Raffineria aperta – Corporate Academy: i motivi del rifiuto all’invito del Consigliere comunale di CiC/FBC/SAF. Calcina: “Ci sono almeno quattro motivi maturati negli ultimi 18 mesi che riguardano senza dubbio anche il Sindaco di Falconara Marittima, il Presidente della Regione Marche e il Direttore Generale dell’ARPA Marche. Purtroppo, loro che sono i CONTROLLORI e i TUTORI DELLA SALUTE DEI CITTADINI fanno spallucce a quei reiterati e sprezzanti comportamenti del CONTROLLATO – API raffineria – e si avvieranno ad un inutile tour esclusivo in raffineria e al tavolo del light lunch. La loro ignavia è la forza di API raffineria”

Scritto il 12 Settembre 2019 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini

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lucisano.JPGAPI raffineria, per il tramite della Segreteria Generale del Comune di Falconara Marittima, ha rinnovato l’invito e sollecitato un riscontro da parte dei Consiglieri Comunali a partecipare all’evento Raffineria Aperta | Corporate Academy. Anche con messaggi personali.

Quelle che seguono sono le motivazioni del rifiuto del nostro Consigliere comunale inviate alla R.S.V.P. segreteria.eventi@gruppoapi.com

Il sottoscritto Loris Calcina, Capogruppo e Consigliere comunale delle liste civiche CiC/FBC/SAF, non parteciperà a Raffineria Aperta – Corporate Academy, per i seguenti motivi.

1)      Non accettiamo l’invito da chi, il 12 aprile 2018, ha comunicato l’emergenza del tetto flottante del serbatoio TK61 iniziata l’11 aprile soltanto dopo che per ore e ore i cittadini segnalarono le ammorbanti esalazioni di benzene e composti organici volatili (COV). ISPRA e Ministero dell’Ambiente hanno accertato il “ritardo nella comunicazione dell’evento” in violazione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale!

2)      Non accettiamo l’invito da chi mentì scrivendo (Vostro Prot. 329/2018) che “entro la giornata di domani 13 aprile, la situazione verrà ripristinata. Nel transitorio, seppur improbabili, potrebbero verificarsi fenomeni di odore percepibili nelle aree limitrofe alla raffineria“. Le esalazioni si protrassero in tutta Falconara fino al 18 aprile 2018 con picchi orari di benzene oltre i 100µg/mc e continuarono per settimane a seconda della direzione dei venti.

3)      Non accettiamo l’invito da chi, ancora il 20 aprile 2018 sul proprio blog aziendale, scrisse di “un trafilamento di petrolio dal tettodel Tk61 evitando di dire che invece si trattava di VIRGIN NAFTA (benzina semilavorata) che per sua natura aveva generato esalazioni di benzene ed idrocarburi ben più intense del petrolio grezzo!  https://blograffineria.gruppoapi.com/eventi-odorigini-dal-serbatoio-tk61-episodio-chiuso/

4)      Non accettiamo l’invito da chi soltanto il 16 novembre 2018 e soltanto per assolvere alla diffida del Ministero dell’Ambiente verificò e programmò la manutenzione delle tenute secondarie ammalorate di 3 serbatoi di benzina e 3 serbatoi di grezzo che, da anni, stavano generando esalazioni di benzene e COV segnalate da migliaia di cittadini falconaresi.

5)      Non accettiamo l’invito da chi – l’Ing. Bartolini e l’Ing. Cogliati –  nel corso delle audizioni presso la Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate, ha infondatamente attribuito a me personalmente e ad Ondaverde Onlusche gli idrocarburi totali trovati nell’acqua di falda del pozzo privato adiacente alla ex caserma Saracini provengono o potrebbero provenire per migrazione dalle acque di falda sottostanti la raffineria API“. La stessa Relazione di Ondaverde firmata da me e consegnata ai Commissari della Commissione Bicamerale confermano l’infondatezza di quanto attribuitoci e testimonia il solo ed unico scopo denigratorio delle affermazioni degli Ingegneri Bartolini e Cogliati ancora più gravi, se possibile, perché consegnate a Parlamentari della Repubblica con cui i cittadini cercano di interloquire con competenza. Il 13 dicembre 2018 in Regione, ho consegnato anche a mano (con tre testimoni presenti) la richiesta di rettifica all’Ing. Bartolini, ma l’onestà intellettuale e la buona educazione sono merce rara. Per cui ora, di fronte a quei Parlamentari, il sottoscritto e Ondaverde Onlus saremo ricordati come quelli che, pur di incolpare la raffineria, hanno tentato di dimostrare che l’acqua va in salita (cit. dal verbale dell’Ing. Bartolini).

Questi sono i motivi – soltanto dell’ultimo anno – che ci fanno dire NO al Vostro invito.

Ma a ben guardare, ad eccezione del numero 5), gli altri quattro motivi riguardano inequivocabilmente anche il Sindaco di Falconara Marittima, il Presidente della Regione Marche e il Direttore Generale dell’ARPA Marche.

Purtroppo, loro che sono i CONTROLLORI e i TUTORI DELLA SALUTE DEI CITTADINI fanno spallucce a quei reiterati e sprezzanti comportamenti del CONTROLLATO – API raffineria – e si avvieranno ad un inutile tour esclusivo in raffineria e al tavolo del light lunch.

La loro ignavia è la Vostra forza!

Distinti saluti

Loris Calcina

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

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