Gli abeti natalizi che l’Amministrazione comunale aveva posizionato per abbellire il centro di Falconara M. si sono seccati dopo 6 mesi! “Sono stati messi dentro recipienti di plastica. Per essersi seccati presumiamo che non siano mai stati neanche annaffiati!” ha detto il Consigliere Calcina al termine del sopralluogo nell’area dove sono stati messi a dimora gli abeti. Presentata un’interrogazione della civiche CiC/FBC/SAF per avere una risposta dall’Assessore all’Ambiente/LL.PP. Valentina Barchiesi. Pubblicato il filmato del sopralluogo.

doppio-simbolo.JPG

abeti-4.JPG

L’Amministrazione Signorini da una parte – con ADOTTA UN’AIUOLA – offre ai cittadini di mantenere, conservare e migliorare volontariamente aree pubbliche già sistemate a verde dal Comune; dall’altra, per propria incuria, ha lasciato seccare irrimediabilmente gli abeti di natale che lo scorso dicembre 2018 abbiamo visto sistemati e addobbati in alcune zone della città.

Bell’esempio! ha commentato il Consigliere comunale di CiC/FBC/SAF – Loris Calcina – al termine del sopralluogo videofilmato nell’area dove sono stati messi a dimora gli abeti (di fronte al cimitero di Castelferretti) che sono risultati quasi tutti secchi; ne è sopravvissuto uno soltanto ed un altro è agonizzante.(Guarda il filmato di 4min https://youtu.be/6KXf3YIT3ZI )

La ragione la spiega il Consigliere di CiC/FBC/SAF: “Ci sono due modi per far vivere gli abeti natalizi dopo le feste: o si svasano e si piantano oppure, se si lasciano dentro il recipiente/vaso, la terra va inumidita ogni 2/3 giorni e magari anche concimata ogni 25/30 giorni. Invece è accaduto che gli abeti che sono stati lasciati dentro il recipiente di plastica (in una cosiddetta ‘mastella’), presumibilmente, non hanno mai goduto neanche dell’innaffiamento della terra che, pertanto, oggi risulta arida! L’abete sopravvissuto, al contrario, è stato piantato a terra e risulta tutto verde, con nuovi getti e il tronco irrobustito“.

L’interrogazione consiliare depositata dal Consigliere di CiC/FBC/SAF chiede all’Assessore all’Ambiente e LL.PP. di conoscere il fornitore degli abeti, le offerte e le relative condizioni valutate dall’Amministrazione comunale, quanti abeti sono stati acquistati, se con la fornitura degli abeti era compresa la messa a dimora e la manutenzione, chi ha provveduto alla messa a dimora degli abeti di fronte al cimitero di Castelferretti, chi doveva controllare lo stato degli abeti.

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e Siamo Falconara Sinistra in Comune

LE 3 BUGIE DEL SINDACO STEFANIA SIGNORINI!

doppio-simbolo.JPG Ringraziamo la giornalista online Laura Rotoloni (VivereAncona) e il giornalista Giacomo Giampieri de Il Resto del Carlino per aver dato spazio alla notizia sulla bocciatura della Mozione di CiC/FBC/SAF da parte del Sindaco Signorini e dei suoi Consiglieri di maggioranza, mozione che chiedeva testualmente:

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCONARA M. IMPEGNA IL SIG. SINDACO 

A CHIEDERE AL SIGNOR MINISTRO DEL MATTM, GENERALE SERGIO COSTA,

di disporre provvedimenti risolutivi per l’inadeguata conduzione e gestione delle attività di autorizzazione e di controllo sulla Raffineria API di Falconara M. da parte dei Soggetti a ciò deputati ovvero MATTM e ISPRA per il tramite degli Uffici di competenza;

A CHIEDERE AL SIGNOR MINISTRO DEL MATTM, GENERALE SERGIO COSTA e al SIGNOR MINISTRO DELLA SALUTE, DOTT.SSA GIULIA GRILLO,

di disporre una stretta collaborazione degli Uffici preposti dei loro Ministeri in modo che le rispettive competenze concorrano insieme – PREVENTIVAMENTE AD OGNI PROVVEDIMENTO – ad orientare nel modo più cautelativo le scelte da adottare nei confronti delle industrie insalubri e a rischio di incidente rilevante, a tutela dei cittadini e dei lavoratori.

Inoltre l’articolo del Resto del Carlino ci permette di EVIDENZIARE 3 BUGIE che ancora oggi, il Sindaco Signorini sta confermando dalla sua pagina facebook.

bugia-1.JPG

bugia-2bis.JPG

bugia-3.JPG

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAMO Falconara

Il Sindaco Signorini SI È RIFIUTATA di inviare al Ministro dell’Ambiente la richiesta di disporre provvedimenti risolutivi per l’inadeguata conduzione e gestione delle attività di autorizzazione e di controllo sulla Raffineria API di Falconara M. da parte dell’ISPRA e del Dirigente Antonio Ziantoni. Il Dirigente ministeriale (ottobre 2018) aveva negato un’ISPEZIONE STRAORDINARIA in raffineria API chiesta dallo stesso Sindaco e dalla Regione Marche per le continue esalazioni idrocarburiche che da mesi aggredivano i falconaresi. “Il Sindaco Signorini ha rivelato IL SUO VERO VOLTO POLITICO DOPPIOGIOCHISTA SULLA EMERGENZA SANITARIA E AMBIENTALE di Falconara” ha dichiarato il Consigliere Loris Calcina di CiC/FBC/SAF, estensore della proposta di intervento, il quale ha spiegato: “Il RIFIUTO del Sindaco è tanto più grave dopo che 1 febbraio 2019 il Ministero della Salute Le ha scritto dicendo che la visita ispettiva straordinaria sarebbe stata importante perché le esalazioni prodotte e causate dai malfunzionamenti e dalla scarsa manutenzione possono incidere negativamente sulla salute delle persone e perché i fenomeni odorigeni sono indicativi di emissioni fuggitive di idrogeno solforato o di composti organici volatili come idrocarburi policiclici aromatici o benzene, sostanze queste tossiche e cancerogene”. Pubblichiamo la mozione di CiC/FBC/SAF e la nota del Ministero della Salute inviata al Sindaco Signorini.

doppio-simbolo.JPG  def-stef.JPG Il 3 giugno scorso, in Consiglio comunale si è discussa la MOZIONE presentata da CiC/FBC/SAF affinché il Consiglio impegnasse il Sindaco Signorini ad inviare la richiesta di disporre provvedimenti risolutivi per l’inadeguata conduzione e gestione delle attività di autorizzazione e di controllo sulla Raffineria API di Falconara M. da parte dell’ISPRA e del Dirigente Antonio Ziantoni. Il Dirigente ministeriale (ottobre 2018) aveva negato un’ISPEZIONE STRAORDINARIA in raffineria API chiesta dallo stesso Sindaco e dalla Regione Marche per le continue esalazioni idrocarburiche che da mesi aggredivano i falconaresi.

L‘impegno rifiutato in Consiglio comunale dal Sindaco riguardava anche il Ministro della Salute – Dott.ssa Giulia Grillo – affinché disponesse con il suo collega Costa una stretta collaborazione degli Uffici preposti dei loro Ministeri in modo che le rispettive competenze, sinergicamente, orientassero – CAUTELATIVAMENTE e PREVENTIVAMENTE AD OGNI PROVVEDIMENTO – le scelte da adottare nei confronti delle industrie insalubri e a rischio di incidente rilevante, a tutela dei cittadini e dei lavoratori.

Ci hanno costretto alla mozione dopo che abbiamo cozzato contro 4 mesi di muro del silenzio eretto dai Consiglieri della maggioranza e dal Sindaco di fronte alla nostra proposta di elaborare in Commissione un testo condiviso“, ha dichiarato il Consigliere Loris Calcina.

Dal comportamento ostruzionistico tenuto da gennaio dalla Presidente della Commissione Fiorentini e dai Commissari di maggioranza, eravamo consapevoli che con la mozione la bocciatura dei Consiglieri di maggioranza sarebbe stata scontata, a meno che il Sindaco Signorini, invitata nel corso della seduta del Consiglio a valutare personalmente la proposta di CiC/FBC/SAF, non avesse dato un segnale differente vista la sensibilità dichiarata più volte verso i temi ambientali e sanitari della città. Invece si è dimostrata una PAROLAIA!ha proseguito il Consigliere Calcina.Il Sindaco Signorini ha rivelato IL SUO VERO VOLTO POLITICO SULL’EMERGENZA SANITARIA E AMBIENTALE di Falconara: DOPPIOGIOCHISTA! Un volto PEGGIORE del suo predecessore Brandoni, perché mentre l’ex Sindaco non faceva mistero del suo scetticismo e immobilismo, il Sindaco Signorini ha ingannato e continua ad ingannare i cittadini falconaresi con la sua presunta sensibilità che NON SI TRADUCE IN FATTI CONCRETI quando se ne presenta l’occasione!

Come mai il Sindaco erige barricate solo contro le barriere fonoassorbenti di RFI mentre non osa sollecitare il Ministri dell’Ambiente e della Salute per controlli più severi, puntuali e adeguati riguardanti la raffineria API?  

Il Sindaco e la sua maggioranza non hanno la coscienza civile e la volontà politica di far valere le ragioni dei falconaresi calpestate dalla negligenza di un Dirigente del Ministero dell’Ambiente che da Roma, mentre Falconara era ammorbata da mesi di esalazioni provenienti dalla raffineria API, ha deciso di cestinare le segnalazioni del Sindaco stesso, della Regione Marche e dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e la conseguente richiesta di ISPEZIONE STRAORDINARIA presso gli impianti della raffineria.

Perfino il Ministero della Salute (che il 1 febbraio 2019, credendo che ci fosse stata, ha chiesto di conoscere il risultato dell’ISPEZIONE STRAORDINARIA) non è riuscito a muovere l’inerzia del Sindaco Signorini e della sua Giunta. Un’inerzia verso ciò che riguarda la raffineria API che, a questo punto, consideriamo programmatica, stabilita politicamente a tavolino, perché NON CREDIAMO che il Sindaco – come sottolineato dal Ministero della Salute – non abbia capito quanto sarebbe stata importante l’ISPEZIONE STRAORDINARIA che lei stessa aveva chiesto!“. Ministero della Salute 1 febbraio 2019

Concludiamo noi dello Staff comunicazione di CiC/FBC/SAF, permettendoci di parafrasare Fabrizio De Andrè: anche se con l’OBLIO e l’indifferenza si credono assolti, sono lo stesso coinvolti!    

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene ComuneSiAMO Falconara Sinistra in Comune

Caffè Letterario: il gestore privato incassa ma non versa alcun canone di locazione (neanche per le utenze) per l’immobile comunale in cui svolge la sua attività commerciale. Inoltre percepisce dal Comune la cifra di € 3.660 a titolo di “contributo di gestione”. Segnalazione alla Procura della Corte dei Conti da parte dei Consiglieri Calcina, Luchetti, Caricchio e Frapiccini!

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

CiC/FBC/SAF – PD – M5Stelle – LEGA

Nei giorni scorsi i Gruppi consiliari delle forze politiche di opposizione nel Comune di Falconara (Lega, PD, M5S e FBC/CIC/SAF) hanno presentato alla Procura presso la Corte dei Conti delle Marche una segnalazione riguardante la gestione del cosiddetto “Caffé Letterario”.definitivo.JPGNell’esposto si ripercorre la storia “tormentata” e dispendiosa che si è sviluppata fin dal 2017 e che, d’altra parte, è ben richiamata nelle premesse della Determinazione Dirigenziale n. 202 del 28/02/2019, con la quale il Dirigente della U.O.C.  Attività e servizi scolastici, giovanili, turistici e culturali del Comune di Falconara Marittima ha assegnato “provvisoriamente” e senza il preventivo espletamento di alcun tipo di procedura ad evidenza pubblica alla cooperativa “OPERA” la concessione per la gestione del Caffé Letterario presso il Centro Culturale “Pergoli”, immobile di proprietà comunale.

In quella Determina si dispone, fra l’altro, che “i proventi e tutti gli incassi derivanti dalla gestione del Caffé Letterario spettino al concessionario“, il quale, pertanto, si trova ad esercitare una vera e propria attività commerciale in un locale di proprietà della Pubblica Amministrazione.

Nella segnalazione alla Corte dei Conti, Lega, PD, M5S e FBC/CIC/SAF sottolineano che il Comune, al fine di adeguare i suddetti locali alle esigenze di un bar, ha effettuato, mediante l’utilizzo di risorse proprie, le necessarie opere murarie ed impiantistiche.

Dalla lettura della Determinazione sopra citata, si evince, inoltre, che il concessionario non solo non versa alcun canone per la locazione dell’immobile in cui svolge la sua attività commerciale e per l’utilizzo delle utenze ma, al contrario, percepisce la cifra di € 3.660,00 a titolo di “contributo di gestione da parte dell’Amministrazione comunale“, senza alcun obbligo di rendicontazione.

I Consiglieri comunali Caricchio, Frapiccini, Calcina e Luchetti firmatari della segnalazione hanno dichiarato: “Abbiamo chiesto alla Corte dei Conti di valutare se dall’esame degli atti richiamati possano emergere profili di illegittimità sia nelle procedure seguite per l’affidamento del servizio, sia per il venir meno del ruolo di imparzialità del Comune a favore di un soggetto, al quale è stato concesso il privilegio di utilizzare per la propria attività, avente scopo di lucro, una struttura pubblica senza pagare affitto ed utenze e percependo, anzi, un contributo di gestione“.

Sotto quest’ultimo aspetto i Consiglieri di Lega, PD, M5S e FBC/CIC/SAF hanno chiesto anche di verificare se dall’applicazione degli atti citati possa derivare un danno erariale a carico dell’Amministrazione Comunale di Falconara Marittima.

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune