposizione.

Esempio: i versamenti di liquami in mare e la progettazione delle vasche di prima pioggia da parte di Viva Servizi è o non è un tema che interessa tutti i falconaresi? Eppure la Commissione non viene convocata da mesi (novembre 2020) nonostante la nostra richiesta di gennaio 2021!

Insomma, Organi consiliari (a partire dal Consiglio) in cui dobbiamo assistere allo spettacolo deprimente di Consiglieri di maggioranza addestrati a votare la pappa pronta della Giunta amica e ad ostacolare, a comando, le nostre proposte.

Il tutto condito dall’arroganza del Presidente del Consiglio comunale Cappanera che, irridendo il Regolamento, si permette di espellere un Consigliere di opposizione impedendogli di votare.

Oppure il Sindaco che rivela pubblicamente i voti “segreti” del Consiglio comunale secretato e poi non risponde alla legittima richiesta di giustificazioni delle opposizioni.

Dunque, perché continuare a legittimare una parvenza di democrazia?

L’umiliazione che avvertiamo in questa situazione è la stessa umiliazione che potrebbe avvertire il Sindaco qualora i suoi Consiglieri di maggioranza non garantissero il numero legale per deliberare Atti importanti per la città.

Infatti gli Atti che noi proponiamo come sindacato ispettivo – le interrogazioni e le interpellanza – o le proposte per il miglioramento della gestione della città e dei servizi ai cittadini che contengono le nostre mozioni hanno la stessa importanza e dignità di quelle della maggioranza del Sindaco, sia perché riguardano TUTTI i cittadini al di là di chi abbiano votato, sia perché sono proiettate al miglioramento della città e della vita di TUTTI i cittadini.

Intendiamoci, non siamo degli sprovveduti e sappiamo che chi amministra detta i tempi della discussione degli Atti. Ma quello che sta facendo la Giunta Signorini e i suoi Presidenti del Consiglio (ieri Brandoni, oggi Cappanera) è COMANDARE e così, con l’arroganza di chi COMANDA dilazionare di mesi interrogazioni e mozioni usando mezzucci e ridicole motivazioni per giustificazione.

Stante questa situazione, oggi a 3 anni quasi esatti dal suo discorso di insediamento con cui il Sindaco augurò a tutti i Consiglieri eletti “che al di là delle diversità di ruoli e visioni siate sempre animati dallo spirito di collaborazione, per realizzare il bene della nostra città”, pensiamo che in realtà Stefania Signorini e la sua maggioranza ritengano che i Consiglieri di opposizione non vogliano realizzare il bene di Falconara e che, quindi, qualsiasi nostra proposta sia da ostacolare a prescindere.  

Pertanto decideremo di volta in volta, in base alla calendarizzazione anche delle nostre interrogazioni, mozioni e proposte – sia in sede di Consiglio sia in sede di Commissioni – se partecipare alla ex più importante assise cittadina, il Consiglio comunale.

I Capigruppo consiliari e Consiglieri comunali di CiC/FBC/SAF – M5S – PD – Gruppo Misto – IV

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