La Giunta Brandoni e i Consiglieri di Uniti per Falconara/Insieme Civico/Ridisegnare Falconara/Falconara in Movimento hanno preparato il primo regalo che la Prof. Signorini farà ad API raffineria qualora diventasse Sindaco di Falconara: permettere interventi edilizi interni all’area di raffineria per costruire altri impianti a tutt’oggi ignoti. Una cambiale in bianco dato che, almeno a parole, la Giunta dice di essere all’oscuro del Piano Industriale Strategico di API! Calcina: “se i falconaresi ci faranno amministrare la città, cancelleremo immediatamente quell’atto di mero indirizzo”!

2018-nuovo.jpgLa contro mozione presentata e votata dalla maggioranza consiliare del Sindaco Brandoni ha avuto l’obiettivo di contrastare il netto NO di quella di FBC/CiC a qualsiasi escamotage di modificazione del PRG chiesto da API raffineria.

Tutta la corposa premessa della mozione di Uniti per Falconara/Insieme Civico/Ridisegnare Falconara/Falconara in Movimento fatta di considerazioni, valutazioni e intendimenti, ha avuto il solo scopo di giustificare l’apertura di una porta alla richiesta di API raffineria, nella fattispecie l’atto di mero indirizzo che la Giunta viene impegnata ad adottare!

Lì sta il nocciolo della questione e siccome è necessario conoscere bene quell’atto a cui si riferiscono i Consiglieri sostenitori della Giunta Brandoni, lo pubblichiamo quì  per quella trasparenza e chiarezza che l’Amministrazione uscente si è guardata bene da esercitare in 4 anni dall’inizio di questa storia, cioè dal 13 marzo 2014 quando ricevette la richiesta di API raffineria.

Premesso che – almeno a parole – anche la Giunta e i suoi Consiglieri sono all’oscuro del Piano Industriale Strategico dell’azienda petrolifera, la porta che hanno aperto sull’ignoto sta in questo passaggio dell’atto di mero indirizzo che riproduciamo fedelmente:

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Il punto che riguarda il parere del Ministero delle Infrastrutture va chiarito.Innanzitutto, per quale motivo l’Amministrazione comunale decide di chiedere un parere nel momento in cui il Regolamento del DPR 160/2010 è chiarissimo nel dire che dove ci sono impianti ed infrastrutture energetiche non si possono fare le semplificazioni che chiede API? Questa volontà può solo significare che l’Amministrazione comunale tenta una strada per accontentare API raffineria!

E comunque:

1)      Se il Ministero dirà che non si può fare ribadendo ciò che recita il DPR 160/2010, quel parere sarà TASSATIVO.

2)      Se, al contrario, il Ministero scriverà che si potrebbe derogare al Regolamento perché nella zona sud della proprietà API non ci sono né cisterne né impianti, quel parere NON SARA’ VINCOLANTE e rimarrà a discrezione dell’Amministrazione comunale promuovere o meno la variante normativa al PRG chiesta da API.

Siamo più che certi che se la Prof.ssa Signorini sarà eletta Sindaco di Falconara, quella variante normativa sarà il primo regalo all’azienda petrolifera.

Lo scenario che si realizzerà lo abbiamo pubblicato ieri: trasferimento degli uffici commerciali e amministrativi attualmente di fronte a Fiumesino nella zona sud e possibilità di realizzare nuovi impianti nella zona di fronte alla SS16. Impianti ad oggi ignoti, perché API raffineria tiene nascosto il proprio Piano Industriale Strategico … almeno a noi e ai falconaresi!

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Lara Polita – Capogruppo consiliare lista civica CiC/FBC

Loris Calcina – candidato a Sindaco per CiC/FBC e SiAmo Falconara

API raffineria tiene nascosto al Comune e ai cittadini il suo Piano Industriale Strategico ma chiede una modifica al Piano Regolatore il cui obiettivo è palese: spostare gli uffici attualmente di fronte a Fiumesino o nella ex caserma Saracini o nella propria area a confine con Villanova. Liberata l’area di fronte a Fiumesino, lì le destinazioni d’uso del PRG prevedono anche serbatoi di stoccaggio! E’ questa una parte del Piano Industriale strategico di API raffineria? Ma c’è un intoppo legislativo che API vorrebbe aggirare con l’aiuto dell’Amministrazione Brandoni! Lunedì 23 aprile, in Consiglio comunale ore 18, sarà discussa la mozione di FBC/CiC che si oppone a questa trappola e chiede la bocciatura della richiesta di modifica del PRG chiesta da API raffineria!

2018-nuovo.jpgNel corso del Consiglio comunale che si terrà lunedì 23 aprile, sarà discussa la mozione di CiC/FBC che chiede al Consiglio di impegnare il Sindaco e la Giunta a respingere le proposte di modifica al Piano Regolatore di Falconara (PRG) avanzate da API raffineria.

Le proposte – casualmente rintracciate dall’ex Consigliere FBC/CiC Riccardo Borini e mai portate all’attenzione della Commissione Urbanistica – furono avanzate dall’azienda petrolifera il 13 marzo 2014 e, oggi, a fine mandato amministrativo, potrebbero ottenere l’OK della Giunta comunale.

(vedi https://www.cittadiniincomune.net/2015/01/14/perche-il-sindaco-e-assessore-allurbanistica-di-falconara-m-da-11-mesi-tiene-nel-cassetto-la-proposta-di-modifica-del-piano-regolatore-di-api-raffineria-spa-cicfbc-la-trovano-e-la-pubblicano-pre/

Tra le proposte avanzate dall’API, ovviamente spiccano quelle di eliminare che le attività svolte sono “altamente inquinanti e comportanti grave rischio per la salute e la stessa incolumità dei cittadini” e che il destino indicato dal PRG per la raffineria è che “a lungo termine graduale dismissione e conseguente e definitiva riconversione economico produttiva“.

Ma l’obiettivo immediato di API raffineria è più subdolo e attiene al suo Piano Industriale Strategico che dal 2014 viene tenuto nascosto all’Amministrazione comunale e ai cittadini nonostante, da allora, i Consiglieri di FBC/CiC chiedano di conoscerlo.

Semplificando: API punta a liberare l’area di fronte a Fiumesino dalle palazzine uffici e trasferirle altrove. Dove? O alla ex caserma Saracini oppure nella parte a sud del suo stesso sito, la zona a confine con Villanova. Di contro, nell’area di fronte a Fiumesino, API potrebbe realizzare anche altri serbatoi!

Ecco servito un ampliamento reale dell’attività industriale!

Come tenta l’azienda petrolifera di perseguire l’obiettivo dello spostamento delle attuali palazzine uffici? API raffineria fa due proposte all’Amministrazione Brandoni, proposte interscambiabili ma con la stessa finalità:

1)      Modificare le previsioni del PRG in modo che per la ex caserma Saracini si possano realizzare operazioni immobiliari di tipo speculativo e utilizzazioni strumentali a supporto delle attività industriali esistenti!

2)      Intervenire sui suoi edifici civili posti nell’area sud del sito grazie ad una variante normativa al PRG fatta dalla Giunta Brandoni che renda possibili quegli interventi edilizi (autorizzati solo dal Comune) come in una qualsiasi altra zona della città, a prescindere che invece interessano un sito con “impianti ed infrastrutture energetiche”!

L’intoppo in questa richiesta n° 2) di API raffineria sta proprio nell’applicazione del DPR 160/2010 (Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive) agli edifici civili del sito API poiché, come recita l’art. 2 comma 4 “sono esclusi dall’ambito di applicazione del presente regolamento gli impianti e le infrastrutture energetiche”!

La mozione di CiC/FBC tenterà di bloccare questo ennesimo regalo!

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Staff comunicazione lista civica Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune

Esalazioni dal serbatoio 61 dell’API: NON FACCIAMOCI CONFONDERE! Dichiarazione del candidato a Sindaco, LORIS CALCINA

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Su Sindaco e Giunta

Come mai con l’incendio alla ditta Casali del 17 luglio 2015 e l’emergenza BENZENE di un solo giorno il Sindaco ha informato e dato consigli alla popolazione attraverso la rete degli altoparlanti fissi e mobili mentre per questa emergenza di 6 giorni non ha ritenuto di informare e consigliare? Eppure i dati sono impietosi: nel solo e unico 17 luglio 2015 ci fu una media/giorno di BENZENE di 8,3 µg/mc mentre ora abbiamo avuto medie/giorno di BENZENE di 19,4 µg/mc (14 aprile) di 11 µg/mc (15 aprile) di 37,5 µg/mc (16 aprile) e di 14 µg/mc (17 aprile)? Rimango convinto e ribadisco che con queste concentrazioni di BENZENE precauzionalmente le scuole dovevano essere chiuse e sospese le attività sportive all’aperto. Non sarebbe stato allarmismo, MA PREVENZIONE PER LA SALUTE DEI CITTADINI!

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Su ARPAM – ASUR – Servizio sanità della Regione Marche

Come mai sono state prese le valutazioni dell’Agency for Toxic Substances and Disease Registry, (ATSDR) che non hanno alcun valore legale in Italia ed in Europa? La qualità dell’aria in Europa ed in Italia è normata in modo più conservativo per la salute rispetto a quella USA dalla direttiva 2008/50/CE e dal D.lgs 155/2010 che la attua. Come mai per l’incendio alla Casali l’ASUR il 17 Luglio 2015 – alle ore 08:39 – “Valutate le sostanze coinvolte nell’incendio, a scopo precauzionale, ha dato indicazione al Comune di Falconara Marittima di non far uscire anziani e bambini e di tenere chiusi gli infissi” mentre non ci risulta abbia fatto altrettanto in queste giornate?

Sui Vigili del Fuoco

Ci auguriamo di poter leggere una Relazione MOLTO DETTAGLIATA di ciò che è accaduto! Essere saliti sul tetto del serbatoio 61 e aver constatato la “presenza di un cospicuo quantitativo di grezzo mista ad acqua che copriva la superficie del tetto stesso” non ci basta. Non ci basta perché se la nota della Direzione di API raffineria (una vera autodenuncia!) parla di “trafilamento di prodotto idrocarburico sul tetto del serbatoio“, significa che c’è passaggio di liquido attraverso una fessura. Per cui le domande sono:

IL TETTO GALLEGGIANTE DEL SERBATOIO 61 ERA FESSURATO?

DA QUANTO TEMPO ERA FESSURATO?

IL TETTO GALLEGGIANTE DEL SERBATOIO ERA INCLINATO IN SEGUITO ALLA FESSURAZIONE?

CHE COSA C’E’ SCRITTO NEL REGISTRO DELLE MANUTENZIONI?

Loris Calcina – candidato a Sindaco per le liste civiche CiC/FBC e SiAmo Falconara

TENTATO OCCULTAMENTO! Il Sindaco Brandoni, l’Assessore all’Ambiente Astolfi e la Presidente della Commissione Ambiente Barchiesi non informano il Consiglio e la città che il 20 aprile ci sarà la Conferenza dei Servizi per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale alla raffineria API. La notizia è stata appresa casualmente soltanto perché l’ARPAM ne ha parlato in Prefettura venerdì 13 aprile durante l’incontro con i cittadini di Mal’Aria e Ondaverde!

senza-ric-sindaco.jpgA seguito dell’incontro avvenuto in Prefettura venerdì 13/4 la delegazione dei volontari Ondaverde e comitato Malaria ha reso pubblico di aver appreso in corso di riunione, fonte Arpam, che venerdì 20/4 è in programma una importante conferenza dei servizi, relativa al procedimento di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale di API raffineria.

A questo appuntamento dovrà essere presente anche il Comune di Falconara. Rendo noto che, appresa la notizia, come Consigliera comunale ho formalizzato immediatamente richiesta di convocazione della commissione ambiente, perché fino a quel momento né la Presidente Valentina Barchiesi, né l’Assessore Matteo Astolfi e né tanto meno il Sindaco Brandoni, avevano provveduto ad alcuna comunicazione in merito, lasciandone all’oscuro l’intero consiglio comunale.

Stigmatizzo in maniera grave questo comportamento. Se l’intenzione iniziale del Sindaco era quella di presiedere a questa importante riunione senza un documento condiviso faccio presente che in commissione ambiente mi spenderò affinché si materializzi un documento che vincoli invece il Sindaco. Occorre portare all’attenzione dei Ministeri del’Ambiente e della Salute una serie di richieste e proposte. Contenuti che esporrò mercoledì 18/04 alle ore 17,45 (sala del Consiglio Comunale), momento in cui è ora convocata la commissione ambiente.

Ecco la mia richiesta di convocazione commissione, inviata sabato 14 aprile ripresa anche dal Resto del Carlino di domenica 15 aprile.

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Lara Polita, capogruppo delle liste civiche CIC/FBC.

Emergenza ambientale e sanitaria da incidente industriale a Falconara: UN VERO SINDACO COSA AVREBBE DOVUTO FARE!

2018-nuovo.jpgsiamo-falconara.jpg Un Sindaco che sia cosciente dei rischi industriali che gravano su Falconara vvf-dimfronte-a-api.jpgMarittima e che sia coscienzioso nei confronti dei cittadini e della loro salute, in una situazione come quella che si è verificata in questi ultimi giorni DEVE e HA IL POTERE di intervenire con tutt’altra organizzazione e atti rispetto a quelli mostrati fino ad oggi. Ferma restando la necessità di prevenire gli incidenti con una saggia politica di sicurezza industriale e con controlli stringenti che anche un’Amministrazione comunale DEVE pretendere, queste che seguono sono alcuni efficaci progetti operativi generali da DOVER ADOTTARE, fattibili e tutt’altro che elettoralistici.


A) Tutela immediata dei cittadini:

1] preso atto degli elevati livelli di inquinanti (nel caso odierno di Benzene ed Idrocarburi Non Metanici) riscontrati sul territorio comunale, il Sindaco DEVE emanare un’ordinanza di sospensione temporanea di ogni attività sportiva che si svolga all’aperto.

2] informazione costante dei cittadini sui comportamenti precauzionali da adottare.

3] ordinanza di chiusura temporanea delle scuole materne, elementari e medie.


B) Accertamento dei fatti:

1] con il ripristino dei Vigili Ambientali, effettuare le prime ed immediate indagini di Polizia Giudiziaria acquisendo tutti i documenti e le testimonianze dirette che riguardino l’impianto o l’infrastruttura coinvolta nell’emergenza.

2] attivare l’Ingegnere ambientale in forza all’Amministrazione comunale affinché affianchi (non operativamente) sul campo i Vigili del Fuoco e l’ARPA Marche nell’attività di ricerca delle cause tecniche dell’evento. La sinergia del lavoro dei Vigili Ambientali e dell’Ing. Ambientale devono poter descrivere il quadro della situazione prima dell’evento incidentale e immediatamente dopo il suo accadimento.

3] acquisizione dei dati delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria gestite dall’ARPA Marche e da una rete di rilevamento indipendente realizzata e gestita direttamente dal Comune che permetta di valutare le ricadute anche in altre zone della città attualmente sguarnite (Castelferretti – Palombina – Tesoro – Rocca).

C) Comunicazione con gli Enti superiori: Il Sindaco DEVE tempestivamente informare con una propria RELAZIONE i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, indipendentemente dalle relazioni degli altri Enti intervenuti.

Loris Calcina – candidato a Sindaco per le liste civiche CiC/FBC e SiAmo Falconara

AMMORBATI DALLA RAFFINERIA API!

2018-nuovo.jpg siamo-falconara.jpgGiovedì 12 Aprile 2018, dalle ore 17:30 alle 19:00 circa, diverse zone del Comune di Falconara sono state nuovamente ammorbate da esalazioni industriali molto intense e pungenti. Per tutto il tardo pomeriggio in numerosi quartieri di Falconara l’aria era realmente irrespirabile, pregna di odore descritto in alcuni casi come di gas/GPL e idrocarburi.
I cittadini hanno sommerso di chiamate il numero verde del comune, 800.122.212, che è risultato a molti occupato.
La mancanza di informazione e di comunicazioni ufficiali ha aumentato il disagio nei cittadini.
L’Amministrazione comunale, certamente dopo le ore 20:10, decide di postare sul sito del Comune, un comunicato di API raffineria Spa sgangherato, impreciso, costellato di errori di datazione e farcito di frettolose sottovalutazioni del fenomeno. Alleghiamo la lettera di Api raffineria.

Ma cosa dirà domani il Sindaco Brandoni (o la vice Sindaco candidata Signorini), convocato in Prefettura, a seguito dell’iniziativa condotta dai volontari del comitato Mal’Aria e dell’associazione Ondaverde Onlus?
Le due associazioni si stanno battendo da tempo allo scopo di ottenere un tavolo tecnico che riunisca il Ministero della Salute e dell’Ambiente, la Regione Marche, l’ASUR, l’ARPAM e l’ARS.

L’Amministrazione Brandoni ha deluso ogni ragionevole aspettativa, rendendosi protagonista di azioni di facciata atte solo a mascherare una inconsistenza sfiancante su questa problematica di vitale importanza.

QUESTO E’ UN APPELLO FORTE, CHIARO, DISPERATO…DATECI FIDUCIA!

Su questi temi CI SIAMO STATI, CI SIAMO E CI SAREMO!!!
#CAMBIAMOLA INSIEME
viva, PULITA a misura d’uomo.

Liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara – Sinistra in Comune

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