Qual è la situazione tra l’Amministrazione comunale e la Società Cooperativa Sociale consortile Onlus Residenze Sociali e Sanitarie (gestore del Centro SI e alla Comunità Socio Educativa Riabilitativa)? Dopo mesi di silenzio della Giunta Signorini, il Consigliere di CiC/FBC/SAF ha chiesto che se ne discuta in Commissione consiliare. Calcina: “Il 24 maggio, insieme ai Consiglieri Frapiccini e Caricchio, abbiamo visitato la struttura e parlato con gli operatori dopo che la Presidente della Commissione Marini aveva eluso la mia richiesta di visita formulata il 22 gennaio. Oggi, immagino che ci siano stati importanti sviluppi nei rapporti tra Comune e Cooperativa sociale. Me ne sono accorto soltanto perché ho spulciato tutto il protocollo del Comune di maggio e giugno e sto attendendo i documenti individuati. Di fatto, l’Assessore Al Diry e la Presidente di Commissione ci tengono all’oscuro di una situazione molto delicata per gli utenti e i lavoratori”.
Il 24 maggio i Consiglieri comunali componenti della Commissione consiliare VI^ (Servizi sociali) – Calcina (CiC/FBC/SAF), Frapiccini (M5S) e Caricchio (Lega) – hanno autonomamente svolto una visita alla struttura del Centro SI e della COSER (Comunità Socio Educativa Riabilitativa) gestita dalla ex coop. Agorà (oggi Società Cooperativa Sociale consortile Onlus Residenze Sociali e Sanitarie).
“Ho atteso a dar conto della visita” ha dichiarato il Consigliere Calcina “con la speranza che il Presidente della Commissione “Servizi sociali” – Stefania Marini – convocasse una seduta per affrontare la situazione che nel frattempo, stante la documentazione intercettata nel protocollo generale del Comune, sembra essere oggetto di verifiche tra l’Amministrazione comunale il Gestore della struttura“.
Continua il Consigliere Calcina:
“A seguito della visita del 24 maggio, abbiamo verificato che perdura il ritardo nel pagamento degli stipendi (a marzo i lavoratori avevano ricevuto la 13^, il 4 aprile avevano ricevuto lo stipendio di gennaio ma non ancora quello di dicembre), ci sembra che il numero degli Educatori non sia ottimale tenuto conto che tra i 25 utenti del Centro SI ci sono anche 4 autistici che necessitano ognuno di un Educatore individuale e che gli stessi Educatori, a turno, aiutano in cucina per la pulizia delle stoviglie. Inoltre, in alcuni casi gli Educatori del diurno Centro SI fanno servizio anche per la COSER, soprattutto nel pomeriggio. Per quanto riguarda l’immobile, che avrebbe grosse potenzialità, ci sono palesi problemi di umidità ben visibili a piano terra, scarichi che si intasano spesso a causa di pendenza inadeguata, infiltrazioni di acqua. Nel giardino esterno l’ombreggiante in canniccio della tettoia è completamente danneggiato. Al momento della visita la porta esterna della cucina era smontata e l’ingresso era protetto da una tenda. I due cancelli che si aprirebbero su piazza Catalani sono ossidati, comprese le serrature. Almeno quello a cui si accede con uno scivolo potrebbe fungere da ulteriore uscita di sicurezza ma ci hanno detto che non è previsto e, comunque, nello stato di ossidazione in cui si trova dubitiamo che si apra. Per adeguarlo ad uscita di sicurezza si dovrebbe invertire l’apertura“.
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Asfaltatura delle vie centrali di Falconara Marittima: pur avendone la possibilità a costo zero grazie al contributo statale di 130.000 €, l’Amministrazione Signorini non interviene anche per la riduzione del rumore programmando un’asfaltatura anche fonoassorbente! Respinta la proposta del Consigliere di CiC/FBC/SAF Calcina il quale ha sottolineato che è il Piano di Risanamento Acustico Comunale approvato nel 2009 che indica espressamente il Comune quale soggetto attuatore dell’intervento di contenimento dell’inquinamento acustico in ambito urbano stendendo asfalto acustico!
L’Amministrazione comunale di Falconara Marittima ha deciso di utilizzare il finanziamento di 130.000 € proveniente dal Decreto Legge 34 del 30 aprile 2019 per la “bonifica del sottofondo e ripavimentazione assi stradali del centro cittadino“. Dato che il Governo centrale aveva assegnato quel fondo per “la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dello sviluppo territoriale sostenibile“, se avessimo potuto amministrare Falconara avremmo preso due piccioni con una fava: avremmo sistemato le vie cittadine con asfalto fonoassorbente in modo da unire la sicurezza di strade senza buche con l’abbattimento del rumore prodotto dai pneumatici degli autoveicoli.
Soprattutto la diminuzione dell’inquinamento acustico, oltremodo dannoso per la salute dei cittadini, avrebbe centrato l’obiettivo dello sviluppo sostenibile indicato dal DL governativo e, contemporaneamente, avrebbe realizzato anche uno degli obiettivi che l’Amministrazione comunale si è data con il Piano di Risanamento Acustico Comunale (PRAC).
Il PRAC tuttora vigente e approvato nel 2009 dal Consiglio comunale (Amministrazione Brandoni con la Prof.ssa Signorini Assessore) indica espressamente il Comune come soggetto attuatore dell’intervento di contenimento dell’inquinamento acustico in ambito urbano stendendo asfalto acustico in via Mauri e via G. Bruno (Castelferretti), in via Marconi (Stadio), a Falconara Alta e in zona Centro (via Flaminia, Bottego, F.lli Rosselli e Leopardi).
Nella seduta del Consiglio comunale del 29 luglio il Consigliere di CiC/FBC/SAF – Loris Calcina – ha chiesto proprio di stendere asfalto fonoassorbente motivando la richiesta proprio con l’esistenza del PRAC … Ma la proposta è caduta nel vuoto.
Silenzio dell’Assessore ai Lavori Pubblici – Valentina Barchiesi – e silenzio del Sindaco Signorini.
Il Consigliere di CiC/FBC/SAF ha dichiarato: “Non mi impressiona che le nostre proposte siano viste con pregiudizio e osteggiate a prescindere. Ciò che mi lascia sbigottito è l’ostentata indifferenza dell’Amministrazione comunale che, pur avendone la possibilità a costo zero grazie al contributo statale, non interviene anche per la riduzione del rumore optando per una asfaltatura anche acustica! Intervento che, tra l’altro, l’Amministrazione comunale si è autoimposto con il proprio Piano di Risanamento Acustico“.
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