Per anni agli Agenti della Polizia Locale di Falconara che hanno effettuato sopralluoghi in raffineria non è stata garantita una adeguata sicurezza con misure di prevenzione e protezione personale! Il Comandante e Dirigente della Polizia Locale di Falconara ha OMESSO di valutare i rischi ai quali i lavoratori della PL erano esposti. Ha TRASGREDITO l’OBBLIGO in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/08). Il procedimento penale a suo carico è stato archiviato a seguito dell’adempimento alle prescrizioni dell’ASUR AV2 e al conseguente pagamento della sanzione amministrativa. L’ennesimo esempio di INCOMPETENZA dopo la vicenda dell’autovelox richiederebbe una sua immediata destituzione da parte del Sindaco.

Scritto il 7 Dicembre 2020 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente, Salute e sicurezza

doppio-simbolo.JPG A seguito di una segnalazione del Sindacato UGL, a maggio 2019 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro incaricò l’ASUR Marche Area Vasta 2 (Dipartimento Prevenzione Igiene Industriale negli Ambienti di Lavoro) di verificare se nel corso dei sopralluoghi effettuati presso la raffineria API – industria a rischio di incidente rilevante – gli Agenti della Polizia Locale di Falconara Marittima fossero potenzialmente stati esposti a rischi di natura ambientale.

polizia-municipale-cappello.JPG Le indagini svolte dall’Ufficiale di Polizia Giudiziaria e Tecnico della Prevenzione dell’ASUR hanno accertato che, al di là delle fasi emergenziali affrontate con il Piano di Emergenza Esterno (PEE), gli Agenti della Polizia Locale erano entrati in raffineria anche “nello svolgimento di ordinarie attività istituzionali” ma che, in quei casi, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aveva OMESSO di valutare i rischi ai quali i lavoratori della PL erano esposti.

Il Responsabile diretto di quella OMISSIONE, il trasgressore delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/08) è il Comandante della Polizia Locale di Falconara Marittima in quanto datore di lavoro OBBLIGATO “a valutare tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto (…) che deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori“.

In sostanza, fino all’intervento dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL) e dell’ASUR, quella OMISSIONE del Comandante ha fatto sì che agli Agenti della PL di Falconara che entravano in raffineria non è stata garantita una adeguata sicurezza riguardante le misure di prevenzione e protezione personale, la modalità di comportamento in situazione ordinaria o di improvviso incidente, l’accesso alle aree produttive/impianti muniti degli specifici Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) compresa la formazione/informazione per il loro utilizzo.

Per questo motivo l’ASUR – Dipartimento Prevenzione Igiene Industriale negli Ambienti di Lavoro ha ordinato al Comandante della PL di adempiere alla stringente prescrizione di redigere la procedura di sicurezza allo scopo di evitare possibili rischi per la salute e la sicurezza degli Agenti della PL tramite formazione/informazione mirata sulle corrette modalità di accesso in raffineria.

L’adempimento effettuato dal Comandante della PL di Falconara nei limiti temporali prescritti gli ha permesso di poter accedere al pagamento della sanzione amministrativa prevista per Legge cui è seguita l’estinzione del reato e l’archiviazione da parte della Procura della Repubblica di Ancona.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

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