La Giunta Brandoni e i Consiglieri di Uniti per Falconara/Insieme Civico/Ridisegnare Falconara/Falconara in Movimento hanno preparato il primo regalo che la Prof. Signorini farà ad API raffineria qualora diventasse Sindaco di Falconara: permettere interventi edilizi interni all’area di raffineria per costruire altri impianti a tutt’oggi ignoti. Una cambiale in bianco dato che, almeno a parole, la Giunta dice di essere all’oscuro del Piano Industriale Strategico di API! Calcina: “se i falconaresi ci faranno amministrare la città, cancelleremo immediatamente quell’atto di mero indirizzo”!

Scritto il 24 Aprile 2018 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Energia e Ambiente, Infrastrutture e Territorio

2018-nuovo.jpgLa contro mozione presentata e votata dalla maggioranza consiliare del Sindaco Brandoni ha avuto l’obiettivo di contrastare il netto NO di quella di FBC/CiC a qualsiasi escamotage di modificazione del PRG chiesto da API raffineria.

Tutta la corposa premessa della mozione di Uniti per Falconara/Insieme Civico/Ridisegnare Falconara/Falconara in Movimento fatta di considerazioni, valutazioni e intendimenti, ha avuto il solo scopo di giustificare l’apertura di una porta alla richiesta di API raffineria, nella fattispecie l’atto di mero indirizzo che la Giunta viene impegnata ad adottare!

Lì sta il nocciolo della questione e siccome è necessario conoscere bene quell’atto a cui si riferiscono i Consiglieri sostenitori della Giunta Brandoni, lo pubblichiamo quì  per quella trasparenza e chiarezza che l’Amministrazione uscente si è guardata bene da esercitare in 4 anni dall’inizio di questa storia, cioè dal 13 marzo 2014 quando ricevette la richiesta di API raffineria.

Premesso che – almeno a parole – anche la Giunta e i suoi Consiglieri sono all’oscuro del Piano Industriale Strategico dell’azienda petrolifera, la porta che hanno aperto sull’ignoto sta in questo passaggio dell’atto di mero indirizzo che riproduciamo fedelmente:

api-prg-2.JPG

Il punto che riguarda il parere del Ministero delle Infrastrutture va chiarito.Innanzitutto, per quale motivo l’Amministrazione comunale decide di chiedere un parere nel momento in cui il Regolamento del DPR 160/2010 è chiarissimo nel dire che dove ci sono impianti ed infrastrutture energetiche non si possono fare le semplificazioni che chiede API? Questa volontà può solo significare che l’Amministrazione comunale tenta una strada per accontentare API raffineria!

E comunque:

1)      Se il Ministero dirà che non si può fare ribadendo ciò che recita il DPR 160/2010, quel parere sarà TASSATIVO.

2)      Se, al contrario, il Ministero scriverà che si potrebbe derogare al Regolamento perché nella zona sud della proprietà API non ci sono né cisterne né impianti, quel parere NON SARA’ VINCOLANTE e rimarrà a discrezione dell’Amministrazione comunale promuovere o meno la variante normativa al PRG chiesta da API.

Siamo più che certi che se la Prof.ssa Signorini sarà eletta Sindaco di Falconara, quella variante normativa sarà il primo regalo all’azienda petrolifera.

Lo scenario che si realizzerà lo abbiamo pubblicato ieri: trasferimento degli uffici commerciali e amministrativi attualmente di fronte a Fiumesino nella zona sud e possibilità di realizzare nuovi impianti nella zona di fronte alla SS16. Impianti ad oggi ignoti, perché API raffineria tiene nascosto il proprio Piano Industriale Strategico … almeno a noi e ai falconaresi!

prg-api-serbatoi-uffici.JPG

Lara Polita – Capogruppo consiliare lista civica CiC/FBC

Loris Calcina – candidato a Sindaco per CiC/FBC e SiAmo Falconara

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