In 70 giorni l’Amministrazione Signorini aveva deciso di tagliare Pini di 70 anni di età! “I falconaresi devono conoscere le 7 mosse con le quali l’AC aveva deciso di tagliare 27 Pini domestici in via Gobetti” ha dichiarato il Consigliere Calcina che pubblica i documenti. Alla fine delle Commissioni congiunte Urbanistica ed Ambiente riunite su richiesta del Consigliere di CiC/FBC/SAF, il Sindaco si è allineato alla proposta di rinvio ed ulteriore approfondimento formulata da Calcina. “Questo rinvio non ci mette al riparo dal pericolo del taglio dei pini. Non mi fido di un Sindaco che ha cominciato a valutarne l’aspetto storico solo dopo le proteste dei cittadini, solo dopo che gli uffici diretti dal suo Assessore all’Ambiente avevano deciso i tagli e dopo aver tenuto per 6 mesi i Consiglieri di opposizione all’oscuro del progetto di abbattimento. Il forte legame con gli alberi che i cittadini stanno mostrando non è solo per le loro funzioni ecosistemiche, ma è anche per il piacere estetico di un paesaggio che è il nostro, quello degli abitanti di Falconara Marittima che in quei Pini domestici riconoscono il patrimonio cittadino, storico, che riconoscono Falconara dallo scorcio inconfondibile che quei Pini offrono ancora oggi, dopo 70 anni e possono offrirlo per altri 30 anni”.

Scritto il 21 Maggio 2020 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Infrastrutture e Territorio, Quartieri, Salute e sicurezza

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cantiere.jpg 1^ MOSSA: La Delibera di Giunta  280 del 15 luglio 2019 parlava genericamente soltanto della “Bonifica sottofondo e ripavimentazione assi stradali del centro cittadino, di importo complessivo lordo pari ad € 130.000,00“.

2^ MOSSA: Il 29 luglio 2019 la stessa proposta venne sottoposta al Consiglio Comunale , senza aver preventivamente presentato e valutato l’Atto nella competente Commissione consiliare (almeno la II^ presieduta dall’Ing. Luca Grilli). Gli assi stradali del centro cittadino non erano specificati e neanche nelle risposte dell’Assessore Barchiesi nel corso del dibattito in Consiglio nulla venne detto degli alberi e di via Gobetti nonostante l’intervento critico del Consigliere Calcina che aveva appuntato l’attenzione sull’utilizzare quei fondi governativi almeno per stendere l’asfalto fonoassorbente e attutire l’impatto acustico per i cittadini. Sarà un caso che ancora non è stato pubblicato il Verbale di quel Consiglio comunale?

3^ MOSSA: Il 27 agosto 2019 il Dirigente ai LL.PP dell’Assessore Barchiesi chiede il preventivo ad un solo professionista qualificato e con esperienza nel settore, cioè un Agronomo perché la bonifica del sottofondo e la ripavimentazione assi stradali del centro cittadino necessita della valutazione di stabilità visiva del patrimonio arboreo comunale presente lungo via Gobetti e parte di via Cairoli. E’ la prima volta in cui si parla del vero problema, ma se ne parla solo all’interno degli Uffici comunali che, un mese prima, avevano taciuto quelle problematiche!

4^ MOSSA: Il 17 settembre 2019 il Dirigente ai LL.PP  – con Determina Dirigenziale Nr. 991conferisce l’incarico all’unico Agronomo a cui aveva chiesto il preventivo motivando: “L’intervento riguarda tra l’altro la sistemazione del piano viabile di via Gobetti e parte di via Cairoli, tratto di strada particolarmente sconnesso a causa degli apparati radicali delle alberature presenti ai lati della strada che creano pericolo per la pubblica incolumità degli utenti della strada, nonché difficoltà di accesso con i mezzi alle proprietà private“. Quindi chiede all’Agronomo  “La verifica visiva dei sintomi e dei danni esterni dell’alberatura, mediante lo studio del livello di pericolosità dell’albero, lo studio della vulnerabilità del sito e la definizione del livello di rischio dell’alberatura, è inclusa la valutazione degli interventi di prescrizione per la pericolosità e quelli di mitigazione della vulnerabilità del sito, comprensiva di documentazione tecnica con apposite schede firmate da un tecnico abilitato (sono escluse le verifiche strumentali);

–       Redazione di una proposta di riqualificazione delle alberature da mantenere e da ripiantumare nel caso da valutazioni tecnico-economiche sia opportuno procedere ad abbattimenti;

–       Assistenza durante lo svolgimento dei lavori”.

L’Agronomo dovrà consegnare il lavoro entro 7 giorni dal ricevimento della lettera commerciale d’incarico.

5^ MOSSA: Il 18 settembre 2019 il Dirigente ai LL.PP. del Comune di Falconara invia la lettera commerciale d’incarico all’Agronomo.

6^ MOSSA: L’Agronomo consegna la sua Relazione con data 20 settembre 2019

7^ MOSSA: Il 25 settembre 2019 il Dirigente ai LL.PP. dell’Assessore Barchiesi produce la RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA in cui scrive:Dalla valutazione di stabilità visiva e dalle relative verifiche effettuate dall’agronomo Dott. Riccardo Frontini si evince la condizione di rischio non accettabile o non tollerabile della maggioranza delle alberature presenti e quindi la necessità di procedere ai relativi abbattimenti. Entrando nello specifico è stata effettuata anche un’analisi costi/benefici le cui conclusioni propendono per la convenienza ed opportunità di procedere all’abbattimento di tutte le alberature presenti sostituendole con specie più appropriate, realizzando quindi una riqualificazione dell’intera via. In particolare si è considerato che, con la necessaria rimozione di svariate alberature, oltre alla perdita dell’omogeneità del filare alberato, per gli alberi rimanenti sarebbe indispensabile, al fine di certificarne la stabilità, oltre all’esecuzione di interventi per la riduzione del livello di rischio e pericolo (prescrizioni della indagine gestionale degli alberi), procedere ad una valutazione di stabilità approfondita eseguendo indagini strumentali (abbastanza onerose) per verificare la resistenza radicale. Resta il fatto che non è assolutamente garantito che dopo l’intervento di sistemazione della sede stradale le neoformazioni radicali dei pini rimasti non causino nuovamente, anche nel breve periodo, danneggiamenti alle infrastrutture adiacenti. Pertanto si è valutato di procedere nel modo seguente. Data l’entità del danneggiamento della sede stradale ad opera della massiccia presenza di un fitto apparato radicale delle alberature presenti, per procedere ad un intervento di ripristino funzionale della sede stradale di tipo risolutivo e duraturo è necessario procedere ad una fresatura relativamente profonda del piano viabile con taglio di molte radici. Pertanto per il tratto di strada maggiormente danneggiato, ossia quello compreso tra via Matteotti e via de Bosis, è stato previsto il taglio completo delle alberature presenti e la rimozione delle relative ceppaie con contestuale ripiantumazione di alberature più adatte all’ambiente urbano, in particolare è stata scelta la specie Acero campestre, al fine della ricostituzione del viale alberato. L’intervento prevede in sintesi le seguenti lavorazioni:

TRATTO COMPRESO TRA INCROCIO CON VIA MATTEOTTI FINO ALL’INCROCIO CON VIA DE BOSIS

– Taglio delle alberature (in totale 27) ed estirpazione delle ceppaie;

– fresatura /scavo del manto esistente;

– verifica ed eventuale ricarica con materiale idoneo degli scavi dei sottoservizi;

– rifacimento del sottofondo stradale mediante ricarica con materiale stabilizzato;

– fornitura e posa in opera di nuove caditoie stradali;

– preparazione e ripiantumazione delle nuove alberature;

– realizzazione di nuovo pacchetto stradale costituito da base, binder e tappetino d’usura;

– rifacimento della segnaletica orizzontale nei tratti interessati dai lavori.

Ovviamente, i Consiglieri comunali dell’opposizione sono stati tenuti all’oscuro del progetto e né la Presidente della Commissione Ambiente – Avv. Giorgia Fiorentini – né il Presidente della Commissione Urbanistica – Ing. Luca Grilli – hanno mai ritenuto importante convocare le Commissioni per esporre la problematica.

Sono stati i cittadini ad accorgersi dell’avvio dei lavori perché hanno visto l’apposizione della segnaletica di avvio dei lavori ed hanno organizzato una protesta spontanea.

Noi di CiC/FBC/SAF, e solo perché l’abbiamo chiesta, abbiamo ricevuto la Relazione dell’Agronomo 6 mesi dopo la consegna all’Amministrazione comunale.

La Commissione del 18 maggio è stata convocata su richiesta del Consigliere di CiC/FBC/SAF, non per iniziativa dei Presidenti Fiorentini e Grilli e nonostante il 24 aprile (in Commissione Urbanistica) avessimo chiesto la Relazione integrativa dell’Agronomo già in possesso dell’Amministrazione comunale dal 3 aprile, non ci è stata consegnata prima delle Commissioni congiunte del 18 maggio, ma due giorni dopo!

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

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