Sponsorizzazioni dalle aziende con una impronta ecologica negativa per Falconara: ecco perché l’Amministrazione Signorini sbaglia ad accettarle. Il caso della ditta Casali e quello della CAF (Cooperativa Autotrasporti Falconara) e l’apparente effetto narcotico subito dall’Amministrazione comunale. Perché il Sindaco non pretende di sapere da Casali e CAF le cause rispettivamente dell’incendio del 17 luglio 2015 e dell’esplosione dell’autocisterna vuota adibita al trasporto di petrolio greggio parcheggiata nel piazzale a confine con le abitazioni di Fiumesino (14/11/2019)?

doppio-simbolo.JPG Falconara Marittima è un territorio sul quale sono state autorizzate ad operare molte aziende i cui cicli produttivi o le cui caratteristiche operative impattano sulla salubrità dell’aria. Autorizzazioni ad operare non a qualche chilometro di distanza, ma dentro e a fianco del centro abitato.

Recentemente, in Commissione consiliare Bilancio e in Consiglio comunale, ho contestato l’opportunità della sponsorizzazione della ditta Casali che ha versato 2.500 euro nelle casse comunali ed utilizzati per la sostituzione della pavimentazione del Palasport operata dal settore LL.PP. del Comune.

Come cittadino falconarese e come Consigliere comunale sono stato sempre contrario a queste forme di sponsorizzazione ritenendole inopportune per una Amministrazione comunale che deve avere come primo pensiero quotidiano quello di controllare affinché le aziende che, purtroppo, insistono vicino alle abitazioni non arrechino disturbo ai residenti.

L’Assessore al Bilancio Mondaini ha replicato che “Non c’è alternatività tra sponsorizzazione ed i controlli eventuali che si devono fare. Non vorrei che passasse l’idea che siccome qualcuno ci sponsorizza con 2.500 euro allora non gli vengono fatti i controlli che si devono fare“.

Non mettiamo in dubbio le buone intenzioni dell’Assessore, ma altri dubbi, oggettivamente, non vengono fugati.

Perché assecondare aziende come la Casali a conquistare la simpatia e la fiducia dei cittadini quando ancora deve spiegare a tutti i falconaresi le cause dell’incendio del 17 luglio 2015?

satira.jpg Spiegazioni ancora sconosciute che il Sindaco di Falconara dovrebbe pretendere!

Spiegazioni che sono dovute non solo perché a causa delle esalazioni i falconaresi sono dovuti restare per ore, in piena estate, chiusi in casa con le finestre chiuse ma anche perché non conoscere le cause dell’incendio non permette di evitare che la stessa causa inneschi un altro incendio.

Lo stesso discorso vale per la sponsorizzazione della CAF (Cooperativa Autotrasporti Falconara) la quale – con 8.000 euro – ha completato l’asfalto di via Fiumesino.

In questo caso l’operazione simpatia si è spinta fino ad apporre una targa commemorativa alla cui cerimonia hanno partecipato Sindaco Signorini e Assessori Barchiesi, Rossi e Cipolletti.

Anche per la CAF il Sindaco dovrebbe pretendere di conoscere le cause dell’esplosione dell’autocisterna vuota adibita al trasporto di petrolio greggio parcheggiata nel piazzale a confine con le abitazioni di Fiumesino (14/11/2019)!

E invece l’Amministrazione Signorini si è ricordata di chiedere informazioni ai VV.F. solo il 10 dicembre 2020 (11 mesi dopo!), preoccupata di dovere rispondere alla nostra interrogazione consiliare.

C’è una correlazione tra queste due sponsorizzazioni simpatia e l’apparente effetto narcotico subito dall’Amministrazione comunale?

Noi siamo chiari: qualora amministrassimo Falconara, non chiederemmo e non accetteremmo sponsorizzazioni da nessuna azienda la cui attività abbia un’impronta ecologica negativa sul territorio falconarese.

2.500 euro si possono recuperare in molti modi, sicuramente meno simpatici per chi inquina.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

STRUMENTALE E PROVOCATORIO! ECCO LA PROVA! Il motivo del voto segreto con il quale il Presidente del Consiglio comunale di Falconara Brandoni si è rifiutato di far discutere la mozione di CiC/FBC/SAF per lo “spostamento ad altro incarico dell’attuale Dirigente e Comandante della Polizia Locale” È STATO SOLO UN PRETESTO PER NON DISCUTERE E NON FAR SAPERE AI CITTADINI! Il voto segreto, previo accordo con i Capigruppo consiliari, poteva essere espresso attraverso un messaggio whatsapp inviato solo al Segretario Generale che avrebbe svolto la funzione di garante della segretezza. In tempo di pandemia è un procedimento già adottato dal Consiglio comunale di Bergamo il 13 luglio 2020. Ma Goffredo Brandoni è un ARROGANTE che non ritiene di doversi aggiornare sui suoi compiti istituzionali, è un INCOMPETENTE CHE DANNEGGIA IL LAVORO DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA e impedisce ai cittadini di sapere! Il Principe Antonio De Curtis lo avrebbe annoverato tra i CAPORALI “invasati dalla bramosia di potere, con la sola bravura delle facce toste, della prepotenza”. IL DATO POLITICO VERO È IL SEGUENTE: proteggere il Comandante di PL scelto da lui nel 2016 e confermato dal Sindaco Signorini, un Comandante di PL che non ha assicurato il rispetto delle norme vigenti in materia di protezione dagli infortuni e sicurezza sul lavoro (sanzionato con 600 euro ed estinzione del reato) ed ha violato il Regolamento relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali con conseguente sanzione di 10.000 euro comminata dal Garante per la Protezione dei Dati Personali al Comune di Falconara … denaro pubblico! Il Presidente Caporale del Consiglio comunale ha tolto la parola al Capogruppo di CIC/FBC/SAF mentre stava esprimendo le ragioni della contestazione.

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Il Presidente del Consiglio comunale Brandoni ha dato l’ennesima dimostrazione di parzialità finalizzata a penalizzare le opposizioni, in particolare CiC/FBC/SAF. Così, nel Consiglio comunale odierno, l’ho contestato – anche sarcasticamente – chiamandolo Presidente CAPORALE, parafrasando il celebre scritto di Totò Siamo uomini o caporali?

Brandoni ha rifiutato di portare in Consiglio la mozione di CiC/FBC/SAF avente per oggetto lo “spostamento ad altro incarico dell’attuale Dirigente e Comandante della Polizia Locale” il quale non ha assicurato il rispetto delle norme vigenti in materia di protezione dagli infortuni e sicurezza sul lavoro (sanzionato con 600 euro ed estinzione del reato) ed ha violato il Regolamento relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali con conseguente sanzione di 10.000 euro comminata dal Garante per la Protezione dei Dati Personali  all’Amministrazione Signorini … denaro pubblico!

Prima, in Conferenza Capigruppo del 23 marzo scorso, Brandoni si era impegnato a portare la mozione nel Consiglio di oggi.

Poi, alla Capigruppo del 16 aprile, si è rimangiato l’impegno dicendo che anche se il voto dei Consiglieri di maggioranza era “scontato (…) la maggioranza non è pronta per discutere la mozione”.

Infine il 20 aprile, con una mail, ha modificato la motivazione scrivendo che per una simile mozione è necessario il voto segreto (previsto dall’art. 22 del Regolamento del Consiglio comunale) perché l’argomento riguarda una persona. E siccome il Consiglio in streaming – secondo lui – non consente il voto segreto, la mozione è stata rimandata a fine pandemia covid-19!!

Intanto va detto che nel corso dell’attuale consiliatura per ben tre volte – 20 marzo 2019, 21 settembre 2020 e 18 dicembre 2020 – il Consiglio comunale ha votato in forma palese mozioni di dura critica riguardanti l’operato amministrativo di persone, cioè l’Assessore Rossi, l’Assessore Cipolletti e lo stesso Brandoni!

Soprattutto è chiaro che l’argomento della mozione di CiC non invade il campo delle libertà fondamentali, della famiglia, della salute del Comandante della PL, i diritti e le libertà tutelati dalla Costituzione della Repubblica, ma argomentazioni squisitamente e soltanto tecniche, ovvero riguardanti il suo operato strettamente amministrativo.

Dunque una votazione NON sulla persona del Comandante della PL bensì sull’efficacia ed efficienza della sua azione amministrativa deve essere palese, non segreta!

Il Presidente Caporale Brandoni si ascrive anche un nuovo record: la mozione di CiC/FBC/SAF è l’unico Atto del Consiglio Comunale di Falconara Marittima la cui discussione viene subordinata alla imprevedibilità ed indeterminatezza della situazione sanitaria nazionale causata dalla pandemia da covid-19. Nessun Atto, prima di oggi, è stato posticipato a causa della pandemia da covid-19.

E dire che il problema tecnico della votazione segreta è aggirabile come fatto dal Presidente del Consiglio di Bergamo, Ferruccio Rota il quale ha concordato con i Capigruppo consiliari che i Consiglieri inviassero il proprio voto con whatsapp al Segretario Generale il quale è divenuto il garante del voto segreto!

https://www.bergamonews.it/2020/07/14/consiglio-comunale-le-votazioni-segrete-ai-tempi-del-covid-si-fanno-via-whatsapp/383107/

Ma è troppo chiedere al Sig. Goffredo Brandoni di aggiornarsi sui sui doveri!

Ma il dato politico è evidente: il Presidente Brandoni – tutt’altro che super partes – sottrae i Consiglieri comunali della sua maggioranza dalla responsabilità – di fronte ai cittadini elettori – di giudicare e decidere sull’attività amministrativa del Dirigente e Comandante della PL.

Impedisce ai Consiglieri di sviscerare e dibattere sulla discutibile attività amministrativa del Comandante della PL – voluto da Brandoni Sindaco nel 2016 e confermato dal Sindaco Signorini – perché è imbarazzante da difendere pubblicamente, in Consiglio comunale, e scomodo da far digerire anche agli elettori della maggioranza.

La sola bravura delle faccia tosta e della prepotenza rende Brandoni quel caporale che Totò descrisse con maestria nel suo scritto e nel film che interpretò.

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Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

“Possibile che dopo aver affidato l’appalto per la manutenzione del verde l’Amministrazione comunale non vigili su come vengono svolti i lavori di manutenzione degli alberi”? E’ la domanda che i residenti di via Santorre di Santarosa mi hanno rivolto e, con una LETTERA APERTA, ho rigirato all’Assessore Barchiesi e al Suo Dirigente. Nello sfoltimento dei Pini della via scarsa o nulla mondatura del “secco” nella parte interna della chioma. Che cosa accade alla salute degli alberi?

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 LETTERA APERTA

Gent. Assessore all’Ambiente e ai LL.PP.

Gent. Dirigente all’Ambiente e ai LL.PP.

Su questo argomento non depositerò un’interrogazione consiliare perché avete la consuetudine di rispondere dopo alcuni mesi facendo sentire frustrati, innanzitutto, i cittadini che sono il motore dei quesiti.

2021-santorre-x-sito.jpg Ma, soprattutto, la scelta della LETTERA APERTA risiede nel fatto che mi auguro poniate rimedio nel modo più rapido – e prima che si ripeta per altri Pini – alla situazione riscontrata dai cittadini falconaresi che mi appresto ad illustrarVi.

Via Santorre di Santarosa è una via impreziosita da un lungo filare di Pini. I residenti ne sono orgogliosi e sono attenti alla salute di quegli alberi e alcuni di loro da giovani, prima di trasferirsi a Falconara, vivevano e lavoravano in campagna. Tutt’ora conservano la conoscenza e la cultura del mantenimento in salute degli alberi.

Così, nelle scorse settimane, sono rimasti sconcertati nell’osservare come si stava intervenendo su di essi. 

Ho solo il timore che le foto che Vi allego non siano sufficientemente chiare come le loro osservazioni riguardo al lavoro di sfoltimento delle chiome eseguito dalla ditta appaltatrice.

Mi è stato fatto osservare che su una buona parte di quei Pini la potatura di sfoltimento ha riguardato per lo più la parte esterna della chioma mentre scarsa attenzione è stata posta sui rami interni, che non sono stati affatto mondati oppure scarsamente mondati del secco. Quei residenti mi hanno spiegato che non operando un’adeguata mondatura del secco si ostacola il benefico passaggio dei raggi solari e la ventilazione dell’intera chioma, condizione per mantenere il Pino in salute.

Concludo rigirandoVi la stessa domanda che i residenti di via Santorre di Santarosa hanno posto a me: possibile che dopo aver affidato l’appalto per la manutenzione del verde l’Amministrazione comunale non vigili su come vengono svolti i lavori di manutenzione degli alberi“?

Ringrazio per la cortese attenzione ed invio cordiali saluti.

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Loris Calcina – Capogruppo e Consigliere delle liste CiC/FBC e SiAMO Falconara

Versamenti fognari in mare: il Sindaco di Falconara sta rigirando la frittata! Prof.ssa Signorini, Lei è scorretta!

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2021-muds-replica-signorini.jpg 1)      Noi di CiC/FBC/SAF non indichiamo i nomi di nessuna azienda sul sistema di bio – depurazione! Convocare ed interloquire con i Tecnici della nota Azienda di bio – depurazione nelle Commissioni consiliari congiunte, è stata una DECISIONE CONCORDATA TRA CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA E MINORANZA. Ricordo al Sindaco che le Commissioni sono nelle sue mani, i Presidenti di Commissione sono i suoi e – da sempre! – fanno e disfano come vogliono. Quindi non attribuisca false sponsorizzazioni a CiC/FBC/SAF. Sappiamo quanto Lei che DEVONO essere fatte gare pubbliche per individuare le Aziende.

2)      A proposito delle “sensazioni o ipotesi fantasiose” a cui allude riguardo alla bio – depurazione, per CiC/FBC/SAF la qualità del mare e della balneazione NON E’ UNA SENSAZIONE MA UNA PRIORITA’ e per questo vogliamo verificare attentamente la possibilità di inserire un sistema di bio – depurazione alla fine delle 2 condotte previste dal progetto preliminare per Falconara Marittima. Altrimenti – poco FANTASIOSAMENTE! – l’acqua di fogna scaricata in emergenza finirà in mare “tal quale” attraverso le 2 condotte e, prima o poi e molto CONCRETAMENTE, correnti e movimentazione dei sedimenti contaminati ce la restituirà sulla battigia!

3)      I “costi elevati” che Lei imputa ad un sistema di bio – depurazione, fa trasparire la sua PREGIUDIZIALE CONTRARIETÀ AL SISTEMA perché, nella fase attuale, non è stato elaborato nessuno scenario tecnico ed economico da Lei evocato. Né ci sono scenari che hanno verificato se l’uso di sistemi di bio – depurazione determinino una riduzione del volume delle vasche di prima pioggia e, dunque, un risparmio tale di risorse da poter essere veicolate per la realizzazione dei bio – depuratori.

4)      Sindaco, Lei sa che dal 24/11/2020 i suoi Tecnici comunali si sono incontrati con quelli di Viva Servizi e quelli del progetto preliminare della gronda a mezza costa e che quell’incontro è servito per assumere proprio le prime indicazioni dei Tecnici comunali. Quindi quando pontifica sulconfronto costruttivo e partecipatosta solo concorrendo a preparare tecnicamente una soluzione blindata che impedirà quelle modifiche progettuali che l’Ing. De Angelis, con assoluta onestà, aveva prospettato essere possibili.  

Sindaco, Lei ci prende in giro e prende in giro i cittadini di Falconara Marittima e gli operatori balneari!

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Versamenti fognari in mare e rimedi: “Il progetto preliminare delle soluzioni può essere modificato e qualsiasi passaggio facciamo verrà concordato con l’Amministrazione comunale e verbalizzato”. Questo è quanto scaturito dalle Commissioni consiliari congiunte del 24 Novembre 2020. Parola dell’Ing. De Angelis di Viva Servizi. Ma da allora, nonostante le nostre richieste, Sindaco e Presidenti delle Commissioni ci impediscono il confronto e la possibilità di dare suggerimenti sulle eventuali modifiche che si possono apportare al progetto preliminare riguardante le vasche di prima pioggia, il collettore di gronda, le condotte a mare! Perché si impedisce di verificare e di dare un parere definitivo sulla complementarietà, utilità e fattibilità economica dei bio – depuratori applicati alle condotte a mare? L’Amministrazione Signorini ha bloccato e secretato il proficuo confronto tra i tecnici di Viva Servizi e quelli del bio – depuratore?

doppio-simbolo.JPG Dopo le Commissioni consiliari congiunte riunitesi il 24 Novembre 2020 tutto tace nonostante la necessità di aggiornamento e la nostra richiesta di riconvocazione delle Commissioni Urbanistica, Ambiente e Speciale inoltrata il 13 Gennaio 2021.

balneazione.JPG Eppure il 24 Novembre 2020 il Sindaco stesso aveva garantito ai componenti delle Commissioni che “ci confronteremo ancora e approfondiremo queste tematiche dal punto di vista tecnico perché è la base fondamentale per esprimere altre valutazioni” (come da video/verbale). Quell’impegno, per il quale esprimemmo apertamente consenso, scaturiva dal fruttuoso confronto tecnico tra l’Ing. De Angelis di Viva Servizi e l’Ing. Cantini del progetto di bio – depurazione MUDS i quali, sappiamo con assoluta certezza, hanno proseguito lo scambio dei dati propedeutico alla verifica se la complementarietà della bio – depurazione possa giovare ad una riduzione dell’impatto del collettore di gronda e delle vasche di prima pioggia.

I Consiglieri comunali, gli operatori balneari e i cittadini che hanno costituito anche un Comitato, hanno diritto di sapere e di valutare.

Ma ci sono altri argomenti che necessitano l’aggiornamento e il confronto immediato nelle Commissioni e alla luce del sole.

Quali indicazioni hanno dato i Tecnici del Comune ai Tecnici incaricati di progettare il collettore di gronda?

Visto che, come ci disse l’Ing. De Angelis, “nel documento preliminare di progettazione ci sono soluzioni che possono essere modificate“, l’Amministrazione Signorini ha dato indicazioni? Quali?

Come mai non ci è data la possibilità di partecipare alle eventuali modifiche dato che, sempre l’Ing. De Angelis, confermò che “qualsiasi passaggio facciamo verrà concordato con l’Amministrazione comunale e verbalizzato in modo da lasciare traccia di tutte le decisioni e le scelte“?

Soprattutto, dato che il confronto e le valutazioni sull’eventuale inserimento del sistema di bio – depurazione erano state avviate proprio il 24 Novembre scorso, può quel sistema ridurre tecnicamente l’invasività delle vasche di prima pioggia e, con il risparmio ottenuto, essere realizzato senza sforamento del budget?

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in comune

Sindaco, Consiglieri di maggioranza e ARPA Marche bocciano la mozione consiliare di CiC/FBC/SAF per installare una centralina fissa di monitoraggio a Castelferretti e dotare le centraline di rilevamento esistenti degli stessi campionatori di inquinanti in modo che le ricadute siano monitorate anche al variare dei venti. Confuse ed inconcludenti il Sindaco Signorini e l’Assessore Barchiesi per le quali la mozione è stata bocciata perché non deve essere il Consiglio a decidere quali sostanze monitorare. Fatalista il Dott. Marchetti, Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale: “se la Regione intende investire dal punto di vista politico su un’altra centralina, ben venga, noi non ci tiriamo indietro”! C’è un dubbio che riguarda tutti: hanno mai letto le Autorizzazioni Integrate Ambientali delle industrie insalubri a Falconara e le sostanze inquinanti che sono emesse dalle ciminiere? Sono consapevoli che a Falconara, associato alle PM2.5, c’è il tasso più alto di abortività spontanea di tutte le Marche nelle donne fertili? Sono consapevoli che a Falconara c’è un eccesso di malformazioni congenite e che queste sono scientificamente associate alla presenza di determinati metalli pesanti?

Ascolta anche l’intervento in Consiglio comunale del Capogruppo di CiC/FBC/SAF https://www.youtube.com/watch?v=1f5Z1kBIc28

“Credo che non debba essere un Consigliere o il Consiglio stesso a decidere che cosa monitorare ma ci sono dei tecnici esperti che indicano alla Regione, al Ministero, sulla base delle normative europee che cosa monitorare”.

Questa considerazione dell’Assessore all’Ambiente di Falconara – Ing. Valentina Barchiesi – ci dà la misura della nullità a cui le piacerebbe ridurre il compito sia del Consiglio comunale sia suo da Assessore. Certamente è ciò che ha fatto la sua Amministrazione comunale (spalleggiata in Consiglio comunale dall’ARPA Marche in un ruolo inedito) bocciando la mozione di CiC/FBC/SAF che impegnava il Sindaco a chiedere all’ARPAM il potenziamento delle 3 centraline fisse esistenti e l’installazione di una fissa a Castelferretti che misurasse in continuo Idrocarburi Policiclici Aromatici, Ammoniaca, Benzene e Idrogeno Solforato. 

La Giunta Signorini, in Consiglio, ha chiamato in suo soccorso ARPA Marche con l’intento di contrapporre il tecnico ed il politico, come se tecnico significasse NEUTRALE e politico diventasse sinonimo di pretestuoso!

Senonché risulta MOLTO politico il Tecnico che decide di imitare Pilato ed afferma – come ha affermato il Direttore dell’ARPAM, Dott. Marchetti, che “se la Regione intende investire dal punto di vista politico su un’altra centralina, ben venga, noi non ci tiriamo indietro“.

Questa affermazione è tutt’altro che NEUTRALE.

CiC/FBC/SAF dicono che è vero che i soldi per le centraline di rilevamento li mette la Regione, ma è anche vero che nel posizionamento o nel potenziamento la Regione deve per forza interloquire con l’ARPAM in quanto organo tecnico. Negarsi a questo compito di fronte al Consiglio comunale del 30 marzo scorso e di fronte ai cittadini falconaresi da parte dell’ARPAM è stato sconcertante!

Così Sindaco, Assessore Barchiesi e Consiglieri di maggioranza non vedevano l’ora di accodarsi al Dott. Marchetti per fare finta di non comprendere l’obiettivo della mozione.

Il Sindaco e l’Assessore Barchiesi, sentendosi in dovere di motivare la contrarietà anche con parole proprie, hanno affermato che gli interventi proposti dalla mozione “non sono risolutivi e chenon è con questa mozione dicendo di inserire queste sostanze piuttosto che un’altra che risolviamo il problema“.

Sia chiaro: non siamo talmente sprovveduti da credere di risolvere i problemi sanitari ed ambientali di Falconara con una mozione consiliare ma eravamo fiduciosi nell’accoglimento delle proposte finalizzate ad avere CONOSCENZE CERTE che sono la base per la risoluzione dei problemi!

Invece, riguardo alla situazione sanitaria ed ambientale di Falconara, l’Amministrazione Signorini E’ FERMA PERCHE’ SI MUOVE SENZA FAR PROGRESSI, una sorta di “falso movimento” sulla scia del Direttore dell’ARPAM ancora (ahinoi!) protesoa capire se c’è un processo produttivo specifico che è legato alla tipologia di risultati rinvenuti(sua dichiarazione nel Consiglio comunale del 30/3)

È anche su questo punto che divergono le valutazioni di CiC/FBC/SAF: i processi produttivi delle aziende insalubri a Falconara sono notissimi ad ARPAM, Sindaco e Consiglieri di maggioranza: basta leggere le Autorizzazioni Integrate Ambientali (documenti pubblici!) e si scoprono tutti gli inquinanti immessi in atmosfera e in acqua. Quando sono noti gli inquinanti emessi, la loro ricaduta va calcolata e valutata tutti i giorni e tutte le ore del giorno! La nostra mozione puntava a questo partendo proprio da basi di conoscenza che riteniamo debbano essere patrimonio di chi amministra.

Non sembra proprio che a Falconara Marittima sia così e ciò determina l’inconcludenza del Sindaco e del Direttore Generale Marchetti.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune