La Presidente del Consiglio comunale di Falconara M. posticipa l’assise di 30 minuti ma lo comunica soltanto ai suoi sodali della maggioranza! Che dire? CAPORALI SI NASCE!

senza-ric-sindaco.jpgIl Consiglio comunale del 19 luglio scorso era stato convocato per le 20,30.

al-diry.JPGAlle 20,30 erano presenti 5 Consiglieri di opposizione (su 6) e 2 Consiglieri di maggioranza (su 11)

Alle 21 sono arrivati la Presidente del Consiglio ed il Sindaco.

Lara Polita (FBC/CiC) ha chiesto (congiuntamente al Capogruppo del PD) spiegazioni del ritardo.

Sindaco e Presidente del Consiglio hanno confabulato un po’, ma alla fine la Presidente non ha dato alcuna spiegazione né si è scusata.

Pochi minuti dopo le 21 la Presidente ha iniziato l’appello dei Consiglieri.

Nel frattempo sono arrivati i rimanenti Consiglieri della maggioranza, probabilmente quelli avvertiti dell’inizio posticipato!

Della mancanza di rispetto di questa Amministrazione hanno fatto le spese anche tutti i cittadini intervenuti.

A volte maggioranza e arroganza vanno a braccetto!

CAPORALI SI NASCE” (TOTO’)

Staff liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Il pasticcio delle lanterne cinesi: ecco la Determina Dirigenziale 667 del 5 giugno con cui il Comune ha avviato la pratica amministrativa con ENAC e ha impegnato la spesa di euro 500 a favore dell’associazione New Event, “SUBORDINATAMENTE al rilascio di parere favorevole all’iniziativa da parte della Commissione prefettizia! Sono stati sufficienti 40 giorni prima dell’evento quando sul suo sito la Prefettura scrive che i termini per la definizione dei procedimenti amministrativi necessitano minimo di 90 giorni? I cittadini e le attività produttive danneggiate devono sapere se ci sono stati ritardi dell’Amministrazione comunale, ma il Sindaco non ha comunicato alla Consigliera Lara Polita la data di invio della richiesta alla Commissione prefettizia! 5 domande all’Amministrazione comunale

senza-ric-sindaco.jpgIl pasticcio delle lanterne cinesi sarebbe poca cosa se non ci fossero coinvolte le perdite economiche dell’indotto commerciale falconarese. Ma le perdite ci sono e dunque se chi ha gestito l’organizzazione dell’evento del 14 luglio ha commesso errori, i cittadini lo devono sapere. Questo è lo spirito con il quale la Consigliera comunale di FBC/CiC – Lara Polita – ha reso pubblico il documento della Commissione della Prefettura di Ancona non appena l’ha ricevuto dagli Uffici comunali con un accesso agli atti. Dopo la divulgazione di quel documento, si sono registrate solo dichiarazioni confuse dell’Amministrazione comunale.

Pertanto formuliamo 5 domande all’Amministrazione comunale sulla base di quanto verificato in proprio.

Le Commissioni provinciali Tecniche Esplosivi – soppresse dal D.L.”spending review” del 2012 – sono state ricostituite con il D. Min. Interno 19/11/2014 il quale prevede che “le commissioni territoriali (che operano presso le Prefetture) esercitano le funzioni anche prescrittive propedeutiche al rilascio della licenza per la fabbricazione ed il deposito di tali materiali pericolosi” (vedi www.legislazionetecnica.it ) . Considerato che tale Commissione prefettizia non è consultiva ma ha il potere di vietare, si direbbe che il coinvolgimento nell’iter autorizzativo sia obbligatorio! Pertanto

Ø  Come mai per le passate edizioni delle lanterne non c’è stata alcuna prescrizione?

Ø  La Commissione provinciale Tecnica Esplosivi non era stata ancora costituita o non era stata coinvolta nell’iter autorizzativo?

Ø  Chi la doveva coinvolgere?

Una risposta indiretta a queste 3 domande è arrivata dagli interventi su facebook del Sindaco Brandoni e dall’Assessore Signorini.

brnadoni-fb-lanterne.JPG signorini-fb-lanterne.JPG

Il Sindaco ha spiegato (11 luglio) due aspetti: a) la richiesta di autorizzazione anche alla Commissione prefettizia era stato deciso nel 2016 dalla Regione Marche, mentre nelle passate edizioni delle lanterne non c’era quell’obbligo; b) il Comune si era attivato per tempo con una prima conferenza a seguito della quale aveva ottenuto l’OK di Enac – Enav – Autorità Portuale e Protezione Civile.

L’Assessore Signorini ha spiegato (12 luglio) chedopo il primo incontro oltre 10 giorni fa (ndr.: con la Commissione prefettizia) avevano richiesto il parere della Protezione civile che era vincolante per il loro permesso“.

Da queste affermazioni nascono altre 2 domande:

1)      Se il Comune sapeva dal 2016 che doveva coinvolgere la Commissione provinciale Tecnica Esplosivi nell’iter autorizzativo delle lanterne, si è attivato con i tempi giusti?

2)      Se la prima conferenza di cui ha parlato il Sindaco è la stessa citata dall’Assessore Signorini, se ne deduce che essa si è svolta l’ultima settimana di giugno. 20 giorni prima è un tempo congruo rispetto all’evento calendarizzato?

Per ragionare sulle due domande abbiamo incrociato una informazione e alcuni documenti.

L’informazione è che nel sito web della Prefettura di Ancona è scritto che i termini per la definizione dei procedimenti amministrativi decorrono dalla data di ricezione dei documenti e necessitano minimo di 90 giorni!

Il documento è la Delibera 193 del 16 maggio 2017 ( leggi ), che ha formulato gliIndirizzi generali di programmazione e svolgimento del palinsesto Falconara Estate 2017 e “approva il programma delle iniziative ed eventi culturali, turistici, sportivi che costituiranno il palinsesto Falconara Estate 2017, parte integrante e sostanziale della delibera“. Da quel momento i Dirigenti del Comune iniziano a muoversi per i settori di propria competenza, quindi anche per la sicurezza. Mancavano 60 giorni alle lanterne!

Il 5 giugno è stata firmata (pubblicata l’8.06) la Determina Dirigenziale 667 ( leggi quì ) avente per oggetto

determina-lanterne-1.JPG

Mancavano 40 giorni all’evento delle lanterne! Con la Determina 667 è stata impegnata la spesa di euro 500 a favore dell’associazione New Event, “SUBORDINATAMENTE al rilascio di parere favorevole all’iniziativa da parte della Commissione prefettizia e alla conseguente realizzazione della stessa”.

determina-lanterne-2.JPG

Era stato o non era stato avviato l’iter autorizzativo dell’evento dato che l’Amministrazione comunale dimostrava perfettamente di comprendere l’importanza dell’autorizzazione della Commissione Prefettizia? Dalla stessa Determina 667 sembrerebbe che le richieste di autorizzazione siano partite solo dopo il 5 giugno dato che è scritto avvio delle pratiche amministrative con ENAC! Inoltre i tempi coincidono con quanto scritto dall’Assessore Signorini su fb!

determina-lanterne-3.JPG  signorini-fb-2-lanterne.JPG

La consigliera Lara Polita ha dichiarato: L’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco non ci ha ancora comunicato la data di richiesta di tale autorizzazione ma, se da una lato l’Amministrazione comunale si è cautelata con la Determina 667, dove sta la tutela nei riguardi dell’indotto di tale manifestazione: negozianti, operatori balneari, ristoratori, cittadinanza tutta?!

Perché l’evento è stato calendarizzato prima della necessaria autorizzazione?

Il voler dare la colpa SOLO alla burocrazia aggiunge la beffa al danno”.

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Ecco le criticità per le quali la Commissione Provinciale Tecnica Esplosivi della Prefettura di Ancona ha espresso parere contrario allo spettacolo delle lanterne del 14 luglio! Perché il Comune di Falconara ha pubblicato un comunicato citando (a modo suo) una sola criticità sulle 4 indicate dalla Commissione della Prefettura?

senza-ric-sindaco.jpgLa Consigliera comunale di FBC/CiC Lara Polita, chiede l’accesso al documento della Prefettura di Ancona e scopre che i motivi dell’annullamento dello spettacolo delle lanterne sono ben diversi da quelli comunicati dall’Amministrazione comunale sul suo sito ufficiale consultato dai Falconaresi! Ecco i due documenti a confronto:

prefettura-lanterne-comunicato-comune-12luglio2017.JPG
 
lanterne-2.JPG
Che cosa c’è di scomodo da non far sapere ai Falconaresi?
Prefettura il documento
Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Comune di Falconara Marittima: la “TASSA DI DAMOCLE” dei rifiuti scarsamente differenziati continuerà ad abbattersi sulle tasche dei cittadini! L’Assessore Astolfi annuncia attivazioni del porta a porta con il contagocce per non ammettere il fallimento della prossimità che inchioda il Comune a solo il 55% di raccolta differenziata!

senza-ric-sindaco.jpg Il 16 giugno scorso è uscito un comunicato dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Falconara M. nel quale si annuncia una “mini rivoluzione nella raccolta dei rifiuti a Villanova” dove si introdurrà il metodo porta a porta (pap) in sostituzione del metodo di prossimità.

mappa-pap-definitiva.JPG Quando il comunicato recita che “la differenziata di prossimità ha consentito all’amministrazione di incrementare gradualmente il quantitativo di raccolta fino a raggiungere il 55 percento in tutta la città“, di fatto la realtà viene mistificata poiché i cittadini falconaresi stanno pagando dal 2010 salate sanzioni a causa del solo 55% di differenziazione dei rifiuti dovuto proprio al metodo della prossimità voluto e adottato dall’Amministrazione comunale in accordo con Marche Multiservizi/HERA.

Così oggi l’Assessore Astolfi e i suoi sodali – Sindaco Brandoni e Assessori Signorini, Rossi, Fiorentini, Mondaini e Marche Multiservizi – pur di non ammettere il fallimento della prossimità introducono con il contagocce il sistema di raccolta pap nel tentativo di raggiungere quel 65% di differenziazione dei rifiuti che metterebbe fine al fendente annuale della “TASSA DI DAMOCLE” sulle tasche dei falconaresi.

L’attivazione del pap a Villanova si aggiungerà a quello storico di Palombina Vecchia e a quelli del cosiddetto “contagocce” degli ultimi anni: via Barcaglione e Castello di Barcaglione, Fiumesino, zona CIAF (via del Consorzio).

Ma non basterà!

I nostri calcoli che da anni diffondiamo non sono mai stati smentiti dall’Amministrazione comunale: dal 2011 al 2015 circa 645.000 Euro è la cifra AGGIUNTIVA che la Giunta Brandoni ha fatto pagare ai falconaresi per il conferimento in discarica dei rifiuti!

Nel marzo scorso l’Assessore al Bilancio Mondaini ha indirettamente confermato quanto sosteniamo da tempo: i Falconaresi pagano un costo aggiuntivo di “150/200 Mila Euro all’anno di quota variabile di tassa rifiuti”!

Ma nulla cambia. Non paga Pantalone, pagano i falconaresi!

p.s.: purtroppo i Falconaresi non sono fortunati come il principe Damocle al quale la spada sospesa e trattenuta da un crine di cavallo non cadde mai addosso, ma funzionò da ammonimento! Per i Falconaresi il crine di cavallo si spezza ogni anno! 

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune