Loris Calcina è il candidato a Sindaco per Falconara M. che rappresenterà le liste civiche CiC/FBC e Siamo Falconara!

2018-nuovo.jpgSi è conclusa alle ore 19.30 di questa sera la nostra due giorni di consultazioni per la scelta del candidato Sindaco che rappresenterà le liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e Siamo Falconara. Immediatamente dopo la chiusura del seggio è iniziata la fase dello spoglio delle schede, concluso alle ore 20. Circa 200 persone hanno aderito al nostro appello, venendo a votare tra ieri sera al Pergoli e oggi al seggio allestito presso lo Stanzi di via Mameli 11. L’esito della consultazione ha registrato l’11% delle preferenze per Sergio Badialetti, il 21% per Mattia Sangiuliano, il 31% per Lara Polita e il 37% per Loris Calcina. Ringraziamo tutti coloro che hanno risposto al nostro appello aderendo a questa consultazione democratica, la quale ha proclamato nostro candidato a Sindaco Loris Calcina ed ha permesso di valorizzare altre tre meritevoli persone impegnate nel nostro laboratorio civico, Sergio Mattia e Lara, le quali saranno presenti e preziose per l’affermazione del progetto in chiave amministrative 2018.
Staff comunicazione liste civiche Cic/Fbc e Siamo Falconara

Ex Montedison/Consiglio comunale: la Consigliera CIC/FBC PROTESTA e abbandona l’aula al momento del voto per l’adozione della Variante al Piano Regolatore. “Con il centro commerciale che vogliono realizzare distruggeranno il commercio locale ed il centro storico di Falconara” ha detto Lara Polita che, con i documenti alla mano della Commissione Bicamerale sui Siti inquinati di Interesse Nazionale, ha dimostrato che il progetto di bonifica è difficoltoso e ancora in alto mare! Amministrazione Brandoni/Signorini/Astolfi negazionista di fronte alla Commissione: “… quel sito crea problemi di occupazione abusiva e non c’è un problema vero e proprio di natura ambientale”. Scandaloso il Partito Democratico che dichiarando: “Per ottenere la bonifica era indispensabile l’approvazione della Variante” ribadisce la logica premiale/risarcitoria dell’operazione immobiliare in TOTALE CONTRASTO con la legislazione italiana che obbliga i proprietari a bonificare senza alcun risarcimento ed in CONTRASTO con il principio UE “chi inquina, paga”!

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INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE DI LARA POLITA 

4-cattura.jpgDalla delibera di questo consiglio comunale del 18 maggio 2016 – protocollo d’Intesa tra il Comune di Falconara e quello di Montemarciano – è soltanto cambiato che la società immobiliare del Poggio srl abbia recentemente rescisso il rapporto contrattuale con la società genera Consulting e, conseguentemente, ricoprirà il ruolo di promotore e sviluppatore dell’iniziativa immobiliare in progetto. Di questa rottura ho appreso ufficialmente da una nota della stessa società datata 4 luglio 2017; presumo che la giunta ne fosse a conoscenza prima e sarebbe stato molto istruttivo conoscere i motivi di questa rottura, dopo che per 5 anni la genera Consulting è stata l’animatrice del progetto.

Qualcosa di importante si è però saputo dalla relazione che Arpam ha consegnato alla Commissione Bicamerale Sin a giugno 2017. Leggiamo da quella relazione:

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Qui va ricordato che la società si è rifiutata di realizzare il marginamento fisico ed è ricorsa anche al TAR pur di non farlo!

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E il Tetracloroetilene è sicuramente cancerogeno per l’uomo mentre il dicloropropano è sospetto di cancerogenicità.

Riguardo al terreno e al sottosuolo il Geologo dell’ARPAM ha riferito al Presidente della Commissione:

Ultimamente, hanno presentato l’analisi di rischio, ma c’è stato poi il discorso del materiale di riporto: il ministero ha richiesto alla ditta di verificare, alla presenza di ARPAM, se il materiale di riporto presente nel primo metro di gran parte dell’area fosse di origine naturale, quindi ascrivibile ancora a suolo e sottosuolo, dunque farlo rientrare nella parte delle bonifiche, o se invece dovesse rientrare, perché magari costituito anche da rifiuti non pericolosi o pericolosi, nel regime dei rifiuti. (…) è emerso dal piano campagna fino a un 1,20-1,30 metri – è da lì che comincia la falda – si ha presenza di materiale costituito da rifiuti, e quindi si esula dal campo delle bonifiche. Dovrà essere gestito come rifiuto, e quindi caratterizzato, poi eventualmente smaltito o non so che cosa prevedrà di fare la ditta. che, su tre quarti dell’area“.

Il punto sottolineato da Presidente della Commissione e ARPAM è se quel materiale sarà considerato rifiuto e trattato come tale oppure se sarà oggetto di bonifica in loco.

Stiamo parlando di Pirite, Arsenico e molti altri metalli pesanti nocivi!

Alla domanda della componente della Commissione, On. Giovanna Palma “non sarebbe stato più opportuno chiedere prima la bonifica e dopo mettere in atto tutto l’iter per l’autorizzazione cioè al PRG?quello che ho compreso è che questo sia stato soltanto un modo per soddisfare un esigenza da parte del proponente, il Responsabile settore rifiuti della Provincia di Ancona Sergio Bugatti risponde, tra l’altro; che “c’era la necessità di non creare una qualche aspettativa vincolante ai fini della trasformazione dicendo costruiamo e mandiamo avanti la variante però c’è la bonifica da fare” e continua dicendo “siamo ancora molto lontani dalla approvazione del progetto di bonifica, si devono affrontare problematiche serie che potrebbero portare anche a un intervento piuttosto oneroso oltre che difficoltoso“.

Alla domanda al nostro Sindaco, invece, se con il rischio che si elevino di tanto i costi di bonifica avesse un piano B egli risponde che è, cito testualmente, “….quel sito crea problemi di occupazione abusiva e non c’è un problema vero e proprio di natura ambientale“.

Ci troviamo di fronte a questa situazione: da quando nel 2001 ha acquistato l’area ad un prezzo stracciato sapendo cosa ci potesse essere sotto (dato le lavorazioni svolte) la società immobiliare del Poggio non ha effettuato ciò che la legge imponeva e le impone. Anzi, ha imposto le sue condizioni per bonificare imponendo il proprio progetto commerciale al Comune.

Infine, nelle premesse della delibera si dice “al fine di partecipare all’iniziativa anche alla cittadinanza obiettivo ritenuto fortemente importante per le amministrazioni sono state indette a maggio due assemblee pubbliche aperte a tutti i cittadini una Falconara e una Montemarciano. Un ulteriore confronto sui contenuti dell’iniziativa per il recupero dell’ex sito industriale dismesso e sulla riqualificazione delle aree di margine con il comune di Montemarciano è avvenuto nel marzo 2014 con le associazioni di categoria“.

Ma proprio in occasione dell’incontro con le associazioni di categoria Confartigianato e Confesercenti affermarono che ci fosseuna sottovalutazione delle ripercussioni sulla situazione commerciale del territorio sulla salvaguardia delle imprese e dell’occupazione esistente, una sottovalutazione della necessità di tutelare i centri storici che stanno subendo da anni i contraccolpi determinati dai grossi centri commerciali già esistenti i quali tendono a vanificare la fatica dei piccoli esercizi commerciali che tentano di conservarne la vitalità sociale e culturale” (Rif. Marco Pierpaoli responsabile Confartigianato imprese Ancona Nord)

Mi sento di dire che un nuovo centro commerciale come quello proposto rischia di sferrare un colpo mortale al piccolo commercio e ai centri commerciali naturali. Il progetto commerciale distruggerà il commercio locale e di prossimità di Falconara e Montemarciano.

Perché allora dovrei accettare questa soluzione?

Il male minore non ci piace poiché il nostro territorio è stato massacrato con la logica del male minore!

Lara Polita (Capogruppo consiliare CiC/FBC) – Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune

Allagamenti sottopasso mare di Villanova: la premurosa Presidente Al Diry esclude dall’OdG del Consiglio comunale l’interrogazione di CiC/FBC per evitare all’Amministrazione comunale e all’Assessorato ai Lavori Pubblici la figuraccia di aver trascurato per oltre 16 mesi la problematica sollevata da una petizione dei residenti di Villanova!

2018-nuovo.jpg STIGMATIZZIAMO  la decisione della Presidente del Consiglio comunale, Yasmin Al Diry, che ha escluso dal Consiglio comunale la trattazione della nostra interrogazione riguardante gli allagamenti del sottopasso pedonale che conduce alla spiaggia di Villanova.

L’interrogazione presentata il 29 gennaio scorso e il sopralluogo congiunto di tecnici dell’Amministrazione comunale e di Multiservizi SpA il 6 febbraio scorso, avrebbe permesso all’Assessorato ai LL.PP. di rispondere alle 3 semplici domande NON TECNICHE dell’interrogazione di FBC/CiCsi-100_2733.JPG

Il sopralluogo del 6 febbraio scorso ci induce a ritenere che

A) Multiservizi SpA non ha mai fornito alcuna risposta sulle modalità di soluzione della problematica

B) L’Amministrazione comunale, dopo il 7 ottobre 2016, non ha mai sollecitato Multiservizi SpA a prendere in considerazione la problematica. Se lo avesse fatto ci avrebbe consegnato il sollecito allegato alla risposta all’interrogazione, per lo meno per scaricarsi di una parte di responsabilità!

C) Non ci vogliono grandi summit o relazioni per informare che tipo di valutazioni ha sortito il sopralluogo tra tecnici il 6 febbraio scorso!

Quindi, la decisione della Presidente Al Diry suona tutt’altro che imparziale rispetto ai doveri della carica che ricopre: è nostra opinione che nell’agone elettorale in cui si è gettata a capofitto l’Amministrazione comunale, sarebbe stato sconveniente confessare che l’Assessorato ai Lavori Pubblici ha trascurato per oltre 16 mesi la problematica segnalata dai cittadini di Villanova. Per cui la premurosa Presidente del Consiglio ha deciso di proteggere l’Amministrazione comunale dalla figuraccia pre-elettorale!

Staff comunicazione Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune

Elezioni comunali 2018: CiC/FBC ci sarà con un’unica lista civica ed esprimerà il candidato a Sindaco che sarà maggiormente preferito dai sostenitori tra Polita, Calcina, Sangiuliano e Badialetti. L’appoggio della nuova lista “Siamo Falconara, Sinistra in comune” al progetto civico. Venerdì 23 febbraio, alle ore 21.15 al Centro Pergoli, si svolgerà l’assemblea pubblica e la votazione/scelta del candidato a Sindaco!

2018-nuovo.jpg CITTADINI IN COMUNE e FALCONARA BENE COMUNE sarà presente con un’unica lista civica alle prossime elezioni comunali di maggio 2018. Appoggiata dalla nuova lista “Siamo Falconara, Sinistra in comune”, CiC/FBC esprimerà il candidato a Sindaco che i sostenitori indicheranno tra Lara Polita, Loris Calcina, Sergio Badialetti e Mattia Sangiuliano. cittadinarie-23febb2018-fronte.jpgL’appuntamento è per venerdì 23 febbraio al Centro Culturale P. Pergoli – ore 21,15 – dove si svolgerà l’assemblea pubblica con la presentazione degli obiettivi del progetto civico e dove, al termine, i sostenitori esprimeranno la propria preferenza per uno dei quattro candidati selezionati nel corso degli incontri svolti negli scorsi mesi.

Il seggio per i sostenitori che vorranno esprimere la propria preferenza resterà aperto anche sabato 24 febbraio, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, presso via Mameli 11 (Lo Stanzì).

Questa mattina, i sostenitori Roberto Cenci, Marco Grattafiori, Silvia Catani, Barbara Chitarroni e Alessia Balducci hanno incontrato i rappresentanti della Stampa ed hanno introdotto i quattro candidati accomunati dalla competenza, dal costante impegno ed attenzione alle problematiche di Falconara M.

Roberto Cenci ha dichiarato che “in tutti questi anni sono tante le persone che ci hanno sostenuto e che hanno toccato con mano il nostro impegno con FBC/CIC, uniche liste realmente civiche presenti dal 2008 in Consiglio comunale come forza di opposizione“!
Puntiamo al ballottaggio perché siamo la vera alternativa all’attuale amministrazione. Dal 2008, pur con un solo Consigliere, abbiamo lottato con coerenza su ogni problematica” ha aggiunto Silvia Catani.

Di seguito i profili dei quattro candidati tra i quali, il 23 e 24 febbraio, sarà scelto il candidato a Sindaco:

Lara Polita, 47 anni, vive a Falconara e da circa due anni ricopre la carica di consigliera comunale per il gruppo Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune. Laureata in Economia e Commercio, iscritta alla facoltà di Lingue e letterature straniere, impiegata presso la Lega delle Autonomie Locali Marche, si occupa di organizzazione e amministrazione di corsi di formazione per i dipendenti degli enti locali. Ha aderito al progetto Cernobyl e al progetto Arca-Onlus (accoglienza di bambini bielorussi) e, nel tempo libero, presta assistenza  a persone anziane.

primarie-2.jpgLoris Calcina, 60 anni, residente a Villanova e autista di Conerobus. Dal 1998 è stato promotore dei primi comitati di quartiere ed è presidente della Onlus L’Ondaverde di Falconara e referente locale di Medicina Democratica Onlus. Dal 2008 al 2011 è stato consigliere comunale per la lista civile Cittadini in Comune. Crede che, in questo difficile periodo, un’Amministrazione comunale «non possa solo amministrare l’esistente, né farsi programmare il futuro dagli interessi economici forti». Ha in mente una Falconara virtuosa e protagonista, nella cultura come nella green economy, «settori capaci di migliorare il benessere e la vivibilità della città».

Sergio Badialetti, 55 anni e residente a Castelferretti, di professione impiegato tecnico. È stato consigliere comunale dal 2001 al 2007 nel gruppo dei Verdi, e nel 1999 è stato insignito della Civica Benemerenza. Da sempre appassionato di storia dell’arte e beni culturali, è promotore di iniziative culturali e ricreative. Nel corso della sua vita il volontariato è sempre stato un impegno costante: socio fondatore della Pro Castelferretti, donatore Avis, volontario presso la Tenda di Abramo e del Gruppo comunale Protezione civile.

Mattia Sangiuliano, 26 anni, falconarese, laureato in Lettere e Filosofia, è stato volontario con un progetto di Servizio Civile Nazionale presso l’archivio storico comunale di Falconara. Attivo nel volontariato, il suo sogno è mettere a disposizione dei giovani le risorse dell’Amministrazione. Il suo obiettivo è il sostegno a progetti di sviluppo dell’imprenditorialità giovanile nei settori dei servizi, della cultura, dell’agricoltura e delle produzioni innovative, attraverso lo sfruttamento delle opportunità finanziarie offerte dalle fondazioni e dagli istituti di credito locali. Per Mattia, Falconara ha bisogno di un salto di qualità per essere guardata e abitata con rispetto.

Staff comunicazione lista civica CiC/FBC

DOG BEACH: LETTERA APERTA AI PROPRIETARI DEI CANI E AI FRUITORI DELLA SPIAGGIA DI FALCONARA M.

senza-ric-sindaco.jpgStimati proprietari di cani e stimati fruitori della spiaggia di Falconara M.,
finalmente la spiaggia di Falconara si doterà di un servizio di Dog Beach.

Il merito va attribuito alla buona idea dell’imprenditore di Base Mare al quale va ascritto un altro merito: la sua apprezzabile iniziativa fungerà da motore per cambiare il Piano di Utilizzazione del litorale sud che, per responsabilità dell’Amministrazione comunale, dal 2010 non ha mai dato la possibilità (e non l’avrebbe mai data!) di realizzare tale servizio.
Lo stesso Assessore ai Lavori Pubblici – Ing. Matteo Astolfi – ha confermato quanto sopra con la seguente dichiarazione del 9 febbraio scorso: “
Il progetto dovrà essere inserito nella variante al Piano spiaggia e potrà vedere la luce nell’estate 2019 (…)“.

Parole che attestano anche i tempi lunghi (un altro anno e mezzo) per la realizzazione della Dog Beach, lungaggini che sarebbero state evitate se nel Piano del 2010 fosse stato accolto un emendamento delle scriventi liste civiche Falconara Bene Comune/Cittadini in Comune.
Infatti, come potete vedere dai dettagli del Piano spiaggia che pubblichiamo, nel 2010 l’Amministrazione comunale Astolfi/Signorini/Brandoni, aveva individuato 2 aree con accesso per cani: in zona spiaggia libera di Palombina Vecchia (confine con Ancona) e tra Villanova e via Roma (1° cavalcavia).
Base Mare che propone il progetto odierno è in tutt’altra zona, destinata a club e associazioni e NON PREVISTA per realizzare la Dog Beach!


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Cittadini in Comune, in fase di adozione del Piano, aveva proposto un emendamento in Consiglio comunale (10 marzo 2010), con il quale, in sostanza, si dava la possibilità a tutti gli operatori balneari di realizzare le aree attrezzate per i cani, evitando di impegnare spiaggia libera.
emendamento-ult.jpgL’emendamento di CiC, bocciato dai Consiglieri TUTTI, avrebbe permesso a Base Mare di realizzare la Dog Beach entro l’estate prossima!
Concludendo, se la Variante al Piano spiaggia per permettere la realizzazione del progetto di Base Mare verrà proposto prima delle elezioni comunali del prossimo maggio, FBC/CiC voteranno sicuramente a favore in Consiglio comunale poiché, a differenza di questa Amministrazione comunale, non siamo faziosi e riconosciamo dove sta la buona proposta. Se, al contrario, non saranno capaci di portare la Variante all’approvazione del Consiglio, qualora i Falconaresi ci affidassero l’amministrazione della città con le elezioni del prossimo maggio, assicuriamo fin da ora che la Variante per realizzare il Dog Beach sarà realizzata.

Cordiali saluti


Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Elezioni comunali 2018: CONFERENZA STAMPA di FBC/CiC sabato 17 febbraio, ore 10, in via Mameli n. 11, presso “lo Stanzì”.

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Elezioni comunali 2018:

CONFERENZA STAMPA di FBC/CiC

sabato 17 febbraio 2018, ore 10,

in via Mameli n. 11, presso “lo Stanzì”.

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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