Ecco le proposte di CiC/FBC/SAF nella Commissione Ambiente del 13 novembre scorso. Il Consigliere Calcina: “Per prendere provvedimenti efficaci, il Sindaco deve affrontare le situazioni delle esalazioni acute come quelle di lunedì dal punto di vista sanitario. Il Sindaco stesso deve poter convocare una SORVEGLIANZA SANITARIA DINAMICA in collaborazione con l’ASUR di via Rosselli in cui il Medico di guardia, per l’occasione, sia affiancato da figure specializzate (Otorino, Psicologo, ecc.). La SORVEGLIANZA SANITARIA DINAMICA dovrà ricevere i cittadini che accusano malesseri fisici e psicologici, verificarne lo stato, certificarlo ed informare il Sindaco sui soli dati diagnostici riscontrati. A quel punto, qualsiasi Ordinanza o intervento a tutela della salute del Sindaco sarà inattaccabile!”

Scritto il 15 Novembre 2018 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Salute e sicurezza

doppio-simbolo.JPG Da quanto è emerso in Commissione consiliare IV^ (Ambiente) del 13 novembre e dal comunicato stampa del Sindaco, emergono alcuni passaggi operativi che vanno ripensati o, addirittura, cambiati a partire dai criteri in base a cui muoversi.

Come CiC/FBC/SAF abbiamo suggerito e fatto mettere a verbale della Commissione:

sorveglianza-sanitaria.jpg1)      Potrebbe essere rischioso ed inconcludente per il Sindaco usare i dati in tempo reale MA NON VALIDATI delle centraline fisse per qualsiasi provvedimento voglia disporre (Ordinanze precauzionali a tutela della salute pubblica o per bloccare parzialmente o completamente la produzione di un’attività). Al contrario, è necessario cominciare ad AFFRONTARE DAL PUNTO DI VISTA SANITARIO una situazione come quella dell’altra sera (ma anche del 12 aprile scorso o dell’incendio alla Casali del 2015). Come? Il Sindaco si deve fare promotore di una Convenzione con l’ASUR e la Regione Marche affinché nella sede di Falconara M. (in via Rosselli) il Sindaco stesso possa convocare nell’immediatezza di eventi come quello di lunedì 12 novembre (anche al di fuori del Piano di Emergenza Esterna che riguarda incidenti causati dalla raffineria API) una SORVEGLIANZA SANITARIA DINAMICA.

Questa SORVEGLIANZA SANITARIA deve poter contare su alcune figure specializzate (Otorino, Psicologo, ecc.) che affianchino il Medico di guardia con il compito di ricevere i cittadini che accusano malesseri fisici e psicologici, verificarne lo stato e certificarlo. Fermo restando il diritto di ciascun cittadino all’anonimato e alla decisione assolutamente personale di gestire il proprio certificato medico, è sufficiente che il Sindaco venga informato dai medici sugli effetti diagnosticati (senza comunicazione dei dati personali dei cittadini) nel mentre si manifesta l’evento o nelle ore immediatamente successive. A quel punto il Sindaco, quale Autorità sanitaria responsabile sul proprio territorio, avrebbe in mano dati sanitari certi sui quali fondare la legittimità di una sua eventuale Ordinanza e, inoltre, darebbe forza anche agli Atti trasmessi alla Procura della Repubblica.

2)      Dall’incendio della Casali (2015) all’incidente al TK61 (aprile 2018) alle esalazioni di lunedì è evidente che le centraline fisse non sono più sufficienti per diversi motivi: sia perché l’altezza a cui sono collocate possono dare risultati sottostimati se si è in presenza di inquinanti più pesanti dell’aria che tendono a stratificarsi più in basso, ad altezza d’uomo, sia perché le zone dove si concentrano sono sprovviste di rilevazione. Ho chiesto che IL SINDACO DEVE ESSERE PERENTORIO CON L’ARPA MARCHE la quale possiede due centraline mobili. In eventi come quelli ricordati che durano molte ore o addirittura giorni, una delle due centraline mobili deve essere dislocata a Falconara.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC/SiAMO Falconara

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