A FALCONARA M. SERVE UN PIANO DI EMERGENZA CITTADINO IN CASO DI INCIDENTE ALLE AZIENDE CASALI SRL, BUFARINI SRL E SEA SRL! La Consigliera comunale di FBC/CiC – Lara Polita – ha depositato un Ordine del Giorno affinché il Sindaco chieda al Prefetto di Ancona ed alla Protezione Civile delle Marche di avviare un tavolo di confronto finalizzato a redigere un Piano di Emergenza per l’intera città.

Scritto il 26 Settembre 2016 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Salute e sicurezza

simboliA Falconara Marittima soltanto i quartieri Fiumesino, Villanova e Rocca Priora sono interessati da un Piano di Emergenza Esterno (PEE) e soltanto relativamente agli scenari di incidente rilevante connessi all’attività della raffineria API.

Se si incendiasse un serbatoio di petrolio grezzo, la distanza di ricaduta al suolo dei fumi della combustione è stata stabilita a 1.860 metri dal punto dell’incendio (zona di attenzione).

Il dato storico dell’ultimo decennio ci indica ben altro:

Ø  il 3 febbraio 2006 dall’impianto per l’eliminazione e il recupero di rifiuti speciali pericolosi della SEA Srl (stessa attività svolta dalla ditta Bufarini Srl) si sprigionarono esalazioni tossiche di benzene, toluene e composti solforati che si diffusero ad oltre 4 km investendo i quartieri Castelferretti, Stadio, Villanova e Centro Nord e causarono malesseri tra la popolazione (10 cittadini) dei quali l’Amministrazione comunale conserva le testimonianza sanitarie assunte dalla Polizia Municipale;

Ø   il 17 luglio 2015 dall’incendio di membrane impermeabilizzanti di bitume distillato polimero presso la ditta Casali Srl si sono sprigionate esalazioni tossiche di benzene, idrocarburi policiclici aromatici e PM10 che si sono diffuse per circa 4 km investendo tutta la città (ad esclusione del quartiere Castelferretti) e determinando il malessere di alcuni cittadini tra i quali due sono ricorsi al Pronto soccorso dell’Ospedale Regionale.

Dato che per Falconara M. Non è stato mai codificato un piano di protezione civile in caso di incendio ad azienda privata che lavora materiale potenzialmente pericoloso per la salute umana (risposta del 29 luglio 2015 da parte dell’Amministrazione comunale all’interrogazione del Consigliere comunale di FBC/CiC), la Consigliera comunale FBC/CiC – Lara Polita – ha depositato un Ordine del Giorno affinché il Sindaco chieda al Prefetto di Ancona ed alla Protezione Civile delle Marche di avviare un tavolo di confronto finalizzato a redigere un Piano di Emergenza riguardante l’intera città di Falconara Marittima in caso di incidente che si verifichi alle ditte Casali Srl, Bufarini Srl e SEA Srl. Per quanto riguarda la SEA Srl – che è posta nel territorio di Camerata Picena ma a confine con Falconara M. (proprio dietro Castelferretti) – l’Odg di FBC/CiC chiede di coinvolgere anche il Comune di Camerata Picena nella richiesta del tavolo in Prefettura.

La Consigliera Lara Polita ricorda che nelle linee guida per l’informazione alla popolazione sul rischio industriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, del novembre 2006,per rischio industriale si intende la possibilità che in seguito ad un incidente presso un insediamento industriale si sviluppi un incendio, un’esplosione o una nube tossica, coinvolgente una o più sostanze pericolose, i cui effetti possano arrecare danni alla popolazione o all’ambiente. Tali effetti sono mitigati dall’attuazione di adeguati piani di emergenza, sia interni (redatti dall’industria per fronteggiare immediatamente l’evento incidentale) che esterni (redatti dall’Autorità per fronteggiare i possibili effetti sul territorio circostante); questi ultimi prevedono adeguate misure di autoprotezione e comportamenti da fare adottare alla popolazione“.

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Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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