Aprire una procedura di mediazione finalizzata all’acquisizione per usucapione dell’area verde nel quartiere Villanova, posta tra lo scalo merci ferroviario Castellaraccia e via Flaminia. Lo chiede al Sindaco di Falconara Marittima – con una mozione consiliare – il Consigliere di CiC/FBC/SAF Loris Calcina. Dalla fine degli anni ’70 quell’area è stata utilizzata per feste di quartiere, campetto realizzato dal Comune per tennis, calcetto e pallavolo, perfino assemblee autorizzate e, oggi, anche sgambatoio per cani. Tutto ciò testimonia l’uso pubblico dell’area che però risulta privata.

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riduzione.JPG Aprire una procedura di mediazione finalizzata all’acquisizione per usucapione dell’area verde nel quartiere Villanova, posta tra lo scalo merci ferroviario Castellaraccia e via Flaminia. Lo chiede al Sindaco di Falconara Marittima – con una mozione consiliare – il Consigliere di CiC/FBC/SAF Loris Calcina. Dalla fine degli anni ’70 quell’area è stata utilizzata per feste di quartiere, campetto realizzato dal Comune per tennis, calcetto e pallavolo, perfino assemblee autorizzate e, oggi, anche sgambatoio per cani. Tutto ciò testimonia l’uso pubblico dell’area che però risulta privata.

Abbiamo avuto conferma che l’area è privata da informazioni chieste e ottenute a settembre 2019 dal 3° Settore dell’Amministrazione comunale (Gestione, Governo, Valorizzazione del Territorio e delle Infrastrutture) il quale ci ha informato che attualmente l’area sarebbe stata ereditata da alcuni ex soci della ex Nord Legno di Ferrara trasformatasi nella società immobiliare NL PROPERTIES (sempre di Ferrara).

L’Amministrazione comunale ci ha informato che l’arearisulta di fatto utilizzata a verde pubblico da circa 30 anni ma, al momento, non risulta l’esistenza di atti che abbiano determinato il passaggio di proprietà del bene in capo all’Ente ovvero di accordi scritti che abbiano disciplinato i rapporti tra Comune e proprietari per il suo utilizzo, ovvero atti amministrativi dell’Ente che ne abbiano disposto l’utilizzo in favore della collettività“.

Il diritto prevede che dopo 20 anni di uso pacifico, continuo, ininterrotto nel tempo e caratterizzato da opere di valorizzazione e mantenimento si può avviare la procedura per usucapire che inizia con un’istanza presso l’organismo di mediazione accreditato al Ministero di Giustizia.

<<Se valorizzata con progetti mirati, l’area in questione può rappresentare un elemento di valorizzazione ludico sportiva utile al quartiere e alle società sportive cittadine>>, ha affermato il Consigliere Calcina.

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Le Commissioni consiliari permanenti Cultura e Urbanistica hanno espresso parere favorevole alla cancellazione dalla toponomastica di Falconara Marittima del nome di Arturo Donaggio, neuropsichiatra che accettò – con atto personale e volontario – di scrivere e firmare il cosiddetto ‘Manifesto della Razza’, base delle leggi razziali del 1938 firmate da Mussolini e da Re Vittorio Emanuele III. Ora la decisione formale spetta alla Giunta Signorini. Il Consigliere Calcina: “Ci tengo a dire che il parere espresso dalla Commissione consiliare di togliere l’intestazione ad Arturo Donaggio dalla toponomastica di Falconara Marittima è un atto di verità e giustizia nei confronti delle vittime della Shoah, è un atto di civiltà che non ha colore politico. Quando presentammo la proposta a novembre 2018 l’obiettivo era proprio il confronto, evitare qualsiasi contrapposizione e contribuire con un gesto condiviso a consolidare la memoria che anche gli studenti degli Istituti cittadini ogni anno ripercorrono con i propri insegnanti. Ora pensiamo e abbiamo proposto che la scelta del nome di un falconarese vittima delle leggi razziali a cui dedicare la via potrebbe essere un percorso che riguardi proprio gli studenti degli Istituti falconaresi che hanno approfondito quella terribile pagina storica”..

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cq5damthumbnailcropped1000563.jpeg Le Commissioni consiliari Cultura e Urbanistica presiedute dalla Prof.ssa De Luca ha espresso parere favorevole al cambio del nome alla via cittadina dedicata ad Arturo Donaggio e, dunque, il Consigliere di CiC/FBC/SAF ritirerà la mozione consiliare che avrebbe dovuto portare la sua proposta alla votazione in Consiglio comunale. Il parere positivo della Commissione confortato dall’intervento dell’Assessore Giacanella, ora sarà tramesso alla Giunta presieduta dal Sindaco alla quale spetta la decisione formale. Su invito della Presidente De Luca, il Consigliere Calcina ha ricordato i motivi della proposta formulata a novembre 2018: a differenza di altri scienziati che rifiutarono, il neuropsichiatra falconarese Arturo Donaggio è tra coloro che accettarono – con atto personale e volontario – di scrivere e firmare il cosiddetto “Manifesto della Razza” in cui si sosteneva la concezione ‘biologica’ del razzismo, l’esistenza di una pura razza italiana e la non assimilabilità degli ebrei e di altre minoranze, che secondo i firmatari costituivano razze ‘non europee’. Quel Manifesto fu la base pseudoscientifica delle leggi razziali firmate da Mussolini ed il Re nel 1938 con le quali migliaia di italiani ebrei furono discriminati, vessati, deportati ed uccisi nei campi di sterminio nazisti.

La Commissione consiliare si è svolta alla presenza di cittadini falconaresi e rappresentanti della Comunità ebraica.

Il Consigliere Calcina: <<Con il parere odierno la Commissione consiliare ha anche reso omaggio al dettato della Costituzione della Repubblica Italiana che all’art. 3 dichiara che ‘Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali’>>.

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Cedimento di uno dei pilastri del pontile petrolifero a servizio delle raffineria API: il Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti risponde al Consigliere di CiC/FBC/SAF che le richieste informative sono acquisibili presso l’Autorità Portuale. Calcina: “Abbiamo sollecitato la risposta al Presidente dell’Autorità Portuale e al Comandante della Capitaneria di Porto di Ancona riguardo ad alcune richieste già inviate il 15/12/2019, tra le quali se, a loro parere, il concessionario abbia rispettato gli obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria del pontile. Inoltre abbiamo chiesto copia dei Verbali delle Ispezioni alla struttura eseguite negli anni 2018 e 2019 in base agli articoli 48 e 49 del Regolamento esecutivo del Codice della Navigazione”.

doppio-simbolo.JPG Il Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari generali ed il Personale Direzione Generale per la Vigilanza sulle Autorità Portuali, le Infrastrutture portuali ed il Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne), Dott. M. Coletta, ci ha informato con nota del 22/1/2020 che le richieste informative riguardo al cedimento di uno dei pilastri del pontile petrolifero a servizio delle raffineria API sono acquisibili presso l’Autorità Portuale.

per-sito.JPG Calcina: “Come Capogruppo consiliare di CiC/FBC/SAF, non avendo notizia di un interessamento da parte dell’Amministrazione comunale di Falconara Marittima, avevo già inoltrato in data 15/12/2019 una richiesta di informazioni e le immagini fotografiche su quanto accaduto ad un lungo elenco di Autorità ed Enti tra i quali anche il Presidente dell’Autorità Portuale, il Comandante della Capitaneria di Porto, il Prefetto di Ancona, la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco ed i Ministeri delle Infrastrutture/Trasporti/Navigazione e dell’Ambiente“.

In particolare attendiamo risposta e documentazione riguardo agli obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria del pontile che spettano al concessionario (API raffineria) e i Verbali delle Ispezioni alla struttura eseguite negli anni 2018 e 2019 in base agli articoli 48 e 49 del Regolamento esecutivo del Codice della Navigazione.

L’art. 48 stabilisce che “Gli stabilimenti e i depositi costieri non possono essere messi, in tutto o in parte, in esercizio se non siano stati collaudati” da una apposita Commissione nominata dal Ministro dei Trasporti e della Navigazione mentre l’art. 49, tra le altre cose, stabilisce che “Gli stabilimenti e i depositi costieri devono essere sottoposti a frequenti ispezioni da parte della Commissione”  e che “Il Ministro dei Trasporti e della Navigazione, d’ accordo con quello per l’ Interno, può disporre ispezioni straordinarie“.

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