I CITTADINI CHE SEGNALAVANO LE ESALAZIONI ERANO TESTE DI CAZZO! Dall’inchiesta del Fatto Quotidiano emerge che, oltre alla gravità dell’insulto, un Sindaco che si preoccupa di riferire all’AD di API raffineria chi e quali gruppi di cittadini segnalano le esalazioni della raffineria NON “adempie con disciplina ed onore alle funzioni pubbliche affidategli” (art. 54 della Costituzione). Ciò che doveva fare l’ex Sindaco Brandoni secondo l’art. 54 della Costituzione, era tenere riservato chi segnalava le esalazioni, impegnarsi con gli Enti di controllo a far controllare la situazione impiantistica della raffineria al fine di tutelare la salute dei cittadini amministrati. Oggi non è degno di ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale di Falconara M. Porterebbe discredito alla città.

Scritto il 28 Agosto 2020 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali

doppio-simbolo.JPG toto-e-peppino.JPG  Prima di entrare nel merito delle intercettazioni telefoniche che hanno riguardato l’ex Sindaco Goffredo Brandoni e l’AD di API raffineria Giancarlo Cogliati, una cosa va scritta a GRANDI LETTERE: la tenacia dei falconaresi che rifiutano di considerare una fatalità la situazione ambientale e sanitaria di Falconara Marittima e le centinaia tra segnalazioni, esposti e querele inoltrate dal 2015 al 2018 alle Autorità, sono state il motore dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Ancona! Le intercettazioni pubblicate dalla giornalista del Fatto Quotidiano – Maria Cristina Fraddosio – sono soltanto la punta dell’iceberg di quel fascicolo.

L’articolo del Fatto Quotidiano ci ha descritto l’evoluzione parallela del pensiero dei Dirigenti della raffineria API e dell’Amministrazione Comunale nei confronti di Falconara Marittima e dei falconaresi che pretendono salute e sicurezza: da “un piccolo paese che non sarebbe niente se non ci fosse l’API” (Aldo Brachetti Peretti – intervista al TGR Marche nel 2003) all’attuale A.D. Giancarlo Cogliati che a fronte dell’attività di accertamento giudiziario parla dei Carabinieri come “rompi coglioni“, definendo l’Italia come “un paese di merda” di “politicanti schifosi“, fino all’ex Sindaco Goffredo Brandoni (dal 2008 al 2018) che, parlando al telefono con Cogliati, aggettiva come “teste di cazzo” i cittadini che si sono permessi di segnalare le insopportabili esalazioni di idrocarburi al numero verde per le emergenze ambientali del Comune da lui amministrato.

Tra i due intercettati, ci interessa Goffredo Brandoni perché attualmente ricopre la carica di Presidente del Consiglio Comunale di Falconara Marittima.

La prima constatazione: oltre alla gravità dell’insulto, un Sindaco che si preoccupa di riferire all’AD dell’API chi e quali gruppi di cittadini segnalano le esalazioni della raffineria NON “adempie con disciplina ed onore alle funzioni pubbliche affidategli (art. 54 della Costituzione).

Ciò che doveva fare Brandoni secondo l’art. 54 della Costituzione era tenere riservato chi segnalava le esalazioni, impegnarsi con gli Enti di controllo a far controllare la situazione impiantistica della raffineria al fine di tutelare la salute dei cittadini amministrati.

Ancora: chi ci dice se il sospettato “tacito gentlemen’s agreement” tra il Sindaco di Falconara e l’AD dell’API “per sostenersi a vicenda nelle problematiche di impatto sociale” si è protratto fino ad oggi in cui Goffredo Brandoni è Presidente del Consiglio Comunale?

Ancora: il risparmio realizzato da API raffineria di “7 Milioni di Euro non attuando il sistema di recupero dei vapori presso i terminali marittimi” è stato possibile anche grazie all’ex Sindaco Brandoni dato che nel Gruppo Istruttore della Commissione AIA presso il Ministero dell’Ambiente che prese atto delle ragioni dell’API per non installare il sistema (4 Giugno 2013) sedeva il rappresentante del Comune di Falconara di cui era Sindaco.

E che dire della mancata consegna al Ministero della Salute dell’Indagine Epidemiologica dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano (2012) per la quale è arrivato perfino alla negazione della validità con la ridicola e falsa affermazione che l’INT Milano era un Istituto privato? (verbalizzata di fronte alla Commissione Bicamerale sui SIN – 2017)

Se, a luglio 2018, al momento dell’indicazione del nome del Presidente del Consiglio Comunale di Falconara da parte della maggioranza avessimo saputo di quelle telefonate, avremmo alzato le barricate contro Goffredo Brandoni.

Non è degno di ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale di Falconara M.

Per ora, gli suggeriamo di togliere da solo il disturbo, per evitare il discredito della città.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC/SAF

leggi quì l’articolo del Fatto Quotidiano

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